Oriundi ...

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giove(R)
00mercoledì 25 febbraio 2009 16:09
GATTUSO: ´AMAURI? GIOCHI COL BRASILE´

Gennaro Gattuso, centrocampista del Milan, a Sky: "Il campione non si discute ma ha gestito male la vicenda. Prima aspetta il Brasile... ma noi non siamo l'Azerbaigian o la Finlandia, noi siamo l'Italia, abbiamo vinto quattro coppe del mondo e il nostro calcio non ha nulla da invidiare a nessuno. Penso sia giusto che giochi con il Brasile".



beh in realtà Amauri non ha chiesto niente.
Gattuso ci va un pò duro, perchè mò non è che puoi fare una colpa a uno di un paese se vuole apettare per rappresentare appunto il suo paese.

però mi piace troppo come ci va diretto sulle cose.
(e mi fa taja la pubblicità sulla Calabria dove toccandosi il cuore fà "guagnò siete pronti a metterci questo?").

in ogni caso il discorso di fondo mi trova d'accordo. io sono contrario agli oriundi. epr me camoranesi è argentino. così come Taddei (che mò apre che c'ha ripensato, prima diceva, no rispetto i calciatori italiani, io aspetto il brasile e poi non è giusto togliere un postoa un italiano ...e mò dice si che bello l'italia mi ha accolto, ecc... ma che razza di viscidume è questo? che opportunismo è? poi dici che tipo di uomini con la u minuscola abbiamo in squadra...).

se invece un oriundo tis ceglie da subito, ti sposa, si sente italiano, ma lo fa subito, non aspettando opportunisticamente, allora mi sta bene.
chiefjoseph
00mercoledì 25 febbraio 2009 16:38
Re:
giove(R), 25/02/2009 16.09:

GATTUSO: ´AMAURI? GIOCHI COL BRASILE´

Gennaro Gattuso, centrocampista del Milan, a Sky: "Il campione non si discute ma ha gestito male la vicenda. Prima aspetta il Brasile... ma noi non siamo l'Azerbaigian o la Finlandia, noi siamo l'Italia, abbiamo vinto quattro coppe del mondo e il nostro calcio non ha nulla da invidiare a nessuno. Penso sia giusto che giochi con il Brasile".



beh in realtà Amauri non ha chiesto niente.
Gattuso ci va un pò duro, perchè mò non è che puoi fare una colpa a uno di un paese se vuole apettare per rappresentare appunto il suo paese.

però mi piace troppo come ci va diretto sulle cose.
(e mi fa taja la pubblicità sulla Calabria dove toccandosi il cuore fà "guagnò siete pronti a metterci questo?").

in ogni caso il discorso di fondo mi trova d'accordo. io sono contrario agli oriundi. epr me camoranesi è argentino. così come Taddei (che mò apre che c'ha ripensato, prima diceva, no rispetto i calciatori italiani, io aspetto il brasile e poi non è giusto togliere un postoa un italiano ...e mò dice si che bello l'italia mi ha accolto, ecc... ma che razza di viscidume è questo? che opportunismo è? poi dici che tipo di uomini con la u minuscola abbiamo in squadra...).

se invece un oriundo tis ceglie da subito, ti sposa, si sente italiano, ma lo fa subito, non aspettando opportunisticamente, allora mi sta bene.



esatto...

volevo aprire anche io un topic, sulla scia delle dichiarazioni di taddei di questi ultimi giorni, riguardo a codesta questione [SM=g27989]

tra l'altro, forse già la affrontammo nel vecchio forum e dissi la mia in merito...

io sono contrario agli oriundi in nazionale...ero contrario a camoranesi, che è diventato italiano solo perchè l'argentina non l'avrebbe mai chiamato...

così sono contrario ad amauri e ovviamente a taddei...taddei mi dispiace se ne esca così, perchè un po' di tempo fa mi pare disse proprio l'opposto...ovvero che non avrebbe mai tolto il posto ad un italiano per entrare lui in una nazionale non sua...

ora dice il contrario...all'epoca apprezzai molto le sue parole, ora mi delude molto...dietrofront che non capisco, visto anche che non penso lippi abbia intenzione di chiamarlo...quindi pure senza senso...semmai all'epoca delle sue prime dichiarazioni di chiusura all'italia avrebbe avuto più chances di essere chiamato...ora proprio no.

boh...

alcuni poi tirano fuori la storia della francia che ha giocatori provenienti dalle ex-colonie dei caraibi o del centro-nord africa...

ma non c'entra niente però...zidane ha origini algerine ma è nato e cresciuto a marsiglia, i colored che hanno sono cresciuti, e non solo calcisticamente, in francia...

