00 03/07/2014 12:28
beh ma Torri è quello che più di tutti incarna il binomio "più non ci capisco un cazzo di pallone e più scoatto che io ne so".
questo esercizio di proporzionalità invertita tra incompetenza e prosopoea è del resto tipico del giornalismo sportivo romano, anche se va detto che Torri ne è l'Alfiere Principale.

quei toni alla "vorei far presente a quelli che dicono..."
"se conosco un pò tizio..", ecc.. insomma quelle cose da coattone tipo le macchiette di Verdone sul mignottaro che doveva andà in Polonia. Ecco Torri ce lo vedo benissimo in auto direzione Cracovia con il carico di penne e collant.

il reale problema di questa gente qui, e andrebbe aperto un capitolo di psichiatria al proposito, è che confondono l'accesso (che per loro mestiere è facilitato) alle notizie, alle pieghe, ai retroscena, ai colloqui con qeusta o quella gola profonda... con la competenza.

sono due cose totalmente diverse, ma in moltissimi tendono a confondere e confondersi.

un'altra analisi psicologica ad esempio potrebbe riguardare, sempre a proposito di inversa proporzionalità, il contrasto tra quanto fanno i coattoni, il tono, la ficaggine che ostentano nel fustigare dal reietto del momento (caso Ranieri, o Zeman), o l'ascoltatore critico, o il parere contrario... e quanto siano dei leccaculo succhiapalle nei confronti dell'Intoccabile del momento, come in questo caso che hai fatto presente tu eho fatto presente io, di Sabatini.

per non parlare di Garcia.

insomma: più sei un incompetente più parli da saputello con la Scienza del Calcio nelel mani. Più sei caustico con i deboli, più sei un leccaculo con il personaggio in un certo momento in auge su piazza.

sono due dei tratti più caratteristici del giornalista sportivo romanista medio.