Luca Toni

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Sound72
00domenica 28 marzo 2010 11:46
Applausi [SM=g28002]
Grande centravanti, per me ha veramente alzato in modo quasi vertiginoso le potenzialità della squadra. Uno o 2 livelli in piu' proprio. Quel salto di qualità necessario per essere li' a giocarsela.
lucaDM82
00domenica 28 marzo 2010 12:00
Non mi piaceva perchè non sono un fan dei giocatori tutto fisico e basta.Facendo un paragone col basket,tipo quei cestisti alti due metri e trenta che vengono presi per la loro mole ma che non sono certo Jordan.

Però ora mi piace Toni.Quando ce l'hai capisci quanto sia importante uno con quella stazza là davanti.Fa proprio reparto,non riescono ad abbatterlo,è lui la vera bestia,non Baptista.Poi devo dire che anche se non sarà Van Basten alla fine la butta dentro,sia di testa che di piede.Me lo ricordo al Vicenza,non mi sarei aspettato un'evoluzione di carriera cosi' importante.

Poi mi ha impressionato la personalità,non lo conoscevo bene.E' positivo,è uno che fa gruppo,in campo mette anche una grande rabbia agonistica.Insomma,è cresciuto anche caratterialmente.

Adesso speriamo che non ci saranno problemi per farlo rimanere.Speriamo in uno scambio con Doni.

ShearerWHC
00domenica 28 marzo 2010 12:36
Vedendolo con la Nazionale temevo sarebbe stato un pachiderma con le polveri bagnate, invece si sta confermando sui livelli di Firenze e Monaco...utilissimo alla squadra, e poi siamo già a 5 gol
Da confermare
chiefjoseph
00domenica 28 marzo 2010 14:21
eh...

l'avere uno che, oltre a farti i gol da centravanti vero, è capace di riciclare qualsiasi pallone sporco dalla spazzatura e renderlo giocabile per i compagni, cosa significa..

questo è ancora più importante dei gol secondo me...il lavoro sporco, in termini di falli presi, di far salire la squadra, di sponde, di falli anche fatti(che però servono a non far ripartire gli avversari)...

non avevamo questa soluzione negli ultimi anni ed è una manna dal cielo...per fortuna nostra abbiamo non uno qualsiasi in questo tipo di lavoro ma forse uno dei primi 3(?) al mondo e non mi sto allargando...

chi protegge palla, prende falli, fa salire la squadra, come toni al mondo?

drogba? adebayor?

trovatemene altri.

la squadra ha la sicurezza di potersi affidare a lui nei momenti di bisogno e non per forza dover costruire 240 azioni palla a terra che producono molta fatica e spesso però non portano a un cazzo.
lucolas999
00lunedì 29 marzo 2010 08:57
anch'io mi sono ricreduto lo ricordavo più intruppone ,invece faceva salire la squdra facendo a sportellate con Samuel e Lucio!!!! Se ne va anche palla al piede e "sente" la porta come pochi,perchè nel secondo gol lui "sapeva" che lo spazio utile per il tiro era quello [SM=g27989]
lucaDM82
00martedì 1 giugno 2010 20:42
TONI A ROMANEWS.EU:´NON SCORDERÒ MAI LA CORSA SOTTO LA SUD, MA MI ASPETTAVO ALMENO UN GRAZIE´


Dispiacere e soddisfazione. Questi i sentimenti che albergano nel cuore di Luca Toni in questo momento e che trapelano dalle parole che ha rilasciato alla nostra redazione. Il gigante di Pavullo si rammarica di non poter rimanere a Roma per proseguire la sua avventura in giallorosso, perchè si è perdutamente innamorato della città e, soprattutto, della stupenda tifoseria della Magica. Il dispiacere più grande è, sempre secondo quanto ci ha detto l'ex centravanti del Bayern, il come si è comportata la società. Perchè è ovvio che un Club possa decidere di non tenere un giocatore, ma basterebbe dire un grazie. Tutto qua, questo almeno il suo pensiero. Cosa non potrà mai dimenticare, il Toni nazionale, è il rapporto che si era venuto a creare con i compagni di squadra, la fantastica, ma sfortunata, rincorsa all'Inter e le sensazioni che gli ha trasmesso il pubblico romanista.