è un po' come con balotelli, che è cresciuto in italia...in quel caso ha senso definirlo italiano.

c'è la nazionale di rugby italiana ad esempio che è formata per più della metà da giocatori oriundi [SM=g27991] [SM=g27991] na roba abbastanza schifosa...

ce stanno 5-6 giocatori nati e cresciuti in argentina e che se li senti parlare hanno chiaramente l'accento spagnolo [SM=g27987] , ce stanno 2 neozelandesi, un altro de non se sa dove...

boh...questo non lo capisco sinceramente...


lucaDM82
00mercoledì 25 febbraio 2009 16:43
Una volta eravamo zeppi di oriundi.C'erano Da Costa,Orsi,Montuori,Schiaffino,Lojacono e tanti altri...ora stanno tornando di moda...
non conosco il grado di parentela con gli avi italiani che avevano quelli che ho citato su.
Io cmq farei giocare quelli che hanno padre o nonno italiano.Non quelli che hanno il pro-pro zio di quarto grado italiano.Cosi' è una forzatura.
chiefjoseph
00mercoledì 25 febbraio 2009 16:53
Re:
lucaDM82, 25/02/2009 16.43:

Una volta eravamo zeppi di oriundi.C'erano Da Costa,Orsi,Montuori,Schiaffino,Lojacono e tanti altri...ora stanno tornando di moda...
non conosco il grado di parentela con gli avi italiani che avevano quelli che ho citato su.
Io cmq farei giocare quelli che hanno padre o nonno italiano.Non quelli che hanno il pro-pro zio di quarto grado italiano.Cosi' è una forzatura.



per me invece quelli dotati di passaporto italiano, ma vero...

ad esempio giuseppe rossi è nato nel new jersey, però ha i genitori italiani...e poi è cresciuto qui calcisticamente...

ad esempio, gonzalo higuain del real è franco-argentino, è nato a brest in francia, ma è cresciuto in argentina, nel river...

lo stesso trezeguet se lo senti parlare pare più argentino che francese [SM=g27989] , però è cresciuto calcisticamente nel monaco, anche se vissuto in argentina per parecchi anni...

nel suo caso, ad esempio, giocare anche con l'argentina non sarebbe stato uno scandalo...

per me va fatta un'analisi caso per caso...

taddei e amauri che c'azzeccano con l'italia??? so arrivati qui che avranno avuto una ventina d'anni, vissuti e cresciuti in brasile, e inoltre optano per l'italia perchè il brasile non se l'è mai coperti...questo non mi sembra giusto...che poi è lo stesso discorso di camoranesi, per il quale è evidente che ha un cognome di origine italiana, ma a cui dell'italia dubito freghi qualcosa...

gianpaolo77
00mercoledì 25 febbraio 2009 16:59
quoto a tutti..
taddei se poteva risparmia' quelle dichiarazioni dopo che all'epoca se ne uscì (giustamente..) in modo opposto...
un po' de coerenza, che cazzo...
giove(R)
00mercoledì 25 febbraio 2009 16:59
siq uella di taddei da davvero fastidio, nella misura opposta (e non uguale, am amggiore, dato lo strano dietrofront) a quanto era apprezzabile la vecchia sua uscita sul non togliere spazio agli italiani.
e concordo prue sull'assurdità del momento. chiudi quando t'aprivano e mò apri quando le porte sò chiuse. mmmmmah! [SM=g27993]

la cosa della nazionale di rugby non la sapevo, beh ora che la so, quel poco che seguivo lo seguirò acnhe meno.

