"Regime Italia": Nemmeno più la Gabanelli?

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giove(R)
00mercoledì 26 agosto 2009 12:59
Per la serie “via sta robaccia, la TV deve essere solo reality, quiz, sport e gossip e tutto ciò che informa o critica va spazzato via”…
Vi ricordo, come già saprete, che le organizzazioni internazionali che monitorano l’indice di libertà di stampa nei vari paesi del mondo, ci piazzano al centesimo e passa posto, vicino a paesi come il Buthan, il Congo, ecc…..
Il tutto per un vecchiaccio decrepito, rincoglionito e mentalmente instabile, e per chi lo vota.
Viva il Duce!


Pdl all'attacco di RaiTre spuntano Minoli e Mentana

Lo scontro al settimo piano di Viale Mazzini è aspro. Sotto tiro i programmi di Fazio, Dandini, Gabanelli


di MAURO FAVALE


ROMA - All'attacco di Raitre. Con l'obiettivo di ammorbidire l'unica rete Rai sgradita a Palazzo Chigi e mettere da parte Fabio Fazio, Luciana Litizzetto, Milena Gabanelli e Serena Dandini. Un disegno che prevede il cambio del direttore di Raitre Paolo Ruffini con Giovanni Minoli. Sembra questo l'obiettivo di Berlusconi e del direttore generale di Viale Mazzini Mauro Masi. Ed è ai "colpi di mano" che il Partito Democratico prova a trovare un argine.

Lo scontro al settimo piano di Viale Mazzini è aspro. Masi annuncia che le "nomine devono restare slegate dal congresso Pd", adombrando l'ipotesi che i "frenatori" al cambio dei vertici di Tg3 e RaiTre siano proprio i consiglieri di opposizione in Cda. Nino Rizzo Nervo e Giorgio Van Straten rigettano al mittente le accuse.

La quiete sulla Rai è durata il tempo di un temporale estivo. Nemmeno due settimane di tregua. E ora si ritorna a parlare di nomine in vista del prossimo Cda del 9 settembre. Obiettivi puntati sulla terza rete. Diretta da Paolo Ruffini dal 2002, aspramente criticata da Silvio Berlusconi nelle sue ultime uscite oggetto, pare, di un tentativo di "normalizzazione". Che il direttore generale proverebbe ad attuare portando in Cda un nome solo: Giovanni Minoli. Su di lui puntano Berlusconi e Masi. Ma il direttore di Rai Educational e Rai Storia, storico volto tv, ha una controindicazione di carattere anagrafico: è a otto mesi dalla pensione, visto che nel maggio del 2010 compie 65 anni. I più maliziosi, poi, ricordano le telefonate intercettate un anno fa ad Agostino Saccà che, da direttore di Rai Fiction, vicinissimo al Cavaliere, cercava di tessere una tela per portare Minoli alla direzione generale.


Potrebbe passare dall'inventore di Mixer il ridimensionamento di "Report", "Che tempo che fa", "Parla con me"? Rizzo Nervo si guarda bene dal commentare quelli che definisce "nomi d'agosto". Però conferma: "Prima di qualsiasi cambio Masi ci deve dire esplicitamente che non ha intenzione di toccare né la satira né l'inchiesta di RaiTre. Se non ci dà questa garanzia ogni nome che propone diventa discutibile". Senza trascurare il fatto che, da sempre, le nomine per la Terza Rete, per consuetudine assegnate al centrosinistra, sono sempre state concordate.

La quadratura del cerchio, per il Pd, sarebbe mantenere Ruffini alla Rete e promuovere Bianca Berlinguer alla direzione del Tg3. Trovando una collocazione adeguata (probabilmente all'estero) per l'attuale direttore Antonio Di Bella. Proposte che il Pd afferma di aver avanzato al dg già prima della pausa estiva, per fugare i dubbi di voler attendere il congresso e i nuovi equilibri interni ai democratici. Masi, però, avrebbe detto di no, puntando ad un cambio di Ruffini e proponendo per l'attuale direttore di Rete una ricollocazione al Gr Parlamento. Una proposta definita dal Pd "indecente".

