La battaglia delle Termopili (e non solo!) spiegata con La Roma (da sempre "laboratorio" e "incubatore" di rivoluzionarie rivelazioni)

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giove(R)
00martedì 14 marzo 2017 17:25
E allora, siamo all'antivigilia di Roma-Lione, ennesimo tentativo (i più dei quali falliti) di epica rimonta di coppa.

Ci arriviamo con un'enorme Spada di ..Patroclo sulla testa e la sensazione che la storia sia già scritta.
Perché? Come perché? Ma perché "la rosa è corta e quindi SIAMO STANCHI!".
Vero. Vero che la rosa è corta, vero che siamo stanchi.
Ma è vero anche che quindi, posto ed assodato che la Roma è stanca allora AUTOMATICAMENTE ciò debba comportare l'inevitabilità ("eeeeh! eravamo stanchi!") delle sconfitte in serie con Lazio, Napoli, Lione, Villareal? Insomma è normale l'automatico Effetto Slavina che se poco poco non affronti delle pippe come il Palermo, il Campobasso, l'Akragas, ma al contrario ti capita un avversario dall'Atalanta in su, TU PERDI PERCHE' SEI STANCO?
Ma ... sei stanco... oppure trattasi di narcolessia, di catalessi manco stessimo in una delle novelle di Poe?
La domanda appare troppo ambiziosa per le mie limitate possibilità e conoscenze. Eppure evidentemente è così:
Se sei stanco DEVI ASSOLUTAMENTE E INEVITALBILMENTE perdere.

E mi vengono in mente le grandi battaglie della Storia... Qadesh, Zama, i Campi Catalaunici, Lepanto, Waterloo, Gettysburg, Little Bighorn, le Termopili!!!

Adesso sappiamo! Quello di Leonida e dei suoi 300 è puro e semplice Millantato Credito, Mitomania, o per attenerci ai termini moderni un caso di Fake News.
Altroché coraggio, altroché indomito spirito di un popolo guerriero, altro che tradizione Spartana!
La verità è un'altra. La sera prima probabilmente i Persiani s'erano messi a fa baldoria, tirando tardi e bevicchiando pure un po', mentre Leonida e i sui 300 spartani s'erano fatti la camomilla coi biscotti ed erano annati a letto presto.
E la storia è tutto un susseguirsi di questo cliché, e meno male per i neri che la sera prima di Gettysburg il Generale Lee si accampò in una landa piena di zanzare e di civette che cantarono tutta la notte.
I Viet Cong poi, posaaaati! Tutti casa, pagoda e riposo. E poi calcoliamo che quando hai gli occhi a mandorla ci metti di meno a chiuderli!! Quanto agli americani si sa che quando vanno all'estero si disruggono e tirano tardi.

INSOMMA RICORDATE DA ORA IN POI: nessuna battaglia è mai stata vinta grazie al coraggio, l'orgoglio, la voglia di resistere, il senso di sacrificio e l'ardore! Tutto è dipeso da quanno so annati a letto e come hanno dormito!

In definitiva, accettando quindi il verdetto che solo un Laboratorio/Incubatore di rivelazioni epocali come la Roma può offrire, così come l'ineluttabilità di un'eliminazione annunciata, concludo anticipando un'ulteriore rivelazione: l'arma del futuro non è il raggio laser, non è il cannone a neutroni, non è il flusso antimateria ma le Roipnol, il Tavor, lo Xanax!!!!!!

[SM=g9141]
Sound72
00martedì 14 marzo 2017 19:26
E quelli combattevano senza tifo

ma se Pallotta scende negli spogliatoi prima della partita cambia tutto,arriva la scossa alla squadra..parola de Cervone [SM=g7557]
giove(R)
00martedì 14 marzo 2017 23:16
Cervone lo vedo più da Play Gin [SM=x2478856]
giove(R)
00mercoledì 15 marzo 2017 10:07
ed ecco là, come spesso accade, parlo di una cosa e poco dopo, se non subito dopo, quella cosa ha seguito e diventa "argomento" da approfondire.

Ecco i primi seguiti. Il mio commento: fuochino.

