Michael Bradley

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lucaDM82
00lunedì 16 luglio 2012 18:31
”L’As Roma rende noto di aver sottoscritto con il Chievo Verona il contratto per l’acquisizione a titolo definitivo di Micheal Bradley – si legge nella nota -. Alla società clivense andranno 3,75 milioni di euro più la comproprietà di Adrian Stoian”.



chiefjoseph
00lunedì 16 luglio 2012 18:32
buon acquisto comunque, viste anche le cifre...
giocatore abbastanza completo, non fa nulla in modo eccelso ma tutto benino...può fare il centrale e l'intermedio(dove credo giocherà), buone geometrie, buon piede, si fa sentire anche in fase di interdizione...
jandileida23
00lunedì 16 luglio 2012 19:14
Concordo, buon calciatore già testato in Europa ed in Italia con buoni risultati. Mi piace e penso completi bene la rosa.

giove(R)
00mercoledì 18 luglio 2012 00:48
pare Capitan America
per me sarà un giocatore che si farà sentire e molto. finora l'unico su cui metto la mano sul fuoco. anche grande carattere eh..

man mano che si sviluppa la campagna acquisti, ora che un altro stadio lo abbiamo attaversato (si sbloccano i centrocampisti, si avvicinano i terzini, ci si libera di qualche ingaggio) sto parametrando real time la mia impressione.

resta quella che non ci siano soldi. a meno che la strategia sia di fare la "ciccia" nella prima fase e poi piazzare due botti (da tipo 10-15) ad agosto, l'idea è che sia un mercato che sta "equilibrando" la rosa, coprendo (a fatica, biblica) i vari punti vuoti.

non i Puyol, nemmeno i Rolando, ma i Castan.
non i Sergio Ramos, nemmeno i Mica Richards o i Sagna, ma i Piris, gli Jung...

tutta roba da mercato d'occasione, nessun grande nome, qualche scommessa, comode rate.
6-7-8 dovevano arrivare e 6-7-8 mi sa che verranno presi.

non è roba da "grande giro" di soldi. anzi sono MENO soldi dello scorso anno. forse molti di meno.
non è come si erano dipinti all'inizio. non avevano detto "mettiamo 80 a botta", ma avevano chiarissimamente lasciato intendere che degli investimenti importanti, tipo lo scorso anno, ci sarebbero stati nei primi mercati.
oggi (ad oggi) i fatti dicono altro.

e questo mi fa spezzare una lancia nei confronti di Sabatini e puntare l'indice su delle promesse molto "americanata".
resta l'inspiegabile, colpevole e condannabile (anzi già condannata) perdita di tempo, di mesi di tempo, a NON preparare colpi già fatti in inverno-primavera, ben sapendo che in certi settori i nostri buchi erano alla luce del sole. specie i terzini, ma la difesa in generale.
oltre alle questioni di Florenzi e Caprari che finchè se gioca a fa er tifoso daaa Magggica ok, ma sono errori IMPERDONABILI per dei dirigenti navigati.
senza scuse nella maniera più assoluta.
Sound72
00mercoledì 18 luglio 2012 09:45
Bradley piace anche a me, ho qualche dubbio sulla posizione in campo.
Regista non mi pare abbia il passo in questo centrocampo e di certo partirebbe come rincalzo, come caratteristiche, anche fisiche io me lo ricordo piu' come interditore o vertice basso piuttosto che laterale che si inserisce, propone e verticalizza.
Però se Zeman lo manda subito in campo di sicuro vuole lavorarci su.
er.principe77
00mercoledì 18 luglio 2012 11:40
Bradley lo scorso campionato è stato tra i primi 3 centrocampisti per rendimento..ce l'avevo al fantacalcio,..............:)
lucaDM82
00giovedì 26 luglio 2012 12:31
roma liverpool 2 a 1
bel gol di bradley,raddoppio di florenzi. [SM=x2478842]


