00 24/05/2019 22:37
A Roma ci sono cose da tenere in considerazione quando si giudica (E SI SCEGLIE)un allenatore che vengono prima di qualsiasi discorso di carattere tecnico.

Ranieri (come pure a suo tempo lo è stato Spalletti)é un concentrato di essenze altamente nocive ai tanti galoppini ,zozzoni , merdaccioni ,parassiti che sono radicati e che si nascondono dietro una penna o un microfono o tutt'e due....
Gente che non ha esitato a sfondarlo appena ha potuto.

Ogni angolo ,ogni singolo centimetro di questo ambiente per lui sono carta scoperta e conoscendone vizi e virtù , quando mette a nudo certe verità con il suo aplomb ,immaginando le facce (di merda)dei sopra citati io godo..

Godo perché penso alla fatica che j'ha fatto fà a sti zozzoni, e a come se dovuti ridicolizzà pe mette l'ennesima pezza cercando de tira avanti sto carrozzone...

La Roma si nutre del suo stesso male e chi cerca di stanarlo e combatterlo é destinato ad essere allontanato .

È come un riso che nun se còce mai e noi tifosi stiamo li ad aspettare mentre se morimo de fame.

Ciao mister.










[Modificato da er.principe77 24/05/2019 22:48]




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“L’autorità che aveva Fabio Capello all’interno del centro sportivo. In particolare, quando la squadra scendeva in campo per gli allenamenti, i giardinieri dovevano allontanarsi perché al mister davano fastidio i rumori. Doveva esserci il più assoluto silenzio e lui voleva il totale controllo su
ogni situazione. Queste persone che curavo il terreno di gioco, come lo vedevano arrivare, sparivano in pochi secondi"