Roma, serve vitamina E per superare il Lione

La Roma, domani sera, proverà a battere il Lione anche con l’esperienza. Senza considerare le oltre 100 partite di Totti, che si accomoderanno con lui in panchina, Spalletti si affiderà alle 83 gare europee di De Rossi, alle 70 di Dzeko, le 50 di Salah e le 46 di Fazio, uno che l’Europa League la conosce come casa sua. I francesi risponderanno con le 78 di Valbuena e le 42 di Lacazette, ma rispetto alla Roma, nel probabile 11 titolare, metteranno in campo quasi 100 partite in meno: 92, per la precisione, e Spalletti si augura che in una sfida da dentro o fuori anche questo dato faccia la differenza. A guidare la classifica dei più presenti tra i 22 in campo, ci sarà Daniele De Rossi: 83 presenze europee con la Roma, 110 con la Nazionale, se c’è uno abituato alle sfide internazionali è lui. In questa stagione ha saltato le prime tre di Europa League per squalifica dopo l’espulsione contro il Porto UAHAHAUAHUAHUAHUAHAUAUHAHUAH E CHISSA' COM'E'? COME SARA' STATO POSSIBILE? LUI HA ESPERIENZA!!!!! E sicuramente ha esperienza di gente mandata all'ospedale visto che Pereira non è stato il primo in carriera...comunque meno male che daGNElino c'ha esperienza và!, domenica a Palermo si è riposato giocando soltanto gli ultimi minuti, domani toccherà a lui essere a capo della rimonta. Sarà, però, in buona compagnia: Dzeko ha alle spalle 70 partite europee e oggi sarà in conferenza insieme a Spalletti, Salah 50, Manolas ne ha 3 in più dell’egiziano e Perotti è a 36.
Giacomo(fu Giacomo)
00mercoledì 15 marzo 2017 10:20
mi puzza di Zucchelli lontano un miglio...o è Piacentini?
Sound72
00mercoledì 15 marzo 2017 10:22
domani sera me pare proprio la partita giusta per fare il bis di quel rosso preso col Porto.

Comunque ormai pare che da agosto a oggi abbiamo giocato solo noi, che in 150 anni di calcio non è mai successa una roba del genere.
Quando succede agli altri na roba simile tutto sto calcolo del minutaggio ndo sta?
Ad esempio...Ma fino a dicembre chi è che giocava partite vere in champions e chi allenamenti in europa league..la Roma o il Napoli?

Roma, l'energia di Coppa

IL MESSAGGERO (A. ANGELONI) - Vuoi o non vuoi, un po' freschi saranno. Portiere a parte, domani sera l'asse portante della Roma sarà composta da Manolas, Strootman, De Rossi, e Dzeko, che a Palermo hanno riposato o quasi (con loro anche Emerson). Edin è stato in campo appena 26 minuti, Kevin 16, Daniele 9, mentre Kostas, in quanto squalificato, zero, così come Emerson. Zero minuti nelle gambe anche per Perotti (infortunato a Palermo), se mai dovesse essere lui il prescelto a sostituire Bruno Peres, che ieri ha accusato un risentimento muscolare ed è in serio dubbio per la sfida contro il Lione. Siamo più o meno ai livelli di Roma-Villarreal, quando Spalletti, schierando questa formazione, Alisson, Manolas (1' st Rudiger), Vermaelen, Juan Jesùs, Bruno Peres (39' st Fazio), De Rossi (31 st Nainggolan), Paredes, Mario Rui, Perotti, El Shaarawy, Totti, ha potuto far riposare con un colpo solo Dzeko, Nainggolan, Strootman, Salah, più ha tolto un quarto d'ora a De Rossi, un tempo a Manolas e Ruediger, impiegando solo per qualche minuto Fazio. Sarà un caso, forse, ma la successiva sfida è stata quella di San Siro contro l'Inter, forse la migliore Roma degli ultimi due/tre mesi. Sarà un caso, dicevamo, ma ora come non mai conta la gestione delle energia: riposo con il Palermo, sforzo con il Lione e alleggerimento con il Sassuolo nel fine settimana.
ASSENTI MIRATI - Spalletti a Palermo ha mandato in panchina chi nelle ultime prestazioni è apparso un po' appannato: il secondo tempo a Lione di Strootman e di De Rossi è stato nettamente inferiore rispetto al primo, quando invece si sono segnalati tra i più positivi. Non a caso, proprio i due in questione sono nella lista nera, di quelli che nella Roma hanno giocato di più, Daniele superando abbondantemente i duemila minuti (2306) e Kevin i tremila (3017). E queste non sono colpe, è solo un fatto fisiologico, specie per un calciatore di 33 anni e uno che viene da un paio di stagioni di inattività. Diciamo che una partita senza stress non può che aver fatto bene alle gambe e alla testa. Lo vedremo, anche se, chiariamolo subito, questo non è garanzia di successo, ma sulla carta può sicuramente aiutare. In questo contesto anche la squalifica di Manolas, scaricata in una partita sulla carta semplice, è stata una manna per Spalletti. Kostas è uno dei quasi semprepresenti, con 2789 minuti complessivi. Il poco utilizzo di Vermaelen, sotto questo aspetto, ha complicato la vita ai vari Fazio (2.987), Ruediger (2.035 in venticinque partite, le prime le ha saltate per l'infortunio al crociato).
LO SFORZO - Se alcuni hanno potuto riprendere fiato, altri saranno costretti ai supplementari. Nainggolan, ad esempio, ha perso un po' di smalto rispetto a un paio di settimane fa, ma non appare in debito d'ossigeno: lui è quello che guida il gruppo dei più impiegati avendo giocato 41 partite (3.250 minuti). Stesso discorso vale per Peres, in campo solo tre volte in meno di Nainggolan, totalizzando 3.111 minuti giocati. Il brasiliano è in dubbio per domani, Spalletti sta già studiando la soluzione alternativa, con tanto di cambio modulo. Quattro difensori, due centrocampisti, tre mezze punte più Dzeko. Questa l'idea, con Perotti in vantaggio su El Shaarawy per il ruolo di trequartista di sinistra, con Emerson a giocarsi il posto con Juan Jesus per il ruolo di terzino sinistro. Ps: anche Totti a Palermo ha riposato, ma questa è un'altra storia.
giove(R)
00mercoledì 15 marzo 2017 10:54
e inoltre ... partendo dall'incipit della tua stessa domanda:
MA FINO A, no dicembre, FINO A TRE SOLE SETTIMANE FA... CHE ERAVAMO MATURI; CHE ERAVAMO SU TRE FRONTI; CHE NON MOLLIAMO NIENTE; CHE SIAMO FORTI;......

