A chi le do e a chi le prometto: contro l'inflazione di "calle", i particolari sorvolati, giornalisti incapaci o inginocchiati.

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giove(R)
00mercoledì 15 luglio 2009 16:36
Inauguriamo il nuovo Topic così:

1) L'intervista esclusiva di Juan al Corriere dello Sport (peccato che non c'è Tarpone-orgoglione-credulone, lui si, e quelli come lui, che si sarebbe fomentato)

E’ riuscito a darsi una spiegazione sul perché di tanti infortuni?"Qualche risposta l’ho trovata, e mi sarà utile per il futuro. L’ultimo infortunio è stata un’imprudenza ho finito la stagione stando fermo per due mesi o quasi, sono partito per la Nazionale, ho giocato tre partite in pochi giorni: non dovevo farlo, in quel momento non potevo sopportale ".

BRAVO STRONZO! CONTINUA A FARE STE CAZZATE! BRAVO CHE TANTO FA BENE A TE E PURE ALLA ROMA!

Teme di trovare una Roma ridimensionata?"Assolutamente no. (….) La Roma resta una grande squadra".
Grande al punto di poter pronunciare la parola scudetto?
"Siamo in quattro per lo scudetto: Juventus, Inter, Milan e noi".

ECCOLOOOO!!! IL PRIMO STRONZO DELL’ANNO CHE: “I ROMANISTI ME LI INGRAZIO COSI’”. COME POTEVA MANCARE IL SOLITO IMBONITORE DI MERDA CHE PROCLAMA, PROCLAMA… E POI MAGARI E’ IL PRIMO CHE T’ACCANNA IN MEZZO A NA STRADA? BUFFONE!!! TE E TUTTI I ROMANISTI DEL TIPO COFGLIONE CHE AVEVI BENE IN MENTE QUNADO HAI FATTO STA SPARATA!!! CORRI! SUDA, BUFFONE!!!

Non le sembra, oggi come oggi, un po’ azzardato come pronostico?"Io gioco solo per vincere".

Povero scemetto, come se non me lo ricordassi l’anno scorso in una delle rarissime occasioni dove è stato in campo, contro Ibrahimovic, si è fatto mangiare e ricaricare 8 volte, dopodiché per il resto della partita l’ho visto spazzare appena Ibrahimovic era nel raggio di un chilometro. STO CAMPIONE SENA PAURA!!! Perché chi gioca sempre per vincere non ha paura di niente giusto???

Il Brasile tornerà in campo a settembre per le qualificazioni mondiali. Juan ci sarà?"Io alla nazionale non rinuncerei per nessuna ragione al mondo. Se il ct Dunga chiama io rispondo".
MA VAI!!! A cacare però.


giove(R)
00mercoledì 15 luglio 2009 16:37
2) secondo episodio.
Nell’intervista di Spalletti si legge un passaggio:

Programma per il dopo ritiro?
“C’è, c’è quello dei prossimi giorni. Ci alleneremo il 20 pomeriggio, 21 mattina, 21 pomeriggio, 22 solo mattina, il 23 amichevole, 24 libero, poi un allenamento al giorno ed un solo doppio fino all’Europa League”.
Con chi giocherete l’amichevole? Squadra tedesca, inglese, spagnola…
Stiamo valutando, non è facile trovarla in questo periodo, bisogna accontentarsi sia del livello, che conta poco sia…ma i ragazzi devono accontentarsi di mettere in pratica di quello che abbiamo provato e se l’avversario non è pruriginoso si può andare maggiormente alla ricerca di quello cha abbiamo provato”.

Capito come? Quando si parla di organizzazione eccotela qua. Stanno ancora decidendo, raccattando qualcuno, così a lume di anso, grossomodo, pressappoco… dice: stiamo valutando, non è facile trovarla... e grazie al cazzo SE SE SVEJANO MO'!! non è una critica a Spalletti, ma all'organizzazione.

