00 27/11/2012 17:01
Re:
questa meriterebbe di essere postata nel thread della carta igienica.
ci sono tutti gli elementi dell'intervista bulgara. teoricamente boglione (cioè ma che cazzo di cognome! manco a farlo apposta) avrebbe potuto porsi le domande da solo o scrivere un tema libero.
l'"intervista" si aggancia all'"articolo" (che in realtà era il solito commento 20% fatti + 80% opinioni e prese di posizione) con il quale ieri vulpis ha prontamente soccorso l'amico.


lucaDM82, 11/27/2012 2:11 PM:

SPORTECONOMY.IT - Si chiude con 4 anni di anticipo un matrimonio tecnico tra il marchio Kappa e l'AS Roma. Un divorzio al "veleno", che finirà nelle aule di tribunale, come anticipato da Marco Boglione (presidente del gruppo Basic, prporietario del marchio) che è stato interpellato sulle ragioni che hanno portato alla risoluzione anticipata dell'accordo con il club giallorosso:

Presidente, ha parlato, nelle ultime ore, di segnali di rottura con l'AS Roma già da un anno. Il comunicato stampa di sabato scorso è stato un fulmine a ciel sereno?
Non è stato assolutamente un fulmine a ciel sereno, anzi. Da quando sono arrivati questi signori americani si parla di una possibile risoluzione anticipata del contratto, a detta loro per mettere in campo una nuova partnership più brillante in campo internazionale. Successivamente abbiamo ricevuto comunicazione su cose che, strumentalmente, non andavano nella fornitura. Nell'ultimo mese poi c'è stata una maggiore tensione con l'A.s. Roma. In tutti i modi abbiamo cercato di collaborare per proseguire insieme un percorso iniziato diversi anni prima con il club.

immagino che ne avranno parlato anche con lui. e chissà perché vorrebbero risolvere il contratto "questi signori americani"? uno spleen? un capriccio? no! per una nuova partnership. che sorpresa! e io che pensavo che avessero in mente di far giocare la roma completamente nuda e farla partecipare ai tornei di calcio sulle spiaggie per naturisti.

Ha dichiarato che adesso il rapporto con la Roma si sposta nelle aule di tribunale.
Certo è inevitabile, dopo il comunicato di sabato scorso.

Ma è consapevole del fatto che la giustizia italiana, quale che sia la decisione finale, è molto lenta?
Sono consapevole della scarsa celerità della nostra giustizia, ma sono altrettanto sicuro che sia, però, profondamente giusta. Questo mi conforta.

il richiamo alla fede nella giustizia lenta ma profondamente giusta. un po' di melodramma non nuoce mai.

Si è sentito "tradito" dall'attuale dirigenza?
Tradito, non lo so. Per sentirsi traditi prima bisogna sposarsi. Certamente non mi sono sentito rispettato, dopo tutte queste stagioni di collaborazione tecnica, soprattutto nell'ultimo anno e mezzo di dirigenza americana.

altri due stereotipi del dirigente italiano. si parla di un conflitto d'affari e lui la butta sul rispetto. tra uomini d'onore, immagino. e "dopo tutte queste stagioni" si sviluppa naturalmente la pretesa che al rapporto di affari si applichino le regole del feudo, anzi, dell'allodio.

Da quanti anni Kappa sponsorizza nel mondo dello sport, a partire dal calcio?
Da ben 34 e abbiamo lavorato con club di profilo internazionale, come, per esempio, la Juventus, l'Ajax e tanti altri ancora in tutto il mondo.

fa bene a usare il passato prossimo. la collaborazione con l'ajax deve risalire alla preistoria della kappa. dal 1989 al 2000 l'ajax ha vestito umbro, dal 2000 ad oggi veste adidas.
andando a memoria nei grandi campionati europei i club che vestono kappa saranno al massimo una decina. mi vengono in mente cagliari, samp, siena, torino, fulham, portsmouth, sporting gijon, bastia, evian, toulose. tra le nazionali (questa l'ho dovuta ricercare) solo la giamaica.
ottime referenze, direi.

Nella storia del suo brand c'è mai stata la risoluzione anticipata di un contratto di sponsorship tecnica?
Assolutamente. Mai, mi creda, in 34 anni c'è stata una risoluzione anticipata. E' la prima volta in assoluto.

facciamo finta di crederci.

Nel comunicato A.s. Roma si parla di "gravi difetti".
Non ci sono difetti nel materiale da noi fornito. Abbiamo ricevuto dalla Roma comunicazione solo di un centinaio di capi che presenterebbero difetti (si parla di maglie che perdono colore, nda). Dovete immaginare che in questi anni abbiamo fornito al club giallorosso complessivamente almeno 1 milione di capi. In un contratto di questo tipo è prevista una tolleranza percentuale e anche se fossero un centinaio i capi difettosi, saremmo ampiamente nella previsione contrattuale. E comunque sono stati sempre prontamente cambiati. C'è, poi, arrivata l'immagine di un prodotto (una felpa, nda) che risulterebbe macchiata. Una foto non è una prova e, comunque, è difficile capire se questa presunta macchia è ascrivibile alla nostra azienda o a cause successive alla consegna dello stesso. Si tratta di scuse pretestuose, ma saranno tema di un dibattito in aula davanti a un giudice. Quanto poi al collo che risulterebbe troppo stretto, tengo a precisare che questa soluzione è stata una precisa richiesta del nuovo management, pertanto, non capisco come possa essere addebitata alla nostra azienda. Non mi sembra che i giocatori della Roma siano scesi in campo con prodotti di basso livello o svestiti. Nè mi sembra che la squadra capitolina sia mai apparsa sui campi italiani e d'Europa in modo non impeccabile.

se pallotta, pannes e soci hanno veramente usato un pretesto così platealmente ridicolo (direi quasi comico), allora l'altra parte contraente deve essere stata piuttosto ostinata e poco disposta a qualsiasi forma di compromesso. la storiella "io buono, loro americani brutti cattivi" boglione la può raccontare in famiglia. o ai nazionalpopolari.

