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Governo Italia

Ultimo Aggiornamento: 07/07/2023 11:21
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01/07/2011 20:49
 
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Alfano lancia il partito degli onesti con Berlusconi.




e con questa..buone we [SM=x2478856]
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“La curva sud ci ha dato una lezione, si può anche perdere, si possono anche subire amare sconfitte, ma con quegli striscioni che hanno esposto ci hanno fatto capire che nei momenti sfavorevoli bisogna aumentare le energie. Loro ci danno la fede noi gli dobbiamo dare il carattere”. Dino Viola
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democrazia e meritocrazia
Comune di Roma, Rosella Sensi entra nella giunta
15-07-2011 13:09:39 Rosella Sensi entra nella giunta capitolina. Lo ha annunciato il sindaco Gianni Alemanno, spiegando che l'ex presidente di As Roma avrà delega alla promozione olimpica, all'immagine della città e ai grandi eventi, dallo sport al turismo al cultura. ...

[SM=g9597]
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la Sensi finita nel topic sul Governo fa pensare [SM=g27993]
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“La curva sud ci ha dato una lezione, si può anche perdere, si possono anche subire amare sconfitte, ma con quegli striscioni che hanno esposto ci hanno fatto capire che nei momenti sfavorevoli bisogna aumentare le energie. Loro ci danno la fede noi gli dobbiamo dare il carattere”. Dino Viola
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meno male va....io temevo le Olimpiadi a Roma per tutta una serie di motivi.
Se la promozione alla candidatura è affidata alla tizia , sto tranquillo [SM=g11491]
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Re:
Sound72, 15/07/2011 15.16:

la Sensi finita nel topic sul Governo fa pensare [SM=g27993]



Notizia squallida.Ovviamente nessuno per radio ha parlato di scelta antimeritocratica e antidemocratica,alla faccia di chi ha esperienza nel settore o di chi ha lauree vere e master.La riflessione di alessandro paglia è stata che non si scrive "rossella" bensi' "rosella"...quando ha letto la notizia pensavo:"ecco,ora farà una riflessione degna" e invece lui ce l'aveva col titolista perchè aveva scritto il nome con due "s".Petrucci poi si è superato.La sua riflessione è stata che alemanno è fascista,franco sensi era filoisraeliano dunque rosella doveva rifiutare.Dimmi te che c'entra il pdl col fascismo quando la stessa AN aveva rifiutato il fascismo e si è legata all'asse usa-israele.Figuriamoci il pdl e gli stessi ex forza italia,che hanno una estrazione totalmente diversa.Da sempre vanno a braccetto con pacifici,ma di che parliamo?Tra l'altro petrucci ha fatto un gaffe perchè ha detto che franco sensi aveva indossato la "kefiah",salvo poi essere salvato dagli ascoltatori che gli hanno suggerito "kippah". [SM=g6112]


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19/07/2011 16:54
 
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ecco come ci vedono in Germania..
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“La curva sud ci ha dato una lezione, si può anche perdere, si possono anche subire amare sconfitte, ma con quegli striscioni che hanno esposto ci hanno fatto capire che nei momenti sfavorevoli bisogna aumentare le energie. Loro ci danno la fede noi gli dobbiamo dare il carattere”. Dino Viola
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08/09/2011 11:05
 
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Dalle bollette elettriche ai detersivi
La nuova Iva per le famiglie
I consumatori: l'aumento al 21% costerà 385 euro l'anno




Le bollette elettriche e i detersivi. I giocattoli e le tv, ma anche auto, moto, abbigliamento e scarpe. Così pure caffè, vino, cioccolata, pacchetti vacanze e una serie di servizi, dalle riparazioni dell'idraulico al taglio del parrucchiere. Sono i «protagonisti» dell'aumento dell'Iva dal 20 al 21% deciso in extremis dal governo. La scelta impopolare almeno porterà nelle casse dello Stato tra i 4 e i 5 miliardi all'anno. E avrà un impatto sui prezzi dello 0,8%. In teoria. In pratica i timori delle associazioni dei consumatori è un aumento indiscriminato dei prezzi. Con conseguente penalizzazione dei consumi, già in sofferenza per la crisi prolungata che ormai si sta facendo sentire sulle famiglie. Per il presidente del Codacons Carlo Rienzi «il rialzo porterà a un aumento di tutti i prodotti indistintamente perché l'Iva viene scaricata sui consumatori. Saremo destinati a veder salire anche l'inflazione».

Le stime
Il termine ricorrente è «stangata». Che il Codacons quantifica in 290 euro l'anno, ma che salirebbero fino a 385 euro per una famiglia di 4 persone. I calcoli della Cgia di Mestre, l'associazione degli artigiani, è invece meno catastrofista e parla di «aggravio contenuto», valutando la misura del governo il «male minore». La Cgia ha diviso le famiglie per disponibilità di spesa, prendendo in considerazione le fasce di reddito che vanno da un minimo di 15 mila a un massimo di 55 mila euro e per ognuna è stata calcolata l'incidenza dell'aumento in tre casi: contribuenti senza familiari a carico, famiglie con coniuge e 1 figlio a carico e famiglie con coniuge e 2 figli a carico. Nell'elaborazione è stato tenuto conto dei fattori che possono influenzare il reddito disponibile e la diversa propensione al consumo. Il risultato mostra un aumento della spesa annua che va da 37,54 euro a 60,64 per chi ha un reddito di 15 mila euro senza familiari a carico oppure con coniuge e 2 figli. Per chi guadagna 30 mila euro l'aumento va da 58,27 a 77,84 euro. Più si sale con il reddito e più aumenterà l'incidenza: per le famiglie con entrate da 55 mila l'aumento andrà da un minimo di 99,75 a un massimo di 123,21. Federconsumatori, invece, ha fatto un calcolo solo sul rincaro della benzina: un esborso aggiuntivo di 32 euro l'anno, che se si somma agli aumenti a caduta da agosto 2010 si potrà arrivare a oltre 470 euro in più all'anno per fare il pieno.

