Totti e De Rossi NON sono la stessa cosa (un topic che giunge con 10 anni di ritardo)

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giove(R)
10mercoledì 11 marzo 2015 11:22
E' incredibile, ma da quando le strade di Totti e De Rossi si sono separate, almeno 6 o 7 anni fa, quando mentre Totti continuava a giocare, fare sacrifici, essere decisivo, trascinare (o tenere a galla) la Roma, De Rossi invece aveva imboccato la china di inesorabile decadenza dalla quale non si è MAI ripreso, un topic sull'argomento non lo aveva mai aperto nessuno qui dentro.

Anni passati a leggere e ascoltare l'Infame Accostamento, a cura naturalmente dei prezzolati e/o servi e/o "interessati" commentatori sparsi nel "mondo Roma" come escrementi appena espulsi da una nave spaziale nell'infinito.

sarebbero tanti, infiniti, gli aneddoti, gli esempi, da quelli macroscopici fino ai dettagli, che URLANO di una diametralmente opposta professionalità, serietà, capacità, utilità, tra due personaggi che da almeno 6-7 anni non hanno più nulla a che fare, in termini di accostamento, tra una Leggenda e un povero debosciato finito mentalmente e fisicamente.

che in una sola immagine, potrebbe essere sintetizzato dall'inquadratura subito dopo il cambio che li ha visti entrambi coinvolti.
inquadrati insieme in panchina Totti, 7 anni più di De Rossi (e sono 7 anni pesanti, quelli della ..prossimità alla fine della carriera, per Totti)... sembrava il figlio, e De Rossi il padre.

Sono centinaia di migliaia gli esempi di una diversità che SOLO i cicisbei genuflessi della (DIS)informazione romansita sono impegnati notte e giorno a negare.

stamattina, così per caso, la goccia, una goccina, piccola piccola, a prima vista INSIGNIFICANTE.
De Rossi ha preso casa praticamente a un passo dal mio ufficio.

stamattina faceva colazione al bar. Fette biscottate e marmellata? crusca e fibre? macchè.... BOMBA ALLA CREMA.

Totti conta i rigatoni per restarein linea. a 39 anni. e corre, si da da fare, produce (contro il Chievo a un certo punto ha salvato in recupero disperato un contropiede che prometteva molto male!.... contro il Feyenoord a Rotterdam a dieci minuti dalla fine va in tackle e serve (pure sulla corsa!!) Gervinho.
Senza parlare delle giocate di qualità, parlo solo del sacrificio, e della CONDIZIONE che devi avere per poterti permettere questa tenuta.

De Rossi, occhiaie, viso che ormai è una cartina geografica per l'incuria e il decadimento fisico.... s fa colazione con la BOMBA.

è una cazzata, un dettaglio. e io SO BENISSIMO (per aver vissuto una vita a capire cose dai dettagli, mentre i poveri "stolti" aspettavano prima la catastrofe) che poche persone potranno "cogliere".

rigatoni contati di qua, per un Fuoriclasse che a 38 anni (e mezzo) ancora determina... e il debosciato che non si ripglia più da anni, si cura con la BOMBA alla crema...
e se parti così a colazione, figuriamoci che vita sana.
che attenzione ai dettagli.
CHE VOGLIA INCONTENIBILE DI PRENDERE IL TORO PER LE CORNA E REGALARSI UN FINALE DI CARRIERA A LIVELLI ORMAI DIMENTICATI DA 7 ANNI.

lucaDM82
00mercoledì 11 marzo 2015 11:57
bomba alla crema...la colazione dei campioni...prima di allenarsi è l'ideale.
Dopotutto zeman l'aveva detto (accomunandolo ad osvaldo...) ed era stato sbranato ("pensa ai fatti suoi").Insomma,un leader,un esempio.Un keane,un giggs,uno scholes.

Io non l'ho mai sentito fare autocritica,anzi era sempre stizzito quando qualcuno lo criticava.Poi non dimentico quando ha detto papale papale che era rimasto per soldi (cosa passata in cavalleria).Oggi poi vuole andare al boca,poi in america..ecco,partisse subito.Grande esempio di fedeltà.

