00 28/03/2012 09:10
A 9 giornate dalla fine posso dire che in generale non mi è piaciuto vedere la Roma quest'anno con 300 variabili di contorno da considerare. E all'inizio la rosa che si doveva amalgamare, e poi il gioco che doveva essere metabolizzato, e poi la prospettiva, e poi la mancanza degli esterni e poi il lavoro di oggi per l'anno prossimo. Ecco intanto questo è stato logorante e ha anestetizzato un pò di passione per la Roma. Non è un atto di accusa ma una considerazione oggettiva; cosa che peraltro ho combattuto sin da agosto ai limite dell'impazienza personale cercando sempre qualcosa a cui puntare.

Passando alla squadra/tecnico ad oggi mi sarei aspettato di piu' come spunti vincenti, come segnali da valutare con fiducia per l'anno prossimo. Ho visto troppe negatività a partire da quella gara con lo slovan, la prima di campionato giochi benino poi al primo errore perdi la partita, passando per l'equivoco su borriello, la coppa italia, le espulsioni da crollo di nervi, le difficoltà dei giovani della primavera in campo,l'epurazione da un giorno all'altro di certi giocatori, l'esclusione di de rossi a bergamo e la squadra che va a picco, e via dicendo..Boh, troppi segni negativi a fronte di qualche spunto positivo che però non ti rimane tanto dentro.
L'inversione di tendenza c'era stata in realtà, quel mezzo filotto dic/gen aveva tutto per essere il trampolino di lancio tra l'altro pure con qualche episodio favorevole come le autoreti contro juve e napoli che però non vengono mai per caso secondo me..purtroppo quel momento buono è durato poco e si è sgonfiato ben presto.
X me, come ho scritto l'altro giorno, si è sbagliato l'approccio all'anno nuovo.Non so se x presunzione o sottovalutando l'importanza anche in prospettiva di dare continuità a quella serie..ma da juve-roma di coppa italia in poi il gruppo si è sfaldato e anche ridotto numericamente viste le partenze, gli infortuni e il mancato arrivo di almeno un difensore centrale.
E pure il carattere della squadra già troppo femmina nel dna s'è perso per strada.
Invece di darci una scossa piu' forte ci siamo adagiati quasi contenti di rinviare ogni discorso all'anno prossimo già a gennaio.
Oggi tutti a dire che taddei terzino è scarso, ma a dicembre c'era la fila ad esaltare la sua trasformazione a terzino.
La Roma in ogni caso è l'unica realtà di prospettiva interessante del campionato italiano ma ad oggi ha davvero troppe incognite, soprattutto in campo dove non vedo una corrispondenza ai passi di crescita e formazione della società.
X quanto riguarda i risultati, sono negativi come step parziale ma in fondo sempre suscettibili di miglioramento. Purtroppo come diceva pure Bersani credo, la Roma quest'anno non è mai andata oltre il sesto posto parziale in classifica e anche questo dà un pò il termometro del rendimento di squadra.
Lo scorso anno avevi champions e ocppa italia fino alle semifinali e sei andato come lazio e udinese che nn facevano coppe, quest'anno loro con rose simili o indebolite per cessioni e infortuni le coppe le hanno fatte fino a febbraio e te no e sono davanti, sempre al terzo e quarto posto : valori tecnici del campionato sembrano onestamente in ribasso e tutte ste difficoltà oggettive della Roma in rapporto ai giocatori a disposizione mi sono sembrate eccessive.E qua rispondo pure ai Trevisani di turno che oggi parlano di rosa molto scarsa. Guardiamo pure il contesto del campionato però.
Troppo facile fare un girone di andata a dire che ogni partita poteva essere una sconfitta e casomai ci si aspettava di meno e un girone di ritorno a lamentarsi della rosa scarsa.
X me ci sono pure le potenzialità per vincerle tutte e 9 ste partite, figuriamoci.
E'vero pure che nonostante le troppe partite perse la mentalità propositiva e un valore tecnico di base buono cmq ti hanno permesso di vincere diverse partite..
Luis Enrique ora lo si conosce di piu'..a me ha dato troppo spesso l'impressione di far esperienza partita dopo partita, di fare " pratica " da allenatore, oltre ad una emotività fragile nel vivere i risultati del campo. Troppi sbalzi umorali anche nelle scelte dei giocatori.
Col senno di poi considerando tutti quei rimpasti di formazione nel girone di andata lui è riuscito cmq a dare nei primi mesi sempre un'idea compiuta di squadra anche se il gioco riusciva solo in parte. Però l'applicazione si vedeva.
Potrei dire anzi che le migliori cose le ha fatte vedere nei primi 2-3 mesi..in fondo con lo slovan cambio di totti a parte si era vista una organizzazione di squadra sorprendente x certi versi, x di piu' con 6/11 di squadra di gente che nn c'è piu.
Il gioco quelle poche volte che si è visto fatto bene è spettacolare, il problema per me è che ad oggi non ho alcuna certezza sul fatto che sia redditizio, anche con gli interpreti giusti.
Da un paio di mesi a questa parte invece l'inversione di tendenza è stata troppo evidente per non farsi qualche domanda pure sul rapporto squadra/tecnico.
Del resto quello che vorrei vedere nelle ultime 9 partite sono lo spirito e l'approccio dei calciatori, soprattutto di quelli che dovranno formare l'ossatura dell'anno prossimo.
In prospettiva spero nell'arrivo di 3-4 giocatori veri e pronti per ricostruire la difesa, a prescindere dalla conferma dell'allenatore che ritengo cmq quasi certa.
Bisogna riflettere anche sul fatto che si deve ricostrurie o quasi il reparto difensivo.Questa nn è un'attenuante, perchè sul mercato non si può operare a settori.
E magari la prox volta sarebbe il caso di considerare l'importante di avere in rosa esterni che sappiano fare anche i centrali.
Acquisti pochi ma buoni e sicuri ..Coi Marquinho e i Jose Angel, ovvero gente da verificare e magari buona al momento per la panchina, abbiamo già dato per un paio di anni.Anche perchè altrimenti sti famosi famosi giovani del vivaio ,a partire da Florenzi, non li proveremo mai.
[Modificato da Sound72 28/03/2012 09:13]
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“La curva sud ci ha dato una lezione, si può anche perdere, si possono anche subire amare sconfitte, ma con quegli striscioni che hanno esposto ci hanno fatto capire che nei momenti sfavorevoli bisogna aumentare le energie. Loro ci danno la fede noi gli dobbiamo dare il carattere”. Dino Viola