Re:
Sound72, 17/04/2016 11.16:
giocamo con la formazione simile a quella di Giove
Una Roma dai piedi non proprio raffinati, vediamo un pò.
Anche se capisco da dove viene questa affermazione, le analogie che ci hai visto, devo però dissentire abbastanza decisamente perché:
1) quella formazione (la "mia", diciamo così, prevede un giocatore tecnico dietro (che non c'era)
2) una difesa a 4 (che non c'era)
3)
almeno UNO dei centrocampisti con una certa dose di visione di gioco e geometria.
4) un'estate ad allenarsi (ad esempio ho inopinatamente visto un Florenzi "pesce fuor d'acqua" a centrocampo. mai nei (e con i) tempi.
diciamo che la 2) e la 3) si potevano fare (difesa a 4 e Keita invece di De Rossi), ma sarebbero sempre mancati due elementi fondamentali.
Perché nello schema previsto nella (una delle tante) mia ipotesi,
se non c'è "un giocatore di visione di gioco e geometria e non si aggiunge tasso tecnico dietro con un difensore in grado di impostare, vengono proprio a mancare i presupposti minimi necessari).
Per non parlare della differenza tra improvvisare e allenarsi per tutto il ritiro...
Non è una prova attendibile, perché c'entra poco con la mia idea (meglio "una delle ipotesi").
Anche per questo non mi attacco al fatto, probabilmente pretestuoso ma forse no, che la Roma va in vantaggio di due gol...
Giacomo(fu Giacomo), 17/04/2016 13.21:
a voi ve piace così tanto Rüdiger terzino, vero?
Una squadra che si fa fare due gol così non va da NESSUNA parte.
Meno male che c'è DAGNELINO coi suoi lanci illuminanti e la sua vena e Edin che si lamenta perché non trova spazio.
Vediamo il secondo tempo, dai cazzo. Mannamo in B sti poracci.
non ha giocato terzino e se lo ha fatto, giusto per un quarto d'ora...
Comunque..
Formazione sbagliata e ancor più sbagliato non correre ai ripari appena capito che la tua linea difensiva a 3 viene rallentaTISSIMA da Zukanovic, specie per la "specificità" dell'avversario che ha un attacco molto veloce.
Squadra lunga, non appena si rilassa per il doppio vantaggio e ripartenze che a quel punto non hai armi per fermare.
Uno poteva essere il cambio di Digne fatto prima.
ma Prima Di Tutto, andava ripristinata la difesa a 4, nella quale i centrali, Manolas e Rudiger, avrebbero meglio contrastato la loro velocità.
Spalletti ha capito molto in ritardo che la difesa andava velocizzata.
E ha mandato in campo un centrocampo malissimo assortito.
Spalletti che, aldilà degli errori tennicotattici, comincia a mostrare un po' la corda, nell'assenza della società, in questo ruolo del quale è, ed è stato, investito oltre le sue competenze.
Ha sbagliato, perchè tende a viverle molto male le cose, a "tararsi" così sulla situazione Totti. Troppe puntualizzazioni, bastava molto meno. Andava bene metterlo dentro come lo sta mettendo adesso (forse qualche minuto in più è pure meglio).
Ma, data la sua persnalità/indole, è stato messo nelle PEGGIORI condizionid a una società che gli ha detto "gestisti tutto tu", fai l'allenatore, l'addetto stampa, il dirigente....
Il tutto in una società dove lo stesso presidente (che non è il Vero Presidente, ma un prestanome di Unicredit, tuttora pilota occulto della Roma, questo schiaffiamocelo bene in testa..) che non ha neppure le palle per dirle quando è qui le cose.
Uno che per dire cosa pensa su Totti ("è finito") ha preferito tornare negli USA... chi vuoi, COSA vuoi che sia, uno così?
Migliori in campo Digne, Perotti e Totti. Dzeko da scuoiare vivo ormai.
Limiti caratteriali macroscopici confermati, sul 2-0 hanno mollato, stessa cosa accaduta in altre (tutte le ultime 5) occasioni.
Spalletti fuori giri perché "non vincete da 20 anni" significa prendere di petto TOTTI.
E non TUTTI.
PS. ultima cosa. Che non avessimo ancora visto l'ultimo gol di Totti con la Roma, lo avevo messo NERO SU BIANCO qui dentro.
Quando ha segnato.... che emozione cazzo.
lo sapevo che non era finita.
E comunque... aldilà di ogni chiacchiera, questo quando entra ancora determina.
in una mezzoretta nelle ultime due: un gol, un assist a buon fine, un assist sprecato da un uomo senza carattere (e cn un mezzo rigore, per me).