Cosa si aspetta dal mercato?
Il calcio è ormai questo, a certe cose bisogna trovare una risposta quando accadono, non tutto è sistemabile, dobbiamo essere pronti. ”.
Però poi qualcosa in uscita andrà fatto…“
Come ho sempre detto qui con voi, dei movimenti saranno effettuati, fatti. Non so quali e come, ma ci saranno”.
Quanto avrà voce lei in queste decisioni?“
Quanto devo avere in base al mio ruolo. Poi ci sono necessità a cui creare attenzione”.

insomma sta cosa che la roma deve rientrare di parecchi milioni pare vera... ora però io mi chiedo come mai non ci sia uno straccio di giornalista, BRUTTI LADRI DI STIPENDI, SCHIAFFI ALLA MISERIA CHE NON SIETE ALTRO, CHE QUESTA COSA E I SUOI MOTIVI LI INDAGHI, CHE SPIEGHI, E LADDOVE NON RIUSCISSE A SPIEGARLO; FACESSE QUALCHE MALEDETTA DOMANDA SERIA!

tipo:

CARA DIRIGENZA DELLA ROMA; PRADE', ROSE', SPALLE', QUALCUNO RISPONDESSE SEWNO' OGNI GIORNO SUL GIORNALE VI METTIAMO SPALLE AL MURO... MA COME MAI... L'ANNO SCORSO CON LA PROSPETTIVA CHAMPION'S (più o meno un introito extra di 25 milioni se arrivavi ai quarti), abbiamo speso oltre 20 milioni (ricordiamo 13 IN per Mancini; 0 più o meno nel doppios cambio con il Siena; 12 OUT per Vucinic seconda metà; 10 OUT per Baptista; 10 OUT per Menez; TOTALE più o meno 20 milioni di disavanzo), quindi azzerando le possibili entrate dalle coppe...
E QUEST'ANNO... CON LA PROSPETTIVA DI MENO DI 10 MILIONI DALLA UEFA, NON DOBBIAMO RIENTRARE DI 10, o di 0, o di 20.... MA DI 35 (TRETACINQUEEEEE??????).

PAGATI PER MANGIARE A SBAFO. BUFFONI INCAPACI.

La storia che tanto ormai dobbiamo rientrare di 35, ripeto senza spiegare unc azzo, chiedersi un cazzo, approfondire un cazzo, tra l'altro la riprende il Messaggero, che scrive:

Un sacrificio, diciamo così. La Roma, come noto, per fare mercato deve vendere e quindi incassare qualche milioncino: a fine mercato l’attivo dovrà essere +35. I calciatori in vendita, senza fare l’elenco, tutti meno De Rossi (a meno di clamorosi ripensamenti da parte del calciatore stesso) e Totti.

poi ti dicono:
Come noto, non basterà vendere un pezzo per fare + 35. Spalletti forse si vedrà andare via più di un giocatore. Brighi è uno che può partire. Un altro è Juan, nelle mire del Chelsea. E non solo.

La Roma vendendo Juan, acquistando Esposito dal Lecce e/o Lugano a parametro zero, farebbe una grossa plusvalenza. Che è un po’ l’obiettivo di questo mercato: vendere a 2, acquistare a 1 o a zero, tanto per fare degli esempi. Infatti chi arriverà verrà pagato poco o niente. Prestiti, acquisti in compartecipazione e così via. Un portiere, uno (due) attaccanti, un difensore e un esterno. C’è parecchio da lavorare (VOI NO EH? MANGIAPANE A TRADIMENTO!). A meno che non si rifaccia vivo un compratore, cioè Fioranelli che, a detta di molti, non è fuori del tutto.

