il giorno in cui ci dovesse essere una Roma con Totti De Rossi e Malagò al timone ci sarà eventualmente da dire e ridire.
Per quel poco che Totti ha provato a fare da direttore tecnico portando Ranieri e provando a portare Conte tutta sta voglia di una Roma da tarallucci e vino non si è notata.
Sarà che una volta era Totti quello schierato con Zeman ai tempi di certe insubordinazioni nello spogliatoio. Anche in contrapposizione a de rossi.
Sarà che ieri su Nainggolan non ha speso affatto belle parole e volendo anche su Florenzi.
E sì che di limiti ne ha manifestati tanti negli anni e tanti sono stati evidenziati, ma oggi forse bisogna dare l'esame di non fanatismo pe Totti prima di avere titolo a parlarne.
Sul fatto del salottino con Malagò, Lucci e Condò si è detto e non se ne è detto bene.
Se lo poteva evitare, cosi magari certi articoli di denuncia al cospiratore Totti con la regia di Malagò "pefaglielavende" ce li saremmo risparmiati.
Ce mancava Fioranelli nell'articolo di Mensurati di stamattina.
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“La curva sud ci ha dato una lezione, si può anche perdere, si possono anche subire amare sconfitte, ma con quegli striscioni che hanno esposto ci hanno fatto capire che nei momenti sfavorevoli bisogna aumentare le energie. Loro ci danno la fede noi gli dobbiamo dare il carattere”. Dino Viola