È soltanto un Pokémon con le armi o è un qualcosa di più? Vieni a parlarne su Award & Oscar!
 
Stampa | Notifica email    
Autore

Personaggi internazionali

Ultimo Aggiornamento: 20/02/2024 18:24
OFFLINE
Post: 29.651
Città: ROMA
Età: 52
Sesso: Maschile
11/04/2013 19:54
 
Quota

Casagrande, autobiografia-shock: "Ero tossicodipendente, in Italia tanto doping"

L'ex attaccante di Ascoli e Torino racconta la sua dipendenza da stupefacenti e alcool: "Prendevo di tutto; in Italia iniezioni dall'effetto sbalorditivo"

Ricordate Walter Casagrande? Giocò in Italia tra il 1987 e il 1993, prima nell'Ascoli e poi nel Torino; fu uno degli eroi granata nella formidabile cavalcata in Coppa Uefa nel 1992, fino alla finale persa contro l'Ajax. Un fuoriclasse senza ruolo, capace di disimpegnarsi egregiamente in qualunque zona del campo, con la sola pecca di una certa discontinuità. A vederlo giocare faceva impressione: un mix eccezionale di tecnica e vigore atletico, un calciatore meraviglioso, universale, in grado di fare reparto, anzi, squadra da solo.

Dopo l'addio all'attività agonistica (nel 1996), però, non se ne era sentito più parlare: le voci di una sua tossidopendenza circolavano, insistenti. Oggi Casagrande esce allo scoperto, e lo fa con "Casagrande e seus demonios" ("Casagrande e i suoi demoni"), un'autobiografia scritta a quattro mani con Gilvan Ribeiro in cui l'ex campione si racconta e si confessa.

Oggi cinquantenne, Casagrande racconta la sua dipendenza da alcolici e stupefacenti, cominciata all'inizio degli anni ottanta. "Iniziai in Brasile, quando giocavo nel Corinthians", scrive, "e ci andavo ancora piano: solo qualche canna e un po' di cocaina". Arrivato in Europa nel 1986 (con il Porto) smise con le droghe ma cominciò con il doping. Tanto doping, anche qui da noi: "In Italia ci obbligavano a fare delle iniezioni intramuscolari: l'effetto era sbalorditivo, ma dopo un po' decisi di smettere".

Poi il ritorno in Brasile, il ritiro e il baratro: "Sentivo una sensazione di vuoto, mi mancava l'adrenalina delle gare e degli allenamenti, e questo mi spinse all'uso compulsivo di droghe e alcool. Imitavo i comportamenti autodistruttivi dei miei miti del rock, come Jimi Hendrix e Janis Joplin: in una sera ero capace di prendere insieme cocaina ed eroina e scolarmi una bottiglia di tequila". Dopo quattro ricoveri per overdose tra il 2005 e il 2007 e una lungo periodo di disintossicazione, oggi Casagrande si sente rinato: fa il commentatore televisivo per Rede Globo e ha lasciato perdere per sempre quei demoni che lo hanno perseguitato a lungo.

www.sportlive.it/calcio/walter-casagrande-auto-biografia-doping-droga-italia-seri...

con questo libro salderà un pò di debiti..
------------------------------------
“La curva sud ci ha dato una lezione, si può anche perdere, si possono anche subire amare sconfitte, ma con quegli striscioni che hanno esposto ci hanno fatto capire che nei momenti sfavorevoli bisogna aumentare le energie. Loro ci danno la fede noi gli dobbiamo dare il carattere”. Dino Viola
Nuova Discussione
 | 
Rispondi

Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 01:09. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com