infine altra domanda, pacata: Ma scusate ma da dove cazzo lo tiriamo fuori un attivo di 35 milioni, ma quale esterno portiere ma sono tutti impazziti qui????
giove(R)
00lunedì 20 luglio 2009 11:03
Anche oggi in questa rubrica, appuntamento con i nostri pOmPINION LEADERS, cioè i poveri giornalisti, TUTTI SENZA DISTINZIONI (quelle gliele lasciamo fare a chiacchiere, nei loro proclami che ogni tanto, lancia resta ci fanno per convicerci che loro sono quelli diversi dal resto dei colleghi) servi dei propri padroni, immobili e preoccupati solo di prendere il loro stipendiuccio rubato a fine mese.
SEMPRE LUNGI dallo spiegare, approfondire, fare le pulci, mettere un fottuto microfono “incendiario” davanti la faccia di chi di dovere e incalzarlo affinché spieghi e fornisca valide e inconfutabili motivazioni, sul PERCHÉ BISOGNI RIENTRARE DI 35 MILIONI, loro non scavano e non ci raccontano più nulla. In fondo se non si fanno domande nella loro testa, perché dovrebbero farle agli altri?
Preoccupati come sono di instillarci ormai questa goccia di curaro, da farci digerire giorno dopo giorno, sotto forma della ormai famosa frasetta: “bisogna rientrare di 35 milioni”, puntualmente buttata lì allo scopo di assuefarci, così poi ti ci abitui e ingoi tutto, e nonostante proclamino di continuo la loro romanità e il loro interesse affinché la Roma diventi finalmente grande, si mantengono sottotraccia, assestandosi sulla linea cerebrale del più piatto dei loro lettori/ascoltatori, pur di mantenere stabile il livello di narcosi collettiva e con esso il “loro” stipendio.
Loro…, i giornalisti appecoronati, rubastipendio, che in tv e radio ti fanno una faccia, quella del tipo che non gli sfugge niente, che ha una parola su tutto e per tutti, che è un tipo con il pelo sullo stomaco, che le ha viste tutte e che SA, ma che poi si rivelano puntualmente quello che sono: delle pecore servili disposte a passare sopra e sotto a tutto, anche a mangiare merda, pur di rispettare gli ordini, non pestare piedi ed alterare equilibri.
È un meccanismo simile a quello dell’IVA: il negoziante al dettaglio scarica quella che paga all’ingrosso sul cliente finale, al quale, ultimo anello della catena, non resta che pagare per tutti. Nel caso dell’informazione, fatta da parte di questi vergognosi incapaci senza spina dorsale (dalla politica fino appunto “aaaa Roma”) si assiste a uno scarico … di merda.
Loro, i pOmPINION LEADERS, mangiano merda per campare, e sempre per campare la riversano, questo è il loro unico scopo, su di noi, bella impacchettata, così come gliel’hanno consegnata da dispensarci.
Una bella vita quella del giornalista, a patto di dimenticarsi il coraggio, l’onestà e la lealtà verso il lettore, in nome del quale e dietro al rispetto del quale si trincerano, a chiacchiere, quando dalla propria personale tribuna si dichiarano tutti speciali, inappuntabili.

Vediamo qualche esempio degli ultimi episodi di imbonimento. Poveri loro e chi li segue.


IL TEMPO: Un 4-2-4 che ridisegna la storia del calcio ( [SM=g27993] [SM=g27993] [SM=g27993] !!!!!)

Nell’articolo tra le altre amenità si leggono cose da spavento tipo:

(…) il 4-2-3-1 con Totti unica punta a molti ricordò la grande Ungheria del '54, che come quella Roma giocava senza un vero centravanti di sfondamento. In quella nazionale il Totti della situazione era Hidegkuti, un'ala che mister Sebes aveva reinventato centravanti di manovra per facilitare gli inserimenti e il gioco «palla a terra» con due interni eccezionali come Puskas e Kocsis. (…) Quella Ungheria e quella Roma sono state poi accomunate da un identico destino (…) Dopo che l'ultima stagione ha dimostrato che quel modulo per la Roma aveva fatto il suo tempo, Spalletti si è rimesso a studiare calcio e dal passato ha tirato fuori il 4-2-4 che esaltò il Brasile nel Mondiale vinto in Svezia nel '58. I brasiliani lo avevano adottato già nel '56, guarda caso basandosi sull'analisi di quanto messo in mostra dai già citati ungheresi due anni prima. Un'evoluzione tattica che sembra ricalcare quella della Roma spallettiana. Quel Brasile giocava con quattro difensori in linea che marcavano a zona, due centrocampisti e in avanti due attaccanti esterni che coprivano le fasce e al centro il doppio centravanti sulla stessa linea. Applichiamo il modulo alla Roma: idem per i quattro difensori; De Rossi e Pizarro a centrocampo e in avanti Taddei e Guberti sulle fasce (pronti a rientrare in fase di ripiegamento) e il duo Totti-Vucinic al centro. I nomi, ovviamente, sono diversi, ma l'impostazione è quella.

Capito no? Un semplice cambio di modulo (tra l’altro per ora semplicemente abbozzato e sul quale lo stesso Spalletti ha minimizzato dicendo semplicemente che se alzi il trequartista del 4-2-3-1 al livello della punta e gli esterni fanno gli esterni ecco che il modulo è praticamente lo stesso, e in fondo, per giunta, è nient’altro che un 4-4-2 con esterni più votati all’attacco, a cui si chiederà (se ce la faranno) un doppio lavoro in spinta e ripiego. Tutto qua, ma tant’è… Ungheria, Brasile, Hideguti, Puskas, Pelè… Si parla d’altro insomma, si spostano le attenzioni e tutto ciò con una motivazione semplice semplice: proiettare ai massimi livelli i discorsi sulla Roma, questa Roma a scartamento ridotto, povera, con scarse prospettive, così la gente inconsciamente, a leggere cose come queste, si immagina al pari delle squadre che hanno fatto la storia del calcio, e questo rilascio di endorfine aiuta, soprattutto a non chiedersi come mai dovremmo rientrare di 35 milioni, perché, percome, per quale motivo, in base a qual i conti, ecc.


