00 22/10/2018 19:08
Lasciando stare sabatini e spalletti perché sennò parte come sempre la cojonella orgojona, io mi domando cosa debba ancora succedere prima che si dia una sterzata a questa situazione.

Di francesco è un tecnico mestierante venuto a Roma con tanto entusiasmo a cui hanno fatto credere di essere pronto x una piazza come Roma ma allo stesso tempo hanno dato dei dictat e che lui spinto da quell entusiasmo ha avallato .


Oggi l'atteggiamento dei giocatori ,che nn hanno visto in lui un comandante ma un uomo subordinato all'ambiente, è un effetto collaterale inevitabile.

Come fà uno cosi a mandà in panca Dzeko e fargli fare la muffa x un pò se lo hai fatto diventà più importante de te..
Che segnale di forza ,di dominanza può dare alla squadra uno cosi.

Di Monchi cosa vogliamo dire , che è riuscito nell'impresa di sbagliare in 2 anni il 90% degli acquisti .

Ma un Simeone bastava Corvino per prenderlo o quello del Genoa ,Piatek che invece ha preso Perinetti x dire ...
Giocatori che ,come si diceva, erano prospetti alla Monchi..












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“L’autorità che aveva Fabio Capello all’interno del centro sportivo. In particolare, quando la squadra scendeva in campo per gli allenamenti, i giardinieri dovevano allontanarsi perché al mister davano fastidio i rumori. Doveva esserci il più assoluto silenzio e lui voleva il totale controllo su
ogni situazione. Queste persone che curavo il terreno di gioco, come lo vedevano arrivare, sparivano in pochi secondi"