00 07/02/2013 16:31
sempre restando nel contesto storico.
è risaputo che nell'interpretazione degli eventi si installano determinate "narrative". queste servono a collegare gli eventi disseminati e ne rendono più semplice la divulgazione come se, appunto, fosse una storia. ogni narrativa funziona in base a regole ben specifiche che però hanno poco o niente che vedere con la complessa relazione dei fatti e delle persone coinvolte perché queste regole non hanno una funzione descrittiva bensì drammaturgica. anzi, le narrative tendono a creare causalità dove non ce ne sono, o a celarle o sopprimerle dove ci sono ma non rientrano nel flusso previsto dalla narrativa. i fatti vengono inclusi selettivamente, causalità vengono negate.

questo mi è venuto in mente mentre sentivo varie telefonate dal tenore "lo sapevo che con zeman sarebbe finita così". zeman viene dipinto come un incrocio tra attila, re degli unni, e una banda di lanzichenecchi, mentre il nostro aurelio acquista sempre più le sembianze di leone i che ferma attila sulle rive del mincio.

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Ever tried. Ever failed. No matter. Try again. Fail again. Fail better.
(Samuel Beckett, Worstward Ho)