Il conflitto di interessi
Certo, l'aumento dell'Iva sulla bolletta elettrica sarà pagato in automatico e così sul caffè o sul vino, sulla tv o sui giocattoli. Ma c'è tutta una serie di servizi sulla quale crescerà la tentazione all'evasione. Niente ipocrisie. Chiunque si è trovato a dover dare una risposta alla domanda «con o senza Iva?». E in alcuni casi la differenza non sarà stata certo di poco conto. Si va dal dentista all'imbianchino (nessuna delle categorie citate se ne abbia a male). Del resto i numeri dell'evasione sono chiari: 60 miliardi di Iva non pagata all'anno, la metà dell'intero gettito mancato. Si accende così un faro sul problema e la difficoltà dei controlli. Tema che fa ciclicamente riaffiorare l'ipotesi di un ampliamento delle spese deducibili dal privato cittadino con l'obiettivo di far emergere il «nero». In questo caso il conflitto di interessi si risolverebbe a favore della richiesta della fattura o dello scontrino per poi poter detrarre in parte la spesa sostenuta. Ma guardando al passato, le misure prese in questa direzione non hanno prodotto grandi risultati. Come ad esempio la deducibilità delle spese mediche, fa presente l'Agenzia delle Entrate: non c'è stata un'impennata del gettito in quel settore. Mentre la Guardia di Finanza ricorda l'operazione «Pandora» portata a termine due anni fa sulle ristrutturazioni, per le quali erano stati richiesti sgravi fiscali. Le Fiamme Gialle hanno scoperto oltre 5 mila imprese edili che avevano eseguito i lavori senza dichiarare alcun reddito (3 miliardi di euro occulti), mentre i clienti avevano richiesto lo sgravio fiscale nella loro dichiarazione dei redditi. Dai controlli dei finanzieri sono risultati circa 500 milioni di Iva evasa.

I controlli
Insomma, il problema controlli è determinante. Per Enrico Zanetti, direttore di Eutekne.info , il quotidiano del commercialista, «l'ampliamento delle spese deducibili può sembrare a prima vista una soluzione per rimuovere le prassi consolidate di complicità, ma nei fatti è più complicato perché solo il controllo verifica la vera spesa sostenuta. E dunque potrebbe invece portare i cittadini a dichiarare spese non sostenute. Oggi l'Agenzia delle Entrate già non riesce a fare i controlli sui 5 milioni di partite Iva. Come potrebbe garantirli sui 40 milioni di contribuenti per dissuaderli dal dichiarare il falso?». Una soluzione però ci sarebbe: «Prevedere una modalità di certificazione delle spese detraibili - ragiona Zanetti - tali da consentire l'inclusione nei file telematici della dichiarazione dei redditi in modo tale che ci sia un riscontro diretto».
Intanto c'è l'aumento dell'Iva ordinaria al 21%, mentre le altre aliquote rimangono invariate. La minima al 4%, che interessa alcuni generi alimentari come frutta, verdura e latte, i libri e i giornali e le vendite delle abitazioni quando si tratta di «prima casa». L'aliquota ridotta resta al 10% ed è applicata, ad esempio, a uova e birra (mentre il vino è al 21%) e alle cessioni di abitazioni che non hanno il requisito di «prima casa», ma anche alle bollette elettriche per alcuni grandi clienti industriali come possono essere le acciaierie. Il provvedimento, comunque, non stupisce più di tanto Zanetti: «Mi sembra coerente - conclude -. Da due anni si parla di riforma fiscale e di spostare la tassazione dai redditi alle cose. Sul tema erano d'accordo tutte le parti sociali. Ed è quello che è stato fatto. Certo, ci sono poi anche i patrimoni».


corriere.it

ma questi hanno veramente rotto il cazzo..

e poi da un'altra parte leggo..


Nessuna parola, né da Castelli, né dagli altri quasi mille rappresentanti della Camera e del Senato, sull'alleggerimento dei tagli all'indennità parlamentare, che pure l'emendamento prevede. Se un deputato o un senatore fa anche un altro mestiere e incassa più di 9.847 euro netti, l'indennità di carica di 5.486 euro mensili netti (cui poi si sommano tra diaria e rimborsi spese altri 7.193 euro, che non vengono toccati), non sarà più tagliata del 50% come prevedeva il testo originario. La sforbiciata si farà sul totale annuo percepito a titolo di indennità, e sarà pari al 20%, ma solo per la quota eccedente i 90 mila euro, e al 40% per quella che supera i 150 mila euro.
Non bastasse, anche il regime dell'incompatibilità dei parlamentari, prima ferreo con l'impossibilità di ricoprire «qualsiasi altra carica elettiva pubblica», viene notevolmente annacquato. Nella nuova versione del testo, infatti, l'incompatibilità è circoscritta alle altre cariche elettive «di natura monocratica» e relative a «organi di governo di enti pubblici territoriali aventi popolazione superiore ai 5 mila abitanti». Traduzione: i parlamentari potranno continuare a fare i sindaci nei Comuni piccoli e medi. Ma potranno anche avere l'incarico di assessore in tutti i municipi, compresi quelli delle grandi città.


