00 13/12/2017 10:58
Re: Re: Re:
Sound72, 12/12/2017 20.25:



Su questo punto però si può fare meglio ..
Ora lasciamo stare che adesso i post in CL passano da 2/3 a 4 e hai un vantaggio non indifferente in termini numerici di avversari con cui giocartela..
Ma se te cominci a non sbagliare le seconde linee..a non accollarti gente inutile da rigirare in prestito per 2-3 anni...a lavorare in maniera piu' oculata col settore giovanile ..di sicuro ne guadagni in termini di gruppo, di mentalità e ricambi in prospettiva.
E magari se lavori meglio sulle risorse passi da 7/8 cambi in rosa all'anno a 4/5.
Con Sabatini il fine societario è stato fin troppo evidente..tanto che poi tutti quelli che andavano via te dicevano..adesso voglio giocare per vincere.
Quest'anno a tratti si rivede un pò lo spirito del dopo derby di coppa perso con la lazio: uno spirito di rivalsa dopo essere stati dati per finiti a giugno con cessioni e cambio allenatore.
E va benissimo..però poi serve anche lo spirito vincente..e su questo un direttore sportivo può lavorare ed essere decisivo.

Per consolidarti in champions poi non è che devi per forza di cose fare accordi decennali col Sassuolo, il Genoa e 3 direttori sportivi amici.
Questi giri alla fine li sconti, anche come tempistiche di mercato.









Vero, si può migliorare , quello che scrivi è corretto, ma non basta per vincere.Forse dai e dai ti capita la stagione dove ti gira tutto per il verso giusto e magari vinci ma non basta per consolidarsi come società vincente.

Tu guarda il napoli quest'anno, hanno fatto un patto con i big per restare uniti almento per questa stagione e cercare di vincere qualcosa..
E' nà tristezza , così non vai da nessuna parte.

Per capirci , quando la Roma non sarà più una tappa intermedia , quando avrai la forza di trattenere il Salah di turno , quando non sarai piu costretto ad inserire una clausura di rescissione ad ogni rinnovo di un big allora si che potremo dire di aver superato lo stallo attuale.






_ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _
“L’autorità che aveva Fabio Capello all’interno del centro sportivo. In particolare, quando la squadra scendeva in campo per gli allenamenti, i giardinieri dovevano allontanarsi perché al mister davano fastidio i rumori. Doveva esserci il più assoluto silenzio e lui voleva il totale controllo su
ogni situazione. Queste persone che curavo il terreno di gioco, come lo vedevano arrivare, sparivano in pochi secondi"