Il totonomine impazza e vedrebbe alla direzione del Tg3 anche Enrico Mentana o Barbara Palombelli. Il primo "epurato" da Canale 5 dopo aver denunciato che Mediaset era diventata "un comitato d'affari". La seconda è giornalista e scrittrice. La destra attacca parlando di "lottizzazione". Vincenzo Vita, Pd, membro della Commissione di Vigilanza risponde: "C'era una volta la lottizzazione. Ora, invece, c'è la berlusconizzazione della Rai". Con Di Pietro che accusa: "Ormai il servizio pubblico è una costola di Mediaset. Chiamiamola Raiset".


(26 agosto 2009)
ShearerWHC
00mercoledì 26 agosto 2009 15:17
Io piuttosto sono sorpreso che la Gabanelli trasmetta da così tanto tempo...il gruppo di mandanti del suo allontanamento sarebbe numeroso e molto eterogeneo al suo interno(o come si dice adesso bipartisan)
Per quanto riguarda la lottizzazione della Rai, temo non sia nulla di nuovo, certo ora è tutto molto più spregiudicato e disinteressato alla qualità del servizio in senso generale
Purtroppo la libertà d'informazione è davvero prossima a livelli infimi (e meno male che c'è internet, senò davvero a quest'ora saremmo davvero kaputt)




Ma tanto la TV del dolore fa bene all'amore [SM=g27989]
ShearerWHC
00giovedì 27 agosto 2009 10:32
Altri segnali




ROMA - Nelle televisioni italiane è vietato parlare di tv, vietato dire che c'è una connessione tra il capo del governo e quello che si vede sul piccolo schermo. La Rai ha rifiutato il trailer di Videocracy il film di Erik Gandini che ricostruisce i trent'anni di crescita dei canali Mediaset e del nostro sistema televisivo.

"Come sempre abbiamo mandato i trailer all'AnicaAgis che gestisce gli spazi che la Rai dedica alla promozione del cinema. La risposta è stata che la Rai non avrebbe mai trasmesso i nostri spot perché secondo loro, parrà surreale, si tratta di un messaggio politico, non di un film", dice Domenico Procacci della Fandango che distribuisce il film. Netto rifiuto anche da parte di Mediaset, in questo caso con una comunicazione verbale da Publitalia. "Ci hanno detto che secondo loro film e trailer sono un attacco al sistema tv commerciale, quindi non ritenevano opportuno mandarlo in onda proprio sulle reti Mediaset".

A lasciare perplessi i distributori di Fandango e il regista sono infatti proprio le motivazioni della Rai. Con una lettera in stile legal-burocratese, la tv di Stato spiega che, anche se non siamo in periodo di campagna elettorale, il pluralismo alla Rai è sacro e se nello spot di un film si ravvisa un critica ad una parte politica ci vuole un immediato contraddittorio e dunque deve essere seguito dal messaggio di un film di segno opposto.

"Una delle motivazioni che mi ha colpito di più è quella in cui si dice che lo spot veicola un "inequivocabile messaggio politico di critica al governo" perché proietta alcune scritte con i dati che riguardano il paese alternate ad immagini di Berlusconi", prosegue Procacci "ma quei dati sono statistiche ufficiali, che sò "l'Italia è al 67mo posto nelle pari opportunità"".

A preoccupare la Rai sembra essere questo dato mostrato nel film: "L'80% degli italiani utilizza la tv come principale fonte di informazione". Dice la lettera di censura dello spot: "Attraverso il collegamento tra la titolarità del capo del governo rispetto alla principale società radiotelevisiva privata", non solo viene riproposta la questione del conflitto di interessi, ma, guarda caso, si potrebbe pensare che "attraverso la tv il governo potrebbe orientare subliminalmente le convinzioni dei cittadini influenzandole a proprio favore ed assicurandosene il consenso". "Mi pare chiaro che in Rai Videocracy è visto come un attacco a Berlusconi. In realtà è il racconto di come il nostro paese sia cambiato in questi ultimi trent'anni e del ruolo delle tv commerciali nel cambiamento. Quello che Nanni Moretti definisce "la creazione di un sistema di disvalori"".

