Gervinho

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Sound72
00mercoledì 28 agosto 2013 19:16
lo voglio aprì io sto topic.. [SM=g11372]

c'è solo da fidarsi e affidarsi al tecnico
giove(R)
00lunedì 2 settembre 2013 16:07
Vai Gervì io me lo sento callo a questo!
lucaDM82
00venerdì 6 settembre 2013 15:37
Cerci è 100 volte meglio.
lucolas999
00venerdì 6 settembre 2013 16:09
Re:
lucaDM82, 06/09/2013 15:37:

Cerci è 100 volte meglio.




[SM=g7401] avevamo ina casa un fenomeno e non se ne semo accorti?
lucaDM82
00venerdì 6 settembre 2013 17:19
fenomeno no,anche se il cerci di oggi è cresciuto rispetto a tre anni fa.
jandileida23
00venerdì 6 settembre 2013 17:50
Boh secondo me alla fine ci può stare: fa i movimenti che chiede l'allenatore, fa una cifra di tagli, le palle in mezzo le mette, sembra uno tranquillo e professionale. E si caga una montagna di gol, ma si sapeva: l'ha sempre fatto. Anzi io me lo ricordavo pure più anarchico in mezzo al campo, mi pare migliorato sotto il profilo tattico. Sempre in gas a due partite

Cerci gioca, fino ad adesso, solo quando lo allena Ventura: per me questo è un grandissimo handicap. Tipo Volpi

L'unica cosa è che Gervinho prende uno stipendione da top player cosa che non è manco lontanamente, altrimenti sarebbe rimasto bello bello a Londra.
Sound72
00lunedì 30 settembre 2013 20:21
Re:
Sound72, 28/08/2013 19:16:

lo voglio aprì io sto topic.. [SM=g11372]

c'è solo da fidarsi e affidarsi al tecnico



affidamento totale!


giove(R)
00mercoledì 26 marzo 2014 12:01
cioè ieri je l'ha fatta ad alzaare la cazzo di testa e vedere se c'era per caso eh, così tanto per curiosità eh? qualcuno da servire...
hai visto mai...
che poi siccome Gervinho ha fatto da paura non vedo perchè non gli si possa dire: stai sbagliando QUA e QUA!

sono giornate su giorante che fa tutto da solo, e IERI LA PARTITA LA VINCIAMO proprio perchè una CAZZO DI VOLTA TANTO (nell'ultimo periodo, perchè a inizio stagione e fino a gennaio NON ERA così...) Gervinho alza la CAZZO DI TESTA e guarda chi c'è da servire!!!

il "problema delle SCELTE"!!!
quella cosa che dico da un pò che "la Roma si mangia troppi gol, ma cosa ancora più grave, per ogni gol che si mangia, ci sono ALMENO tre potenziali situazioni da gol che butta via perchè sbagliano la scelta, non guardano, non fanno SUBITO, aspettano, ecc".

poi dice perchè uno si incazza se in questa bella stagione non abbiamo fatto più punti ancora.
perchè molti li abbiamo buttati per fare le cose approssimative (perchè anche l'egoismo è un'approssimazione).

mi sembra poi di avere letto in qualche vostro post di oggi che Gervinho ha fatto 2 assist.
a me non pare che il primo gol di Desro venga da un assist di Gervinho. lì mi sa che è il difensore che la tocca perchè anzi Gervinho a Destro non se lo incula proprio, manco lo vede.
quello era preso e partito per fare tutto da solo.

