Ci frega, piu' dei risultati, la mancanza di credibilita' sulle prospettive.
Tutti sono buoni a parlare di crescita, progetti, pure il presidente del benevento lo fa.
Pero' il professionista di alto profilo per firmare con un club deve avere dati concreti.
Ricordiamo Pirlo che scriveva sul suo libro della Roma..una cosa del genere "la Roma mi aveva cercato ma questi americani mi chiedevo chi fossero, me pareva tutto strano".
Pure qui uguale, gia' partiamo con due che al netto di farsi vedere fisicamente non hanno fatto mezza conferenza per presentarsi (no le chiacchiere riportate dai giornalisti), per illustrare gli obiettivi, per parlare di stadio, dirigenti, investimenti.
Il direttore generale non e' il Galliani della situazione, il Moggi ecc che puo' far da garante o avere un'esperienza e un carisma tale da sopperire a una proprieta' lontana (il suo arrivo e' pure inciso con un calo che non ha arginato, tra l'altro non parla italiano) e allora diventare punto di riferimento e interlocutore di un nuovo papabile allenatore di livello.
Insomma, gia' partiamo male come biglietto da visita, mancano punti di riferimento.
Paradossalmente il Napoli, che seppur per cinque anni a memoria a posizionamenti abbiamo fatto meglio, alla fine con De Laurentiis ha piu' appeal e infatti ha fatto dei colpi tra allenatori e giocatori che noi non abbiamo fatto.
E ovviamente legato c'e' il discorso dei soldi. Quelli tipo Allegri arrivano e fanno la lista della spesa, e ad oggi non mi sembra che la nuova proprieta' abbia certe intenzioni.