la cosa peggiore poi è quella degli stati della regione araba, che se li comrpano direttamtne gli atleti. na cosa brutta.

per quanto riguarda la parentela, per me può anche non esserci inc asi estremi in cui comunque per il percorso che hai fatto sei cresciuto (calcisticamente e non) in Italia e ti senti italiano.

nati fuori, ma che pois is entono francesi o olandesi, ecc ce ne sono tanti. da thuram a seedorf credo, pure i vari gullit ecc.
poi però se il elgame con la patria adottiva è tale e tanto, allora ok.
vorrei insomamche mi rappresentassi con tutto il cuore. come dice gattuso "Guagnò, siete pronti a metterci questo?".
se lo fai per carriera, soldi, fama, mi paice di meno.

calcolate che sta cosa già non la capisco parlando solo di tifo... per me un reggino deve tifà reggina, un catanese catania, un foggiano foggia, un senese siena, non sta serie de juventini, interisti milanisti, che poi quando la squadra della loro città va in srie a non sanno manco per chi tifà...
lucaDM82
00mercoledì 25 febbraio 2009 17:07
già.
Amauri e Taddei sono brasiliani al 100%,cresciuti in Brasile.
Anche io avevo letto che Taddei voleva il Brasile;ora ha capito che per lui non c'è spazio,visto anche il rendimento scarso.Cmq per me Lippi lo snobberà.


ps-Ma Di Matteo,che era svizzero,aveva genitori italiani?
chiefjoseph
00mercoledì 25 febbraio 2009 17:10
Avanti
PL Martín Castrogiovanni argentino
PL Carlos Nieto argentino
PL Salvatore Perugini
PL Ignacio Rouyet argentino
TL Carlo Festuccia
TL Fabio Ongaro
SL Santiago Dellapè argentino
SL Tommaso Reato
FL Mauro Bergamasco
FL Marco Bortolami
FL J.F. Montauriol francese
N8 Sergio Parisse (c) argentino
N8 Josh Sole neozelandese
N8 Alessandro Zanni
Tre quarti
MM Giulio Toniolatti
MA Andrea Marcato
CE Mirco Bergamasco
CE Gonzalo Canale argentino
CE Gonzalo García argentino
CE Luke McLean australiano
TQ Andrea Bacchetti
TQ Matteo Pratichetti
TQ Kaine Robertson neozelandese
ES Andrea Masi
Staff tecnico
Allenatore: Nick Mallett
Ass. allenatore: Alessandro Troncon
All. avanti: Carlo Orlandi
All. tre quarti: Jean-Philippe Cariat
Team manager: Carlo Checchinato
Prep. atl.: Alex Marco
Medico: Roberto Pozzoni



questa sono le ultime convocazioni per il sei nazioni del 2009...

su 24 uomini, 7 argentini(nati e cresciuti lì), 1 francese, 2 neozelandesi e un australiano [SM=g27991]

infatti in argentina la nazionale di rugby italiana la chiamano "Pumas 2" [SM=g27987] loro si fanno chiamare pumas ovviamente.
lucolas999
00mercoledì 25 febbraio 2009 17:39
che poi conoscendo il poco attaccamento che hanno i giocatori al portafoglio .....che ci guadagnano? Voglio dire se ti chiama la TUA nazionale è una bella soddisfazione e dai il massimo altrimenti stattene a casa a riposare visto che tra l'altro il TUO club ti paga profumatamente e in nazionale (manco la tua) ti potresti far male
chiefjoseph
00mercoledì 25 febbraio 2009 17:41
Re:
lucaDM82, 25/02/2009 17.07:

già.
Amauri e Taddei sono brasiliani al 100%,cresciuti in Brasile.
Anche io avevo letto che Taddei voleva il Brasile;ora ha capito che per lui non c'è spazio,visto anche il rendimento scarso.Cmq per me Lippi lo snobberà.


ps-Ma Di Matteo,che era svizzero,aveva genitori italiani?



si, penso di si...

nato a schaffausen se non ricordo male...

comunque è pieno di giocatori che hanno almeno un genitore italiano...