e la riduzione delle province e dei comuni?e il contributo di soldiarietà?
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“La curva sud ci ha dato una lezione, si può anche perdere, si possono anche subire amare sconfitte, ma con quegli striscioni che hanno esposto ci hanno fatto capire che nei momenti sfavorevoli bisogna aumentare le energie. Loro ci danno la fede noi gli dobbiamo dare il carattere”. Dino Viola
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16/09/2011 12:47
 
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le quote rosa di B.:

Maria Teresa De Nicolò, detta Terry (palazzo Grazioli), Carolina Marconi, Daniela Lungoci (villa San Martino), Francesca Lana, Hawa Kardiatau, Karen Buchanan (palazzo Grazioli), Camille Charao Cordeiro (Palazzo Grazioli), Barbara Montereale (villa Certosa), Sara Tommasi, Sebbar Fadoua (Palazzo Grazioli), Chiara Guicciardi (palazzo Grazioli), Vanessa di Meglio, Sonia Carpentone, Roberta Nigro (palazzo Grazioli), Maria Josefa De Brito Ramos (palazzo Grazioli), Grazia Capone (Arcore e villa San Martino), Luciana de Freitas Francioli (Arcore), Michaela Pribisova, Maria Ester Garcia Polanco (centro Messeguè di Melezzole), Mariasole Caci (Arcore), Ioana Visan, Barbara Guerra, Patrizia D’Addario (palazzo Grazioli), Sara Tommasi, Lucia Rossini (palazzo Grazioli).


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“La curva sud ci ha dato una lezione, si può anche perdere, si possono anche subire amare sconfitte, ma con quegli striscioni che hanno esposto ci hanno fatto capire che nei momenti sfavorevoli bisogna aumentare le energie. Loro ci danno la fede noi gli dobbiamo dare il carattere”. Dino Viola
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16/09/2011 12:50
 
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Sara Tommasi addirittura col doppio incarico , e che gli ha fatto ? [SM=x2478856]
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23/09/2011 20:39
 
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Re:
lucolas999, 16/09/2011 12.50:

Sara Tommasi addirittura col doppio incarico , e che gli ha fatto ? [SM=x2478856]




questa è sul piatto d'argento:)
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26/09/2011 16:33
 
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Monsignor Babini, vescovo emerito di Grosseto :

"Vendola pecca più di Berlusconi, basta con la caccia al premier. E poi l'omosessualità è contronatura, meglio chi va con l'altro sesso"

[SM=x2478856]
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“La curva sud ci ha dato una lezione, si può anche perdere, si possono anche subire amare sconfitte, ma con quegli striscioni che hanno esposto ci hanno fatto capire che nei momenti sfavorevoli bisogna aumentare le energie. Loro ci danno la fede noi gli dobbiamo dare il carattere”. Dino Viola
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27/09/2011 17:52
 
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Il ritorno di Cicciolina:
"Diventerò sindaco"


Ilona Staller, in arte Cicciolina, è famosa anche per essere stata la prima attrice di film per adulti ad essere eletta in un parlamento nel mondo. E' diventata deputato nel 1987 per il Partito Radicale
L'ex pornostar vuole candidarsi a Monza con il partito «ottimista - futurista»


Alle soglie dei 60 anni e del discusso percepimento di un vitalizio da 3 mila euro al mese per l'unica legislatura trascorsa in Parlamento, l'ex pornostar Cicciolina annuncia il suo futuro in politica al settimanale 'Oggi', in edicola domani.
«Intendiamo fondare - afferma nell'intervista, una sintesi della quale è stata diffusa dall'ufficio stampa del periodico - un partito di tipo ottimista-futurista. Basta con i partiti del magna-magna, i voti pilotati, gli appalti e le corruzioni. Pensiamo a un partito degli onesti: antimilitarista e per i diritti dei deboli. Andrei fra la gente, come al tempo dei Radicali, ad ascoltare i problemi». Cicciolina rilancia anche quello che definisce "il mio antico progetto di diventare sindaco di Monza. Farei diventare Monza una città eccitante! [SM=x2478856]
Ne ha tutte le potenzialità. Per esempio, se si trasformasse la Villa Reale in un lussuoso Casinò arriverebbero soldi a palate per il comune». E promette: «Si sentirà ancora parlare di Cicciolina in politica».


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“La curva sud ci ha dato una lezione, si può anche perdere, si possono anche subire amare sconfitte, ma con quegli striscioni che hanno esposto ci hanno fatto capire che nei momenti sfavorevoli bisogna aumentare le energie. Loro ci danno la fede noi gli dobbiamo dare il carattere”. Dino Viola
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06/10/2011 12:14
 
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Multe codice strada e ricorsi. I pasticci del ministero dell'Interno...

Per le infrazioni al codice della strada, a partire da oggi 6 ottobre ci saranno solo 30 giorni dalla notifica del verbale per presentare ricorso al giudice di pace

FIRENZE - Per le infrazioni al codice della strada, a partire dal 6 ottobre, rispetto agli attuali 60, ci saranno solo 30 giorni dalla notifica del verbale per presentare ricorso al giudice di pace. Lo conferma una circolare del ministero dell'Interno.