MA COM'E' CHE NESSUNO S?ERA INCULATO DE PEZZA DI SFIORARE L'ARGOMENTO STANCHEZZA????????

COME MAI (è questo che mi fa incazzare al punto da scaricargli addosso tonnellate di sarcasmo, come da presente topic) A UN CETO PUNTO APPENA SEI PASSATO DAI SOLITI CAZZO DI PROCLAMI DEMMERDA CHE ERI NA SCHIACCIASASSI, TRITAVI IL VILLAREAL, TRITAVI L'INTER TI ACCLAMAVANO E TU TI COMPIACEVI....... APPENA, DICEVO, HAI COMINCIATO A PERDE:
"EH! SIAMO STANCHI OH! E CHE NOOO SAPEVI!?!? AHO AMIO GIOCATIO SEMPRE, AMIO FATTIO LE COPPE, C'AMIO L'IMPEGNI!".

Siamo una piazza di RIDICOLI. Di gente che si prende e se magna le polpette demmerda delle cazzate prêt-à-porter che CICLICAMENTE manco fossimo dei lobotomizzati SENZA MEMORIA, ricapitano.

IL PROCLAMA, LE SPARATE, LE FRASONE... e poi appena inciampi LE SCUSE, talmente pronte che persino SE DA INCIAMPO DIVENTA TRACOLLO..."EH! OH MA E' NORMALE, DEVI CAPIRE, E' TUTTO REGOLARE".
E' REGOLARE SPARARE CAZZATE POI C'HAI LA SCUSA DI SEMPRE MA SOPRATUTTO LA PIAZZADEMMERDA DE SEMPRE.
DEGLI ABBOCCONI CHE NON SI RICORDANO UN CAZZO E NON SI FANNO UNA DOMANDA.

E quindi tiè, quello che ti meriti, caro tifosorgojonedemmerda, è la laconicità con la quale ti viene giustificata qualunque cosa.
"EH! E CHE POTEVAMO FARE! LOTTARE? METTERCI PIU' CUORE E GRINTA, RASCHIARE IL FONDO? NOOOOOOO SIAMO STANCHI! COSI' SYANCHI CHE AUTOMATICAMENTE MO LE DEVI PERDE TUTTE E DISTRUGGERE LA STAGIONE. PERCHE' E' NORMALE! SE SEI STANCO PErDI! DEVI PERDE! NON PUOI EVITARE IN ALCUN MODO DI PERDERE!".

