00 05/03/2019 08:40
guarda, unica cosa che me sentirei però de puntualizzà è che Gasperini è una cosa e Giampaolo un'altra. Ste generalizzazioni le sentivo pure due anni fa quando doveva arrivà Di Francesco che veniva accomunato a tutta na serie de allenatori in ascesa piu' o meno credibili.
Non tutti gli allenatori che arrivano da squadre di seconda fascia so uguali. Se no nn ci sarebbero mai stati i Lippi, i Conte, gli Ancelotti.
Gasperini con Genoa e Atalanta ha ottenuto dei risultati pesanti, il massimo, piazzamenti praticamente da Champions, qualificazioni in EL, fase a gironi, semifinali di coppa Italia. Ha cambiato la carriera a Milito, tanto per dirne una. Giampaolo è n'altra cosa. Pure piu' giovane e questo è dalla sua eh ma è un'altra storia. Uno che ancora è fermo ai decimi posti e che ha avuto sempre bisogno di ambienti morbidi e ovattati intorno per non crollare al primo fruscio. Un pò come il Difra uscito fuori dal deserto de Sassuolo. Ma francamente Gasperini mi pare uno che al risultato ci pensa, l'altro uno che cura la prestazione. E se perdi, pazienza vediamo la prossima.
E anche caratterialmente due personaggi diversi. Al limite potrebbero avere una filosofia di gioco simile. Al limite.

Su Sarri, per carità potrebbe essere una rinfrescata non da poco e oggi come oggi è lui che te dovrebbe sceglie, ma di sicuro con Sarri me sa tanto che aleggerebbe sin dal primo giorno su Roma il sarrismo giallorosso ovvero l'orgoglionismo piagnone, il complotto a ogni calcio d'angolo contro che non ce sta, oltre al fatto che prima de scende in campo ce sarebbero già Sarrilandia e il calcio piu' bello d'Europa che se vede solo in allenamento a Trigoria.
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“La curva sud ci ha dato una lezione, si può anche perdere, si possono anche subire amare sconfitte, ma con quegli striscioni che hanno esposto ci hanno fatto capire che nei momenti sfavorevoli bisogna aumentare le energie. Loro ci danno la fede noi gli dobbiamo dare il carattere”. Dino Viola