Conferenza stampa di presentazione

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lucaDM82
00giovedì 14 luglio 2011 09:22
DiBenedetto e Luis Enrique
IL MESSAGGERO - Nell’attesa di presentarsi oggi ai media insieme a Luis Enrique, Thomas DiBenedetto ha trascorso la giornata di ieri negli uffici dell’avvocato Tonucci. Due le riunioni andate in scena: la prima, alla quale hanno presenziato il legale Mauro Baldissoni, l’attuale presidente formale del consiglio del club, Roberto Cappelli, Walter Sabatini e Claudio Fenucci, nella quale si è parlato di mercato, budget e programmazione. DiBenedetto ha fatto i complimenti all’attuale management giallorosso, come dimostrano le parole del ds all’uscita: «Una società si confronta, c’è un vertice, stiamo rifinendo le strategie del club – ha detto Sabatini – DiBenedetto è strafelice di essere il presidente della Roma. Sa che c’è un percorso virtuoso da fare e secondo me lo stiamo interpretando bene». Nel secondo rendez-vous, presenti invece Daniele Lo Monaco, Elena Turra e gli uomini che curano la comunicazione dell’imprenditore americano. In questo caso si è trattato di un semplice briefing in vista di oggi. Chi ha avuto modo di parlare con DiBenedetto, lo ha descritto molto sereno. Il malumore all’indomani del meeting di Londra – al quale ha partecipato anche Franco Baldini (che ad ottobre dovrebbe entrare nel Cda) – dove sono stati modificati gli ultimi contratti di finanziamento per il closing, ha lasciato spazio all’entusiasmo per l’avventura che è prossima ad iniziare ufficialmente. [...] Intanto da Madrid, il presidente del Real, Florentino Perez, saluta la famiglia Sensi: «Ora comincia un nuovo ciclo per la Roma, ma la loro impronta sarà eterna. Franco, Maria e Rosella hanno segnato un’epoca nella Roma».
ShearerWHC
00giovedì 14 luglio 2011 12:15
Intanto la FA ha ufficializzato che Baldini da ottobre sarà totalmente a disposizione della Roma
lucaDM82
00giovedì 14 luglio 2011 12:26
tra poco comincia...............
il_gatto
00giovedì 14 luglio 2011 12:27
Re:
lucaDM82, 7/14/2011 12:26 PM:

tra poco comincia...............




sapete dove posso vederla?

Sto in ufficio quindi ho solo internet
lucaDM82
00giovedì 14 luglio 2011 12:42
la puoi sentire con lo streaming di retesport
lucaDM82
00giovedì 14 luglio 2011 12:43
comincia!
il_gatto
00giovedì 14 luglio 2011 12:45
Re:
lucaDM82, 7/14/2011 12:43 PM:

comincia!




www.streaming-calcio-film-tv.com/skysport24-live-diretta-stream...

lucaDM82
00giovedì 14 luglio 2011 12:47
grazie,mi basta ascoltare x ora
il_gatto
00giovedì 14 luglio 2011 12:54
dai basta presentazioni e saluti!!!!!

DOMANDE SU SU SU SU SU SU
giove(R)
00giovedì 14 luglio 2011 13:40
Dibenedetto "progetto a lungo termine", "nuovo modo di gestire una società di calcio: nuove tecnologie, sponsoring, migliori managemente"
(ps. sullos tadio tutto è sembrato meno che starci addosso con la bava alla bocca, ha detto solo "per ora dobbiamo prima confrontarci con lo sponsor"... bene segno che los a che sta legge può essere fatta pure fra 10 anni.. siamo in italia)

Sabatini: "siamo a metà mercato" (se fosse così era come pensavo che ne sarebbero stati presi almeno 8-9, altro che la roma va solo integrata).

questa frase la lego con il progeto a lungo termine e mi fa capire che si, si faranno già ora altre cose, ma si parte nonc erto per stabilirsi "di diritto" nelle prime tre da subito.
"dobbiamo far crescere i giovani".

la roma parte per la zona Uefa da raggiugnere attrraverso un gioco nuovo, una filosfia e mentalità nuova, la crescita in modo da frli diventare in un anno "giocatori da Roma" di vari giovani.
alle prime tre "di diritto" ci si penserà dal 2012-2013.

il primo anno servirà a gettare (solide) basi per poi provare a fare ils alto, con due tre grandi acquisti, piccole itnegraszioni,e avendo in rosa i vari Crescenzi, Angel, Lamela, Pettianri, ecc... pronti e "da Roma". dei nuovi Pedro, Busquets ecc.. insomma.

se si fa questo la Roma avrà centrato gli obiettivi che secondo me si fissaper questo anno.
i primi tre posti per ora non sono alla nostra portata (a meno che non prendiamo subito tre stelle)

dal punto di vista soietario, depurazione conti tossici, impostazione di u nuovo modo di gestire ilc alcio.

questi gli obiettivi della Roma che per me hanno cercato di spiegare e che io credo che si siano posti.

prima fondamenta, con tranquillità e senza affogarsi in imprese isteriche quanto impossibili.

poi si prova a spiccare il volo.
faberhood
00giovedì 14 luglio 2011 13:56
Re:


Pillole:
Vespasiani:"Ingroppare(?)" (durante la presentazione delle maglie)
Luis Enrique:"uolter Sabatini"


lucaDM82
00giovedì 14 luglio 2011 14:07
perchè,quando spartà ha detto "presentazione maglie 2010-2011"?
il_gatto
00giovedì 14 luglio 2011 14:10
Re:
giove(R), 7/14/2011 1:40 PM:



questa frase la lego con il progeto a lungo termine e mi fa capire che si, si faranno già ora altre cose, ma si parte nonc erto per stabilirsi "di diritto" nelle prime tre da subito.
"dobbiamo far crescere i giovani".