COME DITE?? DI CHE AMO CHIACCHIERATO, LA GENTE HA CHIACCHIERATO, FINORA? VABBE' BOH STI CAZZI SE FACEVA PE PARLA'.
chiefjoseph
00mercoledì 15 marzo 2017 10:59
questa roma non ci merita(megacit. )
Giacomo(fu Giacomo)
00mercoledì 15 marzo 2017 11:13
Re:
chiefjoseph, 15/03/2017 10.59:

questa roma non ci merita(megacit. )




[SM=g7405]
Giacomo(fu Giacomo)
00mercoledì 15 marzo 2017 11:17
Comunque, Giove, speak for yourself
[SM=x2478856]
perché ho riletto il mio commento (insieme agli altri) dopo Villarreal-Roma 0-4 e trovo che grazie al cielo qui sopra avevamo ampiamente messo in conto i rischi della stanchezza, della mancanza di cambi etc. etc.

Non per niente non lavoriamo a Roma Radio. [SM=g11491]
Giacomo(fu Giacomo)
00giovedì 16 marzo 2017 07:15
La Ferrazza alla Zucchelli: «Su che cosa hai scritto oggi?»
«Sull'importanza dell'esperienza di De Rossi-»

[SM=g8979]
Come voleva dimostrarsi.
gianpaolo77
00giovedì 16 marzo 2017 10:08
Re:
Sound72, 14/03/2017 19.26:

E quelli combattevano senza tifo

ma se Pallotta scende negli spogliatoi prima della partita cambia tutto,arriva la scossa alla squadra..parola de Cervone [SM=g7557]




pure la Roma a dire il vero... (almeno in casa)
[SM=x2478856]
giove(R)
00giovedì 16 marzo 2017 11:23
Re:
Giacomo(fu Giacomo), 16/03/2017 07.15:

La Ferrazza alla Zucchelli: «Su che cosa hai scritto oggi?»
«Sull'importanza dell'esperienza di De Rossi-»

[SM=g8979]
Come voleva dimostrarsi.




la "zucchiotti" ha fatto carriera così. Non era proprio quotata e la Ferrazza al confronto è la Hack.

comunque riporto il titolo:
Serve una Roma con occhi da tigre. E De Rossi li ha

L'esperienza è importante, ti permette di non buttare un preliminare di Champions facendosi cacciare perché vai a fare fallo a gamba tesa mandando un (ennesimo) avversario in ospedale, dopo mezzora e a tre quarti campo.

C'è chi nel cervello c'ha le pigne e chi, come "zucchiotti", i calzini del City comprati al Nike Store di Dubai.
Giacomo(fu Giacomo)
00venerdì 17 marzo 2017 07:47
Ed ecco che la battaglia delle Termopili ha partorito la classica partita del cuore
quella che stai tutto il tempo in piedi a bestemmiare, a imprecare contro la sfortuna (me compreso) per...
---un ottavo di finale.
Questo dovrebbe farci capire qualcosa.

Una classica partita del cuore senza cervello.
A strappi, un po' bloccata e un po' isterica.
Sound72
00venerdì 17 marzo 2017 08:04
L'eccezione è stata la partita di andata col Villarreal.
Ben presto rimossa, già nella partita di ritorno.
Giacomo(fu Giacomo)
00venerdì 17 marzo 2017 08:56
ah, se pensiamo a tutte le partite di coppa compreso il preliminare, abbiamo una serie di prestazioni altalenanti (a essere buoni).
Dal Porto, a Plzen, persino coll'Astra.
giove(R)
00venerdì 17 marzo 2017 10:57
Considerando i due gollonzi di ieri l'unica cosa su cui non recriminerei è la sfortuna.
Comunque, come sapete, per nella Roma è tutto sbagliato. Lo era dieci anni fa, quando ci siamo "conosciuti". E lo è ancora peggio, oggi.
Peggio di oggi c'è solo l'ultimo tratto di Rosella.
Comunque tutto sommato almeno non si sono attaccati alla stanchezza stavolta.
Né questa stanchezza è emersa in modo deflagrante.
Questo topic, smentito nell'applicazione "particolare" (ieri non siamo scoppiati, anzi nel finale abbiamo anche serrato i ritmi), è confermato nella sua regola generale: era una buffonata accollare tutto ala stanchezza. Tirare fuori la scusa in maniera talmente ottusa da dar vita al concetto che "se sei in calo automaticamente DEVI crollare e autodistruggerti, senza saper appelalrti a mille altre risorse che, in situazioni di stanchezza, ti aiutano a superare i momenti difficili.

Non abbiamo fallito per stanchezza ieri. Erano tutte scuse.
E ci abbiamo giustificato il fallimento di una stagione nel giro di una settimana.
Giacomo(fu Giacomo)
00venerdì 17 marzo 2017 15:52
E comunque non capisco che ci preoccupiamo a fa'
alla fine della stagione un trofeo ce lo danno d'ufficio.
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