a memoria ora ne ricordo 3...

tranquillo barnetta che ha il padre bergamasco...

oliver neuville che ha la madre calabrese...

gabriel heinze che ha la mamma italiana e il padre tedesco, ma nato in argentina e cresciuto in patagonia...bel minestrone di culture [SM=g27989]

giove(R)
00mercoledì 25 febbraio 2009 18:07
che pois e andiamo guardare quelli che sono stati gli oriundi degli ultimi tempi (m'ha preso la ..Spallettata) tutta sta esigenza mica la capisco.
viva gli Schiaffino voglio dì. almeno era un campione.
lucaDM82
00giovedì 26 febbraio 2009 17:36
DUNGA: ´TADDEI VUOLE L´ITALIA? PERCHÉ SA DI AVERE DAVANTI I CAMPIONI´

pubblicata giovedì 26 febbraio 2009







Non solo Amauri. Anche Rodrigo Taddei nei giorni scorsi aveva rivolto un appello indiretto a Lippi per fare parte dell'Italia. Il commissario tecnico brasiliano Dunga, non l’ha presa molto bene: “Sono decisioni particolari – spiega a Sky Sport - sa che in Brasile ci sono tanti campioni e quando si arriva a una certa età senza giocare in nazionale, è normale che un giocatore voglia fare un'apparizione”.
ShearerWHC
00venerdì 27 febbraio 2009 11:29
credo la cosa migliore sia poter chiamare chi ha giocato almeno un tot numero di anni in Italia (facciamo 5?), ha il passaporto italiano e non è mai stato convocato nella propria nazionale, sia maggiore che giovanile (contando le convocazioni rifiutate come presenze, e quindi dotando effettivamente il paese originario della possibilità di trattenere i propri talenti anche di fronte alla non volontà del giocatore); questo ovviamente nel caso in cui il soggetto non abbia dalla nascita il passaporto italiano (vedasi Camoranesi, o Amauri)
In questo modo andrebbero evitati quei casi che si vedono spesso nell'atletica, tipo i paesi arabi che fanno shopping di kenioti, ma anche per dare un riconoscimento ad un movimento sportivo (se l'Italia riesce a valorizzare un Amauri, facendolo crescere ed adattare al proprio calcio,perchè non deve poterlo schierare,stante il fatto che è stato sempre ignorato in patria?)
giove(R)
00venerdì 27 febbraio 2009 15:13
Re:
ShearerWHC, 27/02/2009 11.29:

(se l'Italia riesce a valorizzare un Amauri, facendolo crescere ed adattare al proprio calcio,perchè non deve poterlo schierare,stante il fatto che è stato sempre ignorato in patria?)



perchè Amauri si sente brasiliano, Camoranesi pure.
vuoi mettere con uno che canta incazzato come na iena:

SIAM PRO-ONTI ALLA MORTE L'ITALIA CHIAMO'!!!!!!!
chiefjoseph
00martedì 17 novembre 2009 01:29
CERVIA, 16 novembre - Finora nessuno si era mai espresso con tanta chiarezza contro la possibile convocazione di Amauri in nazionale. C’era stato sì qualche commenta poco entusiasta, qualche scrollata di spalle, qualche sorrisetto storto. Ma nessuno era arrivato a dirsi infastidito dalla possibile presenza in azzurro dell’attaccante brasiliano della Juventus come ha fatto oggi Giampaolo Pazzini. E c’è anche da capirlo, visto che la punta della Sampdoria, in caso di chiamata del bianconero da parte del ct Marcello Lippi, si ritroverebbe con un concorrente in più sulla strada verso il Sudafrica: «Devo confessare - ha detto Pazzini - che un po’ dà fastidio. Capisco se uno è mezzo italiano e mezzo brasiliano, un altro conto è se on è proprio per niente italiano».
[SM=g28002]
chiefjoseph
00mercoledì 18 novembre 2009 20:50
mi sa che sono cambiate ancora le regole...