poi magari mi sbaglio io, ma a me "due assist di gervinho" mi sembrano una leggera benevolenza.
gianpaolo77
00mercoledì 26 marzo 2014 14:33
ieri a mediaset premium hanno fatto vedere il replay e si vedeva chiaramente che gervinho anticipa il difensore e la tocca lui per destro;
poi po' pure esse che comunque lui voleva proseguire da solo,
ma comunque è lui che la passa a destro.
giove(R)
00mercoledì 26 marzo 2014 16:09
allora meglio così. speriamo che sia un segnale che è tornato ad alzare la testa, perchè evidentemente, diventa molto più efficace e determinante.
Sound72
00mercoledì 26 marzo 2014 17:36
Sound72
00mercoledì 26 marzo 2014 17:38
a me pare che il punto piu'basso l'abbia toccato a Napoli.
Nelle ultime 3 partite entra da protagonista in quasi tutti i gol.
giove(R)
00mercoledì 26 marzo 2014 19:05
ma butta via diverse occasioni per egoismo o superficialità. questo è.
e sono pure spiacevolmente sorpreso perché fino a un mestto e mezzo fa avevo scoperto un gervinho che faceva quasi sempre le cose con responsabilità
Sound72
00lunedì 16 giugno 2014 10:03
guardarlo esultare insieme a Drogba fa un pò effetto eh..

cmq Garcia riesce a tirargli fuori un 30-40% di giocate in piu'.
giove(R)
00lunedì 16 giugno 2014 17:34
per me se si porta tutti e due dietro ...
giove(R)
00martedì 29 luglio 2014 12:02
allora le cose sono due, anzi tre, due in alternativa tra loro, una già assodata.

quella assodata è che sei una persona scorretta, un prefessionista molto discutibile.
e questa cosa è assodata per il semplicissimo motivo che chiedi di ridiscutere un contratto appena firmato.

a questo si aggiunge l'altra connotazione che prende le mosse dalla storia del passaporto.

e qui le cose sono due: o te lo sei scordato davvero il visto e allora sei un COJONE! (e insieme a te, anzi più di te è IDIOTA la Roma: chi cazzo si deve occupare delle questioni visti ecc. in una società organizzata SEMPRE SE è organizzata?)
oppure la cosa non è vera ed era solo una scusa per forzare la moano nella trattativa sul contratto impuntandosi per non andare in USA.
e allora sei un INFAME!
e la società NON CERTO vittima. altro che vittima, è PECORA, è SOGGETTO DEBOLE.

poi aspetto sempre qualcuno che mi spieghi la differenza tra Benatia e Gervinho.
e se ha un altro pò di pazienza, che mi spieghi pure come mai la Roma non ha preso e li ha venduti a calci in culo a tutti e due preferendo invece dare un segnale di questa notevole debolezza a tutto il resto della squadra.

e poi dopo che me lo ha spiegato ci mettiamo tuti insieme in poltrona a vedere questa Roma piena di propositi, piena di proclami, piena di giustificazioni che se uno fa una crotoca mirata gli altri si infastidiscono perchè l'annata idilliaca è già delineata e NULLA potrà deviarci da ciò che dobbiamo fare e che quindi faremo: vincere lo scudetto.
ci mettiamo in poltrona e ci diamo na spizzata a tutta sta serie di beghe, di lacune, che osserviamo ma per noi è meglio buttre sotto il tappeto come la polvere....
Sound72
00martedì 29 luglio 2014 21:03
sta storia del passaporto scaduto non se può sentì..
ce potrei crede solo se ripenso a che cazzo de scarpe se mette quando esce la sera.

Poi leggo che a Trigoria ce sta pure Torosidis che torna prima dalle vacanze e mi risale un pò di orgoglio.
jandileida23
00martedì 29 luglio 2014 21:21
Quali queste?

Sound72
00martedì 29 luglio 2014 21:27
è da ritiro del passaporto e nn solo [SM=x2478856]
giove(R)
00mercoledì 30 luglio 2014 11:11
Re:
Sound72, 29/07/2014 21:03:

sta storia del passaporto scaduto non se può sentì..
ce potrei crede solo se ripenso a che cazzo de scarpe se mette quando esce la sera.