Continua....
giove(R)
00lunedì 20 luglio 2009 11:08
(....Continua dal post precedente)


Andiamo avanti con la Gazzetta, qui c’è l’altro braccio della morsa, l’altro ingrediente del narcotico: la DEIFICAZIONE del singolo, affinchè la così la gente si nutra dei suoi idoli senza nemmeno pensare se lo siano davvero. Riporto l’articolo e sottolineo qui e là, i puntuali riferimenti all’esaltazione, con la solita amara riflessione… se avessero davvero rispetto del lettore i toni usati non sarebbero mai questi. Ma leggiamo, sembra un articolo sul Duce nel 1938...:

GASPORT: DE ROSSI, nessuno come lui con Spalletti

Dal Sud Africa a Trigoria, in mezzo tre settimane di vacanza per mettersi alle spalle una stagione difficile sotto tutti i punti di vista: professionale e privato. Rieccolo Daniele De Rossi, motore della Roma spallettiana. Nessuno come lui nei quattro anni all'ombra dell'allenatore toscano: 194 partite, coppe comprese, e 24 gol. Media, nelle presenze, mostruosa: 48 gare e mezzo a stagione. Quando Spalletti richiama all'ordine la truppa "prima giocate almeno l'ottanta per cento delle gare e poi parlate di scudetto", di sicuro non si riferisce a lui. Il biondo di Ostia va ben oltre l'80%. sfiora il cento, e quasi sempre ad altissimi livelli.

quindi se ci parlasse di scudetto farebbe bene???

(...) De Rossi deve molto a Spalletti. Ricordiamo una frase detta quattro anni fa (…) : "De Rossi è un caterpillar. E' una forza della natura (…)". La frase è stata raccolta qualche anno più tardi da Marcello Lippi: "De Rossi è uno dei migliori cinque centrocampisti più forti del mondo".

(tralasciamo l’italiano “i migliori cinque più forti”… ma come già detto la padronanza dell’italiano non è la prima qualità richiesta al giornalista…)

Ai giudizi, si sono sovrapposte le cifre di mercato. Il Real Madrid sarebbe pronto a versare nelle casse della Roma 40 milioni di euro per Daniele. Il Manchester United di Ferguson è sulla stessa lunghezza d'onda. Il Chelsea anche.

(ma queste cifre CHI le ha rese note???)

(…) Ma se vendi Daniele, vendi il futuro. Vendi la speranza di tempi migliori: è attorno ad un giocatore come De Rossi che puoi costruire la Roma del domani.
Il Totem - De Rossi è intoccabile. (…). Daniele si è rimesso al lavoro venerdì mattina, anticipando di tre giorni la chiamata alle armi. (…) De Rossi ha accorciato le vacanze. E' sbarcato a Trigoria in scooter, ha fatto mezz'ora di palestra e un'ora di corsa in campo, sotto il sole bollente - 35 gradi - senza batere ciglio.
(eeeeh madonna applausi scroscianti…)
Un fotografo ci ha chiamato e ha detto: "Oggi è tornato al lavoro De Rossi. E' stato impressionante. Un'ora di corsa senza fermarsi".

addirittura!!! Chi ti va a chiamare? ….. nientepopodimenoche …”un fotografo” …e che ti dice? Che è impressionante uno che corre un’ora senza fermarsi….cazzo regà, ho 41 anni e non faccio sport da 20. Se mi metto a correre faccio un’ora senza fermarmi anche io…)

De Rossi è questo: uno che ha la forza di mettersi tutto alle spalle e ripartire. Uno che dialoga con la fatica. Uno che all'età di 26 ha già fatto a sportellate con la vita. Proprio due giorni fa, è stato condannato all'ergastolo l'assassino del suocero. Una brutta storia, che ha aperto una voragine nella vita di Daniele.

una voragine… la morte di un suocero, chissà che rtapportone con uno che a 50 anni ancora faceva le rapine…

Ma lui niente, testa bassa e lavoro, con una forza invidiabile perché puoi essere ricco e famoso, ma 26 anni sono sempre 26 anni. E invece lui riesce a cogliere gli aspetti positvi della vita. La figlia Gaia, su tutti.