lucolas999
00giovedì 26 luglio 2012 16:12
Bella l'azione del gol di florenzi
gianpaolo77
00giovedì 26 luglio 2012 16:30
quasi fotocopia di un'azione nel finale con palo di lamela(non c'è negli highlights...)
lucaDM82
00sabato 28 luglio 2012 21:11
Bradley farà una grande stagione, ha carattere da vendere.
lucaDM82
00mercoledì 19 settembre 2012 17:45
noto che in giro stanno ridimensionando molto bradley.Da acquisto prodigio lo stanno facendo passare per uno scarto da cedere a gennaio.
Un po' il contrario di come hanno fatto con marquinho...
prima:"marquinho con zeman non c'azzecca niente"
dopo:"marquinho è il giocatore di zeman"
Sound72
00mercoledì 19 settembre 2012 19:57
non credo sia una questione di valore tecnico assoluto..ma di funzionalità..caratteristiche..qua con zeman helguera pareva un palo della luce..e poi ha fatto una buona carriera mi pare..
quando il calciatore deve adattarsi allo schema il risultato non è così scontato..
E nella situazione di bradley al momento vedo piu' di un calciatore..
E'probabilmente un discorso prematuro ma de rossi, pjanic e bradley fin qui non hanno dimostrato di essere gli interpreti ideali per quel tipo di centrocampo a 3.
giove(R)
00giovedì 20 settembre 2012 11:13
Bradley a priori l'avevo preso come un discreto acquisto.
contro il Catania è stato a dir poco scandaloso ed è sembrato come minimo inadeguato.
vedremo in futuro. non si può bocciare uno per una partita, tra l'altro dopo che altre volte mi era piaciuto.
ma con il Catania è sembrato un giocatore di serie C.

tocca a lui riprendersi, si desse anche lui una svegliata, quando tornerà abile arruolato.
perchè con il Catania ha fatto letteralmente pena.
Sound72
00venerdì 9 novembre 2012 09:15

Bradley, modello America: “Dovete aprire gli occhi, il calcio Usa è una cosa seria

- Un americano a Roma, anzi nella Roma, alla vigilia della partita con l’altra metà. Per lui è il primo derby made in Rome. Lo attraversa da marziano, senza storia e senza passato. Un modo cool per una cosa molto hot. Il derby è una febbre da contagio, ti brucia e ti fa credere che la temperatura è nella norma. Bradley sembra Clint: impassibile. Bradley è il primo yankee della storia, il terzo a sbarcare in Italia dopo Frigo e Lalas che arrivò a Padova 17 anni fa. Alexi era calciatore per caso, molto capellone e un po’ chitarrista. Per lui i tifosi intonavano: vecchio scarpone. Ciondolava in difesa e se perdeva non era la fine del mondo: let’s rock.

Michael Bradley, 25 anni, è diverso, per niente hippy, anzi lo chiamano il marine: ha il cranio rasato, occhi che prendono la mira, propensione all’ordine. Ha il pallone tra i piedi da sempre, gioca in nazionale, suo padre è allenatore, ex ct degli Usa, ora sulla panchina dell’Egitto. Mike è qui per fare il suo job, non per attraversare esperienze, né per assecondare marketing. E’ il primo del nuovo mondo che viene a giocare in quello vecchio: per sfondare, per confrontarsi, non per curiosare. Non è nemmeno l’amico americano: è più “made in Europe” che “made in Usa”. In cinque anni: Olanda (Heerenveen), Germania (Borussia D.), Inghilterra (Aston Villa), Italia (Chievo e Roma). Lingue diverse, ma stessa vita da mediano.


