visto il Giro 2016..
abbastanza deludente rispetto ad ultimi percorsi per conto mio.
La prima parte ricorda i tour anni'90 con tappe insulse per velocisti.
Addirittura dopo la 3 giorni olandese buona solo per rimpinguare casse, il trasferimento con riposo e poi tappa per velocisti in Calabria quando potevano inventarsi qualcosa di piu' movimentato da quelle parti.
Prima salita è una ascesa molle a Roccaraso, il resto tappette di trasferimento prima della crono di 40 km che rischierà di chiudere presto il Giro, specie se dei big ci sarà solo Nibali.
Ma anche sulle Alpi niente di che, il tappone con 6 colli saliscendi buono per le fughe di comprimari, le ultime 2 tappe con montagne oltre i 2300 metri a 60 km dall'arrivo difficilmente sposteranno qualcosa e anzi ci sarà pure il rischio concreto di variazioni al percorso causa maltempo. Alla fine di tappe interessanti ne vedo poche, forse quella di Sestola e una in Friuli.
La cronoscalata di 10 km solitamente sposta poco.
Vero che le grandi pendenze ormai selezionano poco ma qua nn ce sta niente..Gavia, Mortirolo, Stelvio, Zoncolan, Pampeago, Lavaredo, Marmolada, Sestriere..ma neanche Terminillo e Campitello matese.
In definitiva questo mi ricorda la sequela di Giri noiosi acchittati a suo tempo per Saronni e Moser.
Ecco, questo Dumoulin potrebbe davvero portarselo a casa.
Si poteva fare meglio.
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“La curva sud ci ha dato una lezione, si può anche perdere, si possono anche subire amare sconfitte, ma con quegli striscioni che hanno esposto ci hanno fatto capire che nei momenti sfavorevoli bisogna aumentare le energie. Loro ci danno la fede noi gli dobbiamo dare il carattere”. Dino Viola