00 27/07/2015 12:40
cmq per riprendere il discorso di Pantani, c'è da dire che almeno per me lo stop di Madonna di Campiglio, al di là del presunto complotto ( scommesse, interessi trasversali etc) fu un mezzo shock perchè fino a quel momento il doping lo vedevo dall'altra parte, un vizio di alcuni, di quelli piu' sospettabili a occhio nudo. C'era stato lo scandalo della Festina però potevi sempre pensare che molti fossero puliti.
E cmq quella storia fece rabbia pure perchè Pantani fu praticamente annientato mentre altri vincevano davvero solo grazie a bombe d'epo.
Il problema del ciclismo rimane però l'ipocrisia di fondo, dilagante tra i corridori e commentatori.
Fino a quando nn te beccano sei un fenomeno, poi diventi una merda.
E cmq se resti nel giro i tuoi peccati vanno in prescrizione.
Mo'Armstrong ha distrutto per 7 anni il Tour, è stata una rovina totale per tutto il movimento. Però è altrettanto squallido che a dirlo sia gente della Rai che poi se dimentica del doping quando lavora o ospita durante le dirette gente plurisqualificata per gli stessi motivi.
E non nego che il dubbio grande mio su Nibali c'è stato nel momento in cui s'è legato all'Astana de Vinokourov , mago delle trasfusioni quando correva. Troppo facile parlà solo de Froome quando se tratta de alimentà i sospetti.
In ogni caso a livello de insopportabilità la De Stefano per me non ha rivali.
Bei tempi quando c'erano De Zan che in volata nominava uno ad uno tutti quelli che tagliavano il traguaqrdo e Giorgio Martino che ce metteva un quarto d'ora a presentà la tappa con pipponi logorroici infiniti per raccontare cosa era successo al traguardo volante dopo 10 km.


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“La curva sud ci ha dato una lezione, si può anche perdere, si possono anche subire amare sconfitte, ma con quegli striscioni che hanno esposto ci hanno fatto capire che nei momenti sfavorevoli bisogna aumentare le energie. Loro ci danno la fede noi gli dobbiamo dare il carattere”. Dino Viola