Ci sta, e con questi investimenti sara' come fare 1 + 1 = 2
Sono assolutamente soddisfatto!



ShearerWHC
00giovedì 14 luglio 2011 14:15
"Cercheremo un gioco offensivo più che speculare"

Speculare a chi? Magari speculativo...
chiefjoseph
00giovedì 14 luglio 2011 14:18
Re:
lucaDM82, 14/07/2011 14.07:

perchè,quando spartà ha detto "presentazione maglie 2010-2011"?




te credo! so uguali a quelle dell'anno scorso, na schifezza! [SM=g7347]
Sound72
00giovedì 14 luglio 2011 14:30
Re:
giove(R), 14/07/2011 13.40:

Dibenedetto "progetto a lungo termine", "nuovo modo di gestire una società di calcio: nuove tecnologie, sponsoring, migliori managemente"
(ps. sullos tadio tutto è sembrato meno che starci addosso con la bava alla bocca, ha detto solo "per ora dobbiamo prima confrontarci con lo sponsor"... bene segno che los a che sta legge può essere fatta pure fra 10 anni.. siamo in italia)

Sabatini: "siamo a metà mercato" (se fosse così era come pensavo che ne sarebbero stati presi almeno 8-9, altro che la roma va solo integrata).

questa frase la lego con il progeto a lungo termine e mi fa capire che si, si faranno già ora altre cose, ma si parte nonc erto per stabilirsi "di diritto" nelle prime tre da subito.
"dobbiamo far crescere i giovani".

la roma parte per la zona Uefa da raggiugnere attrraverso un gioco nuovo, una filosfia e mentalità nuova, la crescita in modo da frli diventare in un anno "giocatori da Roma" di vari giovani.
alle prime tre "di diritto" ci si penserà dal 2012-2013.

il primo anno servirà a gettare (solide) basi per poi provare a fare ils alto, con due tre grandi acquisti, piccole itnegraszioni,e avendo in rosa i vari Crescenzi, Angel, Lamela, Pettianri, ecc... pronti e "da Roma". dei nuovi Pedro, Busquets ecc.. insomma.

se si fa questo la Roma avrà centrato gli obiettivi che secondo me si fissaper questo anno.
i primi tre posti per ora non sono alla nostra portata (a meno che non prendiamo subito tre stelle)

dal punto di vista soietario, depurazione conti tossici, impostazione di u nuovo modo di gestire ilc alcio.

questi gli obiettivi della Roma che per me hanno cercato di spiegare e che io credo che si siano posti.

prima fondamenta, con tranquillità e senza affogarsi in imprese isteriche quanto impossibili.

poi si prova a spiccare il volo.



a me come discorso e prospettiva di fondo per una nuova società piace, nn ho mai pensato e mai mi sono illuso che in Italia si possano fare voli pindarici se nn hai dei monoliti politici ed economici alle spalle.
Quindi da questo punto di vista sono soddisfatto.
Certo nel breve periodo bisogna avere la testa x ragionare x ora in termini di europa league ed eventualmente di prendersi tutto il meglio e il di piu' che invece può arrivare.
Invece x come portiamo avanti fino ad oggi il mercato ho qualche perplessità, nn è con kameni o facendo un mercato prima di tutto filo-spagnolo limitato a 2 anni che secondo me ti poni al meglio nel lungo termine..idem mi chiedo perchè mai mandare sabatini allo sbaraglio a parlare a tutti un mese fa e illustrare i programmi solo oggi.
Cmq l'importante è che lui sia qui, sia presente, operativo e realmente, concretamente nel discorso Roma.
lucaDM82
00giovedì 14 luglio 2011 14:45
DiBenedetto: ‘Stiamo portando livello di talento altissimo’ L. Enrique: ‘Giocheremo per vincere’Cappelli: 'Unicredit può essere utile come partner, ma le redini sono in mano a Tom e alla sua squadra'