Questa circolare, che spiega quanto contenuto in una delle manovre economiche della passata estate (art. 7 del dl 150 del 01/09/2011 [2]), è pasticciata e, se fosse presa alla lettera dagli organi di polizia, creerebbe un danno alla Pubblica Amministrazione e al cittadino. La circolare indica cosa debba essere scritto sul verbale a proposito dei mezzi per contestarlo:
«Il ricorso deve essere presentato ..... entro 30 giorni al Giudice di Pace, dalla data del verbale....».
La legge, invece dice »... entro trenta giorni dalla data di contestazione della violazione o di notificazione del verbale di accertamento...».
La «data del verbale» non corrisponde alla data di contestazione o di notifica, per cui se fosse riportata sul verbale questa indicazione del ministero, potrebbero accadere:
1 – impugnazione e conseguente annullamento del verbale per errate informazioni;
2 – il ricorrente sarebbe indotto in errore sui tempi per la presentazione del ricorso.

Bel pasticcio. Che se aggiunto alle attuali modalità di presentazione di un ricorso, tra cui la «tassa» minima di 37 euro introdotta lo scorso anno da questo Governo, allontana ulteriormente la giustizia dai cittadini.
Logica vorrebbe che, al dimezzamento dei termini di difesa per il cittadino, corrispondesse un accorciamento dei tempi di notifica dei verbali da parte delle autorità. Invece no! Le autorità continuano ad avere 90 giorni per l'invio del verbale.
Va da sé che il legislatore, tra norme restrittive e sbilanciate a favore dello Stato, nonché errori, ha pensato in modo bizzarro a come risolvere i problemi dell'intasamento della giustizia: renderne più difficile l'accesso.

(2) ART.7 del d.lgs.150/2011
Art. 7 - Dell’opposizione al verbale di accertamento di violazione del codice della strada 1. omissis 2. L’opposizione si propone davanti al giudice di pace del luogo in cui è stata commessa la violazione.
3. Il ricorso è proposto, a pena di inammissibilità, entro trenta giorni dalla data di contestazione della violazione o di notificazione del verbale di accertamento, ovvero entro sessanta giorni se il ricorrente risiede all’estero e può essere depositato anche a mezzo del servizio postale.
(.....)
diariodelweb.it


Altro bel casino e ulteriore sostegno al raggiro già in atto da anni..multa illegittima a 300 km da casa? pagati in fretta il legale..accollati spese vive ed extra..nella migliore delle ipotesi anche col fai da te ci rimetti i 37 euro del contributo unificato e le giornate lavorative dedicate per fare la spola negli uffici giudiziari, anche perchè le spese legali 9 volte su 10 le compensano pure se ti annullano la sanzione.
L'alternativa è il ricorso al Prefetto..che ormai però risponde con le ordinanze a modulo prestampato..e per impugnarle sempre dal giudice di pace devi tornare.
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13/10/2011 17:43
 
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www.youtube.com/watch?v=qS06LcjcVjA


che tristezza..
[Modificato da Sound72 13/10/2011 17:45]
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02/11/2011 19:55
 
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La Russa: "Claudio Amendola è uno str..."

Ieri sera al Festival del Film di Roma fischi per il ministro della Difesa Ignazio La Russa, arrivato sul Red Carpet per 'Il Cuore Grande Delle Ragazze', il film in concorso di Pupi Avati. La Russa ha reagito ai fischi sorridendo e facendo segno con le dita di vittoria. Poco distante da lui sul red carpet c'era Claudio Amendola che ha fatto segno alla folla di 'alzare il volume dei fischi'.


"Tra quei cinque che fischiavano ne ho visto uno piu' stronzo degli altri, Amendola, che appunto e' uno stronzo". Cosi' il ministro della Difesa, Ignazio La Russa ha commentato i fischi a lui indirizzati mentre attraversava il Red carpet del Festival del film di Roma ieri sera e l'iniziativa dell'attore Claudio Amendola che ha fatto segno alla folla di 'alzare il volume dei fischi'. "Amendola che appunto e' uno stronzo - dice La Russa rispondendo ai giornalisti, come documentato da un filmato sul Corriere.it - non puo' aizzare la gente a fischiare". "Non mi e' piaciuto - ha concluso La Russa - e' uno stronzo".

"O Amendola smentisce e chiede scusa, o e' proprio uno stronzo", ha aggiunto il ministro La Russa. "Chissa' se quelli che aizzava all'insulto sono a conoscenza di quanto guadagna Amendola per ogni apparizione su Mediaset. Soldi di Berlusconi, naturalmente", ha concluso La Russa, facendo riferimento all'impegno dell'attore nella fiction 'I Cesaroni' arrivata alla quinta edizione su canale 5.

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16/11/2011 18:08
 
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Il governo Monti...


Presidente consiglio e economia ad interim: Mario Monti.

Ministri senza portafoglio: Enzo Moavero Milanesi, Piero Gnudi, Fabrizio Barca, Piero Giarda e Fabrizio Riccardi.

Agli Esteri Giulio Terzi di Sant’Agata,
agli Interni Anna Maria Cancellieri,
alla Giustizia Paola Severino,
alla Difesa Gianpaolo di Paola,
allo Sviluppo economico, Infrastrutture e Trasporti Corrado Passera, all’Agricoltura Mario Catania,
all’Ambiente Mario Clini,
al Lavoro e politiche sociali Elsa Fornero,
alla Salute Renato Balduzzi,
all’Università e Istruzione Francesco Profumo,
alla Cultura Lorenzo Ornaghi.

