Spalletti-Totti è stata una combinazione perfetta in campo e fallimentare fuori dal campo.
Nel momento in cui Totti è quasi ai margini del campo per limiti di età la bilancia pende quasi o tutta al negativo. C'era quasi da immaginarselo forse, anche a distanza di anni.
Magari Garcia poteva essere l'uomo giusto per fargli chiudere la carriera perchè Garcia è un pezzo di mollica, che in pubblico dirà sempre che sei il Capitano, che sei il piu' grande di tutti, e che se lo mandi affanculo- ed è successo- in un momento di stizza ti dà pure na pacca sulle spalle.. ma con quel declino di gioco e risultati sarebbe stato cmq un finale sbiadito.
Ma nn è solo Spalletti, Totti paga anche la commercializzazione del tifo della nuova gestione, siamo passati dalla famiglia all'ammucchiata con via vai di dirigenti e calciatori. Insomma se lui si è sempre un pò defilato allo stesso tempo non è stato nemmeno coinvolto o accompagnato bene, con trasparenza.
Finirà nella hall of fame con buona pace di tutti.
Cmq con questa uscita sbagliata nei tempi, nei modi e nei contenuti Totti alla fine una verità sacrosanta la dice: non è rispettato.
Quello che si legge o sente in giro su di lui è na roba vomitevole.
Ragazzini di 20 anni o giornalisti che se professano tifosi viscerali che dicono che non parla da romanista, che deve bacià i piedi a Spalletti per la carriera che ha fatto, che fa il male della Roma e altri veleni irripetibili.
Trattato come un Pippo Marra qualsiasi.
Però ci avemo Danielino, questo guai a chi ce lo tocca.
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“La curva sud ci ha dato una lezione, si può anche perdere, si possono anche subire amare sconfitte, ma con quegli striscioni che hanno esposto ci hanno fatto capire che nei momenti sfavorevoli bisogna aumentare le energie. Loro ci danno la fede noi gli dobbiamo dare il carattere”. Dino Viola