CONFERENZA DIBENEDETTO, LUIS ENRIQUE - Va in scena oggi a Trigoria un vero e proprio evento. Presso la tensostruttura montata a tempo di record al ‘Fulvio Bernardini’ si presenteranno il prossimo Presidente Thomas DiBenedetto (TD), il Presidente ad interim Avv. Cappelli (AC), l’amministratore delegato Claudio Fenucci (CF) e il nuovo tecnico Luis Enrique (LE) per il varo della stagione. Con l’occasione verranno presentate le nuove maglie.
Prende la parola Camiglieri di ‘Open Gate’: “Avremo tempo per farvi lavorare nella miglior maniera possibile, mentre prendete posto volevo ringraziarvi tutti. Credo che questo sia un momento importante nella storia della AS Roma, indipendentemente da tutto quello che c’è stato in queste ultime settimane, credo sia un passaggio importante nella storia della società. Nel ringraziarvi vorrei fare una piccola premessa: come è noto sia l’AS Roma che Unicredit sono società quotate in borsa e di conseguenza tutta una serie di tematiche deve essere affrontata con particolare attenzione. Sono soprattutto attenzioni sulle possibili ri percussioniCi sono le indicazioni della Consob e delle autorità di controllo, quindi tutto ciò che attiene alla questione societaria che no è ancora stator eso noto tramite note ufficiali non potrà ovviamente trovare risposta in questa sede. Prego quindi i colleghi di venire incontro a questa necessità, che semplicemente la necessitò di un rispetto delle regole. E’ ovvio che tutti i dettagli relativi all’investimento, quali budget, mercato, investimenti, saranno oggetto di comunicazioni immediatamente dopo il closing. Vi ringrazio fin d’ora per la vostra cortesia e spero che ci possiate aiutare nel migliore svolgimento possibile di questa conferenza stampa, che è molto aspettata. Darei subito la parola al presidente della Roma, l’avv Roberto Cappelli’
AC: “Buon giorno a tutti e grazie per essere venuti così in tanti. Siamo in una fase di passaggio tra una vecchia proprietà che è quella della famiglia Sensi e vorrei ringraziarla ancora per tutto quello che ha fatto nella Roma negli anni in cui ha tenuto le redini della squadra. Con la famiglia sensi vorrei ringraziare anche la linea manageriale che l’ha seguita: alcuni di loro continueranno l’avventura con la Roma, alcuni no e soprattutto a questi ultimi va un caldo ringraziamento perché hanno saputo tenere la squadra anche in momenti complicati. Poi c’è una fase presente, ora non è che non ci sia una proprietà, c’è ed è solida e credo lo dimostri il fatto che siamo pienamente attivi sul mercato, lo dimostrano i fattil. Questa societò ha già schierato il managment scelto dalla nuova proprietà e condiviso dalla proprietà attuale, che sarà partner nella nuova Roma: a partire da Franco Baldini che ci raggiungerà non appena avrà finito il lavoro presso la Nazionale inglese, al dottor Fenucci, ad già in carica, al dottor Sabatini, che non è qui solo perché qui non si può fumare, ma che sapete perfettamente attivo, fino al nuovo allenatore Luis Enrique. QUesto è un progetto etico non solo sportivo che ha conquistato anche la banca. Poi c’è la proprietà futura, sapete che il closing ancora non c’è stato, nessuno di Voi, la proprietà c’è, c’è il management. QUindi non c’è pregiudizio. Qui c’è il presidente della Roma e il capo di una cordata di qualità’
TD: “Ringrazio Roberto cappelli e Unicredit per aver lavorato con noi e per aver nominato un nuovo organigramma con Fenucci, con Luis Enrique, è stato fondamentale per il progetto la possibilità di raggiungere certi obiettivi, e vorrei ringraziare la squadra che ho appena conosciuto e la famiglia Sensi che mi ha preceduto. Sta per comincnare una nuova era, una nuova era che cambierà il modo di fare calcio con un nuovo managment con una ambizione ed un sogno che credo sia condiviso anche dai tifosi. Questo sogno richiederà un po’ di tempo per concretizzatrsi, però è un sogno sul quale lavoreremo tutti quanti noi costantemente e lo faremo cercando di dare il massimo. Questo sogno è sviluppare una nuova cultura ed iniziare una squadra che possa operare dando il meglio di sé, in modo che i giocatori che la compongono pssano dar e il massimoin questa fase intanto vorrei ringraziare tutti voi per essere qui così numerosi. So che arrivate da molto lontano e vi ringrazio’
CF: ‘Io vengo da Lecce ma mi conoscete, ringrazio la nuova e vecchia proprietà. Sono contento di lavorare con professionisti ai quali mi lega una stima. Ringrazio doverosamente la nuova proprietà e la vecchia. anche se è un termine non corretto perché rimarranno insieme e penso che sono altresì contento di poter lavorare con i professionisti a cui mi lega ua stima profonda e radicata nel tempo. penso che l’integrazione tra di noi sarà funzionale ad i progetti che seguiremo in futuro. Un caro saluto a tutti i tifosi della Roma’
Mr DiBenedetto prima di tutto piacere di conoscerla e ben venuto a Roma. Lei si assume una grande responsabilità, mai nella storia del calcio italiano è entrata una società straniera con una quota di maggioranza. Ha parlato di un sogno che ha bisogno di tempo, ma le chiedo nei prossimi 12 mesi quali sono le sue priorità e i suoi obiettivi?
TD: “Mettere in piedi il miglior managment che possiamo creare, comincia tutto da qui e questo si può già intuire dalle azioni che abbiamo intrapreso, fermorestando che il nostro obiettivo primario sarà quello che avviene sul campo. Nelle prossime settimane avremo un’idea ancora più chiara di quello che sarà il uturo della squadra. Stiamo inseguendo giovani giocatori e dobbiamo avere un po’ di pazienza con quelli di talento che abbiamo già preso. Puntiamo sui giovani, sappiamo che possono compiede degli errori ma in quel caso li potremo comprendere. La priorità ora è creare il miglior team di managment, mettendo il calcio al centro di tutto”
Ha detto che Totti è il simbolo della Roma, lui ha detto di non avere ancora avuto contatti con voi e che spera farete una grande Roma. La prossima stagione sarà di rodaggio? Quando si potrà parlare di obiettivi e scudetto?
TD: “Speriamo di poter vincere prima possibile,questo è certo. Totti è il più grande giocatore che abbiamo e che ci sia mai stato nella Roma, fors eche ci sia mai stato in Italia: lui è un vincente, un campione che vuole vincere e anche noi vogliamo vincere, ma Roma non è stata costruita in un giorno ed i manager come il dottor Sabatini o come franco Baldini o come l’allenatore faranno il msasimo per mettere in campo la squadra migliore”
Visto che il calcio europeo ed italiano hanno un grosso problema di crescita e non si può vivere solo di tagli alle spese, anche se la roma giustamente ceca di farlo, quali sono, a partire dallo stadio, lò e direttive guida per arrivare ad un calcio meno povero?
TD: “Penso che il calcio italiano e le squadre possano fare molto di più per concretizzare anche l’amore che c’è da parte dei tifosi, che in Italia è fortissimo. Devono utilizzare anche quello che i tifosi amano attorno ad uno stadio e questo non succede. Le squadre italiane dovrebbero sviluppare molto di più e trarre più beneficio dalle nuove tecnologie, come quelle dei media e queste sono le cose che proveremo a fare”
MR DiBenedetto a Boston ci aveva parlato di accordo fatto, ora l’accordo è quasi fatto. Visto che l’Italia attraversa un momento economicamente difficile e lei ha il coraggio di investirci. Lei non ha precisato il budget, ma gli ha detto di fare calcio: che intendeva? Poi al presidente Cappelli: lei ha detto che Unircedit rimarrà come partner e questo lsacia scetticismo in alcuni giornalisti ed opinionisti. Dopo il closing sarete partner collaborativi? Ci sarà una proprietà precisa?
