io vedo sempre la stessa Roma, nel bene ( poco ) e nel male ( non poco )..con 2 differenze..
il modo di giocare, ovvero il ritorno ad un impianto di gioco del passato con formazione tipo ( e si vede che è un ricordo del passato , perchè rispetto a quella roma questa è vecchia, arrugginita, con meno entusiasmo, complessivamente pure piu' fragile ) e la forma soprattutto mentale del capitano che ha ripreso a segnare e vedere la porta ( cosa che cmq già nell'ultimo periodo di ranieri si poteva intuire e notare ).
Dal punto di vista tattico la "scelta" di Montella è corretta e in fondo nn posso negare che era quello che chiedevo invano a Ranieri nei primi mesi di quest'anno. Sulla scelta dei singoli posso capire che lui preferisca ripartire da quelli che il modulo lo conoscono meglio anche se certi giocatori ( doni, taddei, in parte perrotta ) sono proprio inadeguati.
Menez invece dimostra una fragilità disarmante che nn può essere spiegata solo col fatto di essere stato reinventato comeriserva di vucinic. Limitato lui e snaturato abbastanza dai tecnici che ha avuto qui a Roma.
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“La curva sud ci ha dato una lezione, si può anche perdere, si possono anche subire amare sconfitte, ma con quegli striscioni che hanno esposto ci hanno fatto capire che nei momenti sfavorevoli bisogna aumentare le energie. Loro ci danno la fede noi gli dobbiamo dare il carattere”. Dino Viola