Lei è l’americano più giovane mai arrivato in Europa.
«Sono sbarcato a 20 anni. Solo e senza sapere molto. Non è stato facile: la lingua, il cibo, la cultura, le abitudini. Sei ragazzo in un paese straniero: alla sera torni a casa, e non hai nessuno con cui parlare.
Ma di una cosa ero certo: volevo giocarmi un posto con i grandi, non cercavo una cuccia o una pacca sulla spalla. Sono cresciuto con il calcio, in una famiglia di sportivi, mi divertivo con il pallone nel giardino dietro casa. Ma nello stesso momento ho capito: per andare avanti bisogna essere competitivi, non aver paura del confronto. A 16 sono passato professionista, prima ho frequentato l’accademia di Bradenton in Florida, accanto, sui campi da tennis, c’era Maria Sharapova».

Non si sente l’americano sbagliato: niente basket, baseball, football?
«Mai provato invidia per chi ha più riflettori di me. Mia madre ha fatto sport, è stata campionessa di lacrosse, e così le mie due sorelle. Crescere da solo all’estero mi ha rafforzato, mi ha dato carattere. E sul calcio in America dovete aprire gli occhi: noi siamo cambiati, ora dovete farlo voi. In Usa è uno sport molto praticato, soprattutto nei college, si gioca misto, anche con le donne. Certo, qui sento la responsabilità di dover far bene per dimostrare che anche noi americani meritiamo rispetto e credibilità. Da noi non ci sono i grandi numeri dell’Europa e del Sudamerica, ma abbiamo la stessa
mentalità e determinazione».

Frequenta Roma?
«Poco. Ci sono arrivato che mia moglie Amanda era incinta. E abbiamo appena avuto Luca. Non vivo in centro, ma a Casal Palocco, non vado al cinema, preferisco stare a casa e guardare in tv lo sport. Mi è piaciuta molto piazza San Pietro, vorrei ritornarci, stiamo bene qui, ci arrangiamo anche in cucina. Parlo italiano anche ai fornelli».

Ha avuto dei modelli?
«Ho guardato e ho cercato di prendere: da Roy Keane la leadership in campo ».

Si fermi: Keane mandava al diavolo gli arbitri e spaccava ginocchia.
«Continuo: Keane in squadra era rispettato per il suo carattere. Di Steve Gerrard ammiro la capacità di sapere fare tutto. Il mio mito: Demetrio Albertini, per la sua abilità tattica, il tenere posizione senza mai deconcentrarsi».

Anche Armstrong è stato un all-american boy.
«Lance resta un eroe, una grande persona. Per come ha lottato contro il cancro, per la fondazione che ha creato, perché non si è fatto condannare dalla malattia e ha dato speranza a tutti i malati.
Si può e si deve combattere ».

Ma Armstrong si è molto dopato.
«Sfortunatamente sì. Ma non è il solo colpevole. Nel ciclismo lo fanno tutti e nessuno lo dichiara. Questo non intacca il lavoro bestiale che Lance ha fatto contro il cancro. Poteva rassegnarsi, smettere di correre, non occuparsi degli altri. Invece ha raccolto una montagna di denaro e lo ha dato alla ricerca. Io divido l’uomo dallo sportivo. Ci sono persone che hanno tutto, salute compresa, e non fanno niente».

Cosa ha capito del calcio italiano?
«C’è tensione e attenzione. Non solo il giorno della partita, che sarebbe pure giusto, ma tutti i giorni. Questo lo rende diverso: devi reggere e devi rendere. A me non dispiace: il campo è onesto, dà il suo verdetto e io mi chiedo: ho lavorato bene? Sono stato capace di aiutare gli altri? Il senso dello sport è questo».

Mai visto un derby?
«Non dal vivo e non dal campo. Sarò pure un alieno, ma sono pronto. Per noi in America il derby è quando in nazionale affrontiamo il vicino Messico».

Meglio non fare paragoni. E il derby Obama-Romney?
«Volevo votare, ma non ho potuto per motivi burocratici, servivano documenti che non avevo».

