TOMMASI: ´LO SCUDETTO DEL 2001 NON FU MERITO DELLA CONTESTAZIONE´
“Lo scudetto del 2001 non lo vincemmo per la contestazione ad inizio stagione. Quello fu l'episodio più brutto di quell'annata indimenticabile”. Così Damiano Tommasi ha ricordato il 17 giugno 2001 e il campionato che portò al terzo tricolore della storia giallorossa: “Fu una bella cavalcata – racconta l'ex centrocampista della Roma di Capello -, culminata con la soddisfazione più bella. Non tememmo mai di perdere il primato, nemmeno dopo il pareggio di Napoli. Certo, la settimana che ci portò alla partita con il Parma fu particolarmente intensa”. La contestazione di inizio anno a Trigoria, dopo l'eliminazione in Coppa Italia ad opera dell'Atalanta, non la ricorda con piacere, nonostante qualcuno sia convinto che quell'episodio fu determinante per una svolta positiva: “Non fu una bella giornata, tutt'altro. Anzi, in un'annata così bella, quella manifestazione davanti il nostro centro sportivo, la ricordo come il momento più basso”. Le contestazioni alle squadre, esasperazioni di un calcio tutto nostro: “In Italia, questo sport viene vissuto con esagerazione. In Cina, per esempio, dove sono stato per lavoro e dove continuerò ad andare, oltre che trovare un paese ed un popolo straordinari, ho trovato un calcio bello, molto più normale del nostro. Quella è stata l'esperienza più bella e intensa della mia carriera”.
(Università del calcio/Power Station)