Le riprese del film, se pure Villa Certosa si vede, è stato completato prima dei casi "Noemi o D'Addario" e non c'è un collegamento con l'attualità. Ma per assurdo, sottolinea Procacci, il collegamento lo trova la Rai. Nella lettera di rifiuto si scrive che dato il proprietario delle reti e alcuni dei programmi "caratterizzati da immagini di donne prive di abiti e dal contenuto latamente voyeuristico delle medesime si determina un inequivocabile richiamo alle problematiche attualmente all'ordine del giorno riguardo alle attitudini morali dello stesso e al suo rapporto con il sesso femminile formulando illazioni sul fatto che tali caratteristiche personali sarebbero emerse già in passato nel corso dell'attività di imprenditore televisivo".

"Siamo in uno di quei casi in cui si è più realisti del re - dice Procacci - Ci sono stati film assai più duri nei confronti di Berlusconi come "Viva Zapatero" o a "Il caimano", che però hanno avuto i loro spot sulle reti Rai. E il governo era dello stesso segno di oggi. Penso che se questo film è ritenuto così esplosivo vuol dire che davvero l'Italia è cambiata".
giove(R)
00giovedì 27 agosto 2009 16:24
Questo è un altro capitolo della storia della nostra libertà che man mano si fa sempre più precaria, della storia di un paese che si sta sempre più imbarbarendo.
Ogni voce di critica, ogni diversità va stroncata. Inesorabilmente. In tutti i campi.
Il nostro paese sta cambiando. che si rendano conto tutti quanti di cosa sta succedendo piano piano, mentre noi pensiamo che “tanto vabbè” e intanto ci ritroviamo senz’aria e senza spazi.

NESSUNO s’è trovato al potere, NESSUN PAESE s’è mai trovato rovesciato così, dall’oggi al domani. a queste cose ci si arriva pian piano, a forza di piccoli episodi, che come le ciliegie, uno tira l’altro, un attacco alla costituzione, uno all’inno, un’aggressione ai “froci schifosi”, le leggi razziali, le battute, la censura sempre più sfrenata, senza più pudori…. E attenzione alle TV e alle cose “apparentemente innocue” che ci passano davanti.
È così che ci si trova ingabbiati, un bel giorno. Non così dal nulla. Ma dopo avere vissuto tanti piccoli, in apparenza innocui, cambiamenti.

Chi vota a destra alle prossime elezioni è veramente un pazzo. Io ve lo dico. Chi lo fa sta dando spazio e modo a tutto ciò. È complice. E non vale più la frase fatta, che alla luce di questi fatti sempre più numerosi, ravvicinati e gravi: “si perchè la sinistra… boni quelli…” chi scrive, non vota PD. Ma quella frase fatta sa ormai di superficialità, idiozia. Continuare a “non agire” significa rinunciare a difendere noi stessi, la nostra libertà, i nostri cari e i nostri eventuali eredi. Siamo noi con le nostre superficialate “si vabbè tanto so tutti uguali” che rendiamo possibile che i gay siano messi nel ghetto, che permettiamo le ronde e prossimamente casomai gli squadroni della morte nelle strade, l’informazione imbavagliata, lo sfanculamento dei nostri valori storici, persino dell’Inno… ricordate 3 anni fa contro la francia? Beh..ci faceva schifo quell’inno? Certo..non sarà bello come Stairway to heaven... ma non ci ha emozionato? Non ci appartiene? Non è “Nostro”? bene… mandare al governo questi qui, non è più un normale alternarsi di forze politiche. Normale e naturale. Questo è un periodo storico brutto… guardate le piccole cose che stanno accadendo… questo non è un periodo normale, è un momento in cui stare molto attenti. Bisogna controbilanciare.

penso che chiunque di qaulsiasi idea o tendenza sia, a un certo punto debba fungere da contrappeso, finchè mantiene un pò di lucidità e di capacità di analisi. qui non è una partita di pallone, un ciclo calcistico, che finchè vinci continua così... qui è ilc aso di correre ai ripari. è un dovere di chiunque abbia un pò di capacità di previsione. mantenere questi al governo significa permettergli di fargli rompere certia rgini democratici e civili, che poi dove si finisce a furia di "prove di forza" e "giri di vite", non lo sai più.

