ripeto che noi ancora non ci siamo trovati ad a affrontare una seria difficoltà in partita.
Non che non possediamo le armi, storicamente, com tradizione, di reagire, compattarci, ecc. l'Italia questa prerogativa l'ha sempre avuta, in qualche modo la possiede anche questa Italia. Però tutto questo gruppo, questi schemi, questa fluidità, questa fiducia finora non hanno avuto, da due anni e passa a questa parte, il minimo stress test.
E' sicuramente questa, non tanto il valore dell'Austria che è comunque di riguardo, l'incognita dell'Italia.
Che succede rigore ed espulsine?
Che succede non sblocchi e a 20 dalla fine vai sotto?
Cose così non ci capitano, men che meno cn avverare forti, da decenni.
Tutto lì.
Non direi che se passa la Danimarca non ci siano sorprese in questo europeo.
E a me piace il ripescaggio delle terze, ha reso tuto un bel casino da districare fino alla fine. Ha dato visibilità ad alcune piccole,, e più o meno "salva" tutte le grandi, che poi nella seconda fase inizia un campionato diverso e molte storie sono cambiate lì.
La Svezia poi... come detto, può pure perdersi di botto, in fondo non hanno grandi individualità, ma per fargli gol gli avversari hanno dovuto fare i bambini coi baffi.
E' chiaro che quando è così, quando da squadra che, si, ha una difesa arcigna e non lascia spazi proprio come assetto, diventi un muro quasi insuperabile...è frutto di uno stato fisico-psicologico-emotivo che manda in pappa il software dei bioritmi di Meeting. Magari uno stato di trance del genere perde "stimoli" (colpi) proprio contro l'Ucraina (c'è sempre la pippata di Olsen dietro l'angolo).
Però se passa può fare lo sgambetto a Germania e Inghilterra viste non irresistibili. E poi la Svezia ha ancora qualche colpetto in canna, Isak ad esempio ha giocato bene ma ancora non si è sbloccato...
Insomma qualche margine per sorprese, almeno fino a livello di quarti, c'è. Se poi gli dei di Asgaard si coalizzano guarda se non va in scena la semifinale scandinava.