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03/01/2012 12:07
 
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Speravamo che col governo dei banchieri, dei professori, dei bocconiani ci sarebbe stata perlomeno concessa una tregua. Speravamo che per un paio di anni gli uomini politici sarebbero scomparsi dalla scena e dalla nostra vista, che sarebbero emigrati, almeno per un po’, in Nuova Zelanda per andare a nascondersi sotto le pecore merinos, quelle dal pelo lunghissimo e impenetrabile. E invece non si può aprire la televisione al mattino, di pomeriggio, la sera, senza vederli ancora tutti lì, i Gasparri, i Cicchitto, i Romani, i Romano, i Bersani, le Finocchiaro, i Rutelli e persino gli Ignazio La Russa, a esibirsi, a pontificare, a scambiarsi le solite accuse con cui sono soliti autoassolversi a vicenda, come se nulla fosse successo, come se il “governo dei tecnici” (cui nessun altro Paese è ricorso) non segnasse il fallimento non di questo o di quello, ma di un’intera classe politica, di oggi e di ieri, diciamo degli ultimi trent’anni.

E allora capisci che, passata la breve esperienza bocconiana, ricomincerà tutto da capo. L’unico a tenere un basso profilo è proprio Silvio Berlusconi che, bisogna riconoscerlo per onestà intellettuale, è qualche gradino sopra gli altri. L’energumeno si è fatto persino moderato. Non attacca più nemmeno la magistratura. Mentre nei sotterranei del pur traballante San Raffaele qualcuno, sotto la supervisione del carcerando Don Verzè, gli sta confezionando l’elisir di lunga vita (120 anni, minimo) il Cavaliere lavora in silenzio per preparare il suo trionfale ritorno. È convinto che il popolo lo ami ancora. E ha ragione. Infatti non sono stati gli italiani a cacciarlo, tantomeno le sinistre con la loro coglionaggine congenita che in tante occasioni lo avevano favorito e continueranno a favorirlo, ma i tedeschi quando, mentre la casa già andava a fuoco e occorreva l’estintore, mandò quella impudente “lettera d’intenti” che rimandava tutto sine die, sperando, come tutti i suoi connazionali, di destra e di sinistra, nello stellone.

Del resto chi potrebbe sostituirlo come candidato premier del Popolo delle Libertà (di delinquere) ora che il suo miglior uomo, Giulio Tremonti, è passato armi e bagagli alla Lega? Alfano? Non facciamo ridere. Cicchitto? C’è un limite anche all’indecenza più spudorata. Scajola? Sarebbe capace di farsi comprare, a sua insaputa, la metà di Palazzo Chigi. Tornerà il Cavaliere e dirà: “Ho salvato per la seconda volta l’Italia”. E a chi gli chiederà perché, risponderà: “Perché mi sono tolto dai coglioni al momento giusto, passando la patata bollente ad altri, a quell’insipido, noiosissimo professore che non vi ha mai fatto divertire come vi facevo divertire io. E questo dimostra il mio alto senso di responsabilità e l’amore che porto a questo Paese di merda che non mi merita e per il quale ho tanto sacrificato le mie serate”. Fra due anni gli italiani, che come dice sempre Travaglio sono degli smemorati, avranno già dimenticato chi è che ci ha portato sull’orlo del precipizio e si ricorderanno solo dell’allegra baldoria in cui vivevamo prima che la Wehrmacht venisse a metterci in riga. Si sono levati alti lai in questi mesi perché abbiamo ceduto la nostra sovranità nazionale ai tedeschi, ad Angela Merkel. Vorrei vedere se non ci fosse stata “la culona inchiavabile”. E c’è da sudar freddo al pensiero che i tedeschi si stanchino di pagare per i fannulloni di tutto il Continente. In ogni caso io preferisco un’Europa governata dai tedeschi a un’Italia governata dagli italiani.

massimo fini
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questa la posto da liberoquotidiano.it ..
precisazione d'obbligo..per quanto alcuni di questi provvedimenti per me siano totalmente iniqui e devastanti. Magari pure necessari per nefandezze passate di altri, resto convinto però del fatto che prima di andare a massacrare il ceto medio ( e basso ) e piccole e medie imprese sui beni di consumo si doveva e poteva agire diversamente.

Le 50 tasse di Monti ( 28 + 22 )