(mò pure fa na fia è da eroi. l'eroicizzazione dell'ordinario. avrà 26 anni, ma a 26 anni un conto è essere.... persichetti...te nasce na fia, te more, un suocero, te fai un'ìora de corsa.... e un altro è essere De Rossi...uno che tiene talmente ai tifosi della Roma, che meno di due mesi fa ha dettoa tutti noi "rosella è tanto romanista, vuole il bebne della roma, va tutto bene, tutto a posto", e i 35 milioni pure de rossi fa finta di nons apere cosa siano. tanto che importa, va via aquilani, e il posto di capitan futuro è il suo... dell'eroe De Rossi)

(…) questo ragazzo nato ad Ostia, romano nell'animo e calciatore per istinto. Questa stagione per Daniele taglierà con il passato e spalancherà nuovi orizzonti. (…) in Sud Africa. Nel 2010, Daniele vrà 27 anni. L'età migliore per un calciatore, quella in cui hai la forza di un toro e sei a metà del guado. (…). Un anno rock per De Rossi. Stasera all'Olimpico, il suo stadio c'è il re del rock, Bruce Springsteen. Una delle sue canzoni più famose è Born to run, nato per correre. Daniele è born to play football, è nato per giocare a calcio. Bruce e Daniele, viva il rock.


fine dell'appuntamento odierno. rendetevi conto... roba da ...
giove(R)
00lunedì 27 luglio 2009 15:44
il comico di Zelig, Leonardo Manera, in certe occasioni faceva semplicemente: "EEEEEEEEHHHHH???????"

Da Il Tempo:

"I giorni passano e il prezzo dei giocatori della Roma in vendita si abbassa.
E il mercato in entrata resta bloccato nonostante le idee non manchino: Cruz ( [SM=g27993] ) il favorito per l'attacco se accetterà un contratto annuale, Vagner Love [SM=g27993] [SM=g27993] del Cska e Caracciolo [SM=g27991] [SM=g27993] [SM=g27991] [SM=g27993] [SM=g27991] [SM=g27993] del Brescia due possibili alternative. Per il ruolo di esterno piace Abate [SM=g27994] , in difesa, sfumato Esposito [SM=g27993] , si continua a trattare Lugano. [SM=g27993] "


queste non sò idee queste sono scuregge. e siccome le scuregge sono spesso accompagnate, a mò di annucnio, preludio, avvisaglia, alla cacca... ecco la mano tesa de Il Tempo.
sempre pronto a venire incontro agli amici e coprirgli il culo.

nell'altro post avevo fatto degli ironici complimenti a Il Tempo.
ma il voto complessivo dell'articolo è -3. sapere un cazzo di cambio non è una nota di merito. non è una nota di merito avere colleghi talmente incapaci che basta che respiri e già fai una figura migliore.
pesa invec molto negativamente che questo giornale, questo giornalista, che poi magari si sperticano, quando arrivano i momenti opportuni, a proclamare "SIAMO LA ROMA", QUESTA E' LA SQUADRA DELLA CAPITALE" ecc...
e poi accreditano a incapaci come Pradè delle "IDEE".
abbiamo visto che idee.
non mi sembrano DA ROMA, o DA CAPITALE.
giove(R)
00lunedì 27 luglio 2009 16:16
Re:
giove(R), 15/07/2009 16.37:

2)

Con chi giocherete l’amichevole? Squadra tedesca, inglese, spagnola…
Stiamo valutando, non è facile trovarla in questo periodo, bisogna accontentarsi sia del livello, che conta poco sia…ma i ragazzi devono accontentarsi di mettere in pratica di quello che abbiamo provato e se l’avversario non è pruriginoso si può andare maggiormente alla ricerca di quello cha abbiamo provato”.

Capito come? Quando si parla di organizzazione eccotela qua. Stanno ancora decidendo, raccattando qualcuno, così a lume di anso, grossomodo, pressappoco… dice: stiamo valutando, non è facile trovarla... e grazie al cazzo SE SE SVEJANO MO'!! non è una critica a Spalletti, ma all'organizzazione.





infatti... alla fine tra squadra tedesca inglese spagnola (si facevano pure già i nomi), alla fine abbiamo giocato con in Cehalul (o come si chiama...).
al campetto (in affitto, alla fine del quale se lo imbertano i Sensi, ricordiamolo) di Trigoria...

quando c'è l'organizzazione certosina, la pianificazione non è un problema.

è vero che il mondo è bello perchè è vrio... meno male che non è come l'organizzazione della Roma o la conoscenza delle cose da parte dei giornalisti che la seguono.
perchè quelle sono due vose molto fisse, e poco varie.
entrambe, costantemente, inesistenti.
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