00 26/11/2012 12:51
beh vabbè non è questione nè di essere dritti, nè di essere fessi compratori di fontane..

non c'è niente di eccezionale, sono una operazione (evidentemente fallita) di trovare un distaco "soft", con un indennizzo abbordabile...

evidentemente la Kappa voleva troppo come buonuscita.

ergo:
1) contratto ancora lungo,
2)quindi tempi lunghi per avere uno sponosr davvero attrezzato per la distribuzione internazionale (credo che la Roma non guardi molto al cash che il prossimo partnere gli offrirà, quanto alla struttura distributiva, cosa che preme molto alla Roma in ottica internazionalizzazione del marchio: inutile farsi conoscere in Cina se le maglie Kappa lì non arrivano, per dirla in soldoni),
3) tentattivo di risoluzione amichevole,
4) rifiuto,
5) escamotage

si saranno fatti due conti:
se resto con kappa butto degli anni senza che i miei prodotti siano accessibili dall'estero; il danno economico in ottica sviluppo marchio ammonta a 30 (butto cifre così); la rescissione onerosa costa 40; se mi attacco a un escamotage risolvo il contratto intanto come "giusta causa" (presunta, lo vedranno in tribunale chi ha ragione), posso già affidarmi a un altro, e poi... la causa, nella quale presumibilmente non vincerò a mani basse, non vedrò affermato che "il materiale Kappa fa schifo, è pessimo, e fa pure cascà i capelli"... ma avallerà la risoluzione, i suoi effetti immediati (cioè il prossimo Partner) ... e costerà meno... un indennizzo anche sostanzioso che sarà comunque minore sia dei "mancati guadagni" (cash e riconoscibilità marchio) derivanti dallì'avere un vero distributore internazionale, sia l'indennizzo "impossibile" che avrà chiesto la Kappa.

non mitizzerei oltremodo una normalissima operazione di calcolo del male minore, che saprebbe fare anche un ragionieruccio uscito dal liceo con 35 e dù figure.

insomma non farei passare un gol di piatto a porta vuota come il gol di Maradona nell'86 con l'Inghilterra.