1) CASA - Da quest’anno scatta l’Imu, l’imposta municipale sugli immobili. Due le aliquote: 0,4 per mille sulla prima abitazione, 0,76 per mille sulle altre case di proprietà.
2) RENDITE - L’Imu garantirà un maggior gettito rispetto alla vecchia Ici, grazie all’ampliamento della base imponibile attraverso l’aumento fino al 60% dei moltiplicatori previsti per i fabbricati iscritti al Catasto.
3) IRPEF - Il governo ha bloccato l’aumento delle aliquote, ma ha concesso alle Regioni la possibilità di aumentare l’addizionale dallo 0,9% all’1,23%.
4) IMMOBILI ALL’ESTERO - Introdotta un’imposta ordinaria sul valore delle abitazioni detenute all’estero dalle persone fisiche. Il costo? Pari a quella dovuta sugli immobili tenuti in Italia. Previsto comunque un credito d’imposta per le eventuali imposte patrimoniali dovute nel Paese in cui gli immobili sono situati.
5) BOLLO SUI CONTI - Scatta l’imposta di bollo per le comunicazioni relative a strumenti e prodotti finanziari: sarà dell’1 per mille nel 2012 e dell’1,5 per mille a partire dal 2013. L’applicazione dell’aliquota proporzionale è estesa:
5-a) alle gestioni patrimoniale
5-b) alle quote di fondi di investimento italiani ed esteri
5-c) alle polizze vita
5-d) ai buoni fruttiferi postali per i quali, tuttavia, è stabilita una soglia di esenzione qualora il valore non superi i 5mila euro
6) ESTRATTI CONTO - Il bollo sugli estratti conto e i rendiconti dei libretti di risparmio resta a 34,2 euro per le persone fisiche. Sale invece a 100 euro se il cliente non è una persona fisica.
7) IMPOSTA SULL’ESTERO - Introdotta un’imposta sulle attività finanziarie detenute all’estero dalle persone fisiche. Si applica con le stesse aliquote della nuova imposta di bollo sulle attività detenute in Italia.
8) IMPOSTA SULLO SCUDO - Nuova imposta di bollo sulle attività finanziarie “scudate” per continuare a mantenere l’anonimato col Fisco italiano: l’imposta è fissata al 10 per mille per quest’anno, al 13,5 per mille per il 2013 e al 4 per mille a partire dal 2014
9) UNA TANTUM SULLO SCUDO - Solo per quest’anno è istituita un’imposta straordinaria del 10 per mille sulle attività finanziarie “scudate” che, alla data del 6 dicembre 2011, sono state prelevate o liquidate.
10) TASSA SULL’AUTO - Addizionale erariale alla tassa automobilistica regionale, da versare allo Stato, sulle auto di potenza superiore ai 185 Kw: sono 20 euro per ogni chilowatt che supera il limite.
11) TASSA SULLA BARCA - Prevista un balzello sullo stazionamento, navigazione, ancoraggio e rimestaggio per le unità da diporto che stazionano nei porti nazionali o navighino nelle acque italiane: si va dai 5 euro al giorno per le piccole imbarcazioni, fino a 703 euro per le navi superiori ai 64 metri.
12) TASSA SUGLI AEREI - Nasce un’imposta erariale sugli aeromobili: si va da 1,5 euro al chilo (per gli aerei fino a mille chili) a 7,55 euro al chilo (per gli aerei superiori a 10000 chili).
13) ACCISA BENZINA - Aumenta l’accisa sulla benzina (con inevitabile rincaro dell’Iva e quindi del prezzo finale) di 8,2 centesimi al litro
13-a) Da ieri rincaro dell’accisa sui carburanti in Piemonte: 5 centesimi, che diventano 6,1 col rincaro l’Iva
13-b) Aumenta l’accisa in Liguria: 5 cent, quindi 6,1 cent (contando pure l’Iva)
13-c) Rincara di 7,6 centesimi l’accisa nelle Marche: il prezzo finale sale così di 9,1 centesimi.
13-d) Carburante più caro anche in Toscana: +5 cent, +6,1 considerando la solita Iva.
13-e) Accisa più consistente pure in Umbria: +3,4 cent, prezzo finale +4,1 centesimi.
13-f) Rincari legati ai carburanti anche in Lazio: l’accisa fa un balzo di 2,6 cent, aumentando il pieno di altri 3,1 cent al litro.
14) ACCISA GASOLIO - L’accisa sul gasolio è già aumentata di 11,2 centesimi al litro.
15) ACCISA GPL - Non si salva nemmeno il gpl, la cui accisa sale di 2,6 centesimi.
16) PIÙ IVA/1 - Dal 1° ottobre è disposto un incremento di due percentuali dell’aliquota Iva ridotta, che salirà dal 10 al 12%.
17) PIÙ IVA/2 - Sempre dal 1° ottobre rincarerà (dopo l’aumento dello scorso settembre) l’aliquota ordinaria dell’Iva: passerà dal 21 al 23%.
18) TASSA SUI RIFIUTI - Alla tariffa per il servizio rifiuti si applica una maggiorazione pari a 0,3 euro per metro quadrato di superficie (elevabile dal Comune fino a 0,4 euro). Il tributo dovrebbe comunque scattare nel 2013.
19) MENO PENSIONE - Saranno indicizzate all’inflazione solo le pensioni fino a 1.400 euro. Di fatto, gli assegni superiori subiranno una specie di tassazione, ovvero il mancato adeguamento del trattamento all’aumento del costo della vita.
20) CONTRIBUTI AUTONOMI - Salgono le aliquote contributive per coltivatori diretti, artigiani, commercianti e autonomi: aumenteranno dell’1,3% quest’anno, poi l’incremento sarà dello 0,45% fino ad arrivare ad un’aliquota del 24%.
21) AUTONOMI SEPARATI - Aumentano di uno 0,3% l’anno (fino a raggiungere un’aliquota del 22%) i contributi per gli autonomi iscritti alla gestione separata Inps.
22) TASSA SUL TFR - Per la quota superiore al milione di euro del trattamento di fine rapporto si applicherà l’aliquota massima Irpef del 43%.
23) PENSIONI D’ORO - Arriva un prelievo del 15% sugli assegni previdenziali che superano i 200mila euro.
24) CARO TABACCO - Nessun aumento del prezzo delle sigarette. Aumentano le accise solo sul tabacco trinciato ovvero quello venduto in buste per preparare manualmente le sigarette.
25) CANONE RAI - Il canone Rai aumenta anche quest’anno. Entro il 31 gennaio bisognerà versare la somma di 112 euro: 1,5 euro in più rispetto al 2011.
26) PEDAGGI - L’ultimo giorno dell’anno sono stati decisi gli aumenti dei pedaggi autostradali in vigore già da ieri. Ecco i rincari tratta per tratta:
26-a) Autostrade Meridionali: +0,31%
26-b) Autostrade del Brennero: +1,22%
26-c) Torino-Savona: +1,47%
26-d) Milano-Serravalle: +1,85%
26-e) Tangenziale di Napoli: +3,49%
26-f) Autostrade per l’Italia: +3,51%
26-g) (Sitaf) barriera di Bruere +4,15%; barriera di Salbertrand +5,12%; barriere di Avigliana +5,62%
26-h) Società autostrada Tirrenica: +4,82%
26-i) Autostrada dei Fiori: +5,22%
26-l) Autostrade Centro Padane: +5,62%
26-m) Società autostradale Ligure Toscana: +5,68%
26-n) Autostrade Torino-Ivrea: +6,66%)
26-o) (Satap) Torino-Novara Est +6,32%; Novara est-Milano +6,8%
26-p) Strada dei Parchi: +8,06%
26-q) Brescia-Padova: +7,45%
26-r) Autocamionale della Cisa: +8,17%
26-s) Satap, tronco A21: +9,7%
26-t) Società autostrade valdostane: +11,75%
26-u) Autovie Venete: +12,93%
26-v) Raccordo autostradale della Valle d’Aosta: +14,17%
27) BOLLETTE GAS - L’Autorità per l’energia (e il governo non l’ha fermata, come invece è successo in Spagna) ha deciso un rincaro del 2,7% per la tariffa del gas
28) BOLLETTE LUCE - Sempre l’Authority ha aumentato del 4,9% la tariffa elettrica.

