BeautifulLoser
00mercoledì 20 ottobre 2010 07:14
dire adesso che me l'aspettavo, è troppo facile.
e mi sembra inutile fare discorsi molto elaborati, primo perché ripeterei cose già dette mille volte da altri, secondo perché è assolutamente ridicolo e offensivo dare interpretazioni se un disastro è così palese e sotto gli occhi di tutti. nel senso che offendo te e rendo ridicolo me, se davanti a certe situazioni mi arrogo il diritto di spiegartele.
per non parlare del fatto che non è stimolante. e questo punto gli stimoli servono più a me che alla roma. perché ormai mi devo forzare a vedere le nostre partite.
perciò da parte mia solo alcune considerazioni sparse, qualche sensazione, qualche domanda. se poi qualcuno vuole replicare e approfondire, be my guest.
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il basilea, questa grande sconosciuta: questa squadra di schiappe, al massimo da serie b italiana, vero?
quante volte ci abbiamo giocato contro il basilea sotto la gestione ranieri? tre volte.
il bilancio? fc basilea DUE - as ranieri UNO. perciò non si può nemmeno tirare fuori la scusa che se questa partita la giochi dieci volte, le altre nove volte la vinci.
altri numeri? tre gol fatti, sei presi.
abbiamo imparato qualcosa? no. nemmeno le cose più semplici, tipo che il basilea nel suo piccolo è abituato a vincere, l'esatta metà dei campionati svizzeri di questo decennio, il che per conseguenza logica significa che in caso di necessità sa esserci.
ci siamo almeno ricordati di come ama segnare il basilea? sponda di streller, tiro di frei? no. anzi, penso proprio che all'interno dello staff tecnico dell'as ranieri, da qualche parte in quel sistema fognario senza nomi e ruoli di cui pradè, conti e ranieri stesso rappresentano le uscite verso il pubblico, regni una tale arroganza e supponenza che nessuno si sia curato di raccogliere dati, studiare l'avversario, preparare la partita tatticamente. tanto sulla carta abbiamo una delle rose più forti d'europa, lo dicono pure burdisso e borriello!
sono così pazzo da voler insinuare che il basilea sia più forte dell'as ranieri? forse.
dipende da come volete definire "forza". non è che loro abbiano vinto due volte per pura fortuna, e anche il 2-1 all'olimpico l'anno scorso non è stato una passeggiata. un risultato può essere casuale, ma una serie di risultati non può esserlo, giusto?
allora cos'è la "forza" di una rosa? esperienza, abitudine a vincere, titoli vinti, forza fisica, velocità, determinazione, tasso tecnico, prezzo di mercato? o anche concentrazione, voglia di fare l'impresa, lucidità nonostante la carica emotiva della "grinta", umile consapevolezza dei tuoi mezzi e dei tuoi limiti (perché senza conoscere prima i tuoi non riconoscerai mai i limiti dell'avversario e perciò non potrai mai sfruttarli a tuo vantaggio)?
poi, quello con "la giocata che ti risolve la partita" sembra avercelo anche il basilea, vedere il terzo gol.
allora, amici, romani, concittadini, prestatemi le vostre orecchie; non sono venuto a seppellire la roma, né a tessere l'elogio del basilea, ma perdio, io voglio sapere cos'è che rende la roma più forte del basilea, e intendo più forte in questo reale e tangibile universo del calcio in cui si svolgono le nostre inutili vite e non nell'universo parallelo delle figurine panini! me lo spiegate per favore?
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il male che gli uomini fanno sopravvive loro; il bene è spesso sepolto con le loro ossa e così sembra essere con la roma.
infatti, cosa resta?
non mi ricordo più l'ultima volta che ho visto uno schema su angolo o punizione.
una combinazione di quattro, cinque, anche sei passaggi che copre tutto il campo e mette almeno un giocatore davanti alla porta.
una delle famose ripartenze.
vedo borriello che sale dall'area alto nella trequarti, prende il pallone e dopo qualche secondo è costretto a tentare un improbabile tiro da trenta metri perché nessuno dei suoi compagni sa dove, quando e come inserirsi, come se poi questo fosse il senso di un 4-4-2.
una situazione kafkiana: uno studente che vuole dare un esame in matematica, sapendo di essere negato, ma s’iscrive lo stesso; non si prepara, ma ci va lo stesso; e alla fine scopre di essersi iscritto a un esame di storia.
the wrong man in the wrong place at the wrong time. poi è logico che per gli altri sia facile essere lì al momento giusto.
allora, cosa resta?
no! erase and rewind! la domanda giusta è:
cosa ci lascerà, oltre le ossa?
