00 08/08/2014 18:30
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Lotito: "Tavecchio il noumeno, Albertini il fenomeno. De Rossi? Faccia il dipendente"


Claudio Lotito, presidente della Lazio è stato intervistato da Il Corriere della Sera in merito alla corsa alla presidenza della FIGC. Ecco cosa ha dichiarato su Tavecchio, Albertini e De Rossi:

Il suo candidato alla presidenza della Federcalcio (Tavecchio, ndr) dice cose inaccettabili: giocatori negri che mangiano banane, donne handicappate.
«Bah… Ha espresso concetti sacrosanti: gli stranieri che vengono a giocare in Italia devono essere bravi… poi, certo, concordo, ha certamente sbagliato la formulazione della frase. Tre minuti dopo ha chiesto scusa. Non è come lo descrivete. Io mi sono informato: ha aperto due ospedali in Togo, ha adottato due o tre bambini, ha persino…».

Il passato di Tavecchio non è limpidissimo. Ha avuto qualche problema con la giustizia.
«Ma che discorsi sono? Per me contano i fatti! E di Tavecchio due cose si possono dire con assoluta certezza: il programma con cui si è candidato è solido e moderno e da presidente della Lega dilettanti non ha fatto bene, ma benissimo. Tu l’hai mai letto Kant?».

L’ho studiato a scuola, presidente.
«Ecco, bravo… Allora sai quello che dice Kant: dice che c’è il noumeno e c’è il fenomeno. Il noumeno è la realtà, il fenomeno è ciò che appare. Perciò, se vogliamo dirla in un modo che piacerebbe al nostro filosofo, Tavecchio è il noumeno, Albertini il fenomeno».

Cosa non le piace di Albertini?
«Gliel’ho detto anche a lui: Demé, sei giovane e carino, ma tu, il bilancio di una società, sai cos’è? Hai mai gestito qualcosa in vita tua? Sono sette anni, che stai lì, in Federcalcio: e che puoi dire di aver fatto? Niente, zero. Anzi, essendo stato il capo spedizione in Brasile, hai pure contribuito al terrificante naufragio della nostra povera nazionale. No, dammi retta, Demé, lascia stare».

Anche molti calciatori sono indignati con Tavecchio: Daniele De Rossi si chiede se, quando vorrà insultare un giocatore di colore, potrà dargli del «mangiabanane».
«Ah, beh, allora qui si rovescia il mondo! Ora parla pure De Rossi! I dipendenti dovrebbero fare i dipendenti, no?».

La voce che gira è che una delle cambiali, qualora fosse eletto, Tavecchio dovrà pagarla proprio a lei.
«A me?».

Esatto: nominandola vicepresidente.
«Ma proprio no! Ora: io sono cattolico, praticante e cristiano, e davvero non dovrei mettermi a giurare… però, ecco, lo faccio: giuro di non aver mai parlato di questo con Tavecchio, mai!».

«Un’ultima cosa: se pensano di piegare Tavecchio con menzogne e fango, sbagliano. Quell’uomo ha una tempra eccezionale. E sai perché?».

No, perché?
«Perché è un alpino!… No, non ridere, sul serio: ha fatto il militare nel corpo degli alpini…»