[Modificato da Sound72 03/01/2012 13:20]
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“La curva sud ci ha dato una lezione, si può anche perdere, si possono anche subire amare sconfitte, ma con quegli striscioni che hanno esposto ci hanno fatto capire che nei momenti sfavorevoli bisogna aumentare le energie. Loro ci danno la fede noi gli dobbiamo dare il carattere”. Dino Viola
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Re:
Sound72, 03/01/2012 13.17:

questa la posto da liberoquotidiano.it ..
precisazione d'obbligo..per quanto alcuni di questi provvedimenti per me siano totalmente iniqui e devastanti. Magari pure necessari per nefandezze passate di altri, resto convinto però del fatto che prima di andare a massacrare il ceto medio ( e basso ) e piccole e medie imprese sui beni di consumo si doveva e poteva agire diversamente.

Le 50 tasse di Monti ( 28 + 22 )

1) CASA - Da quest’anno scatta l’Imu, l’imposta municipale sugli immobili. Due le aliquote: 0,4 per mille sulla prima abitazione, 0,76 per mille sulle altre case di proprietà.
2) RENDITE - L’Imu garantirà un maggior gettito rispetto alla vecchia Ici, grazie all’ampliamento della base imponibile attraverso l’aumento fino al 60% dei moltiplicatori previsti per i fabbricati iscritti al Catasto.
3) IRPEF - Il governo ha bloccato l’aumento delle aliquote, ma ha concesso alle Regioni la possibilità di aumentare l’addizionale dallo 0,9% all’1,23%.
4) IMMOBILI ALL’ESTERO - Introdotta un’imposta ordinaria sul valore delle abitazioni detenute all’estero dalle persone fisiche. Il costo? Pari a quella dovuta sugli immobili tenuti in Italia. Previsto comunque un credito d’imposta per le eventuali imposte patrimoniali dovute nel Paese in cui gli immobili sono situati.
5) BOLLO SUI CONTI - Scatta l’imposta di bollo per le comunicazioni relative a strumenti e prodotti finanziari: sarà dell’1 per mille nel 2012 e dell’1,5 per mille a partire dal 2013. L’applicazione dell’aliquota proporzionale è estesa:
5-a) alle gestioni patrimoniale
5-b) alle quote di fondi di investimento italiani ed esteri
5-c) alle polizze vita
5-d) ai buoni fruttiferi postali per i quali, tuttavia, è stabilita una soglia di esenzione qualora il valore non superi i 5mila euro
6) ESTRATTI CONTO - Il bollo sugli estratti conto e i rendiconti dei libretti di risparmio resta a 34,2 euro per le persone fisiche. Sale invece a 100 euro se il cliente non è una persona fisica.
7) IMPOSTA SULL’ESTERO - Introdotta un’imposta sulle attività finanziarie detenute all’estero dalle persone fisiche. Si applica con le stesse aliquote della nuova imposta di bollo sulle attività detenute in Italia.
8) IMPOSTA SULLO SCUDO - Nuova imposta di bollo sulle attività finanziarie “scudate” per continuare a mantenere l’anonimato col Fisco italiano: l’imposta è fissata al 10 per mille per quest’anno, al 13,5 per mille per il 2013 e al 4 per mille a partire dal 2014
9) UNA TANTUM SULLO SCUDO - Solo per quest’anno è istituita un’imposta straordinaria del 10 per mille sulle attività finanziarie “scudate” che, alla data del 6 dicembre 2011, sono state prelevate o liquidate.
10) TASSA SULL’AUTO - Addizionale erariale alla tassa automobilistica regionale, da versare allo Stato, sulle auto di potenza superiore ai 185 Kw: sono 20 euro per ogni chilowatt che supera il limite.
11) TASSA SULLA BARCA - Prevista un balzello sullo stazionamento, navigazione, ancoraggio e rimestaggio per le unità da diporto che stazionano nei porti nazionali o navighino nelle acque italiane: si va dai 5 euro al giorno per le piccole imbarcazioni, fino a 703 euro per le navi superiori ai 64 metri.
12) TASSA SUGLI AEREI - Nasce un’imposta erariale sugli aeromobili: si va da 1,5 euro al chilo (per gli aerei fino a mille chili) a 7,55 euro al chilo (per gli aerei superiori a 10000 chili).
13) ACCISA BENZINA - Aumenta l’accisa sulla benzina (con inevitabile rincaro dell’Iva e quindi del prezzo finale) di 8,2 centesimi al litro
13-a) Da ieri rincaro dell’accisa sui carburanti in Piemonte: 5 centesimi, che diventano 6,1 col rincaro l’Iva
13-b) Aumenta l’accisa in Liguria: 5 cent, quindi 6,1 cent (contando pure l’Iva)