l'as ranieri ha imparato a perdere contro squadre che non fanno quasi niente per vincere.
altro?
un'altra domanda giusta, penso:
che cosa di sostanziale è cambiata in positivo?
dalla famosa dichiarazione di chiusura delle attività fatta da de rossi, a proposito del dopo-arsenal assistiamo all'eterno ritorno dell'uguale.
se c'è questa identità nell'incapacità di produrre cambiamenti sostanziali tra il settore tecnico dell'ultima gestione spalletti e il settore tecnico della gestione ranieri, dov'è il problema in quello che da adesso in poi chiamerò "sistema fognario"? quali nomi ha questo problema?
anzi, le cose sembrano andare anche peggio. negli ultimi due mesi avrò sentito una decina di telefonate di gente che è stata a riscone di brunico, pronta a giurare che il ritiro sia stato molto simile a una permanenza in un villaggio vacanze, anche gente che dice di aver giocato a certi livelli tipo serie c e un po' se ne dovrà intendere. e non possono millantare tutti, vero?
d'altronde, chi comanda lì dentro?
se l'8 giugno annunci di aver stipulato un contratto con un giocatore che sa di essere sovrappeso e in una forma fisica non adatta a un campionato europeo e se questo giocatore sei settimane dopo si presenta in ritiro ancora nello stesso stato, costringendoti a buttare a mare (in montagna poi) i tuoi piani di preparazione atletica per questo giocatore giacché, applicandoli, s’infortunerebbe subito, e forzandoti ad agire secondo un piano b improvvisato, con tutte le conseguenze del caso, sempre che piani b rientrino nel sistema concettuale dell'as ranieri -- premesso ciò, cosa fai verso l'esterno (già che non sei in grado di gestire un ritiro)?
vai a scatenare una discussione pubblica su cosa sia una scommessa vinta?
non proteggi un minimo il tuo giocatore?
aspetti fino alla fine di ottobre per mettergli accanto un dietologo 24 ore su 24?
tre cose:
1. ma l'hai capito solo adesso che adriano, sofferente di un grave disturbo psichico, come ti ha chiaramente fatto capire josé mourinho, potrebbe essere soggetto a disturbi alimentari? (sì, sì, sì, già li sento, per la madonna! sì, siccome romanista sono anche esperto di psichiatria, e dico che secondo me soffre del disturbo borderline.)
2. cosa aspetta la madre di adriano a tirarlo fuori da quella fossa di viscidi lombrichi che ormai ogni volta che li vedo sorridere sulle foto della stampa di regime mi fanno automaticamente venire in mente dei piranha?
3. quanto bisogna lobotomizzarsi e buttare al cesso ogni forma di common sense per fare il romanista ortodosso oggi e per scatenare, al cospetto di fatti visibili a ogni essere umano dotato di empatia, discussioni sul sesso degli angeli: se adriano è ancora una scommessa che si può vincere? ma ditemi, dopo una giornata passata così, voi che la "pensate" in questo modo, quanto vi ci vuole per tornare a un livello intellettivo che vi permetta, diciamo, di aprire una banana, tornare a casa sani e salvi, trovare il pulsante dell'ascensore? giusto per curiosità, eh! si parla solo, eh!
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insisto. cosa ci lascerà ranieri?
che rimetta le cose a posto da solo? illusorio.
questo significherebbe affrontare e risolvere contemporaneamente due categorie di problemi che sono in un rapporto di causalità circolare o reciproca:
1. le proprie mancanze che hanno portato a molti dei problemi attuali;
2. i problemi storici che hanno permesso alle mancanze di ranieri di svilupparsi nel migliore dei modi. (si fa per dire!)
chi ha ancora fresche in mente le ultime conferenze stampa e la testardaggine quasi senile con la quale si aggrappa a determinati atteggiamenti e determinate espressioni, la sfrontatezza reiterata e candida (sempre nel senso di senilità) con la quale afferma di non sapere quanto impiegherà il giocatore tizio a rientrare, che caio è pronto per giocare, che è soddisfatto dal "gioco espresso", concorderà con me: no!
non ha né le capacità di "mettere a posto le cose", questo lo dimostrano gli errori fatti e reiterati, né il carattere necessario, poiché dimostra di avere lo spessore psicologico di una pasta frolla vecchia di una settimana.
già da alcune settimane, pensando all'as ranieri, mi balzano alla mente sempre più spesso immagini della gerontopsichiatria.
così anche ieri sera.
per allontanare il sentore della decomposizione ho messo a confronto l'età media delle due squadre di ieri. certe cose è meglio non farle.
