quel calcio là, dei giocatori he si fermavano, delle trasmissioni CONDOTTE dai giocatori (mi ricordo una di Giordano e Manfredonia, sarà stato l'82, l'83, stavano in B, la trasmissione era loro due su due sedie da ufficio davanti la telecamera e le domande dei telespettatori. Punto.), la possibilità di Michele Plastino di farci sentire Bruno Conti in diretta alla radio IN PIENO (famosissimo) silenzio stampa degli azzurri al Mundial '82, questo grazie a un rapporto personale, e soprattutto alla ASSOLUTA ASSENZA di regole in materia di silenzio, diritti, parola, nessuna previsione, nè penali, nè multe, nulla.
I giocatori ospiti fissi, co-conduttori, intervistati ovunque, nessun permesso, nessuna regolamentazione.
E' dopo di lì che è finito quel calcio. Alcuni di voi, peccato per voi (ma bene per voi che siete più giovani) neanche se le immaginano come possibili certe cose.
Ecco, un ultimo esempio fu Zenga nella trasmissione (incredibile pure qui, a ora di pranzo della vigilia delle partite) con la moglie Roberta Termali e Maurizio Mosca (e pure Fabio Fazio allora solo imitatore).
Ma era già una (splendida) eccezione. Il pane e salame generale era finito già nella prima metà degli anni '80.
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Per quanto riguarda il profilo sociale, popolare, ma è ovvio che è tutto cambiato.
Prima vedevi poche immagini, oggi sei bombardato, c'è (apparentemente) meno mistero, prima di Lineker i gol li vedevi al mondiale, oggi di Kane li vedi (TUTTI sin da quando aveva 15 anni) su YouTube.
Oggi i bambini... a 10 anni se vedono le inculate e le sborrate in faccia su youporn.
Ma è OVVIO che il sovraccarico "dell'immaginario"... si scarica per sovraccarico di "semi-realtà".
E' normale.
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Ma a sto punto... voglio condividere un pensiero che mi è passato da una decina di giorni.
I cori "dedicati".
Non si fanno più (perciò ne parlo qui, perchè questo elemento è una sfumatura, un sintomo, della causa, che è la omologazione-robottizazione dell'individuo).
Perchè?
Perchè "si tifa solo la maglia"? Perchè sono finiti gli anni del benessere, c'è la crisi, la gente oggi 'VEDE' le differenze, o meglio, ne percepisce la realtà, oggi che il bengodi è in forte calo? Perchè "sotto sotto per questo li invidiamo, che dire, li odiamo profondamente"?
Perchè E' questo (probabilmente) l'effetto-filtro della spersonalizzazione delle esperienze che la società di oggi vive?
Sarà quel che sarà, comunque lo metto qui come argomento attinente, anche se in realtà la mia riflessione della settimana era un'altra, più pratica se vogliamo: ma non è che un coro 'personalizzato' CARICA il giocatore? Gli da quel brividino, pure una 'nticchietta, in più, non è insomma un PLUS (a puri fini 'pratici' cioè che io in un certo momento della partita dico AL LIMITE, posso trovare il "coraggio" per la giocata PROPRIO perchè un minuto fa mi hanno atto un coro.
Sarebbe il caso di ripristinarli, fottendosene della etica più o meno profonda dei "mercenari", che tali restano, ma IN PARTITA non è tempo di lezioni morali ma di iniezioni di fiducia?