Luca, la tua avventura a Roma sembra volgere al termine, che bilancio fai di questi sei mesi nella Capitale?
"Sicuramente positivo. Sono stati sei mesi molto intensi, abbiamo giocato un calcio esaltante sotto tutti i punti, avremmo sicuramente meritato di vincere lo scudetto. Peccato, ci è mancato veramente poco. Non avessimo sbagliato la partita con la Samp, a quest'ora saremo Campioni dItalia, ma non possiamo rimproverarci nulla. Perchè non è da tutti fare 48 punti su 57 in 19 partite. Per quanto riguarda un mio bilancio personale, credo di aver fatto bene, anche se l'infortunio contro la Juve(23 Gennaio 2010 ndr) non mi ha consentito di allenarmi con regolarità per un mese e mezzo. Dopo il rientro dall'infortunio penso di aver avuto un rendimento abbastanza buono, mi sentivo in forma. Fino alla partita con l'Inter credo di aver giocato molto bene, prova ne sono i tre gol che ho segnato(Livorno, Udinese e Inter ndr)".
Dopo la sfida-scudetto con l'Inter c'è stato il rientro di Totti e, Bari a parte, Ranieri non ti ha utilizzato molto. Ti aspettavi di giocare di più?
"Ma sai, sia io che Francesco siamo due punte centrali e tutti e due tornavamo da infortuni di una certa entità, ma, soprattutto, la Roma non è una squadra abituata a supportare due punte di ruolo, perchè ha un sistema di gioco collaudato che richiede due esterni d'attacco. Il Mister ha provato, come hai detto tu, a schierarci insieme contro il Bari, perchè era convinto che il tridente pesante(Toni-Totti-Vucinic ndr) potesse funzionare. Ovviamente si è ricreduto e, nel finale di stagione, ha preferito accantonare quel modulo. Ripeto, sono state scelte dell'allenatore e io le ho sempre rispettate".
Che rapporto hai avuto con Ranieri?
"Un rapporto di stima reciproca, niente di più. Un normalissimo rapporto di lavoro tra un allenatore e un giocatore. Ranieri non è un il tipo di allenatore che instaura una pseudo-amicizia con i giocatori, è uno vecchio stampo che vuole che la squadra lo veda solo come quello preposto a fare delle scelte e allenare. Ha un grande pregio però, ed è quello di parlare sempre in maniera schietta e diretta".
E parlando della Società, cosa hai da dirci?
"Sono rimasto un pò deluso, non tanto dal fatto che alla fine abbiano deciso di puntare su altri attaccanti, perchè sono cose che possono capitare in un mestiere come il mio, quanto che nessuno sia venuto a salutarmi e/o ringraziarmi. Tutto qua, sarebbe bastato un semplicissimo grazie".
[SM=g27996]
I tifosi della Roma, invece, vorrebbero che tu rimanessi, almeno questo trapela dai rumours della piazza. Quale sarà il ricordo che ti porterai dietro del calorosissimo pubblico romanista?
"Un qualcosa di indefinibile nella sua straordinarietà. I tifosi della Roma rimarranno per sempre nel mio cuore. Mi hanno fatto sentire a casa fin dal primo momento in cui ho indossato la maglia della Roma, mi hanno sostenuto sempre, anche nel periodo dell'infortunio. Mi fa piacere sentire il loro affetto anche adesso che sto per andare via, tutti quelli che incontro continuano a chidermi di rimanere. Dipendesse solo da me, non ci sarebbero problemi. Un ultima cosa, l'Olimpico è una cosa che mette i brividi e giocarci indossando questa maglietta è una cosa indescrivibile. Non potrò mai, dico mai, dimenticare quella mia corsa sotto la Sud dopo il gol con l'Inter, e quella marea umana che sembrava venirmi incontro. Da brividi, credimi".
Un'ultima domanda, l'anno prossimo la tua dieta sarà più a base di pesto alla genovese o di pizza alla napoletana?
"(Ride ndr) Sarà sicuramente mediterranea. Ho deciso di rimanere in Italia, anche se andrò a rimetterci a livello economico. Ho, infatti, moltissime richieste dall'estero con offerte che le società italiane difficilmente potrebbero pareggiare, ma preferisco rimanere in Italia. La cosa che mi preme di più è che ci sia un progetto Luca Toni, ossia sceglierò la società che mi dimostrerà di volermi a tutti i costi. Ovviamente il mio destino è nelle mani del Bayern, con loro ho un ottimo rapporto, sanno benissimo che la mia avventura bavarese è finita, sono sicuro, perciò, che faranno di tutto per accontentarmi".