13-c) Rincara di 7,6 centesimi l’accisa nelle Marche: il prezzo finale sale così di 9,1 centesimi.
13-d) Carburante più caro anche in Toscana: +5 cent, +6,1 considerando la solita Iva.
13-e) Accisa più consistente pure in Umbria: +3,4 cent, prezzo finale +4,1 centesimi.
13-f) Rincari legati ai carburanti anche in Lazio: l’accisa fa un balzo di 2,6 cent, aumentando il pieno di altri 3,1 cent al litro.
14) ACCISA GASOLIO - L’accisa sul gasolio è già aumentata di 11,2 centesimi al litro.
15) ACCISA GPL - Non si salva nemmeno il gpl, la cui accisa sale di 2,6 centesimi.
16) PIÙ IVA/1 - Dal 1° ottobre è disposto un incremento di due percentuali dell’aliquota Iva ridotta, che salirà dal 10 al 12%.
17) PIÙ IVA/2 - Sempre dal 1° ottobre rincarerà (dopo l’aumento dello scorso settembre) l’aliquota ordinaria dell’Iva: passerà dal 21 al 23%.
18) TASSA SUI RIFIUTI - Alla tariffa per il servizio rifiuti si applica una maggiorazione pari a 0,3 euro per metro quadrato di superficie (elevabile dal Comune fino a 0,4 euro). Il tributo dovrebbe comunque scattare nel 2013.
19) MENO PENSIONE - Saranno indicizzate all’inflazione solo le pensioni fino a 1.400 euro. Di fatto, gli assegni superiori subiranno una specie di tassazione, ovvero il mancato adeguamento del trattamento all’aumento del costo della vita.
20) CONTRIBUTI AUTONOMI - Salgono le aliquote contributive per coltivatori diretti, artigiani, commercianti e autonomi: aumenteranno dell’1,3% quest’anno, poi l’incremento sarà dello 0,45% fino ad arrivare ad un’aliquota del 24%.
21) AUTONOMI SEPARATI - Aumentano di uno 0,3% l’anno (fino a raggiungere un’aliquota del 22%) i contributi per gli autonomi iscritti alla gestione separata Inps.
22) TASSA SUL TFR - Per la quota superiore al milione di euro del trattamento di fine rapporto si applicherà l’aliquota massima Irpef del 43%.
23) PENSIONI D’ORO - Arriva un prelievo del 15% sugli assegni previdenziali che superano i 200mila euro.
24) CARO TABACCO - Nessun aumento del prezzo delle sigarette. Aumentano le accise solo sul tabacco trinciato ovvero quello venduto in buste per preparare manualmente le sigarette.
25) CANONE RAI - Il canone Rai aumenta anche quest’anno. Entro il 31 gennaio bisognerà versare la somma di 112 euro: 1,5 euro in più rispetto al 2011.
26) PEDAGGI - L’ultimo giorno dell’anno sono stati decisi gli aumenti dei pedaggi autostradali in vigore già da ieri. Ecco i rincari tratta per tratta:
26-a) Autostrade Meridionali: +0,31%
26-b) Autostrade del Brennero: +1,22%
26-c) Torino-Savona: +1,47%
26-d) Milano-Serravalle: +1,85%
26-e) Tangenziale di Napoli: +3,49%
26-f) Autostrade per l’Italia: +3,51%
26-g) (Sitaf) barriera di Bruere +4,15%; barriera di Salbertrand +5,12%; barriere di Avigliana +5,62%
26-h) Società autostrada Tirrenica: +4,82%
26-i) Autostrada dei Fiori: +5,22%
26-l) Autostrade Centro Padane: +5,62%
26-m) Società autostradale Ligure Toscana: +5,68%
26-n) Autostrade Torino-Ivrea: +6,66%)
26-o) (Satap) Torino-Novara Est +6,32%; Novara est-Milano +6,8%
26-p) Strada dei Parchi: +8,06%
26-q) Brescia-Padova: +7,45%
26-r) Autocamionale della Cisa: +8,17%
26-s) Satap, tronco A21: +9,7%
26-t) Società autostrade valdostane: +11,75%
26-u) Autovie Venete: +12,93%
26-v) Raccordo autostradale della Valle d’Aosta: +14,17%
27) BOLLETTE GAS - L’Autorità per l’energia (e il governo non l’ha fermata, come invece è successo in Spagna) ha deciso un rincaro del 2,7% per la tariffa del gas
28) BOLLETTE LUCE - Sempre l’Authority ha aumentato del 4,9% la tariffa elettrica.






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tra qualche mese con l'IVA al 23% e i carburanti a 2 euro al litro ce salva solo la profezia maya
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“La curva sud ci ha dato una lezione, si può anche perdere, si possono anche subire amare sconfitte, ma con quegli striscioni che hanno esposto ci hanno fatto capire che nei momenti sfavorevoli bisogna aumentare le energie. Loro ci danno la fede noi gli dobbiamo dare il carattere”. Dino Viola
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