Intanto becchiamoci quest’altro bell’episodio di …Libertà… eccolo il bel Popolo delle Libertà. Libertà di stroncare e soffocare chiunque sia diverso da loro e rivolga a loro critiche.
Questo è solo un altro i quei “piccoli episodi” cui man mano ci siamo ormai assuefatti, su cui ormai con troppa nonchalance commentiamo “si vabbè” e tiriamo avanti. Ma è a forza di dormire che ti trovi a “dormire per sempre”.
giove(R)
00venerdì 28 agosto 2009 15:39
Vabbè… la notizia di oggi è che Berlusconi, invece di rispondere alle domande… le querela!…..

Davvero senza limiti quest’uomo… ma io sto rosicando adesso e dico basta… possibile che solo lui possa essere così esagerato? E io che sò fesso? Sò da meno? Mi prende a male…
Eh no, eh? Mò sto a rosicà davvero, non è possibile che tutte lui ce le abbia le trovate per farla franca, che sia sempre lui a sfondare il muro dell’immaginabile.

Ma stavolta m’è preso il colpo di genio:

visto che orami siamo senza freni, perché non andare oltre?

E perciò propongo un ampliamento del Lodo Alfano: per quelle 4 cariche istituzionali (ma magari solo per Berlusconi, tanto è lui ceh conta giusto?), facciamo che NON SOLO, non può essere processato, limitandoci a una "tutela passiva", ma estenderla in senso "attivo".

insomam si dai, facciamo che VINCA AUTOMATICAMENTE OGNI CAUSA DA LUI INTENTATA, per il solo fatto di presentare denuncia o sporgere querela. Appena presenta gli atti, si mette il timbro “HAI VINTO TE!” e finisce lì, senza sprechi di tempo e denaro. Sti cazzi se c’aveva ragione o no.

Berluscò… Tiè, t’ho fregato. So più assurdo io.

E queste sò soddisfazioni…
[SM=g27989]
chiefjoseph
00venerdì 16 ottobre 2009 16:47


[SM=g27993]
chiefjoseph
00venerdì 16 ottobre 2009 17:02
e ancora...

tv.repubblica.it/copertina/canale-5-pedina-il-giudice-mesiano/380...

non so se ridere o vomitare [SM=g27993]

le grandi rivelazioni so la camminata davanti ar barbiere e er pedalino de un colore su un mocassino de n'antro [SM=g27987] [SM=g27994] [SM=g27996]
BeautifulLoser
00venerdì 16 ottobre 2009 17:43
Re:
chiefjoseph, 16.10.2009 17:02:

e ancora...

tv.repubblica.it/copertina/canale-5-pedina-il-giudice-mesiano/380...

non so se ridere o vomitare [SM=g27993]

le grandi rivelazioni so la camminata davanti ar barbiere e er pedalino de un colore su un mocassino de n'antro [SM=g27987] [SM=g27994] [SM=g27996]




vomitare, direi.
perché il segnale è molto chiaro: al giudice è stato fatto capire che, se lo vogliono, gli contano anche i peli del culo, pubblicano le analisi dell'urina della moglie, trasmettono i compiti in classe dei figli in diretta, gli fanno una stagione del grande fratello sotto casa.
gianpaolo77
00venerdì 16 ottobre 2009 17:48
Re:
chiefjoseph, 16/10/2009 17.02:

e ancora...

tv.repubblica.it/copertina/canale-5-pedina-il-giudice-mesiano/380...