sto vedendo bosnia-portogallo su Sportitalia e nella bosnia gioca Haris Medunjanin, che fino a poco tempo fa giocava con la nazionale under21 olandese...lo ricordo giocare nell'europeo del 2006 vinto in portogallo dai tulipani, con la doppietta di huntelaar in finale, ad esempio.

quindi mi sa che ora non basta nemmeno più l'esser convocati con l'under21.
chiefjoseph
00mercoledì 18 novembre 2009 23:22
Re:
chiefjoseph, 18/11/2009 20.50:

mi sa che sono cambiate ancora le regole...

sto vedendo bosnia-portogallo su Sportitalia e nella bosnia gioca Haris Medunjanin, che fino a poco tempo fa giocava con la nazionale under21 olandese...lo ricordo giocare nell'europeo del 2006 vinto in portogallo dai tulipani, con la doppietta di huntelaar in finale, ad esempio.

quindi mi sa che ora non basta nemmeno più l'esser convocati con l'under21.




ho detto na cazzata.

le regole non sono cambiate per niente...

l'under21 non è mai stata vincolante ai fini della nazionale maggiore...mi sono andato a vedere un caso di tanti anni fa, di Kaba Diawara, ex Arsenal, che giocò con la francia under21 per poi scegliere la guinea come nazionale maggiore.

infatti ora che ricordo giuseppe rossi dovette giocare con la nazoinale maggiore(in un'amichevole contro il sudafrica mi pare)per evitargli la chiamata degli usa, avendo il doppio passaporto.

balotelli in teoria ancora potrebbe giocare per il ghana, se lo chiamassero...okaka per la nigeria, credo che abbia il passaporto nigeriano.
chiefjoseph
00lunedì 23 novembre 2009 16:21
c'è thiago motta che si può portare, avendo doppio passaporto e non avendo mai giocato con il brasile...

no, dico...amauri all'italia non serve a un cazzo, siamo pieni in attacco...a centrocampo magari meno...

se devo portare l'oriundo allora tra i 2 porto thiago motta toda la vida...

motta-de rossi-pirlo, gran centrocampo.
Sound72
00domenica 29 novembre 2009 11:40
Re: Re:
chiefjoseph, 25/02/2009 16.53:



per me invece quelli dotati di passaporto italiano, ma vero...

ad esempio giuseppe rossi è nato nel new jersey, però ha i genitori italiani...e poi è cresciuto qui calcisticamente...

ad esempio, gonzalo higuain del real è franco-argentino, è nato a brest in francia, ma è cresciuto in argentina, nel river...

lo stesso trezeguet se lo senti parlare pare più argentino che francese [SM=g27989] , però è cresciuto calcisticamente nel monaco, anche se vissuto in argentina per parecchi anni...

nel suo caso, ad esempio, giocare anche con l'argentina non sarebbe stato uno scandalo...

per me va fatta un'analisi caso per caso...

taddei e amauri che c'azzeccano con l'italia??? so arrivati qui che avranno avuto una ventina d'anni, vissuti e cresciuti in brasile, e inoltre optano per l'italia perchè il brasile non se l'è mai coperti...questo non mi sembra giusto...che poi è lo stesso discorso di camoranesi, per il quale è evidente che ha un cognome di origine italiana, ma a cui dell'italia dubito freghi qualcosa...





idem, la penso cosi'.
Già Camoranesi non c'entra niente con l'italia, come Asamoah è/era ridicolo nella Germania o Olisadebe mi pare fosse nella Polonia.
Una volta i casi limite erano quelli di Gentile nato a Tripoli, adesso teoricamente potremmo fare una nazionale di argentini.




chiefjoseph
00domenica 29 novembre 2009 14:51
Re: Re: Re:
Sound72, 29/11/2009 11.40:




idem, la penso cosi'.
Già Camoranesi non c'entra niente con l'italia, come Asamoah è/era ridicolo nella Germania o Olisadebe mi pare fosse nella Polonia.
Una volta i casi limite erano quelli di Gentile nato a Tripoli, adesso teoricamente potremmo fare una nazionale di argentini.







in grecia il passaporto greco, soprattutto agli sportivi, lo danno in 2 secondi...e ti fanno cambiare pure nome...