Passa per grande comunicatore,io sento sempre che dice banalità oppure frasi ad effetto per far abboccare la piazza (quelli che dicono "merita gratitudine,allora se avete coraggio parlate male dell'altri,de totti").

simod4d
00mercoledì 11 marzo 2015 12:21


LEGGO - «Stai con Zeman o con De Rossi?». Più che l'entusiasmo per la prima vittoria all'Olimpico ieri a Roma è andata in scena l'ennesima spaccatura tra i tifosi. Colpa della decisione da parte del tecnico di escludere il centrocampista che, prima a Torino e poi a Trigoria la scorsa settimana, aveva avuto da ridire sui metodi di lavoro del boemo. «Con la doppia seduta rischiamo solo di farci male», la rimostranza di De Rossi. La risposta di Zeman? Per lui e gli altri un allenamento da marines, con tanto di addominali e gradoni, per poi restare in panchina domenica scorsa («Poco impegno, pensa ai fatti suoi», la pesante accusa del tecnico).
Un crac fragoroso tra l'allenatore e il giocatore più pagato della storia della Roma, che affonda le radici a inizio stagione. «Speravo venisse Montella», aveva dichiarato De Rossi nella conferenza stampa in cui annunciava che non sarebbe andato al Manchester City. Una frecciata al tecnico il quale, a quanto pare, non si sarebbe affatto strappato i capelli in caso di cessione del giocatore. E ora proprio da Manchester tornano a farsi forti le voci di un nuovo assalto di Mancini che stavolta potrebbe trovare maggiore ascolto da parte di De Rossi.
Anche la società, infatti, ha preso le parti del tecnico martedì scorso a Trigoria dandogli carta bianca su tutto e non intervenendo sulla questione. Non è la prima volta d'altronde che De Rossi si scontra con un allenatore: prima di Zeman era stato il turno di Spalletti, poi l'esclusione punitiva di Luis Enrique (ma tra i due c'era comunque grande stima reciproca). Meno spinoso il caso Osvaldo. L'attaccante, uscito furibondo dall'Olimpico ma più rilassato qualche ora dopo in un noto locale notturno della Capitale, si fida di Zeman.



INFATTI ADESSO CON L'ORETTA DI PALLA AVVELENATA ZERO INFORTUNI E SQUADRA BRILLANTE
Giacomo(fu Giacomo)
00mercoledì 11 marzo 2015 12:40
«Anche la società, infatti, ha preso le parti del tecnico martedì scorso a Trigoria dandogli carta bianca su tutto e non intervenendo sulla questione.»

S'è visto...
Che giocatore che è stato, e che nonostante tutto con un'altra professionalità poteva continuare a essere: un talento sprecato.
Che vuole fare il regista perché ha visto Pirlo e Pizarro APPARENTEMENTE non muoversi da quella zolla di campo e pensa di allungarsi la carriera.
Pirlo e Pizarro hanno una velocità di pensiero e pure di gamba che ahimè De Rossi non avrà mai.
Lui doveva continuare ad essere un corridore, uno che si inseriva.
Ha sbagliato tutte le scelte, professionali e di campo.

Con me ha chiuso quel giorno in cui disse che Doni era il miglior portiere dopo Buffon. Mentre in porta c'era Julio Sergio.
Un'infamata.
jandileida23
00mercoledì 11 marzo 2015 12:52
Il più grande talento sprecato che ho visto, da vicino e per tutta la carriera. Senza dubbio alcuno.

Oh comunque a Zeman gli puoi dire quello che ti pare ma il terzetto DDR, Osvaldo, Pjanic l'aveva visto subito di che pasta era fatto...chissà che ne pensa il Tricheco.
Giacomo(fu Giacomo)
00mercoledì 11 marzo 2015 12:57
eh, non sarà un caso che i cocchi di Zeman (a parte Signori...ma lì il calcio giocato c'entra poco) siano stati tra i maggiori professionisti della serie A e quelli con più sale in zucca. Totti, Di Biagio, Di Francesco, Tommasi...e ti dico che pure Verratti mi pare uno con cervello, lascia stare che parla abruzzese stretto. E Immobile, se non avesse avuto grinta e applicazione, col cavolo che diventava capocannoniere in serie A.

Rambaudi a proposito che fine ha fatto?
jandileida23
00mercoledì 11 marzo 2015 13:02
L'ultima volta che l'ho visto s'era preso un "e grazie al cazzo" da Candela (da Plastino) dopo il derby, quando Vincenzone aveva fatto il pieno. Poi me ricordo che aveva allenato la Viterbese ma te parlo di anni fa.
Giacomo(fu Giacomo)
00mercoledì 11 marzo 2015 13:07
Giusto cazzo! (cit.)
Infatti Vincent voleva scappare da Zeman. Una cosa in comune con De Rossi ce l'ha. Però è più simpatico.
giove(R)
00mercoledì 11 marzo 2015 13:09
Re:
Giacomo(fu Giacomo), 11/03/2015 12:40:

«Anche la società, infatti, ha preso le parti del tecnico martedì scorso a Trigoria dandogli carta bianca su tutto e non intervenendo sulla questione.»