non so se ridere o vomitare [SM=g27993]

le grandi rivelazioni so la camminata davanti ar barbiere e er pedalino de un colore su un mocassino de n'antro [SM=g27987] [SM=g27994] [SM=g27996]




sì! 'na cosa veramente allucinante! la stavo pe' posta' io!!!
e poi le allusioni che fa la "narratrice" sulla promozione del CSM dovuta alla condanna a fininvest e quell'altro che sostiene che il processo che riguarda il giudice in questione sulla perdita d'acqua viene rimandato all'infinito!
che vergogna, e poi quel nano de merda c'ha pure er coraggio de parla' de "uso criminoso della TV".. malimortaccitua e de chi te vota,
nano infame de merda!
ShearerWHC
00venerdì 16 ottobre 2009 18:21
Vabbè, dovevate vedè il programma della mattina su Canale 5 il giorno dopo la sentenza sul lodo Alfano...ce so capitato per sbaglio, e c'erano in studio Liguori, Belpietro e la Santanchè... [SM=g27989]
lucolas999
00venerdì 16 ottobre 2009 22:42
Re:
ShearerWHC, 16/10/2009 18.21:

Vabbè, dovevate vedè il programma della mattina su Canale 5 il giorno dopo la sentenza sul lodo Alfano...ce so capitato per sbaglio, e c'erano in studio Liguori, Belpietro e la Santanchè... [SM=g27989]

[/POSTQUOT

alla faccia del contraddittorio [SM=g27994]
lucaDM82
00sabato 17 ottobre 2009 00:57
La Santanchè [SM=g28001] ...quella è un'altra che nel giro di pochissimi anni senza fare un cazzo è diventata parlamentare.Ha sfruttato alla grande tutti i suoi agganci...sta cercando disperatamente di rientrare nel pdl ma ora che se la sono tolta dai maroni non ci pensano a riaccoglierla.Ma prima o poi rientrerà(col suo compare Schiuma, che le sta appiccicato per rientrare nel giro,dopo che è stato trombato da mezzo mondo).

La Russa... [SM=g27993] ...quello ha fatto carriera grazie al padre.Di lui so che prese pizze in faccia un po' da tutti ai tempi dei suoi esordi politici(su tutti tomaso staiti,che un giorno lo corcò perchè fece due battute di troppo su di lui).
giove(R)
00domenica 18 ottobre 2009 14:04
ma tanto ormai da mò che l'Italia è stata trascinata nel vortice della contrapposizione da stadio.
il servizio sul giudice della sentenza di risarcimento da 750 milioni di euro, di pietro con gli 8 appartamenti, i giudici comunisti... è tutto drammaticamente paro paro al calcio. si è persa la dimensione insomma, e da un pezzo. parlamentari che si mangiano la mortadella ... è un Bagaglino ormai.
si è imprigionata la massa, e la massa ci si è lasciata imprigionare, in questa spirale. così sembra che si scopra oggi che un giudice, ma direi qualsiasi lavoratore, può avere un'idea politica, senza perciò portarsela al lavoro. così la decisione della Consulta non è più "a tutela dei principi costituzionali", cioè come forma mentis "a favore". ma diventa "contro" Berlusconi.
c'è una voluta approssimazione, che attechisce perfettamente nella massa poco informata, poco esigente ormai, per quanto riguarda la propria consapevolezza sociale (politica, ambiente, religione, valori, cortesia, ecc...).

e c'è una massa inconsapevole, poco informata, o divisa in fazioni contrapposte, che si fa raccotnare bufale e cronachette di parte, senza esigere niente di più.
l'humus ideale per far rigogliare l'approssimazione.

il brutto è che una rivoluzione culturale a stretto giro di posta non ce la vedo proprio all'orizzonte.
Sound72
00lunedì 14 dicembre 2009 14:19
Re:
lucaDM82, 17/10/2009 0.57:

La Santanchè [SM=g28001] ...quella è un'altra che nel giro di pochissimi anni senza fare un cazzo è diventata parlamentare.Ha sfruttato alla grande tutti i suoi agganci...sta cercando disperatamente di rientrare nel pdl ma ora che se la sono tolta dai maroni non ci pensano a riaccoglierla.Ma prima o poi rientrerà(col suo compare Schiuma, che le sta appiccicato per rientrare nel giro,dopo che è stato trombato da mezzo mondo).

