jandileida23, 25/06/2019 16.04:
Ma sarà pure un ciclo di 30 anni: qualitativamente l'Atalanta non è il Chelsea che è arrivato terzo in Premier. E tu contro l'Atalanta, il Milan, la Lazio, il Torino e la Fiorentina te la dovrai giocare. Che tra un po' terzo ce arrivavi pure quest'anno con la gente (tutti de personalità) che camminava per il campo. tra tutti quelli che hai detto me pare una bella accozzaglia de bolliti, scojonati e seghe. Li levi e metti dentro gente che magari ha più fame, più voglia, pure se tecnicamente è sotto, poi che ne sai magari qualcuno ti cresce.
Veretout è un'operazione alla Naingollan, non vedo che ci sta di male, anzi per me con più operazioni di questo genere ci saremmo risparmiati anni di incazzature. Poi te ripeto l'alternativa quale sarebbe? Giocatori forti e di personalità, embè grazie al cazzo Ennio scusame tanto, ma fino a mo' hai tifato il Real e non c'hai detto niente?
Maicon che garanzie te dava? Che se pijava i Fernet?
No, tifavo Roma pure gli altri anni ma me fa un pò strano che non te rendi conto dell'indebolimento evidente di questa squadra da 3 anni a sta parte.
Non avevi la personalità di Sergio Ramos e Mascherano ma era comunque una squadra che al massimo arrivava terza perchè c'era un'ossatura di squadra affidabile, di gente che aveva giocato tot partite a livello internazionale, affidabile per la serie A e quei 2-3 giocatori in grado di farti vincere partite mediocri contro squadre mediocri.
Tu dici che con 2 acquisti importanti e operazioni intelligenti lotti per il quarto posto.
Beh oh se co Lianco e Veretout posso pensare ad un mercato intelligente francamente io un pò me deprimo. E me deprimo perchè
non credo possano arrivà Barella o Chiesa o lo stesso Icardi.
Un pò perchè non fai la champions un pò perchè la Roma piu' de 30 per un calciatore nn spende.
La Roma non prende piu' giocatori di prima fascia, se nn fai bingo a sorpresa con questo andazzo te ritrovi ottavo altro che il quarto posto.
Per questo ripeto tenderei a sperà piu' nel tecnico che nel mercato in sè.
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“La curva sud ci ha dato una lezione, si può anche perdere, si possono anche subire amare sconfitte, ma con quegli striscioni che hanno esposto ci hanno fatto capire che nei momenti sfavorevoli bisogna aumentare le energie. Loro ci danno la fede noi gli dobbiamo dare il carattere”. Dino Viola