00 11/12/2015 10:36
Su Dzeko io non cambio idea: è fortissimo.
Un centravanti con i piedi di un trequartista, capacità di andarsene anche sullo stretto.
Il suo limite, che mi pare evidente, è la cattiveria sotto porta: almeno in questi tre mesi.
E ahimè questo divide i Dzeko dai Van Basten (e va be') e attualmente anche dagli Higuaín, che del resto 425 partite 207 gol, Dzeko 449 con 189: numeri paragonabili ma inferiori.
Quando se ne parlava, io pensavo che fosse il giocatore che serviva alla Roma proprio perché c'era bisogno di uno che facesse salire la squadra dati i problemi di gioco di Garcia: ossia, sta giocando come mi aspettavo. Prende la palla alta, la mette a terra, si sposta, lotta.
Con Garcia, uno che gioca di rimessa, hai bisogno di uno che faccia l'alter ego di Totti e dunque anche in campo aperto sappia dare la palla, e quando non sai come uscire dalla tua porta, lanciargli lungo.
Un po' di cattiveria gli manca, come il gol a Milano che mi pare forse quello in cui ha meno scusanti per esserci arrivato moscetto.
Però su Dzeko non ci sono dubbi.

Quello che dico è che non è che lui sia stato preso E ALLORA bisogna cambiare il gioco. È stato preso PROPRIO perché questo è il "gioco".
[Modificato da Giacomo(fu Giacomo) 11/12/2015 10:37]