00 27/12/2017 12:42
Re:
Sound72, 25/11/2017 17.24:

E'bello leggere che la Roma è na certezza e la Juventus un'incognita.





Questo sul PENULTIMO Ciardi-pensiero in tempi (non) sospetti.

Comunque la chiave dell'universo romanista rimane Roma-Torino di Coppa Italia, il durante e il dopo.
Un minestrone di ..SE però vinci a Torino, hai giocato meglio che col Cagliari, che ce frega della Coppa, quest'anno ce sta il campionato etc...
Niente di nuovo per quanto riguarda l'ambiente, sarebbe stato anomalo il contrario.

Ma è un minestrone in cui in parte ci è finito pure Di Francesco che umanamente rimane inattaccabile ma che se può avere un limite caratteriale, mi pare e lo sottolineo, è quello dell'orgoglionismo dell'idea iniziale.
E pure Monchi me pare un altro da pacchetta sulle spalle.

Della serie: analisi lucidissima..approccio lento, poco cattivi, poco dinamici, errori di piazzamento su angoli etc..poi però guai a puntare il dito sulla gestione delle due partite e gira e rigira alla fine esce fuori che tutto sommato col Torino non meritavi di uscire e allo Stadium non sei stato fortunato.

Quando è cosi..la crescita di questa Roma 2.0/3.0/4.0 è mooolto lenta..se tu vuoi fare un salto di qualità lasciandoti alle spalle la gestione norcinara con la regia di pallotta..beh..è in queste situazioni che me lo devi dimostrà .

Forse a volte servirebbe semplicemente uno che entra negli spogliatoi e dice..aho li avete visti quelli che avete messo sotto al derby? a agosto hanno alzato al Supercoppa e oggi sono di nuovo in semifinale di Coppa Italia.










[Modificato da Sound72 27/12/2017 12:44]
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“La curva sud ci ha dato una lezione, si può anche perdere, si possono anche subire amare sconfitte, ma con quegli striscioni che hanno esposto ci hanno fatto capire che nei momenti sfavorevoli bisogna aumentare le energie. Loro ci danno la fede noi gli dobbiamo dare il carattere”. Dino Viola