S'è visto...
Che giocatore che è stato, e che nonostante tutto con un'altra professionalità poteva continuare a essere: un talento sprecato.
Che vuole fare il regista perché ha visto Pirlo e Pizarro APPARENTEMENTE non muoversi da quella zolla di campo e pensa di allungarsi la carriera.
Pirlo e Pizarro hanno una velocità di pensiero e pure di gamba che ahimè De Rossi non avrà mai.
Lui doveva continuare ad essere un corridore, uno che si inseriva.
Ha sbagliato tutte le scelte, professionali e di campo.

Con me ha chiuso quel giorno in cui disse che Doni era il miglior portiere dopo Buffon. Mentre in porta c'era Julio Sergio.
Un'infamata.



che poi se sei un Infame è la cosa più naturale che ti viene.


jandileida23
00mercoledì 11 marzo 2015 13:13
Beh vabbè Vincent era veramente un deficiente ma non c'è paragone: 'è sempre sembrato uno che se prendeva poco sul serio, uno leggero d'animo insomma. DDR no. Poi uno che esce dal calcio su una biga guidata da Zidane che je devi dì?
Giacomo(fu Giacomo)
00mercoledì 11 marzo 2015 13:19
Re:
jandileida23, 11/03/2015 13:13:

. Poi uno che esce dal calcio su una biga guidata da Zidane che je devi dì?


[SM=g7405]

e che je devi dì... che è un grande!

giove(R)
00mercoledì 11 marzo 2015 17:30
comunque la pochezza e la grossolanità del panorama (DIS)informativo giallozzozzo appecoronato come penserete che commenterebbe uno che gli sottoponesse una tale riflessione?

"ahò prima er problema era che beveva, mò sò le bombe alla crema!"

il fatto è che "in Verità vi dico: non si può cogliere la pagliuzza quando i tuoi occhi... sono imprigionati e schiacciati dalle chiappe di colui a cui stai leccando voracemente il culo".

parola del signor... (giove)
Giacomo(fu Giacomo)
00mercoledì 11 marzo 2015 18:02
Della serie avete capito tutto:
Carlo Zampa or ora: «visto che non c'è Totti speriamo che abbia un infortunio anche De Rossi così» - in tono sarcastico - «vinciamo sicuramente tre a zero, senza i problemi della Roma.»

Mamma mia.
jandileida23
00mercoledì 11 marzo 2015 18:07
A me se c'è una cosa che da più l'urto dei nervi dello smalto per le unghie smangiucchiato e messo male, sono quei soprannomi del cazzo che da Zampa, mi sembrano proprio una cosa da ripetente de terza media. Oltretutto, questo è proprio un ragionamento inutile, proprio roba da dita nel naso e caccole appiccicate sotto al banco: tipo quell'altro che se uno dice, beh magari Adem monetizzi te risponde che te volevi cede Totti ogni anno.
Giacomo(fu Giacomo)
00mercoledì 11 marzo 2015 18:11
il peggiore dei soprannomi è «Guantanamo» per Holevas.
Roba da chiudere il Parlamento solo per non farci lavorare lui.
jandileida23
00mercoledì 11 marzo 2015 18:12
Ma perché Zampa lavora al Parlamento?
Giacomo(fu Giacomo)
00mercoledì 11 marzo 2015 18:18
«Nato a Roma, lavora come assistente parlamentare al Senato dal 1984, e parallelamente coltiva la passione per la A.S. Roma e per le radiocronache sportive.» (wikipedia)
Oramai sarà pure baby-pensionato
jandileida23
00mercoledì 11 marzo 2015 18:21
Sarebbe perfetto per una tesi di laurea specialistica: "La decadenza di una civiltà. Il Senato dalla gens Giulia a Carlo Zampa".
lucolas999
00mercoledì 11 marzo 2015 18:28
la storia dei soprannomi è quella cosa tipicamente simpatica per un periodo limitato nel tempo poi inizia ad essere noiosa infine stucca il cazzo .
Sta all'intelligenza delle persone capire a che livello si è arrivati....
lucaDM82
00giovedì 12 marzo 2015 00:09
si',zampa era assistente parlamentare,uno di quei gorilla che intevengono quando i parlamentari tirano fuori striscioni o altro.
Di sicuro guadagnava bene.Un amico di mio padre lavorava alle poste della camera e rispetto a quando lavorava alle poste normali era praticamente diventato quasi ricco.Là pure se fai l'ultimo dei mestieri stai alla grande.

