Adriano Leite Ribeiro - la telenovela

RIO DE JANEIRO (Brasile), 29 novembre 2010 – Una breve intervista telefonica per sfogare la frustrazione dovuta a un impiego con il contagocce e per lanciare un avvertimento alla società a cui da meno di sei mesi (in nome di una rivincita personale e di un debito con il calcio italiano) si è legato con un contratto fino al 2013. Adriano si è sfogato al telefono con la rivista brasiliana Extra, curiosa di sapere quanto ci fosse di vero nel presunto interesse del Corinthians nei suoi confronti, sponsorizzato a più riprese dal suo amico Ronaldo. L’attaccante giallorosso ha affermato che intende rispettare il contratto con la Roma, ma ha anche manifestato grande fastidio per aver accumulato finora appena quattro presenze, individuando subito il principale responsabile.

ATTACCO A RANIERI — Adriano ha puntato il dito contro Ranieri, con cui evidentemente non sono stati superati i dissapori di inizio stagione. “Io sto bene, mi sento in forma, e non so perché non gioco. Evidentemente non rientro nei piani dell’allenatore”. Quattro apparizioni finora tra campionato e coppe, e mai in campo per tutti i novanta minuti. Un andazzo che ad Adriano comincia a non andare giù. “Non sono soddisfatto. Gioco troppo poco, e così è impossibile prendere il ritmo. Non ho mai giocato una partita intera finora, e non posso essere contento”.

Vuoi ricevere tutte le notizie sulla roma direttamente sul tuo cellulare? Clicca qui ! L’AVVERTIMENTO — Contrariamente a quanto affermato dal suo procuratore una settimana fa, il contatto tra Corinthians e Adriano c’è stato, ed è avvenuto tramite l’amico Ronaldo, esattamente come lo stesso Fenomeno aveva rivelato (tra il serio e il faceto) alla stampa brasiliana. “Si, è vero, mi ha chiesto di tornare in Brasile per giocare insieme. Ma gli ho detto che voglio rispettare il mio contratto con la Roma fino al 2013. Non me ne voglio andare via dall’Italia così come accadde con l’Inter”, ha assicurato il giallorosso. Ma ha anche fatto intendere che non potrà sopportare di essere tenuto ai margini della squadra titolare ancora a lungo. “Il mio desiderio è quello di restare alla Roma, e se me ne andrò sarà perché è la società a volerlo. Ma una cosa è chiara: voglio giocare. Non sono più un ragazzino. Gli anni passano e io ho bisogno di giocare”. Da parte dell’attaccante, ancora nessuna minaccia d’addio, ma le frasi del brasiliano hanno tutto il sapore di un mezzo ultimatum.

Adriano Seu