AC: “La proprietà bicefala non so se è una definizione giusta, noi siamo convinti che quando si parla di gestire una società ci debba esser una voce che si esprime e mi sembra che Unicredit abbia già dato prova di essere fedele a questa consegna. Non è nelle corde della banca fare una gestione tecnica della società. La nuova proprietà ci ha proposto linee di managment che abbiamo condiviso. Non mi sembra che finora la partnership abbia dato cattiva prova di sé e la nostra intenzione è proseguire in questo modo. Unicredit può essere utile come partner, ma le redini sono in mano a Tom e alla sua squadra”
TD: “Partiamo dalla situazione finanziarai attuale: quel che avviene in Italia sta accadendo anche nel mondo e negli Stati Uniti: l’economia ha un impatto su tutto, sulle persone e sul benessere della squadra. Noi consideriamo ilprogetto Roma a lungo termine e speriamo ci saranno le condizioni per lavorare. Oggi la situazione è quella che è, ma speriamo che migliorerà e a quel punto oni potremo dispiegare a pieno il nostro progetto. Per quanto riguarda il budget di mercato: l’obiettivo è dare la flessibilità per poter mettere assieme diversi giocatori che sia Sabatini che l’allenatore hanno richiesto. Noiabbiamo avuto un approccio professionale a queste richieste, le decisioni sui giocatori non le prenderemo noi, ma saranno prese dai manager che noi abbiamo messo nell’organigrama: Sabatini, Baldini e l’allenatore. Loro si rivolgono a noi parte la parte economica, ma noi cercheremo di prendere decisioni in base alle loro richieste e in base a ciò che offrirà di più per il rendimento della squadra. Certamente i giocatori che prenderemo dovranno adattarsi al gioco della squadra”
Cosa porterà della sua esperienza da manager in Italia? Come pensa di affrontare il discorso Stadio? Sia parlando del nuovo stadio di proprietà, sia parlando della gestione dell’Olimpico. Alludo all’aspra polemica della Lazio con il Coni…
TD: “Ci incontreremo presto con i funzionari del Coni. Naturalmente l’esperienza che ho sviluppato negli USA assieme ai miei partner è tanta. Abbiamo tanta esperienza per quel che riguarda lo stadio e su come si sviluppano i progetti che riguardano questo aspetto. In questo momento stiamo studiando la situazione per un nuovo possibile stadio di proprietà, non ho risposte. Per quel che riguarda le nostre iniziative noi parleremo con il Coni e poi prenderemo le decisioni giuste.
Uno dei settori degli USA che sono fondamentali è il marketing, noi abbiamo diverse persone, diversi manager che hanno esperienza in questo. Anche su marketing e sponsorship ci rivolgeremo a loro per sviluppare questo settore, anche per quel che riguarda la crescita della Roma. Per quel che riguarda lo sviluppo dei media abbiamo una societache sviluppa social media, abbiamo grande esperienza in questo ed abbiamo anche già lavorato in Italia, per il Vaticano e per altre istituzioni.”
Camiglieri: “Parlando di Stadio in Italia c’è una legge paradossale: tutti gli schieramenti hanno votato per dare l’opportunità di costruire stadi di proprietà, che però è impantanata da mesi e la cosa ci risulta incomprensibile, visto che era una delle poche leggi fatte in maniera assolutamente trasversale, Servirebbe un contributo importante dal parlamento…”
Il vostro approccio nelle intenzioni e nei concetti è rivoluzionario per il calcio italiano, anche Sabatini parlava di rivoluzione culturale. Volevo chiederle se intende provare a cambiare il calcio italiano e in che modo la sua Roma potrà recitare un ruolo da grande nelle istituzioni calcistiche, visto che mi semrba che finora l’impatto sia stato abbastanza complicato. Penso alla questione dei diritti televisivi, alle valutazioni che lei aveva fatto che poi non sono state rispettate per molto tempo. Vorrà davvero rivoluzionare il calcio italiano?
TD: “Il mio obiettivo è che la Roma diventi la migliore squadra che possa essere. Noi cercheremo di aumentare le risorse disponibili per poi avere i giocatori migliori. Sappiamo che ci sono altre squadre che hanno obiettivi seri, ma noi cercheremo in ogni caso di fare le nostre valutazioni e cercheremo di contribuire e fare il massimo per la Roma”
CF: “La Roma come tutti sapete aveva ricorso contro la delibera del 15 aprile in cui alcune società avevano chiesto una ripartizione su criteri diversi. In termini economici la Roma è in una situazione di sostanziale indifferenza se proseguire nell’individuazione nell’ambito della legge o se seguire le risultanze della delibera proposta dai 15 clb
Corretto dire che tutto sommato avete ereditato situazione finanziaria diversa e meno felice di quella che vi saspettavate. Può portare problemi anche per il rinnovo dei contratti, cioè si può perdere una bandiera come De Rossi? In Italia si intrecciano calcio e politica. La squadra Campione d’Italia è del capo del Governo…
TD: “Io conosco la situazione che riguarda il Milan, voi avete un premier che è a capo di una squadra di calcio, lui ha i suoi modi di avere successo. (Su De Rossi, ndr) Noi ammiriamo la capacità di De Rossi e vogliamo fermamente che rimanga alla Roma. Lui arriva daquesta squadra, tutti conoscono la sua capacità di allenarsi e tuti vogliamo che rimanga qui, per questo lavoreremo con lui in modo professonale in modo che il rinnovo avvenga. Parlando di bilanci ereditati, come sapete sono pubblici e potete trarre le vostre conclusioni ”
C’è mai stato un momento in cui ha pensato che la trattativa potesse saltare? Si era mai accostato alla Roma?
TD: “Il nostro viaggio è iniziato un anno fa e in questo lungo periodo ci sono stati dei momenti in cui ho pensato che non si sarebbe potuto conretizzare il tutto, ma ho sempre avuto grossa determinazione, ho sempre creduto che ci fossero le basi ed un’opportunitò da prendere al volo e da trasferire a livello internazionale. Questo è sempre stato il mio obiettivo e quello del mio gruppo, ma sicuramente ci sono state delle difficoltà nel percorso, però non abbiamo mai smesso di pensare che ce l’avremmo fatta”
Lei si sarà reso conto dell’impatto che ha l’acquisto della Roma sulla città. ORa la squadra non può essere forte e completa e deve esserlo la società e questa forza si verifica anche con la presenza dei suoi manager. I ritardi e l’assenza di Baldini generano nervosismo. Lei crede che sia necessaria anche la presenza fisica per dimostrare la propria forza?
TD: “Sono consapevole che la piaza vuole le nostre presenze fisiche a Trigoria, ma io ho dei manager a cui ho delegato tanto, tra cui Franco Baldini che però a ancora un contratto con la FA, anche se faremo di ttto per portarlo qui da noi quanto prima. Spero che Baldini possa arrivare prima di Ottobre. Per quel che riguarda la mia presenza, apprezzo le attenzioni e la passione dei fan che vogliono sapere tutto di me e tutto quel che riguarda la squadra. Credo che pochi altri posti abbiano una passione così smisurata, ma anche Boston è così, anche lì c’ una passione incredibile, ci sono tante radio, ci sono i talk show e si discute tutto. Vedrete che nei tempi e nei modi dovuti mi vedrete pià spesso qui, forse mi vedrete anche troppo”
Cosa la ha spinta ad acquistare l’as roma? Demanderà tutto ai dirigenti o seguirà la piazza?
“Io mi trasferirò a Roma, questo sarà fondamentale per lavorare con tutti i settori che compongono la squadra e capire la cultura della città. Quel che p successo nel passato è passato, ma per quel che riguarda il mio ingresso nella Roma avrete capito che ho sempre amato questa città e so cosa rappresenta questa squadra di calcio per la città. Questo è un marchio che ha un respiro mondiale e l’opportunità che il mio gruppo vede è di portare queste istituzioni al mondo, di esportare il marchio Roma nel mondo e da lì si potranno generare anche dei ricavi, come avviene in altre squadre, crediamo che questa sia un opprtuntà reale”