Cmq zampa non lo seguo da una vita...e come tele/radiocronista per me è calato da un pezzo.
giove(R)
00venerdì 13 marzo 2015 15:03
e dopo la CAPPELLA ULTRAMEGAsiderale di ieri...

lo dicevo io che la mattina c'era bisogno de quarche bomba alla crema Dagnè! (e se la mattina parti con le bombe alla crema, figurate la sera, come minimo il babà, ma senza pasta, solo il ...succo eh Dagnè?)

O' dicevo io che lo stavo a vedè troppo in forma, stava a brucià er campo, ecco perchè ha deciso di trascurarsi sta esettimana...

perchè è solo da na settimana che se trascura vè??!?!??!?!?!??!?

"Bombe alla crema col giiiiin"...
route76
00venerdì 13 marzo 2015 17:05
Questo topic non dovrebbe esistere in natura.
Solo a Roma si può accostare T0tti (cazzo dico Totti!!!!) a quell'altro pagliaccio.
Spero non giochi mai più.
Quello che ha fatto ieri è da rescissione contrattuale.
Giacomo(fu Giacomo)
00lunedì 11 gennaio 2016 15:59
«Io non sarò mai ingrato verso DE ROSSI E TOTTI, De Rossi per la romanità che ha sempre dimostrato...»
(PT)

sempre a confonde 'na certa cosa con la nutella...
Sound72
00lunedì 11 gennaio 2016 16:34
Falso poi, la sparatina velenosa contro Totti o chi gli è vicino ogni tanto la fanno partì. Lui per primo. Altro che gratitudine.
Giusto l'altro giorno lui e il tuttologo stavano a insinuà che non era voluto andà a Verona per stare in panchina.


Giacomo(fu Giacomo)
00lunedì 11 gennaio 2016 16:42
perché, i sottintesi sui «silenzi di Totti» chi li fa?
gianpaolo77
00lunedì 11 gennaio 2016 18:47
Mortacci loro e de quando solo nominano il Capitano
Sound72
00martedì 12 gennaio 2016 19:35
Alessandro Austini Tele Radio Stereo: “Mi raccontano di un Totti entusiasta di ritrovare Spalletti"


Ma chi te lo racconta? Sabatini?
Sfruttiamo anche Totti in questa campagna, torna sempre buono al momento giusto.

giove(R)
00giovedì 14 gennaio 2016 12:37
Questo topic è sempre attuale.
Sound72
00giovedì 17 marzo 2016 12:09
E daje va..pure l'omaggio ai morti diventa motivo di paragone..

Il regalo di De Rossi: l’oro di Berlino nella bara dell’amico

Anche Francesco Totti, per dire, gli ha dedicato un pensiero attraverso il suo blog appena saputa la notizia della scomparsa. De Rossi invece ha scelto il silenzio. Avrebbe preferito l’intimità, violata da una storia che merita di essere raccontata e che il centrocampista avrebbe probabilmente preferito tenere per sé. E così ieri mattina, prima di partire per Firenze, Daniele s’è messo in tasca la medaglia d’oro di Berlino, quanto di più prezioso potesse legarlo a Spazzolino. Ha salutato per l’ultima volta l’amico e ha posato al suo fianco quel pezzo di metallo, vicino per sempre. Come per garantire a quella vittoria con l’Italia un viaggio verso l’eternità. O più semplicemente solo per una promessa mantenuta. O meglio ancora, perché il ricordo è nella testa e nel cuore, non certo negli oggetti. E perché De Rossi non è di quelli che “le cose che possiedi finiscono prima o poi per possederti”. Non sarà così. Almeno non sarà così con quella medaglia, finita a viaggiare luccicante vicino a Spazzolino.
Davide Stoppini


Grazie STOPPINI per la lezione di vita, per l'omaggio all'amico 92enne..: Totti scrive sul blog, Danielino va a Firenze a mette de nascosto la medaglia nella bara.
jandileida23
00giovedì 17 marzo 2016 12:16
Sì io l'ho sentita letta dalla voce rotta di Magni su ReteSport con la chiosa "e per questo motivo io DDR non lo darei mai via".
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