Tommaso Gregorio Cavallaro

gianpaolo77
00giovedì 3 giugno 2010 10:36
il solito grande stile dei nostri dirigenti...
[SM=g28001]
Sound72
00giovedì 3 giugno 2010 11:18
Io non credo che ranieri, montali, bruno conti siano degli irriconoscenti. E'gente che sta nel calcio e nello sport da una vita.
io nn voglio difende la società però toni è sotto contratto fino al 30 giugno e quindi st'uscita per me se la poteva pure risparmià..
Lo stesso Toni è venuto alla Roma quando aveva capito che al bayern era chiuso e se aveva una speranza x i mondiali la poteva coltivare qua, altrimenti veniva subito a settembre.
Nel calcio la riconoscenza non esiste, ma i calciatori so i primi a curarsi i loro interessi.

Con tutto che io toni me lo sarei tenuto e sono stato favorevole al suo arrivo.
Ecco, se io mi sento di criticare la Roma è perchè non lo conferma.
lucolas999
00giovedì 3 giugno 2010 11:53
pensa quanto ce roderà il culo quando segnerà col Genoa mentre noi staremo a commentà le mignotte che si porta in giro Adriano
lucaDM82
00giovedì 3 giugno 2010 12:07
Toni si riferisce a Pradè e alla Sensi.Specie a Pradè.
Non a Ranieri,a Conti o a Montali.Loro sono uomini di campo/spogliatoio.

Cmq ieri da max altra intervista.Mi ha fatto una buona impressione.

Ecco l’intervento di Luca Toni, ormai ex giocatore della Roma, intervenuto a Teleradiostereo all’interno della trasmissione radiofonica 1927 “Io e Francesco venivamo da due infortuni, per giocare assieme visto che siamo due prime punte ci voleva un sistema diverso, la Roma non era abituata, normalmente gioca con una sola punta, poi Mirko stava bene, era un periodo di forma pazzesco e si accentrava molto. Poi il mister faceva altre scelte, per un periodo ci siamo alternati in attacco io e Francesco. Poi la società alla fine ha fatto altre scelte”.


Ma tu e Totti non potevate proprio giocare insieme?
“Penso che assieme abbiamo fatto cose buone, ma per giocare assieme serviva un sistema di gioco che la Roma non ha mai usato. Abbiamo fato buone gare assieme e io non ho segnato ma ci sono andato vicino, come a parma o Bari. Poi Mirko era in una condizione spaventosa e quindi doveva giocare. Lo dico senza nessuna polemica”.


E, visto che non vuoi fare polemiche, come ti sei lasciato con la società?
"Da giocatore vedi l’ambiente nei tuoi confronti. Con la società ho avuto un ottimo rapporto quando le cose andavano bene, poi giocando meno ho visto rapporti più freddi, ho visto meno entusiasmo di tenermi. La società ha fatto altre scelte”.


Adesso chi è che ti cerca con più insistenza? Il Genoa di Preziosi?
“Preziosi mi sta chiamando, ma prima devo parlare col Bayern. Non ci saranno problemi, faranno il possibile per aiutarmi. Ma Preziosi cerca di fare pazzie per averti e senti la voglia di averti. Si valuterà, ma in quindici giorni vorrei sistemarmi per fare la preparazione”.