Prende la parola Matteo Vespasiani di Roma Channel e speaker dello stadio. Vengono presentate le maglie. Saranno indossate dai ragazzi della Primavera Campione d’Italia. Applauso per Alberto De Rossi presente in sala.
Parte’Grazie Roma’ ed entra Pigliacelli con la maglia grigia del portiere.
Entra Antei con la maglia rossa
Entra Viviani con maglia bianca
Verre entra con la maglia nera
Entra Caprari con la maglia sul quale è apposto lo scudetto. Questa sarà la maglia della Primavera
Vespasiani presenta Luis Enrique: ‘Un allenatore giovane che conosce bene i giovani’. Il tecnico entra sulle note di ‘Roma Roma Roma’

AC: ‘Bello vedere la maglia con lo scudetto della Primavera. Tom, Luis, un auspicio per il futuro, intanto è bello vederla’
La mentalità spagnola, con l’esempio di Guardiola è esportabile in Italia con una mentalità diversa?
LE: “Buongiorno a tutti, scusate il mio italiano, è molto brutto (applauso, ndr) però sarà migliore dopo due mesi, due anni. Io credo che quando la Roma ha deciso di mettere sotto contratto un allenatore e un gruppo di lavoro giovane lo ha fatto per prendere un gruppo giovane anche per le idee e per il gioco. Abbiamo bisogno di giocatori di livello, di rinforzo e ringrazio la società che vive un momento di passaggio per avermi scelto ed aver scelto il mio staff”
Come pensa di ovviare al problema difensivo della Roma? Kameni ci dicono sia stata scelta tecnica…
LE: “Quando la società mi ha conosciuto mi ha conosciuto come allenatore offensivo, l’importante è che i tifosi vengano, che si divertano, il mio unico modo di giocare al calcio è attaccare. (Su Kameni, ndr). Ancora non so, quando Walter mi comunicherà chi sarà il portiere… so che stiamo lavorando forte, non ho avuto la conferma, che sia Kameni, che sia Stekelnburg sarà un’attrattiva importante…’
Cappelli legge il comunicato della FA su Baldini: La FA conferma che il General Manager si unirà all’As Roma dopo le qualificazioni europee
Camiglieri: ‘Un altro pezzo importante’
Si è parlato molto di Totti e De Rossi, ma Vucinic…lei si opererà per far rimanere il giocatore che ha detto di voler lasciare la Roma?
LE: “Ho avuto l’opportunità di giocare contro Totti, mi piace la sua attitudine e sono felice di lavorare con giocatori di questo livello, ma anche con De Rossi, Perrota che hanno voglia di vincere. Su Vucinic e altri giocatori è Sabatini che deve parlare, io sto dentro una dinamica di lavoro, il tifoso vuole vedere un gruppo che lavora bene, che vuole vincere sempre, non entro nelle situazioni personali dei giocatori’
Lei ha calcato le orme di Guardiola, lei ha giocato in gradi club. Cosa Le ah detto Guardiola di Roma, cosa le ha consigliato?
LE: “Io non gioco con la Roma, la alleno e sono contento dello staff, mi sento depositario della scommessa del clu di puntare sui giovani ma con le idee chiare. Sappiamo chi è Guardiola, uno dei migliori che allena quasi in campo”
Il primo contatto con la squadra. Il paragone con Guardiola può essere ingombrante?
LE: “La squadra l’ho vista poco. Ho notato l’atteggiamento dei giocatori e sto cercando di fare lavoro fruttuoso. Il paragaone con Guardiola interessa ai giornalisti. Io sono ancora giovane, devo lavorare, è cpon il lavoro che si fanno i successi”
I propositi sono meravigliosi e l’idea di giocare con i talenti è affascinante. Lei però ha giocato ed allenato club prestigiosissimi. Quali sono le vere ambizioni della squadra? Dal terzo posto in giù? la Champions? Qualcosa di più?
LE: “Non so, non abbiamo tutta la squadra e non la conosco tanto da dire che livello raggiungeremo. Posso assicurare però che la squadra giocherà tutte pe partite in un modo che credo piacerà ai tifosi. Giocheremo per vincere e non avremo atteggiamenti speculativi o difensivi”
Domanda per allenatore e DiBenedetto. Sembra necessaria un po’ di pazienza perché il progetto è di ricostruzione dalle fondamenta, nonostante la squadra sia di alto livello. Volete dare un messaggio chiaro da questo punto di vista? In Italia non c’è molta accettazione e sembra difficile immaginare una figura simile al trainer inglese. Che profilo sceglierete con i tifosi? Chiederete chiaramente pazienza?
DB: “Penso che i tifosi debbano avere pazienza, perché il talento che stiamo portando a Roma è a livello altissimo, nonostante l’età. Quelli che hanno più esperienza daranno sicuramente l’esempio ai più giovani e poi man mano che crescerenno sono certo che i tifosi ameranno questi giovani: è come avere un bambino che ami, devi capire che magari può non essere pronto, ma sono certo che Luis Enrique ed il suo staff faranno il massimo per rendere la squadra competitiva il più possibile e il prima possibile, ma bisogna avere pazienza.”
LE: “Non so può costruire tutto in un giorno o in un mese. Mi piace la tranquillità che il presidente ci sta trasmettendo. Noi avremo un cambio di identità vero e proprio e mi pice il connubio tra giocatori di esperienza e giovani. E’ necessario che ci diano fiducia anche se si sa che il calcio non ha memoria e tutto dipende dai risultati. Però sono ottimista, la Roma giocherà un calcio offensivo, e se poi le cose andranno male qualtcun altro prenderà il mio posto!”
Luis Enrique, ha detto cher alla Roma servono degli innesti, vorrei chiederle cosa le manca per essere competitiva. Poi volevo chiedere a DiBenedetto perché ha scelto l’Italia, mentre molti suoi colleghi hanno preferito l’Inghilterra.
DB: “Il mio nome è DiBenedetto, ho un’eredità italiana e questo è il motivo per cui ho scelto l’Italia e la Roma.”
LE: ” Stiamo lavorando tanto con Walter Sabatini e da circa un mese stiamo decidendo le posizioni in cui comprare. Quando avremo la squadra pronta verificheremo le nostre ambizioni, anche se io sicuramente inculcherò la mia idea di gioco.”

