Giacomo(fu Giacomo), 11/05/2017 15.31:
se la metà dell'energia adoperata per difendere l'uomo da tre euro e l'etrusco residuale (che non ci hanno portato a uno stracazzo) fosse utilizzata per accompagnare degnamente alla fine il più grande giocatore della storia della Roma...
invece noto che è il contrario.
Mo' si è fatto passare Spalletti Pallotta Sabatini Caltagirone e Il Tempo per coloro «che vogliono il bene della Roma».
Si è visto.
Gli stessi che dopo la prima conferenza stampa di Andreazzoli si sdilinquivano.
Detto questo.
Sabatini via non risolve i problemi, così come non li risolveva stando alla Roma.
Finché non c'è un direttore generale degno di questo nome con pieni poteri, e non uno che gioca alle figurine, questa squadra non avrà un'ossatura.
I risultati si ottengono solo con uno che si incula i giocatori appena si rilassano.
È così nei posti di lavoro, figurati in una squadra di calcio dove tutto deve essere preciso al millimetro per poter fare quello sforzo in più.
Questo mi piace.....
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“L’autorità che aveva Fabio Capello all’interno del centro sportivo. In particolare, quando la squadra scendeva in campo per gli allenamenti, i giardinieri dovevano allontanarsi perché al mister davano fastidio i rumori. Doveva esserci il più assoluto silenzio e lui voleva il totale controllo su
ogni situazione. Queste persone che curavo il terreno di gioco, come lo vedevano arrivare, sparivano in pochi secondi"