Poi leggo che a Trigoria ce sta pure Torosidis che torna prima dalle vacanze e mi risale un pò di orgoglio.




che io poi mica lo so come funziona la parte amministrativa burocratica di una società.
ma secondo voi, avendo a che fare con ragazzi di 30, di 20 anni chi è serio, chi è meno serio, chi è attento a tutto, chi è distratto....
secondo voi una società non ha pronto un database, una cartellina, qualcosa, dove monitora la situazione dei passaporti, dei visti (E NON SOLO) dei vari giocatori?
o forse invece per dire un Milan... lascia sbrigare le pratiche a Balotelli... un parma a Cassano... un Tottenham a Gascoigne... e famo a fidasse che c'hanno il visto?

partiamo da questo ragionamento. stabiliamo prima i postulati.
e poi da lì sviluppiamo il discorso. e facciamo le nostre deduzioni.
Sound72
00giovedì 31 luglio 2014 09:07
Re: Re:
giove(R), 30/07/2014 11:11:




che io poi mica lo so come funziona la parte amministrativa burocratica di una società.
ma secondo voi, avendo a che fare con ragazzi di 30, di 20 anni chi è serio, chi è meno serio, chi è attento a tutto, chi è distratto....
secondo voi una società non ha pronto un database, una cartellina, qualcosa, dove monitora la situazione dei passaporti, dei visti (E NON SOLO) dei vari giocatori?
o forse invece per dire un Milan... lascia sbrigare le pratiche a Balotelli... un parma a Cassano... un Tottenham a Gascoigne... e famo a fidasse che c'hanno il visto?

partiamo da questo ragionamento. stabiliamo prima i postulati.
e poi da lì sviluppiamo il discorso. e facciamo le nostre deduzioni.




E' un'idiozia infatti..chiaro che la Roma dovrebbe avere tutto sotto controllo, se non ce l'avesse ci farebbe una pessima figura. Fai la champions con partite in giro per l'Europa , tournè a destra e manca.
Poi nel caso di Gervinho regge ancora di meno, visto che tra Mondiale in Brasile e ritorno in Costa d'Avorio era tutto in evidenza. Non è che stamo a parlà de uno che l'ultima volta che è uscito dall'Italia è stato 20 anni fa.
ma poi la notizia..chi l'ha fatta uscire? perchè leggo che sta storia l'ha resa nota la Roma..

Sound72
00domenica 7 settembre 2014 14:34
cmq Gervinho ha ripreso agli stessi ritmi dello scorso anno..
pare non si sia mai fermato in realtà..
al Mondiale nonostante l'eliminazione al primo turno due gol e buone prestazioni..ha ripreso in ritardo ma sin dalle prime amichevoli nel vivo delle azioni piu' pericolose, decisivo nei due gol alla prima di campionato, ieri a segno in nazionale, era la Sierra Leone certo, cmq pure là decisivo con un gol inventato dal nulla.
Insomma, scarpe e lagne contrattuali sono discutibili però questo alla fine c'è sempre.
Sound72
00martedì 16 settembre 2014 15:58
"L’AS Roma SpA rende noto di aver sottoscritto con il calciatore Yao Gervais Kouassi (Gervinho) l’accordo per il prolungamento di una stagione sportiva del contratto economico ad oggi in vigore, la cui naturale scadenza era prevista per il 30 giugno 2017.
Il nuovo accordo ha durata quadriennale, con scadenza fissata al 30 giugno 2018".

Rinnovato anche il passaporto fino al 2024 [SM=g7554]
Sound72
00lunedì 22 settembre 2014 12:02
lucolas999
00sabato 4 ottobre 2014 10:30
LA REPUBBLICA (E. AUDISIO) – Era l’oggetto strano. Zigzagava seguendo vie misteriose. Imprevedibile perfino a se stesso. Un’onda anomala. G27. Movenze da cartone animato. Gervinho, soprannome da brasiliano per Gervais Lombe Yao Kouassi, 27 anni, africano della Costa d’Avorio. Ora è sempre più spesso uno slalom vincente. Pareva un’illusione, uno da quasi gol, una tromba d’aria pasticciona, adesso segna e distribuisce assist. Ha giocato in quattro paesi diversi, è arrivato a Roma nella scorsa stagione, è rinato, ma soprattutto si è trasformato: da liquido a solido.

