00 07/11/2018 00:49
L'ennesima occasione per confermare ancora una volta il livello di umiltà presente in questa società.

Continuano a tapparsi gli occhi con tutto quello che trovano.
Una volta sono i tifosi ,una volta l'ambiente poi i giocatori scoglionati ,oggi è la var .

Ma di cosa stiamo parlando?cosa dobbiamo ancora aspettarci da questi palloni gonfiati che se sentono sto cazzo senza motivo?

Dei mestieranti che in una società normale di livello, sarebbero da un pezzo comodamente fuori dalla palle.


Quà dopo 2 anni ancora ci si chiede cosa bisogna fare per far segnare Dzeko o come far giocare Shick .
Si è arrivati ad una condizione di ambigiuità da cui è difficile uscirne fuori e non è il rigore dato o meno a sfavore che te cambia la storia .
Allora io mi chiedo quali sono le cose buone fatte fin'ora per cui tu dirigente ti senti in diritto /dovere di avere certi atteggiamenti in tv.

Muovi un dubbio per non passare da coglione ma non alzare il polverone, non cercare alibi perché non sei nella condizione di farlo ,non te lo puoi permettere e lo sai ,perché quest'anno non arrivi manco quarto brutto coglione ,te e quel fallito che te sei messo in panchina.


Dopo ti vedi come gioca il Napoli contro il PSG e le palle te girano ancora de piú.

[Modificato da er.principe77 07/11/2018 00:51]




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“L’autorità che aveva Fabio Capello all’interno del centro sportivo. In particolare, quando la squadra scendeva in campo per gli allenamenti, i giardinieri dovevano allontanarsi perché al mister davano fastidio i rumori. Doveva esserci il più assoluto silenzio e lui voleva il totale controllo su
ogni situazione. Queste persone che curavo il terreno di gioco, come lo vedevano arrivare, sparivano in pochi secondi"