Si dice che vorrà impiantare la filosofia di gioco del Barcellona e della nazionale Spagnola: crede sarà possibile? C’è qualche giocatore spagnolo che vorrebbe con lei?
LE: “Non vengo a portare il modello del Barcellona, ma a portare un’idea di come si gioca a calcio. Il modello BArcellona ha impiegato molti anni per realizzarsi, io vengo a portare un modello associativo,che prende delle cose da quello del BArcellona ma non è uguale ad esso anche perché tutto dipende dai giocatori che hai e dalla qualità che hanno. Il sistema di gioco dipende dai giocatori che si hanno. Deciderò col mio staff il sistema che riterremo migliore in funzione dei giocatori, ma non è negoziabile l’idea di giocare tenendo la palla, perché quando teniamo la palla noi l’avversario soffre. Per me non importa se viene un giocatore spagnolo, argentino o brasiliano, quando arriva un giocatore diventa un giocatore della Roma. Non parlo di mercato perché a questo penserà Walter Sabatini.”
Camiglieri: ‘Io ringrazo i colleghi, con il Mister avrete possibilità di comunicare durante il ritiro e anche con la struttura con daniele Lo Monaco e Elena Turra che seguiranno la comunicazione’
faberhood
00giovedì 14 luglio 2011 15:55
Re:
A me non sono piaciute le domande poste dai giornalisti.
Si poteva chiedere di più, approfondire di più, ma non ho visto nè dalla Augelli nè da Catapano lo spirito giornalistico che mi attendevo.
Le risposte sono state quelle che mi attendevo....nè più nè meno.
Non mi è piaciuto lo svicolare sul discorso Portiere da parte di LE...e sul discorso della scelta tecnica.
Non mi è piaciuto il discorso sullo stadio.
In generale il discorso fatto da Di Benedetto sulle prospettive e sulla pianificazione futura va bene....quello che ha detto Giove lo condivido.
Una domanda su Bojan, quando arriva per esempio? non l'ha fatta nessuno.
Sullo specifico non è entrato nessuno?

Mi sembra che Di Benedetto si sia presentato oggi, prima della partenza per il ritiro, perchè altrimenti tutta l'opinione pubblica avrebbe detto "gli americani ndò stanno?" "Nun ce sò perchè la Roma è della Banca....".