La vostra azienda usa da tempo un customer service per raccogliere le eventuali lamentele della clientela sui prodotti a marchio Kappa, Superga o K-Way, solo per parlare di alcuni vostri brand. Quante sono state nell'ultimo anno le lamentele legata alla maglia AS Roma?
Non abbiamo ricevuto alcuna segnalazione, anche questo dovrebbe far riflettere.

"alcuni vostri brand" fa un po' sorridere. oltre a quello non c'è più tanto altro. jesus jeans, besson, sabelt... è quello che riporta il loro sito.

Quante maglie replica avete venduto nell'ultimo anno dell'A.s. Roma?
Fino all'altro ieri le avrei risposto con un dato. Dopo il comunicato di sabato è un elemento "sensibile", che farà parte di una serie di valutazione da parte dei nostri legali. Sicuramente parliamo di cifre importanti. Posso solo dire che parliamo di milioni di euro e di una distribuzione mondiale in oltre 120 Paesi, anche se chiaramente l'Italia è il mercato più importante per noi.

e perché mai sarebbe improvvisamente un dato sensibile? ci sarà una miracolosa moltiplicazione dei calzoncini e delle magliette negli studi legali?
e altra sorpresa: non avremmo mai pensato che si parlasse di milioni di euro di fatturato. per arrivare al milione basta vendere 10.000 magliette, dato che si pagano quasi 100 euro l'una.
mentre la distribuzione mondiale in oltre 120 paesi (e magari anche là dove nessun uomo è mai giunto prima) è un'esagerazione troppo sfacciata. i dati che ho riportato (reperibilità difficilissima non in corea del nord ma già negli stati uniti, mesi di ritardo, prezzi proibitivi) si possono trovare in vari forum e blog dove scrivono appassionati di serie a stranieri.
infine se spedisco una decina di magliette per posta o con ups, diciamo, in svezia, questo non significa avere "una distribuzione internazionale". d'altronde mi immagino i tifosi dei cinque continenti felicissimi di trovare le magliette di evian, cagliari e gijon nei loro store preferiti.

Continuerete a investire nel calcio anche dopo questa esperienza poco fortunata?
Sì, certo. Le sponsorizzazioni sono una leva ordinaria, non straordinaria per la nostra azienda.

sì, vabbe', mo' deve chiudere bottega forse?

Come avete chiuso oggi in Borsa?
Abbiamo registrato un -8% sul nostro titolo.

that's business.

Lo collega al comunicato dell'AS Roma e al suo contenuto?
E' difficile dirle, certo è un "fatto" che abbiamo perso oggi l'8% sul mercato borsistico. Anche questo dato sarà oggetto di una profonda analisi da parte del management dell'azienda. Certamente posso dire che certi giudizi, non certo positivi, verso l'immagine dell'azienda e dei nostri prodotti, erano assolutamente evitabili da parte della dirigenza americana della Roma.

evitabili... con l'aiuto di un compromesso forse?

Sui media capitolini si è parlato spesso di una super penale che legava a filo doppio la A.s. Roma a questo contratto.
Posso assicurare che non era un super penale e che, comunque, sarebbe scattata solo dopo un certo numero di anni. Le penali sono presenti in tutti i contratti di questo tipo. E' prassi in operazioni di questo tipo.

me la ricordo anch'io (vagamente) quella penale. immagino che stiamo parlando di un contratto stipulato con una parte contraente che aveva l'acqua alla gola, per usare un eufemismo.
e appena boglione parla dei soldi nel *suo* portafogli, si azzittisce il pianto greco; dal melodramma e dal richiamo al rispetto si passa alla prassi nuda e cruda.

Qual è a posteriori la sensazione che sta vivendo?
Ripeto abbiamo sempre collaborato con la dirigenza della Roma, perchè questo sodalizio era il fiore all'occhiello di una strategia nelle sponsorship tecniche. Alla presentazione della maglia all'Ara Pacis di quest'ultima estate tutti hanno espresso giudizi positivi sul nostro prodotto. Pochi mesi dopo arriva questa scelta drastica da parte dell'A.s. Roma. Ho trovato tutto molto pretestuoso, ed è per questo che ci vedremo in tribunale. E' inevitabile.

e quale sarebbe questa "strategia"? dati alla mano, la basicnet non sembra né essere in grado né avere l'interesse di distribuire a livello internazionale. perché mai dovrebbe investire nella distribuzione nordamericana o asiatica? solo per vendere le magliette della roma? la kappa vende praticamente solo in italia. ed è per questo che i prodotti sono così cari. e come un po' tutti i prodotti che si vendono in italia sono addirittura più cari qui che all'estero.

[SM=g8329]


[Modificato da BeautifulLoser 27/11/2012 17:05]

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Ever tried. Ever failed. No matter. Try again. Fail again. Fail better.
(Samuel Beckett, Worstward Ho)