La Russa... [SM=g27993] ...quello ha fatto carriera grazie al padre.Di lui so che prese pizze in faccia un po' da tutti ai tempi dei suoi esordi politici(su tutti tomaso staiti,che un giorno lo corcò perchè fece due battute di troppo su di lui).



si, quanto meno La Russa è stato un avvocato penalista di un certo livello negli anni di piombo..poi se lo senti parlare vabbè..un pò come Leone l'ex Presidente della Repubblica, improponibile adogni livello, eppure è lo stesso che ha riscritto il codice di procedura penale..

ShearerWHC
00lunedì 14 dicembre 2009 14:26
Re: Re:
Sound72, 14/12/2009 14.19:



si, quanto meno La Russa è stato un avvocato penalista di un certo livello negli anni di piombo..poi se lo senti parlare vabbè..un pò come Leone l'ex Presidente della Repubblica, improponibile adogni livello, eppure è lo stesso che ha riscritto il codice di procedura penale..





La Russa dopo la figura di ***** fatta a Ballarò credo sia a -50 di credibilità [SM=g27987]
Sound72
00lunedì 14 dicembre 2009 14:28
ah vabbè se è per questo io nn vedo differenza con quello di Striscia che lo imita..
ma almeno le origini ne potevano giustificare l'ingresso in politica
Sound72
00mercoledì 27 ottobre 2010 10:05
Corruzione P.A., Italia 67mo posto, dopo Ruanda


In testa - a pari merito - Danimarca, Nuova Zelanda e Singapore


BERLINO - L'Italia perde ancora punti nella classifica di Transparency International (Ti) sulla percezione della corruzione nella pubblica amministrazione, che quest'anno la vede al 67/mo posto a livello mondiale, subito dopo il Ruanda e con il punteggio piu' basso mai registrato dal 1997. E' quanto emerge dalla graduatoria 2010 dell'autorevole organizzazione internazionale, che ogni anno pubblica questa sorta di pagella basata sulla 'percezione della corruzione' nelle Pa che manager, imprenditori, uomini d'affari e analisti politici si fanno soprattutto dalle notizie dei media. La classifica assegna a ciascun Paese un punteggio da zero a 10, dove il voto minimo indica una percezione della corruzione molto elevata e il massimo un'assenza di questa percezione. Quest'anno, l'Italia ha totalizzato 3,9 punti, solo un punto in piu' rispetto al 1995 - anno in cui sono cominciate le rilevazioni - e il peggior risultato dal 1997, quando era a quota 5,03 punti.