Questa presentazione mi sembra che sia servita a poco....molto fumo...e poco arrosto.
lucaDM82
00giovedì 14 luglio 2011 16:01
Cmq a quanto ho capito dopo il closing potranno parlare anche di aspetti di cui non hanno potuto parlare in maniera approfondita(argomenti societari,marketing,stadio,ecc).E penso che verranno anche gli altri azionisti.
Cmq sono fiducioso,DiBenedetto ha detto che si affiderà a manager esperti e per quanto riguarda l'aspetto strettamente calcistico ci sono luis enrique,sabatini e baldini che non sono 3 fessi.
il_gatto
00giovedì 14 luglio 2011 16:12
Re: Re:
Sono sicuro che tutte le risposte date sul mercato vengano da Sabatini.


Bella l'alzata di occhi di Tom come hanno rpesentato le maglie....come a dire: "aho non guardate me, non ce posso fa niente"

Onestamente non mi aspettavo di piu'...magari speravo qualcosa in piu' ma va bene cosi.

FORZA ROMA!!
lucaDM82
00giovedì 14 luglio 2011 16:17
a proposito di giornalisti...ma la augelli che se la tira che sa l'inglese?"mi hanno detto di farla in italiano,vabbè..."...poi sfoggia "la società bicefala"...ma levati...
Sound72
00giovedì 14 luglio 2011 16:20
Qua nn c'è cmq bisogno di pazienza solo per la piazza..qua bisogna anche vedere come lo recepiscono un discorso ( e una situazione ) del genere i calciatori attualmente in rosa.E intendo quelli che già c'erano.
Se i vari Juan, burdisso, Cassetti, Totti, De Rossi, Pizarro, perrotta ed eventualmente borriello, menez e vucinic hanno voglia e stimoli a fianco di giovani speranze molte delle quali sconosciute, se credono nel tecnico, se si sentono motivati..Luis Enrique ha detto chiaramente che nn ha obiettivi..Lui è veramente al giorno 0..ha bisogno di tempo per conoscere almeno mezza rosa di calciatori che ha disposizione, deve creare un gruppo, dargli un gioco, creare proprio una squadra..
E' una bella scommessa..io continuo a pensare che se in questo gruppo nn inserisci certezze tecniche di livello internazionale è difficile poter pensare asd un progetto vincente tra 2-3 anni.
il_gatto
00giovedì 14 luglio 2011 16:54
Re:
Sound72, 7/14/2011 4:20 PM:

E' una bella scommessa..io continuo a pensare che se in questo gruppo nn inserisci certezze tecniche di livello internazionale è difficile poter pensare asd un progetto vincente tra 2-3 anni.




Beh non vedo perche' questi giocatori non dovrebbero essere motivati.
Non credo abbiano mai vissuto con una piazza cosi motivata e tra qualche tempo coscente del progetto che e' partito.

Se non saranno motivati andranno via, non ci sono piu' i sentimenti del presidente tifoso...ed era ora aggiungo io!!
giove(R)
00giovedì 14 luglio 2011 18:44
Re: Re:
faberhood, 14/07/2011 15.55:


Mi sembra che Di Benedetto si sia presentato oggi, prima della partenza per il ritiro, perchè altrimenti tutta l'opinione pubblica avrebbe detto "gli americani ndò stanno?" "Nun ce sò perchè la Roma è della Banca....".


Questa presentazione mi sembra che sia servita a poco....molto fumo...e poco arrosto.




quoto.

comunque poche domande sui vari ruoli dei giocatori, tipo Bojan lo vede esterno, o vice totti o tutti e due? secondo lei Lamela è un centrocampista o un attaccante?
ed eventualmente avesse risposto "non so conosco ancora da poco i giocatori", un "mis cusi ma vuole dire che sapendo da un mese che è il nuovo allenatore della Roma, non si è documentato sui giovani del vivaio o prestati e che i nuovi acquisti li ha fatti tutti Sabatini senza che vi siate confrontati?".

gianpaolo77
00venerdì 15 luglio 2011 10:03
ma perchè, pensavate che qualcuno potesse fa' una domanda intelligente o scomoda oppure incalzare l'interlocutore di turno?
per caso ieri a trigoria c'erano bocca e montanelli e non i soliti giornalari, con il massimo rispetto per quest'ultimi?
giove(R)
00venerdì 15 luglio 2011 13:34
Re:
Sound72, 14/07/2011 16.20:

Qua nn c'è cmq bisogno di pazienza solo per la piazza..qua bisogna anche vedere come lo recepiscono un discorso ( e una situazione ) del genere i calciatori attualmente in rosa.E intendo quelli che già c'erano.
Se i vari Juan, burdisso, Cassetti, Totti, De Rossi, Pizarro, perrotta ed eventualmente borriello, menez e vucinic hanno voglia e stimoli a fianco di giovani speranze molte delle quali sconosciute, se credono nel tecnico, se si sentono motivati..Luis Enrique ha detto chiaramente che nn ha obiettivi..Lui è veramente al giorno 0..ha bisogno di tempo per conoscere almeno mezza rosa di calciatori che ha disposizione, deve creare un gruppo, dargli un gioco, creare proprio una squadra..
E' una bella scommessa..io continuo a pensare che se in questo gruppo nn inserisci certezze tecniche di livello internazionale è difficile poter pensare asd un progetto vincente tra 2-3 anni.




sulla prima parte per me la risposta è automatica: a chi non va si accomodi quella è la porta.
che altro gli devi dire..
poi te li vendi, e con i soldini ci compri qualcuno più "coinvolto".


sulla seconda... qui non ti capisco... il progetto in partenza è che sti ragazzi "di prima scelta" tanto per parlà de merce, come al supermercato, crescano. si terrano quelli che ti sono cresciuti, si "accompagnerà" quelli che hannod ato buonis egnali ma ancora non sono usciti bene dal bozzolo, e si madreanno via, per promuoverne e cercarne altri.

nel frattempo "certezze tecniche a livello internazionale" ennio non è che non ne abbiamo.
poi bisogerà vedere chi è rotto, chi è oggi buono ma fra due anni sarà finito completamente, e chi invece resisterà.
abbiamo dei 30enni ma mica tutti 35enni.