Dovesse portare su Marte un esemplare da derby?
«Francesco. Il cognome non serve. Per come legge il gioco e riesce a conquistarsi spazio. Direi a loro: imparate da Totti a fare la cosa giusta».

repubblica.it
Sound72
00domenica 9 dicembre 2012 18:04
a me ieri non è dispiaciuto..intanto mi sembra uno dei piu' in forma fisicamente, poi ho notato un lavoro costante di copertura con piris -come riconosciuto pure da pjanic da quella parte-e la capacità di andarsi a trovare l'inserimento sotto porta in almeno 3 occasioni. Piedi non eccelsi ma mi sembra cmq utile se viene esentato dall'impostazione e deve lavorare essenzialmente al servizio della squadra.
lucaDM82
00domenica 9 dicembre 2012 20:20
Giocatore brutto da vedere ma efficace.
Vediamo se De Rossi riuscirà a rubargli il posto...
jandileida23
00domenica 9 dicembre 2012 20:39
Utile e tanta corsa certo, però ieri ha sbagliato una marea di passaggi. Ma non è assolutamente uno scarsone, anzi, e in una rosa torna sempre utile uno con la sua intensità
BeautifulLoser
00mercoledì 23 gennaio 2013 20:42
prendendo spunto da roma-inter di campionato, l'ottimo michael cox fa alcune considerazioni piuttosto interessanti su trequartisti e centrocampisti.

Why Serie A has fallen out of love with the number ten
lucaDM82
00giovedì 9 gennaio 2014 14:44
Alberto Faccini, agente di Micheal Bradley, ha praticamente annunciato il trasferimento del centrocampista giallorosso al Toronto:

Non so se la Roma l'abbia ufficializzato, diciamo che le cose sono andate avanti bene. Il ragazzo ha fatto questa scelta, il Toronto in due giorni ha chiuso la trattativa

Perchè il Canada, un campionato minore?
C'è un progetto importantissimo nei suoi confronti, è stato fatto un investimento tra i più costosi degli ultimi anni. Ha valutato con sofferenza ma la scelta è stata dettata da alcuni movimenti di mercato. Senza aspettare il 31 ha valutato di seguire questo percorso anche per aiutare la crescita del calcio americano

Quanto ha pesato l'arrivo di Nainggolan?
Abbastanza. Lui è stato al suo posto sempre, non ha mai parlato. Si sentiva un giocatore importante, poi è cambiata la scala di valori...

Offerte dall'Italia?
Ci sono state tantissime richieste anche da club di Serie A, come l'Hellas e il Bologna. Ma questa è una scelta dettata dall'apprezzamento verso la lega e il calcio americano. Dopo 10 anni d'Europa è voluto ritornare negli States. Una scelta amara, ma fatta con il cuore. La Roma fino all'ultimo ha ribadito l'incedibilità, questa è stata una sua scelta.
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che delusione,arriva il nainggolan di turno (nainggolan eh...) e invece di lottare per una maglia,con la squadra seconda e la prospettiva di giocare la champions e di aprire un ciclo per i prossimi anni,preferisce il canada???Almeno poteva restare fino a fine stagione.
Boh,non capisco certi calciatori.Preferisco quelli che ogni anno vengono dati panchinari e poi te li trovi titolari.Quello è carattere.

Detto questo,contento della sua partenza,bisogna fare un salto a livello qualitativo.
jandileida23
00giovedì 9 gennaio 2014 14:52
Me sfugge la logica sia de Bradley (che tanto il mondiale l'avrebbe giocato comunque e fino adesso ha comunque giocato parecchio non capisco de che cazzo se lamenta) che va a sbatte a Toronto (ma che è?) sia della Roma che ne prende uno per coprire un reparto scoperto numericamente e poi dopo due giorni ne cede un altro.

Comunque visto che manca tanto alla fine di gennaio e che t'hanno dato pare 7 milioncini (se fanno de roba pesante in Canada) spero che un altro centrocampista lo portino. E un terzino.
Sound72
00giovedì 9 gennaio 2014 15:41
mah...se vorrà prepara' meglio per i mondiali..
La Msl inizia a marzo e la regular season è praticamente un'esibizione.