Ma la Roma ti ha fatto una proposta per farti restare?
“Mah, non è questione... Se uno ti vuole ti metti al tavolo e trovi una soluzione. Lo vedi subito se ti vogliono. Penso la società abbai fatto altre scelte. Adesso credo, non so, sia ufficiale l’arrivo di Adriano. Offerte possono avermele fatte, ma ti rendi conto se vogliono tenerti o no, lo capisci subito”.


Con i tifosi però il rapporto è stato sempre splendido…
“Sì, da parte dei tifosi sì. Quando le cose andavo bene ma anche quando non giocavo mi facevano i complimenti, mi dicevano di lottare e insieme abbiamo lottato. Era un obiettivo troppo importante. Anche andando via da Roma c’era gente sotto casa a chiedermi l’autografo”.


Che bilancio fai di questa avventura?
“Sono stati sei mesi intensi, sono arrivato con la Roma quinta e siamo arrivati a un passo dal sogno. Ho visto cose bellissime. Roma è una piazza importante, ha Roma ha un grande seguito. Ma sono scelte. Mi porto dentro questi sei mesi belli, vediamo che succederà”.


Quando hai capito che la Roma non voleva riscattarti?
“Quando le cose andavano bene c’era voglia di tenermi. Poi, per giocare io e Francesco bisognava cambiare modo di giocare. A quel punto c’è stato un raffreddamento”.


Te la senti di fare un in bocca al lupo alla nazionale per i mondiali?
“Fare un in bocca al lupo alla nazionale mi fa piacere, mi è dispiaciuto non andare ma sono tifoso dell’Italia, io un mondiale l’ho già vinto fortunatamente, non è che sono invidioso, al massimo ne vinciamo un altro”.


E ad Adriano fai gli auguri per l’avventura romanista?
“Io auguro il bene di qualunque giocatore della Roma, a lui e a chi altro arriverà. Sicuramente”.


Con Francesco vi siete parlati dopo l’addio alla Roma?
“No, l’ho visto l’ultima partita e ci scherzavo, gli ho detto ‘corro più io di Adriano’. Abbiamo scherzato fino all’ultimo giorno”.


Saresti rimasto a fare la riserva alla Roma ma con una Champions da giocare?
“Dipende da tante cose. Ho fatto la C, la B, la A. Certo, la Champions, la Roma erano piazze importanti. Nessuno ti garantisce il posto, bisogna sempre lottare per averlo. Ma un conto è lottare sapendo che c’è voglia di avere Toni in squadra…”.


Con Ranieri che rapporto avevi?
“Un rapporto schietto, con lui gioca chi sta bene, lui guarda solo il campo. Non abbiamo avuto grande dialogo, diciamo una via di mezzo. Ci siamo salutati con affetto. Mi ha dato la possibilità di rimettermi in gioco, abbiamo vissuto sei mesi stupendi”.


Con l’Inter avete avuto la sensazione di potercela fare?
“Sì, è stata la serata della svolta. Il gol all’Inter sotto la Sud e quella corsa me la porterò dentro per sempre. Ci abbiamo creduto fino all’ultima partita, speravamo che a Siena ci facessero un regalo. Invece…”.


Quanto rammarico avete per la partita con la Samp?
“Hai toppato una partita. Non ne hai sbagliata nessuna tranne quella in una cavalcata pazzesca di sei mesi. Per cercare di vincerla l’abbiamo persa, ma pareggiare o perdere era uguale. L’Inter purtroppo ne aveva toppate tre o quattro prima, noi in sei mesi non avevamo sbagliato mai. Poi loro avevano alla fine un calendario più semplice. Purtroppo topparne una in sei mesi è normale”.


E per quel Lazio-Inter che sensazioni hai avuto?
“Lazio-Inter l’hanno vista tutti. Abbiamo ‘rosicato’, ma purtroppo è così. È successo ma se l’aspettavano tutti”.


Adesso che hai giocato nella Roma che differenze ci sono col giocare in una grande come il Bayern?
“In Germania, se giochi nel Bayern che sei già forte non sei tutelato. In Italia se un fallo è a metà fischiano per la grande. In Germania se fischi un rigore dubbio a una squadra forte sei rovinato, ti dicono: ‘sono già forti, li aiuti anche?’. Nella Roma se c’era qualche fischio nelle partite importanti non era mai a tuo favore. Con la Samp se ci danno quel rigore magari vinci lo scudetto. Poi siamo arrivati corti per un punto”.