tipo nesterovic che all'epoca della virtus bologna era diventato Makris [SM=g27987]

Sound72
00martedì 15 marzo 2011 12:07
Maxi Lopez chiama Prandelli
"Vorrei giocare in azzurro"


L'attaccante argentino dei siciliani si candida: "Sto seguendo molto il lavoro del ct, sono favorevole all'idea degli oriundi e mi piacerebbe molto contribuire alla crescita dell'Italia del calcio"


CATANIA - Tempo di festeggiamenti per la ricorrenza dei 150 anni dell'Unità d'Italia. Maxi Lopez chiede un posto in prima fila e la strada scelta è quella del calcio. L'attaccante argentino del Catania si candida a un posto in azzurro: "Sto seguendo molto il lavoro di Prandelli. Ritengo che ogni opportunità per far crescere una Nazionale sia da cogliere e dunque sono favorevole all'idea degli oriundi e mi piacerebbe vestire la maglia azzurra".

Lopez parla anche della sua avventura siciliana in una intervista sul numero 160 di Calcio 2000 in edicola dal 15 marzo, e Calcio3000.it pubblica alcuni stralci. "Avere tanti connazionali in squadra permette un'integrazione più facile. Noi ci divertiamo ad organizzare cene a base di asado e ci frequentiamo molto anche fuori dal campo. Catania mi ricorda l'Argentina, qui tutti parlano di calcio".

Il bomber rossoazzurro parla anche del connazionale Javier Pastore, fantasista del Palermo: "Ho sentito che lo seguono grandi squadre e io mi auguro che vada a giocare in una di queste perché sono sicuro che sarà il futuro trequartista della Nazionale argentina". Tra queste c'è anche il Barcellona, dove lo stesso Lopez ha giocato. "Sono arrivato in Spagna molto giovane e la squadra era troppo forte! Etòo, Messi e Ronaldinho, che tridente incredibile!". Infine sulla sua infanzia aggiunge: "Il mio idolo è sempre stato Gabriel Batistuta, che ha sempre rappresentato un punto di riferimento per l'attacco argentino".
lucaDM82
00martedì 15 marzo 2011 17:20
Re:
Sound72, 15/03/2011 12.07:

mi piacerebbe molto contribuire alla crescita dell'Italia del calcio



E che siamo il Burundi?Ma vattene via và!!!

Sound72
00giovedì 5 maggio 2011 14:03
in Francia il problema è all'inverso..

Francia, è rissa tra i Mondiali
Blanc lascia e viene in Italia?


Si spacca il gruppo dei Bleus campioni del Mondo e d'Europa: Thuram attacca Blanc, che è difeso da Dugarry e ha offerte in Italia. Affondo di Petit contro Zidane: "In realtà il migliore ero io, ma lui era un prodotto dell'immigrazione..."

Afp PARIGI, 5 maggio 2011 – C’era una volta la Francia campione del Mondo, bella, vincente e soprattutto multietnica. Simbolo di una società che si voleva esempio di integrazione e aveva come idoli giocatori di ogni origine. Quella Francia, 13 anni dopo, è morta e sepolta. Anzi, smontata dai suoi stessi protagonisti che si attaccano a vicenda. Un tutti contro tutti, effetto collaterale dello scandalo delle quote etniche che sta destabilizzando tutto il movimento calcistico francese e spingendo verso l’uscita pure Laurent Blanc. Il c.t. potrebbe dimettersi, difeso da ex colleghi di pelle bianca, attaccato da quelli di pelle nera. Per l’Equipe Blanc potrebbe anche rilanciarsi in un big club italiano.

THURAM — Il primo ad alzare la voce è stato Lilian Thuram, scandalizzato dalle frasi dell’ex compagno di nazionale che ha sostenuto nel corso di una riunione in Federazione, lo scorso 8 novembre, l’idea di fissare quote per limitare il numero di ragazzini dal doppio passaporto che un giorno potrebbero voltare le spalle alla Francia e giocare per altre nazionali. Nel mirino anche i giocatori di colore, più prestanti fisicamente, che secondo il c.t. sarebbero stati favoriti negli ultimi anni secondo modalità tecniche da rivedere. Troppo per l’ex bianconero: “Devono essere mandati via tutti, Blanc ha sbagliato”.


