senza smitizzare Losi..ma basta vedere l'albo d'oro del campionato per capire quali siano state le società " forti " in Italia.
E per forza si intende anche quella dei valori tecnici.
Perchè il discorso sulla Roma si può fare pure per Fiorentina, Napoli, Roma, Torino.
La migliore Roma di Losi in 4 anni arrivò 3 volte quinta, vinse una Coppa delle Fiere e una Coppa Italia.
Quello era un calcio che non ho visto e che posso giudicare solo sulle statistiche.
Ma non mi sembrano numeri disastrosi in un periodo in cui l'Inter di Moratti padre vinceva tutto, senza contare il Milan di Rivera e Altafini o la Juve di Sivori.
Quello recente invece è un calcio che ho visto e gli allenatori capaci a Roma per me hanno sempre dimostrato le loro qualità.
Hanno avuto piu' difficoltà ma se uno è bravo perchè mai deve ottenere di meno e non di piu'?
Questo senza nulla togliere alle responsabilità dei dirigenti.
Non mi pare che si sia mai sorvolato il problema di avere alle spalle una società forte.
Ogni componente però ha le sue responsabilità.
Penso pure che un allenatore debba avere qualità di gestore del gruppo.
Che sia in grado di curarsi un minimo dei rapporti coi calciatori e guadagnarsene il rispetto.
Poi entrando nello specifico la gestione dei casi Osvaldo e De Rossi la accollo ai dirigenti, ma per altri casi da Pjanic a Marquinho a Stekelenburg i limiti li andrei a cercare altrove.
[Modificato da Sound72 07/03/2013 17:06]
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“La curva sud ci ha dato una lezione, si può anche perdere, si possono anche subire amare sconfitte, ma con quegli striscioni che hanno esposto ci hanno fatto capire che nei momenti sfavorevoli bisogna aumentare le energie. Loro ci danno la fede noi gli dobbiamo dare il carattere”. Dino Viola