Questo punteggio colloca il nostro Paese immediatamente dopo il Ruanda (al 66mo posto, con 4 punti) e solo un gradino sopra la Georgia (al 68mo posto, 3,8 punti). Un risultato, ha commentato in una nota la sezione italiana di Ti, che ''non sorprende piu' di tanto, in considerazione di dodici mesi passati caratterizzati dal riemergere di fatti corruttivi, o sospettati tali, a vari livelli di governo (locale, regionale, nazionale) e che ha visto coinvolti sia funzionari sia esponenti politici di ogni schieramento''. Da parte sua, interpellata dall'ANSA, la presidente di Ti Italia, Maria Teresa Brassiolo, si e' detta ''amareggiata'' per questo ulteriore scivolone, avvenuto - ha sottolineato - nonostante le misure anti-corruzione prese dai vari governi negli ultimi anni. Allo stesso tempo, ha pero' osservato, i ''numerosi casi di corruzione denunciati dalla stampa negli ultimi mesi potrebbero avere aumentato la percezione della corruzione'' nel pubblico. Se nella graduatoria mondiale l'Italia e' al 67mo posto su 178 paesi esaminati, in quella europea e' in quart'ultima posizione, solo prima di Romania, Bulgaria e Grecia. ''L'Italia non e' fanalino di coda: da Tangentopoli in poi, i casi di corruzione nella pubblica amministrazione sono notevolmente ridotti'', ha commentato il vicepresidente dei deputati del Pdl, Osvaldo Napoli, secondo il quale, ''in ogni caso, il ddl anticorruzione mettera' la parola fine alla questione''. Per l'onorevole Andrea Orlando del Pd, ''bisogna approvare al piu' presto la Convenzione di Strasburgo, perche' in Italia l'emergenza corruzione non e' mai venuta meno''.
Sempre dall'opposizione, il capogruppo Idv alla Camera, Massimo Donadi, ha sottolineato che il risultato di Ti ''certifica il disastro italiano e relega il nostro Paese in una pessima posizione: siamo messi peggio del Ruanda. Una bocciatura internazionale, l'ennesima, per Berlusconi, che ha pesanti responsabilita' politiche''. Da parte loro, nel rapporto gli esperti di Ti parlano di un ''serio problema di corruzione'' nel mondo, poiche' sottolineano che quasi tre quarti dei paesi esaminati hanno riportato un punteggio inferiore a cinque. Per questo, scrivono, i ''governi devono integrare le misure anti-corruzione in tutte le aree di attivita'': dalle iniziative contro la crisi finanziaria e il cambiamento climatico, agli impegni della comunita' internazionale per sconfiggere la poverta'''.
..........


www.transparency.it/upload_doc/CPI_map.JPG


I Europa solo la Grecia la Romania e la Bulgaria stanno peggio di noi..Siamo gli unici rossi col Sudamerica e l'Africa centrale...
lucolas999
00venerdì 3 dicembre 2010 19:12
magari può sembrare banale pubblicare questo video ma sticazzi meglio ribadire certe cose e stare sempre in guardia

www.youtube.com/watch?v=RrPAO7a9dbI&feature=player_...
[SM=g28001]
BeautifulLoser
00venerdì 3 dicembre 2010 20:20
Re:
lo leggo solo adesso e per caso. vado direttamente al sodo.


Sound72, 27/10/2010 10.05:

Corruzione P.A., Italia 67mo posto, dopo Ruanda

(...)

Sempre dall'opposizione, il capogruppo Idv alla Camera, Massimo Donadi, ha sottolineato che il risultato di Ti ''certifica il disastro italiano e relega il nostro Paese in una pessima posizione: siamo messi peggio del Ruanda. Una bocciatura internazionale, l'ennesima, per Berlusconi, che ha pesanti responsabilita' politiche''.

(...)





bene. io voglio che berlusconi muore subito. anzi: deve morire già l'altro ieri. di ebola, di un attacco terroristico, di un ictus. non me ne frega un cazzo, basta che sparisce.

ma solo un capogruppo dell'associazione dei pluri-moralisti idv poteva ridurre la notizia a berlusconi. questi finti centristi populisti di destra ovviamente non capiranno mai che la corruzione è intrinseca al sistema capitalistico, figuriamoci! sarebbe una posizione da marxisti incalliti che va combattuta anche con l'acqua santa se non ci sono altre armi a disposizione!
ma mi sono rotto un po' i coglioni di una (finta) opposizione che riduce tutto il male dell'italia a berlusconi dimenticandosi del 50% degli italiani che fanno come lui e del restante 50% che farebbe come il primo 50% se ne avesse l'opportunità.
un uomo solo che precipita l'italia nel baratro? che cosa ridicola!
infatti prima di lui l'italia era un paradiso. li ha inventati lui i tipici prodotti made in italy tipo mafia e camorra. berlusconi è l'unico che evade le tasse, lavora in nero, assume nazisti all'atac, causa il degrado ecologico del belpaese ecc. -- sicuramente domani farà crollare il colosseo a forza di pisciarci contro.
tutta colpa di berlusconi in modo che gli altri, il capogruppo compreso, possono far finta di essere innocenti invece di dover ammettere di essere complici e favoreggiatori.
porca m******, se non fossi ateo direi: povero cristo! [SM=g27993]
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