Qua obiettivamente il campo non l'avrebbe piu' visto ...darlo via a 7 milioni è un affare.
jandileida23
00giovedì 9 gennaio 2014 17:13
Boh secondo me l'intensità di un allenamento a Roma è comunque superiore a quello di una qualsiasi partita della MSL tra calciatori semi pensionati, sbarbati appena usciti dal college e spiantati de Tijuana. E tanto l'avrebbero convocato al 100% lo stesso. Poi resta pure da capì, come dice Luca, il perché se uno come Bradley fa il quinto centrocampista nella seconda in classifica in Italia deve subito sentirsi offeso e cercare un'altra squadra, un altro continente.

Ma vabbè avrà fatto le sue considerazioni, pure economiche. E infatti a 7 non cederlo sarebbe stato da deficienti.

Quindi, ciao Bradley
jandileida23
00venerdì 10 gennaio 2014 09:34
Alla fine su Transfermarkt danno 7,4 milioni...w il Canada
lucolas999
00venerdì 10 gennaio 2014 11:04
Sì, vuole prepararsi per il mondiale.
Che poi passa da 800 mila a 3 milioni di stipendio so sottigliezze :-)
jandileida23
00venerdì 10 gennaio 2014 14:46
Ma che davvero? Vabbè je levassero l'acido de mano al DS del Toronto
lucaDM82
00martedì 14 gennaio 2014 00:46
Bradley presentato al Toronto.
Nemmeno ha salutato 'sta pippa cosmica.
Sound72
00martedì 14 gennaio 2014 09:32
Re:
lucaDM82, 14/01/2014 00:46:

Bradley presentato al Toronto.
Nemmeno ha salutato 'sta pippa cosmica.



ti è andato sulle palle eh ? [SM=x2478856]

per me resta un buon rincalzo magari nel 4-2-3-1 ma di certo non il primo ricambio a centrocampo, hai voglia a dì che se può vince pure con bradley..perchè qua al di là del gol all'udinese quest'anno mi ricordo solo partite in cui ha fatto solo confusione che altro. E pure 3 gol presi con torino, sassuolo e milan sulla coscienza. Ci hai fatto gli stessi soldi che hai preso per menez dal psg..con tutto il male che uno può pensare di menez ma è un mezzo miracolo di sabatini.
E pure la partnership col toronto ci hanno infilato, fa brodo e qualche maglietta pure quella.
jandileida23
00martedì 14 gennaio 2014 14:46
Mezzo miracolo di Sabatini ma pure esempio di quello che è il calcio, tuttora, negli Stati Uniti (oltre che dell'alta qualità delle sostanze psicotrope a Toronto): Bradley è uno dei giocatori più rappresentativi della nazionale (pensa te) e evidentemente in Canada non hanno badato a spese senza stare troppo a guardare il tasso tecnico. Che poi che cazzo sposterà uno come Bradley in termini di valori non lo so, una partita del campionato statunitense non l'ho mai vista: a Football Manager il livello fa ride.

Comunque grande plusvalenza, come quinto ci poteva pure stare alla grande secondo me ma un'offerta del genere non si può proprio rifiutare.
lucaDM82
00martedì 14 gennaio 2014 15:46
Re: Re:
Sound72, 14/01/2014 09:32:



ti è andato sulle palle eh ? [SM=x2478856]



si' [SM=g27997]


Sound72
00giovedì 26 aprile 2018 19:58
stanotte ha sbagliato il rigore decisivo nella finale de Champions CONCACAF Toronto -Chivas Guadalajara vinta dai messicani.
Aveva segnato pure Giovinco nei tempi regolamentari.

Il Chivas, l'Athletic Bilbao messicano, allenato da Almeyda [SM=g27991]
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