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Scienza

Ultimo Aggiornamento: 06/06/2023 11:32
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Città: ROMA
Età: 55
Sesso: Maschile
18/06/2019 16:21
 
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Buona notizia. Non mi interessa tanto il lato economico, quanto quello dell'indipendenza. Software unico = monopolio, ergo, accesso monopolistico a dati MOLTO IMPORTANTI.
Quali possono essere quelli relativi al CERN e ai suoi esperimenti in una materia nevralgica, che già ha dato prova di sé, e che per certi versi è ancora agli albori.
(calcolate solo che, con tutta la roba che sappiamo, che "scopriamo" pianeti potenzialmente vivibili a milioni di anni luce, che "solo con i calcoli" (quindi fisica teorica) riusciamo a visualizzare corpi celesti, sappiamo di particelle elementari invisibili MA PER ESEMPIO, UDITE UDITE...

Non sappiamo di cosa sia fatto il 94% dell'Universo.
La "Materia", noi, la bici, la pastasciutta, il mare, la luna, le caccole... E' SOLO IL 4% dell'universo.
Poi "dovrebbe esseri" (non è neanche sicuro) un 25% di Materia Oscura (di cui sappiamo poco, stiamo ancora provando a ipotizzarne le caratteristiche), e poi un altro 70% di Energia Oscura che, questa, proprio non si cosa cazzo sia.

Incredibile eh? sapere pure i peli del culo, per certi versi, ma non sapere che colore degli occhi, dei capelli, altezza, colore pelle......

(AH... e il tutto è comunque "in teoria", tutto "ricavato" con la fisica teorica, che ti dice che "come mai l'universo è in espansione? la fisica moderna e classica, dicono che i corpi si attraggono, e più massa c'è più c'è attrazione, meno massa c'è più c'è dispersione. Quindi, se come osserviamo l'universo si sta espandendo vuol dire che la massa che noi vediamo è MOLTO MENO del "TUTTO". Altrimenti l'Universo non starebbe accelerando, ma rinculando, o almeno sarebbe più o meno fermo.
Quindi (ma resta ancora ipotesi) molti se lo stanno spiegando ipotizzando la Materia Oscura, qualcosa che non sottosta alle leggi della fisica, quindi che non subisce attrazione, forse "senza massa", quindi.
OPPURE, il discorso è ancora più strano e cioè: in altre parti dell'universo esiste TUTT'ALTRA FISICA.

Capiamo quanto, pur sapendo per filo e per segno alcune cose, stiamo indietro. E quanto roba (pericolosa se nelle mani di un monopolista) si potrebbe venire a sapere.

Detto ciò, la buona notizia.


Il CERN dice addio al software Microsoft: troppo costoso, meglio l’open source

Addio software Microsoft, costa troppo, meglio le alternative open source. È questo, in sintesi, il pensiero espresso da Emmanuel Ormancey, responsabile architetture di sistema del CERN, che un anno fa ha avviato il progetto MAlt (Microsoft Alternatives) proprio per cercare nuove soluzioni da adottare.

Il problema infatti è nato quando il colosso di Redmond ha deciso di ‎spostare il CERN da un regime di prezzi accademico – di cui l’organismo di ricerca ha goduto negli ultimi 20 anni – a un sistema di licenze per utente, tipico delle imprese. La decisione, a detta appunto di Ormancey, avrebbe fatto lievitare i costi di 10 volte, rendendoli “insostenibili nel lungo termine”.‎

‎L’Istituto di ricerca ha pertanto deciso di esplorare nuove soluzioni per ridurre o eliminare la propria dipendenza da software commerciale, impiegando alternative open source, con l’obiettivo di:‎


•‎Fornire lo stesso servizio a ogni categoria del personale CERN‎
•‎Evitare il blocco dei fornitori per ridurre il rischio di dipendenza‎
•‎Mantenere il controllo dei dati‎
•‎Soddisfare i casi d’uso più comuni‎

I problemi incontrati dal CERN sono in realtà assai comuni tra gli istituti di ricerca, che devono sempre fare i conti con budget limitati. Per questo il CERN ha negoziato con Microsoft un profilo d’uscita ‎della durata di ben 10 anni. Durante questo tempo i costi aumenteranno progressivamente, nel frattempo il progetto MAlt si occuperà di far migrare il personale verso pacchetti software e servizi IT alternativi, alcuni dei quali saranno sviluppati internamente dagli stessi dipendenti.

Il progetto è già passato dalla fase di pianificazione allo sviluppo di un progetto pilota di un servizio mail per il dipartimento IT, che partirà in estate, su base volontaria.
[Modificato da giove(R) 18/06/2019 16:23]


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