00 31/12/2015 12:17
Hanno praticamente costretto la gente a starsene a casa.
Gli unici che non hanno capito o fanno finta di non capire sono a Trigoria.
Che poi i buchi ci sono anche in tribuna e nei distinti, la curva è diventata uno specchietto per i coglioni che fanno i proclami in radio su amore, passione, ragion d'essere, tifo che non c'è piu', i 50mila di roma-lecce e via dicendo.
La gente allo stadio ormai ci tornera' davvero solo se la Roma riuscirà ad essere piu' forte delle restrizioni repressive, a dare l'anima in campo per vincere, a mettere da parte plusvalenze e bilancini schierando in campo il cuore.
Ma mica solo per una partita.
Allora, forse, la gente si rivedrà allo stadio fregandosene di file, camminate chilometriche, metal detector, spogliarelli e videosorveglianza.
Se pensano di avere a che fare col tifoso che paga per dare amore "ad occhi chiusi" allora farebbero bene ad organizzarsi da subito per giocare a porte chiuse.
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“La curva sud ci ha dato una lezione, si può anche perdere, si possono anche subire amare sconfitte, ma con quegli striscioni che hanno esposto ci hanno fatto capire che nei momenti sfavorevoli bisogna aumentare le energie. Loro ci danno la fede noi gli dobbiamo dare il carattere”. Dino Viola