è chiaro che poi, in eusti 2-3 anni scremerai i giovani "mosci" e i vecchi "bolliti" e integrerai i giovani consacrati e i vecchi ancora sulla cresta dell'onda con altri nuovi.

cioè perchè oggi già invochi sta gente di livello internazionale a tutti i costi?

quest'anno noi dovremo fare cose diverse: crescere ragazzi, metabolizzare gioco e mentalità, vedere cosa e chi puoi restaurare della vecchia guardia.
uscirà fuori, in uno scenario, cautamente ottimistico, una rosa di una 15 di giocatori da Roma "da lotta per la Champions", cui mettere dentro un altra mezza dozzina di giocatori. una campagan acquisti che ti porti 2 big, altri 2 giovani, e altri 2 affidabili di passaggio, di quelli che fanno il loro sporco lavoro e poi magari vanno via...

ma questo lo fai dall'anno prossimo. st'anno dobbiamo fare altre cose.

paragonerei la Roma a me qualche anno fa in Portogallo dove fui preso e sbatacchiato da un'onda che mi scaraventò come un fuscellò a una potenza che giuro mi stava partendo una gamba, c'hai presente come quando stacchi la coscia di pollo dal corpo del pollo?
ecco... raggiunsi la riva tra gli spasmi, mi sdraia e... passai i successivi 10 minuti a toccarmi qui e là alal ricerca di lacerazioni e fratture perchè mi pareva impossibile essere rimasto ttuto intero (in realtà zoppicai per i successivi 3 mesi).
la Roma per quest'anno deve fare così, come me sdraiato che se deve palpà qui e là per vedere cos'è rimasto di sano.
Sound72
00venerdì 15 luglio 2011 13:47
io invoco certezze tecniche per il semplice motivo che altrimenti sto progetto giovani difficilmente decolla..nn è che oggi all'improvviso siccome si parla di progetto giovani va bene kameni e fa niente se nn viene stekelenburg eh..Nn mi sembra che il gruppo di quelli che restano ( se restano tutti ) dia garanzie di affidabilità per far crescere gli altri giovani..Poi oh mica sto dicendo che mi devono prendere tevez o piquè ma che oltre alle scommesse hasi bisogno pure di qualche garanzia...di gente sui 27-28 anni di rendimento cavolo. Se vendi vucinic e menez o borriello tu prenderesti altre scommesse ventenni o un centrale di affidamento, un terzino di caratura che nn sia un angel tutto da verificare?E a centrocampo..assieme a de rossi , pèerrotta e forse dico forse pizarro ti affidi a cuor leggero a bertolacci e basta?
lucolas999
00venerdì 15 luglio 2011 16:01
Re: Re:
giove(R), 15/07/2011 13.34:




sulla prima parte per me la risposta è automatica: a chi non va si accomodi quella è la porta.
che altro gli devi dire..
poi te li vendi, e con i soldini ci compri qualcuno più "coinvolto".


sulla seconda... qui non ti capisco... il progetto in partenza è che sti ragazzi "di prima scelta" tanto per parlà de merce, come al supermercato, crescano. si terrano quelli che ti sono cresciuti, si "accompagnerà" quelli che hannod ato buonis egnali ma ancora non sono usciti bene dal bozzolo, e si madreanno via, per promuoverne e cercarne altri.

nel frattempo "certezze tecniche a livello internazionale" ennio non è che non ne abbiamo.
poi bisogerà vedere chi è rotto, chi è oggi buono ma fra due anni sarà finito completamente, e chi invece resisterà.
abbiamo dei 30enni ma mica tutti 35enni.

è chiaro che poi, in eusti 2-3 anni scremerai i giovani "mosci" e i vecchi "bolliti" e integrerai i giovani consacrati e i vecchi ancora sulla cresta dell'onda con altri nuovi.

cioè perchè oggi già invochi sta gente di livello internazionale a tutti i costi?

quest'anno noi dovremo fare cose diverse: crescere ragazzi, metabolizzare gioco e mentalità, vedere cosa e chi puoi restaurare della vecchia guardia.
uscirà fuori, in uno scenario, cautamente ottimistico, una rosa di una 15 di giocatori da Roma "da lotta per la Champions", cui mettere dentro un altra mezza dozzina di giocatori. una campagan acquisti che ti porti 2 big, altri 2 giovani, e altri 2 affidabili di passaggio, di quelli che fanno il loro sporco lavoro e poi magari vanno via...

ma questo lo fai dall'anno prossimo. st'anno dobbiamo fare altre cose.

paragonerei la Roma a me qualche anno fa in Portogallo dove fui preso e sbatacchiato da un'onda che mi scaraventò come un fuscellò a una potenza che giuro mi stava partendo una gamba, c'hai presente come quando stacchi la coscia di pollo dal corpo del pollo?
ecco... raggiunsi la riva tra gli spasmi, mi sdraia e... passai i successivi 10 minuti a toccarmi qui e là alal ricerca di lacerazioni e fratture perchè mi pareva impossibile essere rimasto ttuto intero (in realtà zoppicai per i successivi 3 mesi).
la Roma per quest'anno deve fare così, come me sdraiato che se deve palpà qui e là per vedere cos'è rimasto di sano.



tutto tutto 100% [SM=g7372]
a parte il discutibile paragone con il tuo essere ciancicato dall'onda [SM=g27988]
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