Quali ricordi ti tieni?
“Il primo giorno è stato pazzesco, con la Lodigiani. Poi il gol sotto la Sud con l’Inter lo ricorderò sempre, ci ha fatto sognare. Per cinque minuti non ho capito più niente”.


Cosa dovrebbe fare la Roma per colmare la lacuna con l’Inter?

“È chiaro, dovrebbe prendere grossi campioni. La Roma non ha 20 campioni come l’Inter. Devi prendere giocatori forti, è l’unica maniera. Così devono fare tutte, prendere giocatori forti per colmare il gap. Poi dipende dall’allenatore, dall’entusiasmo…”.


Che differenza c’è tra Bayern e Roma?
“La differenza è che il Bayern ha davvero tanti soldi”.


Adesso cosa cercherai?
“Ho voglia di un progetto dove mettermi in gioco, due anni o tre cambia poco. Voglio un progetto che mi affascini. La priorità è stare in Italia, dall’estero ho offerte importanti ma preferisco l’Italia”.


Un saluto con cui congedarti da Roma?
“Ringrazio tutti, anche se non abbiamo raggiunto il sogno”.

Sound72
00giovedì 3 giugno 2010 13:21
Quando hai capito che la Roma non voleva riscattarti?
“Quando le cose andavano bene c’era voglia di tenermi. Poi, per giocare io e Francesco bisognava cambiare modo di giocare. A quel punto c’è stato un raffreddamento”.



infatti anche leggendo quest'intervista secondo me l'equivoco sta proprio nel discorso totti/toni.
Sto raffreddamento come lascia intendere sta nella incompatibilità in campo con totti.
E la Roma ha scelto Totti.
Almeno ho avuto questa sensazione.
Mi darebbe fastidio se fosse stato scaricato perchè totti nn accetterebbe un dualismo con toni, questo si.
Perchè se uno prende il rendimento di Toni, qualcosa te la inventi per tenertelo un altro anno.
Spero che puntare su Adriano porti i suoi frutti, come giocatore può fare la differenza solo che ti porti dietro un bel pò di incognite.
lucaDM82
00giovedì 3 giugno 2010 13:58
Se la Roma non la ha voluto perchè non ha voluto investire tanti milioni su un giocatore che non offre più tante garanzie a livello fisico per via dell'età,allora mi va bene.Hanno puntato su Adriano,più giovane e recuperabile sotto certi punti di vista.E' una strategia logica,mi sta bene.
Ma non mi venissero a dire che c'è di mezzo questo dualismo con Totti.Non lo accetto.Innanzitutto mi fa ridere questa storia dell'incompatibilità.Per il fatto che finchè Totti giocherà prima punta,ogni altra prima punta finirà in panchina.A meno che Totti decida di fare la seconda punta o la mezza punta.Con Adriano la vedo brutta allo stesso modo,si dice non sia molto mobile,pure lui sta appostato là davanti.Vucinic è e sarà la seconda punta,quindi o Totti arretra oppure non ci sarà spazio per un altro 9.Non si può giocare con due 9.E' come giocare con due terzini sinistri,con Riise e Tonetto assieme.Non si può.
Io già non accetterei un ragionamento simile con Totti sano,visto che c'è anche la champions e una squadra ambiziosa dovrebbe avere una rosa folta(poi si rosica dell'inter ma allo stesso tempo si fanno ragionamenti tipo quello"totti esclude Toni").Figuriamoci se lo accetterei con Totti che sta in avanzata parabola discendente.Meglio per lui e per tutti se giocherà gli ultimi 30 minuti,questa idea di fare il titolare inamovibile nelle condizioni attuali è un danno per lui e per la squadra stessa.
Sound72
00giovedì 3 giugno 2010 14:32
Re:
lucaDM82, 03/06/2010 13.58:

