la classe non è acqua....
In Finlandia è boom di bimbi chiamati Totti
Nella lingua locale vuol dire «Pietra di Dio». Un nome poco usato, poi l’incremento grazie anche alla fama del capitano giallorosso.
Stampa Articolo Invia ad un amico Contatta la redazione galleria zoom Si scrive e si pronuncia come in italiano: Totti. Ed è un nome di battesimo. Come Francesco, appunto. E’ un nome che ha tradizione e forza. Letteralmente vuol dire pietra di Dio, perché deriva da Toor, che nell’antica religione nordica era l’equivalente di Zeus o
Giove, il padre di tutti gli dei. Totti: la pietra di Dio. Suona bene, chissà che non diventi un altro soprannome... Totti in lingua finlandese esisteva da prima che il Totti di lingua italiana diventasse un campione di fama internazionale. Ma l’ambasciatore di Finlandia a Roma, Pauli Mäkelä, si è reso conto che la quantità di bambini finlandesi chiamati Totti è aumentata di parecchio negli ultimi anni: «Sembra esserci una connessione tra le due cose».
E’ nei dati ufficiali dell’anagrafe. Nel 1990 il nome è stato dato a un solo neonato. Nel 2000, in coincidenza con l’Italia di Zoff (e di Totti) in finale all’Europeo, erano 9. L’anno dopo, quando la Roma ha vinto lo scudetto, la cifra è salita a 12. Poi, dopo una «stagione» di calo, ecco l’impennata: 16 Totti nel 2003. Forse non è un caso nemmeno questo: l’11 giugno 2003 il «nostro» Totti ha segnato uno splendido gol a Helsinki con la Nazionale, in una partita di qualificazioni all’Europeo 2004 contro la Finlandia di Litmanen e Hyypia. E nel trend crescente diventa quasi naturale l’incremento successivo. Tra il 2006, che ha consegnato a Totti il titolo di campione del mondo, e uno spezzone di 2008, il nome è stato scelto 37 volte.
Fonte: Corriere dello Sport