e poi ho dovuto pensare su quante cose, anche rispetto all'as ranieri, abbia avuto ragione josé mourinho. quest’uomo inizia veramente a impressionarmi.
e poi ho dovuto pensare a nerone, quello della leggenda, che a un certo punto roma, l'ha semplicemente bruciata. e lì "questa è casa mia!" diventa una minaccia.
ho paura che la roma che ci lascerà, non avrà più nulla a che vedere con san saba, dov'è cresciuto, o con il testaccio, dove il padre aveva la macelleria, o con i parioli, dove preferisce vivere adesso. ci lascerà qualcosa che assomiglierà molto più a quello schifo tra bufalotta e porta di roma: cubature buttate lì senza niente; piazzali e larghi che non significano niente; nessun riparo e nessuna luce di notte; nessun verde; la negazione totale di comunità, d’insieme logico. terra bruciata.
waste land.
not with a bang but a whimper.
ma le strade portano i nomi dei grandi del cinema italiano.
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alla radio, invece, un romanista dice che "le critiche di adesso sono un po' troppo figlie del risultato di stasera". ah, concittadino che sei uomo d'onore; così sono tutti, tutti uomini d'onore, se lo dici tu -- perché il mio cuore giace là nella bara con la roma e debbo tacere sinché non ritorni a me.
faberhood
00mercoledì 20 ottobre 2010 09:10
Re:
lucaDM82, 20/10/2010 0.49:
Ranieri deve sistemare tutto prima che sia troppo tardi.Ora tutto è recuperabile,fra poco non più.Con questo trend ci fanno fuori subito dalla champions e finiamo massimo in zona uefa.
Non vedo prospettive immediate per poter rimediare...per me è già troppo tardi.
L'unico girone in cui non c'è una seconda, ma 3 terze...è la peggiore situazione che potesse capitare, con la peggiore differenza reti.
La famosa organizzazione difensiva, tanto decantata lo scorso anno, non c'è.
Lo scorso anno si pensava di aver chiuso il cerchio con l'ingresso in squadra di Burdisso, ma forse è stato un'insieme di cose: Julio Sergio in stagione super, Juan stagione super, Burdisso idem, Riise stagione eccezionale, Cassetti ritrovato.
Oggi vedo un pessimo Burdisso ( forse il cugini di quello visto lo scorso anno) non anticipa, si perde l'uomo, non contrasta non fà falli alla Burdisso.
Mexes non mi piace da molto tempo e credo che è molto difficile rivederlo anche il prossimo anno con questa casacca.
Cassetti non è andato male, anzi su quella fascia con Taddei, sono riusciti a coprire abbastanza.
La fascia sinistra è andata malissimo....Riise è completamente fuori forma...sarà colpa della commozione celebrale...dell'inattività che ne è seguita? mah? Il gol preso del 1-2 è colpa della fascia sinistra Perrotta-Riise. Forse il Burdisso dei bei tempi avrebbe chiuso....forse
Lobont non dà sicurezza, non sarà responsabile dei 3 gol, ma a me sembra che come l'avversario tira al 90% è gol....sarà una sensazione mai ( mah?).
Sul primo gol il centrocampo l'ho visto complicemente assente, Frei ha tirato incontrastato....senza che Brighi , Perrotta, Piazarro facessero nulla....mi sbaglierò...
Le occasioni certo cis ono state, Taddei ha un bandolo di ripartenze, gran lavoro di Boriello, così come un gran Totti....ma questo non basta.....manca anche il cinismo.
Siamo stati arrembanti , ma poco lucidi, e poco chiari e concreti.
Sarà stata sbilanciata la squarda, ma a me non sembrava, ma il terzo gol è una fotografia impietosa. Il calciatore del Basilea supera Burdisso, supera Mexes che leva la gamba e non gli fà neanche fallo , anche se stava fuori area, prende in velocità gli altri della difesa restanti o presunti tali, e infila Lobont con una facilità tale che sembrava un pretendente al pallone d'oro.
Di ieri mi resta una Roma con una arrembante fragilità.
BeautifulLoser
00venerdì 22 ottobre 2010 15:26
Re: Re:
Sound72, 20/10/2010 11.29:
Io nn penso sia un problema di contrapposizione roma/basilea..ieri la roma avrebbe perso pure col Taranto..Credo sia quasi inutile ormai soffermarsi su quello che sono o nn sono gli avversari..
Primo tempo facciamo 42% possesso palla e 1 fallo..con questo il Basilea con tutto il rispetto c'entra poco o niente..
42% incasa possesso palla ti può capitare con real di del bosque, col barca col milan di kakà e sheva..ma nn col basilea..
