00 11/09/2017 11:14
ho visto il docufilm di Davidino e Cagnucci.

Ben fatto, scorrevole, giusto mix tra immagini e parole.

In fondo Falcao è stato uno dei primi "professionisti" del calcio moderno. Col procuratore Colombo che decide per lui.
E in quella Roma lì alla fine stono' un po' per questo, a maggior ragione per il rigore non calciato contro il Liverpool.

Qui però fa una ricostruzione parziale.
E'vero..stava male da tempo, Giuseppe Baresi gli aveva menomato un ginocchio, non era un rigore segnato o sbagliato a cambiargli la reputazione e non era lui neanche uno che tirava indietro il piede.
Ci aveva sempre messo la faccia, pure con le dichiarazioni.

Ma in ogni caso quella sera sbagliò.
Perché ai rigori ci arrivammo non solo senza Maldera e Ancelotti che nn c'erano proprio ma anche senza Pruzzo e Cerezo.
E con Agostino doveva essere lui, anche se menomato, a prendersi la responsabilità. Lui doveva calciarlo il rigore, pure col ginocchio fasciato al limite.
E invece ci andarono Righetti a 21 anni a tirarlo, campioni del mondo come Conti e Graziani che tutto erano meno che rigoristi. E come quinto Chierico che forse neanche in allenamento li tirava.
L'anno dopo con Eriksson ormai era un estraneo, sia perché menomato fisicamente sia perché quella macchia aveva incrinato tutto.

Poi sì, magari Viola l'avrebbe riportato come allenatore ma sarebbe stata una storia diversa e probabilmente in tono minore.






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“La curva sud ci ha dato una lezione, si può anche perdere, si possono anche subire amare sconfitte, ma con quegli striscioni che hanno esposto ci hanno fatto capire che nei momenti sfavorevoli bisogna aumentare le energie. Loro ci danno la fede noi gli dobbiamo dare il carattere”. Dino Viola