Se la Roma non la ha voluto perchè non ha voluto investire tanti milioni su un giocatore che non offre più tante garanzie a livello fisico per via dell'età,allora mi va bene.Hanno puntato su Adriano,più giovane e recuperabile sotto certi punti di vista.E' una strategia logica,mi sta bene.
Ma non mi venissero a dire che c'è di mezzo questo dualismo con Totti.Non lo accetto.Innanzitutto mi fa ridere questa storia dell'incompatibilità.Per il fatto che finchè Totti giocherà prima punta,ogni altra prima punta finirà in panchina.A meno che Totti decida di fare la seconda punta o la mezza punta.Con Adriano la vedo brutta allo stesso modo,si dice non sia molto mobile,pure lui sta appostato là davanti.Vucinic è e sarà la seconda punta,quindi o Totti arretra oppure non ci sarà spazio per un altro 9.Non si può giocare con due 9.E' come giocare con due terzini sinistri,con Riise e Tonetto assieme.Non si può.
Io già non accetterei un ragionamento simile con Totti sano,visto che c'è anche la champions e una squadra ambiziosa dovrebbe avere una rosa folta(poi si rosica dell'inter ma allo stesso tempo si fanno ragionamenti tipo quello"totti esclude Toni").Figuriamoci se lo accetterei con Totti che sta in avanzata parabola discendente.Meglio per lui e per tutti se giocherà gli ultimi 30 minuti,questa idea di fare il titolare inamovibile nelle condizioni attuali è un danno per lui e per la squadra stessa.




d'accordo con te,
piu' che altro credo che il centravanti classico fosse toni e un altro annetto sicuro tornava buono. Ma forse a Roma non siamo e non saremo mai maturi come piazza per accettare un dualismo coi romani. E del resto quando Ranieri tolse Totti e De Rossi al derby disse chiaramente che l'avrebbero linciato se poi nn avessimo vinto.E la società nn ha avuto le palle per fregarsene.
Sempre che questo sia il motivo della mancata conferma. Ma a me sembra il piu' logico, al di là di eventuali probl legati a ingaggio,durata contratto, età etc.
gianpaolo77
00giovedì 3 giugno 2010 15:12
ma scusate, sarebbe stato logico se al posto di toni fosse tornato okaka o fosse stato preso tiribocchi, ma dal momento che è stato preso adriano non credete che questa motivazione decada?
l'unico motivo per il quale non è stato confermato toni ed è stato preso adriano è che toni costava troppo per un 33enne e adriano invece costava 0 di contratto, altrimenti non ci sarebbe stata proprio questione..
me pare evidente che negli ultimi anni le scelte sui giocatori da acquistare siano state dettate molto più da motivi economici che tecnico/tattici...
Sound72
00giovedì 3 giugno 2010 16:08
sicuramente c'è anche un motivo economico, però se toni poi come sembra finisce al genoa credo che fosse un'operazione economicamente fattibile pure per la roma.
Io credo che toni pur di rimanere in una roma in champions qualche sacrificio l'avrebbe fatto.
Credo che adriano possa sostituire totti ma anche giocarci insieme rinunciando a vucinic, mentre toni-totti nelle idee di ranieri come doppio centravanti nn può andare. Totti-toni con un 4-4-1-1 era ottimo mentre cosi..si crea un dualismo che evidentemente non si vuole e non si può sostenere.
Poi oh magari ci sta pure che l'abbiano visto in fase calante dopo l'infortunio e nn abbiano ritenuto tecnicamente conveniente e utile la conferma.
Però anche dalle parole di toni non mi sembra una mancata conferma per questionI economiche.
gianpaolo77
00giovedì 3 giugno 2010 16:32
secondo me invece è ancora meno fattibile adriano-totti che toni-totti, pensa 'n po'.. adriano anche ai tempi belli aiutava la squadra 0, gli unici movimenti che faceva erano quelli verso la porta e basta.. figuramose adesso... toni invece perlomeno ti garantiva anche un lavoro difensivo notevole per un centravanti, per cui lo ribadisco, a 'sta cosa dei dualismi ce credo poco e so' convinto che adriano sia stato preso solo perchè costava 0.
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