X inciso..a me il basilea sembrava molto piu' insidioso lo scorso anno. Ma pure Huggel e Safari ieri facevano una discreta figura..
C'è una confusione tale nella Roma che va oltre l'improvvisazione..e tutto è lasciato all'estro ( limitato ad alcuni ) dei singoli..sempre che questi singoli siano in campo poi.
Abbiamo una gestione tecnica che passa da uno schieramento a 3 a napoli perchè l'aveva provato lo scorso anno dove in pratica affronta la partita pensando solo all'avversario ad altre totalmente anarchiche dove tu vedi col genoa pizarro che praticamente ti chiede il cambio e viene tolto dop oun quarto d'ora giusto dopo aver preso l'inevitabile gol avversario, o ancora ieri in una partita dove sei inesistente assisti ad una gestione ridicola tatticamente..dove tutti dico tutti si rendevano conto che noi attaccavamo con 3 giocatori e loro minimo con 5..eppure nn uno straccio di idea di mettere perrotta dietro alle punte o ancora di piu' simplicio..macchè..
come non è un problema di contrapposizione roma/basilea? e contro chi avremmo giocato? poi c'è anche l'agevolazione di poter fare un confronto in base a quattro scontri (con uno ancora da giocare) sotto la stessa gestione tecnica, come si poteva fare all'epoca con roma/manchester. questi sono dati reali, eh?
tu mi dici che il 42% di possesso palla in casa ti può capitare con il real di del bosque, il milan di kakà e sheva, il barça. non mi risulta che queste stanno nel nostro girone di champions. cercare il confronto (ipotetico) con le citate mi sembra un po' fuori luogo. di fronte ad una situazione che non ha paragoni nel calcio professionistico di livello europeo è meglio restare un po' umili e mantenere le giuste misure. "fin qui giungerai e non oltre" (giobbe 38, 11).
che poi "ieri la roma avrebbe perso pure col taranto", sarà anche vero, solo che questo "ieri" della roma dura a tre mesi, amichevoli comprese.
sul fatto che la gestione tecnica faccia pena, non posso che essere d'accordo con te e con tutti che lo dicono. ma ormai è un luogo comune. trovami uno che adesso difende ranieri. ma poi sono io che all'epoca ero troppo pessimista quando esprimevo i miei dubbi!
questo lascia la roma peggio di come l'ha trovata. aò, parole di chi qui, due tre settimane fa, sosteneva che l'anno scorso ranieri fosse stato l'uomo giusto al momento giusto.
per me si è preso il medico sbagliato. punto e basta. perché da quando la logica è logica e l'analisi è analisi, i danni che uno fa oggi rivalutano necessariamente quello che ha fatto di buono ieri.
il resto è giustificazionismo e revisionismo.
giove(R)
00mercoledì 27 ottobre 2010 15:05
scusate ragà non ho avuto il tempo di leggere il ping pong tra ennoo e patric.
per me la cosa è molto semplice.
oltre a tutto l'ambaradam di limiti nella strutturazione della squadra, nel buonismo dell'ambiente "e vai! anvedi che vcalendario e che giorne de champions! qua se parte dall'ottimo finale dello scorso anno perchè la vera Roma E' QUELLA, e mò cò sto calendario arrivamo a novembre con la pippa in bocca è tutto perfetto, mò Adriano se ripia e ritorna fenomeno, ma che ce famo con l'esterni ma ndo sta scritto che servono, ahò ahò ahòòòòò"
oltre alla preparazione incredibilmente fallita, oltre alla capocciaccia di chi va in campo, e prima ancora già da luglio ha già perso gli stimoli...
c'è un problema di gioco, perchè con il basilea la voglia io l'ho vista, a un certo punto pottevamo farne 3 in 5 minuti.
il problema però è stato il gioco.
eravamo lunghissimi. non accompaganvamo mai. facevamo tremila passaggi per arrivare in porta (e ci arrivavamao pure, ma sempre in modo sporco, perchp si fanno tremila tocchi)... e poi all'avversario, nelle praterie che lasciamo bastano tre tocchhi di prima per arrivare in porta.
abbiamo preso gol proprio quando dovevamo farlo noi, e non è un caso che anche lì la palla all'avversario arrivi sempre in velocità, mentre noi ce la diamo sempre sui piedi (di gamba e di profondità non abbiamo praticametne nessuno. non è solo una equestione di esterni, è proprio che abbiamo il 95% della rosa fatta da gente statica. gente dalla corsa facile non ne abbiamo. se non Rosi, Vucinic e Menez. con un pizzico di Riise).