Dove nasce Gervinho?
«Ad Anyama un quartiere di Abidjan. Mio padre impiegato in una libreria, mamma casalinga. Dodici figli: io sono il secondo, la più grande non so quanti anni abbia, il piccolino ne ha sei. Faccio una selezione all’accademia Sol Bèni e mi prendono. Eravamo più di 500 ragazzi. Partite da cinque contro cinque, tre test. Tutti scalzi. Le scarpe solo quando si superava l’ultimo livello. Il calcio mi ha salvato, è molto più di un lavoro, non potevo certo fare il banchiere. Sono progredito, ma nel mio cuore resto a piedi nudi ».

In che senso?
«Africano. Con piaceri e dispiaceri legati alla mia terra. Mangiamo con le mani: l’attiéké, manioca grattugiata. Mi piacciono le paste, anche la carbonara, ma le mie radici sono altrove. Se dicono che gioco come un africano non mi offendo, sì veniamo dalla strada, i dribbling sono una necessità, servono ad aggirare ostacoli e pericoli. E le fughe improvvise sono un modo per non essere prede. Essere imprevedibile per me è un com- plimento. E pure imprendibile ».

Dicevano: Gervinho è troppo caotico.
«Già: dove vado? Provateci voi a correre, scartare, avanzare, scattare per 50-70 metri. Sì, a volte davanti alla porta mi cala la nebbia, ma con l’aiuto dello staff tecnico ho migliorato la mia concentrazione finale. Aggiungo che forse la mia velocità di piede non va a tempo con quella della testa. Devo mica giustificarmi. Io mi ritengo fortunato, anche nelle giornate storte. Tanti nel mio paese amerebbero stare al mio posto ».

Vorrebbe sfidare Bolt.
«Non esageriamo, mi ritengo uno rapido sulla corsa, ma sì, ci terrei a conoscerlo. Lui è un gigante, la sua falcata non è da paragonare ai miei passi, io sono più esile, non ho il fisico di Drogba, e correre con la palla è un’altra cosa. Però il confronto mi attira, anche se non mi sono mai cronometrato».

È arrivato in Europa a 18 anni.
«In Belgio al Beveren, con altri ragazzi. Quando ho dato la notizia a casa non ha pianto nessuno. In Africa partire è un’opportunità che non merita lacrime. All’inizio è stata dura, anche per il cibo, ma ero con altri e mi sono adattato».

Poi in Francia.
«Al Le Mans e al Lilla, sempre con Rudi Garcia. Ci intendiamo, sa come farmi giocare, sento che c’è dell’affetto tra di noi. Io non sono di quelli che tornano a casa e aggiungono la tacca per ogni scalpo del portiere che hanno abbattuto. Segnare e fare segnare mi dà la stessa soddisfazione. E se il coach mi dice che devo liberare un compagno lo faccio, non mi sento sminuito. Mi sta bene se vinciamo noi, non vivo sull’io, una buona squadra ha sempre alternative».

Due stagioni all’Arsenal: 42 volte titolare, 30 sostituito.
«In più all’esordio in Inghilterra ho reagito a un fallo di Barton e ho preso tre giornate. C’è poco da imparare quando stai in panchina. Io ci sono stato tanto, non si fidavano di me. Non mi ha fatto bene, io se non gioco, non rendo. Il turn-over è una cosa, la completa sfiducia è un’altra. Un giocatore la sente. È determinante, anche se c’è chi pensa che l’essere messi sempre in discussione innalzi la competitività».

