io ho tifato contro l'Italia. Quella di Sacchi che inspiegabilmente ritenne che tra Carboni, Giannini, ecc, NESSUNo dei nsotri meritasse la nazionale a USA 94.
Io se non ho giocatori della Roma in nazionale "non mi sento rappresentato".
Magari ne riparleremo quando ci sarà un calcio più pulito, meno velenoso. Magari adesso con il VAR, quando chissà, riusciranno a farmi scrollare di dosso l'idea dei "soli contro tutti e massacrati da tutti".
Se devo vivere in un campionato dove ci hanno storicamente ammazzato, e poi, per giunta (sempre ricordando che la Roma ha COSTANTEMENTE qualcuno da nazionale italiana, lo ha sempre avuto in quanto squadra da decenni al vertice del calcio nazionale) mi sfanculi, io divento tuo nemico.
A USA 94 l'Italia la seguii, distratamente, tifando un po' si, ma come uno può voler bene a una ex che ti ha lasciato facendoti I DANNI VERI... poi la rincontri 3 anni dopo e te puoi pure rifartela una fregata.
Magari a schiaffoni in faccia e a pecora con un piede in testa e quant'altro.
Da zoccola qual è, i bacetti non più.
Così finii per vivera la finale tifando il Brasile di Aldair.
Certo... poi al cuore e al sangue non si comanda e al fischio finale mi assalì una sensazione di merda. Ma tant'è.
Ed è andata così pure a Francia 98.
Sempre quel misto di odio amore.
Poi vivo anche altre emozioni.
Ad esempio, e qui si vede tutto che non sono laziale, a me le lacrime di Bffon mi hanno fatto venire un magone li per li....
altro che i laziali che nel 2000 festeggiarono perché avevano visto piangere Totti.
Io la Juve la detesto (e dall'altra parte come sapete, per altre prerogative, la ammiro e la prendo a modello), ma un Campione vero, che il cuore lo ha e lo ha messo e ha dato tutto, io non lo tratterò mai così.
Infine un assunto e un'ammissione.
Il "mio" primo successo calcistico (da spettatore/tifoso) fu proprio l'Italia nell'82.
Quello lì fu il momento in cui (purtroppo) diventai appassionato malato di calcio.
Emozioni fortissime, poi (pensa che inculata, come il "pollo" a poker che lo fai imbocca per un paio di mani e poi lo spenni) la Roma nell'83.
Poi, subito appresso ho capito come sarebbe andata e in che situazione mi ero cacciato.
Detto ciò, la Nazionale, in certi casi mi ha provovato delle tensioni, dei pensieri, dei mal di pancia pre e post partita, ecc. paragonabili alla Roma in certi momenti topici.
Ma ripeto, sempre se ci sono romanisti.
Ricordo il 2006. Comprai il libro di Totti in cui raccontava l'infortunio, feci l'abbonamento a SKY, e la mattina della partita lasciavo il libro (letto in cinque minuti) sul letto e prima di chiudere la porta per andare in ufficio gli dicevo "Forza Capitano".
però ecco... sempre se c'è dentro la Roma sennò non è mai la stessa cosa.
[Modificato da giove(R) 16/11/2017 15:49]