00 15/04/2024 13:21
io nn so pronto forse per questo neorealismo con le canzoni degli Outkast o di Fabio Concato.

A parte questo è un buon film, oggettivamente è stata brava alla prima regia, però non mi ritrovo in quel patriarcato lì.
Quello che ho vissuto io indirettamente o per come me lo hanno raccontato o per eredità sociale quando ero piccolo è molto diverso. Lasciar intendere che sia solo quello lì è fuorviante.


Lei nel film rappresenta fondamentalmente la famiglia di un prevaricatore fascista. Il patriarcato è stato molto altro, anche dopo. E non finisce certo quando arriva il diritto di voto riconosciuto alle donne.

Nel mio patriarcato piu' lontano che è quello dei bisnonni, la donna che fa la casalinga in casa fa tutto, ma comanda pure. Anzi spesso è pure piu' severa del marito. E i figli temono prima lei di lui.
E comunque quel ruolo di subalterna è stato piu' condiviso che subìto.

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“La curva sud ci ha dato una lezione, si può anche perdere, si possono anche subire amare sconfitte, ma con quegli striscioni che hanno esposto ci hanno fatto capire che nei momenti sfavorevoli bisogna aumentare le energie. Loro ci danno la fede noi gli dobbiamo dare il carattere”. Dino Viola