È l’unico che lasciando l’Arsenal è migliorato.
«A Roma mi sono trovato bene. Non è la mia Africa, ma quasi. Con me a Casal Palocco vive una piccola tribù di amici, mi fanno compagnia, e in squadra ho compagni capaci, che hanno una storia. Non ho avuto difficoltà ad adattarmi al calcio italiano. Peccato solo che il paese non faccia nulla per combattere l’etichetta di razzista. C’è troppo lasciar correre. Cos’è cambiato in me quest’anno? Forse sono più maturo, sento che quando qualcuno mi passa la palla, non è per caso, ma per la fiducia che io ne farò qualcosa. Ho ricevuto un’investitura. Anche Totti ha fede in Gervinho. E questo mi fa bene, mi responsabilizza, senza dover dimostrare ogni volta quello che valgo. Se dico che in campo mi sento un po’ il presidente spero nessuno si arrabbi».

Sempre allenatori francesi: Guillou, Wenger, Garcia.
«Vorrà mica parlare di destino a un africano? Guillou mi ha scoperto nell’Asec Mimosas in Costa d’Avorio, Wenger mi ha provato all’Arsenal, Garcia mi ha voluto nelle sue squadre. La Francia mi ha tracciato la via, non c’è dubbio. E io a quello che c’è scritto in cielo ci credo».

Sulla terra invece quale difensore soffre?
«Non lo dirò mai. In Africa non si cita mai il nemico perché così lo si rafforza. Si nutre delle nostre difficoltà. E poi mi sono messi a studiarli, non sono più impreparato».

Via, fuori i nomi.
«Al massimo quello delle squadre. Juve e Milan».

Nello spogliatoio ascolta musica?
«Molto di più: mi ci immergo e mi carico. Jay Z spesso, ma prima della partita è il sound africano che mi motiva: i Magic System».

Quelli di “Tu sei matto”?
«Non solo loro. Anche Serge Beynaud e Gadji-Celi, ex capitano della nostra nazionale, zio del romanista Tallo. Sono tutti artisti della Costa d’Avorio. Al cinema vado poco. Ma con tre figlie di 3, 4, 6 anni non ho potuto evitare la serie di Madagascar ».

Due giocatori che le piacciono?
«Messi e Cristiano Ronaldo, anche se sono l’opposto. Il primo per la tecnica, il secondo per l’aggressività. Aggiungo Thierry Henry per l’eleganza. Ci tengo allo stile».

Ha detto: i rigori non sono il mio genere.
«Confermo. Il rigore è un’esecuzione, io sono più anarchico. Alla Roma il problema di tirarli non ce l’ho».

Ora c’è la Juve, sempre difficile.
«Penso che sarà una bella partita. Importante, ma non decisiva. Tutte e due veniamo da incontri impegnativi di Champions, ma la stanchezza non sarà una scusa. Ci teniamo a fare bella figura».

La Roma è yankee.
«Ma anche un po’ africana. Dicono che con la nostra testa non vinceremo mai un mondiale. Siamo incapaci di tatticismi e di disciplina mentale. Però almeno siamo diversi».







Che personaggio [SM=g7554]
lucaDM82
00lunedì 19 gennaio 2015 12:11
mò è uscito fuori che il problema è gervinho in coppa d'africa.
[SM=g27993]
Gervinho non si è espresso in questa stagione come nella scorsa.
jandileida23
00lunedì 19 gennaio 2015 12:19
Il problema vero è che senza Gervinho, pure quello di quest'anno, la Roma è prevedibile come un rotto de Boldi in "Vacanze sulla neve '98".
giove(R)
00lunedì 19 gennaio 2015 17:17
ma infatti la Roma si è preparata per tempo all'assenza di Gervinho: infatti ha speso 28 milioni per Iturbe.
lucaDM82
00lunedì 19 gennaio 2015 17:29
con gervinho qualcosa in più si può combinare ma il gervinho di questa stagione non è la panacea di tutti i mali.
Giacomo(fu Giacomo)
00giovedì 12 febbraio 2015 11:44
poro Gervinho, pare che abbia avuto un lutto in famiglia...
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