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E questo è.

Ma manco a fà i 'pomposi', i pesanti: il Rispetto.

Per me è ancora prima, è la... sciallitudine.
Anzi, più vedi le differenze, più semmai, ti arricchisci, ti 'elasticizzi'. O ti relativizzi. ...Sicuramente ti relativizzi.

Che poi... altre situazioni, magari ti ritrovi che "Edoardo", così sui generis, così estemporaneo, così 'inconcepibile'... in un'altra situazione, è lui che (in base a un codice morale 'piattamente' condiviso, in cui lui, in quel caso, ricade) può avere da ridire, moralizzare, su di te, quando sei 'attore' mentre lui è 'spettatore, osservatore, commentatore'.
Con tutto ciò che comporta l'essere "terzo".

... e che.. "Edoardo" non ha mai giudicato, magari giudicato ACCAZZO?

Poi ti dico.... guarda che sta società... SE NON SI INVERTE A TUTTA FORZA IL MOOD EMPATICO AI MINIMI TERMINI MAI CONOSCIUTI nelle comunità... non lo ripigli più.

St'incarognimento, non lo stoppi più.
Proprio na cosa da film, da storia, da illuminismo, da post atomico, a quel punto ci vorrebbe per tornare a una dimensione 'comunitaria'.
"Del villaggio".

Lo vedi che ci si odia su tutto, te lo dice uno che, una parte di sé, si noterà anche qui dentro presumibilmente [SM=x2478856] è fortemente conflittuale.
[Modificato da giove(R) 25/04/2024 14:02]