Crisi Roma

Verso le 13.50, a termine della seduta odierana, i giocatori, alla spicciolata hanno lasciato il centro sportivo 'Fulvio Bernardini'. I tifosi hanno esortato i giocatori ha mettere più impegno da quà in avanti. A Daniele De Rossi, fermatosi per parlare con alcuni supporters, gli è stato detto: "Daniè, tu lo sai quanto teniamo a questa maglia. Mi raccomando tirate su la testa". Il centrocampista di Ostia ha annuito sentendo i propri tifosi.



Anche Marco Cassetti ha parlato con i tifosi: "E' stato giusto fischiare ieri sera. Sappiamo che è un momento difficile ma la stagione ancora non è finita. Dobbiamo reagire tutti insieme. Siamo i primi ad essere dispiaciuti."

Paolo Castellini, uscendo da Trigoria, è stato applaudito dai tifosi e incoraggiato: "Paolo gioca tu al posto di Riise".

Fitto colloquio fra Scaglia e i tifosi. Il team manager ha rassicurato tutti circa l'impegno e la volontà di uscire da questo periodo della squadra. E quando i tifosi gli chiedono "perché non vanno in ritiro?", lui risponde: "A che serve? A nulla". I supporters gli chiedono anche il perchè della preparazione che fa acqua da tutte le parti e lui risponde: "Di queste cose tecniche non me ne occupo. L'impegno c'è e si è visto anche ieri sera. Purtroppo paghiamo delle disattenzioni."

"Perchè con tutti questi soldi che prendono i giocatori non riescono a giocare una partita decente?. Scaglia risponde: "I vostri appunti sono comprensibili ma in questo caso non c'entrano i soldi". Infine i tifosi chiedono se c'entra il momento attuale della società e il team manager commenta: "Siamo tutti in attesa del nuovo asset societario".

Anche Borriello si ferma a colloquio con un paio di tifosi che gli chiedono, riguardo alla partita con il Napoli, il perchè giocatori come Aronica, che certamente non sono dei fenomeni tecnicamente, con l'impegno e la determinazione riescono a giocare partite ragguardevoli mentre Vucinic e Menez si fermano con le mani sui fianchi. L'attaccante napoletano risponde: "Non è un discorso dei singoli ma nel complesso".

Poi gli viene chiesto il perchè squadre della Roma del passato inferiori a questa di adesso ci mettevano cuore e grinta mentre questa no, precisando che lui c'entra poco visto l'impegno: "C'entro anch'io. Faccio parte del gruppo e m'interessa". Infine dei tifosi gli contestano il fatto di fare scenate come quella di ieri sera troppo plateali e l'uscire la sera andando in discoteca con i propri amici anche dopo una sconfitta della Roma.

Tra gli altri si fermano anche il capitano Francesco Totti e Aleandro Rosi ma il più disponibile è Philippe Mexes, che rimane a colloquio con i tifosi per una decina di minuti. Totti come sempre è il più acclamato e ad un tifoso che gli dice "capitano siamo sempre con te" risponde "lo sò, lo sò".

Rosi si dice dispiaciuto del periodo e a domanda "va tutto bene nello spogliatoio?" lui risponde con un "ehh" tutt'altro che rassicurante. Gli viene chiesto anche dell'episodio con Lavezzi costato ad entrambi la squalifica. Il terzino risponde: "Lavezzi mi ha dato una gomitata che mi ha fatto innervosire e mi spiace per quello che è successo."

Mexes parlando con i tifosi dice che "è un periodaccio ma che ce la stiamo mettendo tutta, in tutti i modi. Ci gira anche male in certi frangenti". Un tifoso gli chiede riguardo le voci su un possibile passaggio al Milan e lui risponde con un secco "Non è vero niente". Gli viene chiesto se il problema è l'allenatore e lui, come nella conferenza stampa di martedì, risponde che "non è l'allenatore il problema". Infine viene ringraziato per la sua disponibilità e gli viene detto che questi confronti sarebbero graditi più spesso da tutta la tifoseria.

Esce anche Jeremy Menez che promette di fermarsi ma scappa via a tutta velocità venendo contestato dalla tifoseria.