Dugarry al lavoro con Zidane in un allenamento dei bleus. Ap DUGARRY — Solo che l’affondo di Thuram non è piaciuto ad un altro campione del Mondo ’98. Christophe Dugarry ieri è sceso in campo al fianco di Blanc ricordando un episodio che distrugge direttamente la favola della nazionale Blanc-Black-Beur, regina del Mondo e d’Europa alla fine degli anni ’90: “Ricordo che nello spogliatoio si festeggiava il trionfo mondiale posando con la coppa. Thuram a un certo punto a chiamato intorno a sé solo i giocatori di colore per una foto ricordo. Li per li non ci ho fatto caso, ma Franck Leboeuf mi fece notare che se avessimo noi bianchi fatto una cosa simile sarebbe scoppiato il putiferio. Non voglio dire che Thuram sia razzista o fascista, ma non sopporto questo suo atteggiamento da corte suprema”.

PETIT — Messaggio ricevuto, visto che Thuram ieri in serata ha cercato di limitare i danni: “Non dico che Blanc sia razzista, ma sbaglia a voler discriminare ragazzini di 12 anni”. Anche Lizarazu è stato tra i primi a difendere il c.t.: “Posso garantire in prima persona che non è mai stato razzista, il suo è solo un discorso tecnico, non etnico”. La pensa diversamente Basile Bolì, ivoriano diventato per scelta di carriera nazionale francese, prima della generazione d’oro: “Non posso sostenerlo”. Ma la frattura del gruppo ’98 era già cominciata un anno fa, quando in tempi non sospetti Emmanuel Petit se l’era presa direttamente con Zinedine Zidane, eletto miglior giocatore di quel Mondiale al suo posto e a torto: “Tutti sapevano che ero io il migliore, ma Zidane è un prodotto dell’immigrazione, ha origini algerine e poteva veicolare un messaggio politico strategico per le banlieue in subbuglio: fate come lui e sarete integrati nella moderna società francese”. Petit dal 2008 ha deciso di tagliare i ponti con gli ex compagni di nazionale.

FRONT NATIONAL — La disintegrazione del gruppo mondiale rispecchia di nuovo le divisioni che attanagliano la società francese e il mondo politico che guarda con timore la crescita nei sondaggi del Front National, partito di estrema destra che promuove l’uscita dall’euro e soprattutto la chiusura delle frontiere. Idee recuperate ambiguamente anche dal partito di maggioranza di Sarkozy, rischiando di banalizzare derive razziste. D’altronde, il programma elettorale di Marine Le Pen, candidata per l’Eliseo nel 2012, include delle quote per limitare drasticamente il numero di stranieri in Ligue 1.
lucaDM82
00mercoledì 5 ottobre 2011 14:43
Osvaldo convocato.
Non ci sono attaccanti italiani migliori di osvaldo?
chiefjoseph
00mercoledì 5 ottobre 2011 15:26
con pazzini e balotelli out, evidentemente no...

io sinceramente dopo balotelli e rossi, osvaldo non lo metto dietro nemmeno a pazzini come valore assoluto...mi prendevo il buon pablo quando tutti e due facevano panca alla fiore d'altronde, se ricordate bene...

se poi è una questione di oriundi, il discorso di osvaldo è un po' diverso...lui ha optato per l'italia quando era ragazzo, giocando con l'under21...non ha fatto il furbo come altri(camoranesi, motta, amauri), che le loro nazionali non se li inculavano e in età adulta hanno optato per l'italia...

vero che se giochi con l'under21 di una nazione poi puoi optare per una nazionale maggiore diversa, non è vincolante l'under21..però toccherebbe sentire osvaldo in questo senso...se faceva il furbetto tenendo il piede in due staffe, lasciando la porta aperta per l'argentina, e allora in questo caso io non lo avrei convocato per l'italia...
ma se la sua scelta l'ha fatta ed è coerente con quella, non vedo il problema...
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