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Ultimo Aggiornamento: 04/04/2024 22:35
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13/10/2010 10:20
 
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Sound72, 16/09/2010 12.45:

I pilastri della Terra : il medioevo infuocato e intrigante di Ken Follett arriva in Tv in una serie voluta da Tony e Ridley Scott


Una volta c'era Atlante che portava il mondo sulle sue spalle. Poi è arrivato Ken Follet e ha scritto, in un romanzo dall'epica straordinaria, dei Pilastri della Terra. Potevano Ridley e Tony Scott non cogliere l'occasione per tradurla in serie tv? Debutterà su Sky Cinema, in esclusiva assoluta per l’Italia, a partire l'1 ottobre 2010. La traduzione della parola cartacea in otto ore di immagini è costata costata 40 milioni di dollari. La storia si sviluppa nell’Inghilterra Medievale, minata dei continui, insanabili contrasti tra nobiltà e clero, proprietari terrieri e artigiani, avventurieri senza scrupoli e pii uomini di chiesa, tra amori contrastati e impossibili e rivalità familiari.

La serie, che nel cast annovera tra gli altri Donald Sutherland e lo stesso Ken Follet che è un ricco mercante, verrà proposta in 4 puntate su Sky Cinema 1 HD a partire dal primo ottobre, tutti i venerdì alle 21.00. Siamo nel Sud dell’Inghilterra e il secolo è il XII. Il racconto copre un arco temporale di 50 anni, insanguinati dalle guerre tra Inghilterra e Francia. Il cuore narrativo è la costruzione di una imponente cattedrale nel paesino di Kingsbridge. Lì si incrociano e scontrano le ambizioni del piccolo, malvagio nobile William Hamleigh, della bella Aliena, figlia di un conte, del Priore Philip e di Jack il costruttore, figlio di una donna scacciata dal paese e che lo ha allevato nella foresta.

I fan del bestseller di Ken Follett hanno aspettato quasi 20 anni prima che il capolavoro venisse adattato per lo schermo. Il 22 giugno 2009, Tandem Communications e Muse Entertainment con la Scott Free Films, iniziano a lavorare al progetto per realizzare un’avvincente trasposizione televisiva del libro. Fu un lungo percorso quello che lo avrebbe portato a diventare una serie tv. Lo stesso Follett sosteneva da sempre che sarebbe stato impossibile raccontare le quasi 1000 pagine del romanzo in un film di due ore, come ha spiegato egli stesso: "Semplicemente non credevo ci fosse un modo per fare de I Pilastri della Terra un film per il cinema o la tv, così mi sono tenuto lontano da questa idea per lungo tempo". La svolta avviene già durante le prime conversazioni con Ridley e Tony Scott: "Ridley Scott si avvicinò e mi disse che avevo ragione, non poteva essere fatto in meno di sei ore e probabilmente non dovrà essere inferiore a otto. E io gli dissi che rea il mio uomo!". Infatti, l’iniziale progetto che voleva fare de I Pilastri della Terra una serie lunga sei ore fu sospeso. Tutto ripartì grazie alla partnership con Tandem e la canadese Muse Entertainment, inaugurando una co-produzione internazionale capace di sostenere un progetto tanto ambizioso e la sfida di realizzare l’adattamento televisivo di un così straordinario racconto epico. La serie tv è diretta da Sergio Mimica-Gezzan (Heroes, Saving Grace, Into the West di Steven Spielberg) e vanta produttori esecutivi del calibro di Ridley e Tony Scott (Scott Free Films) che insieme a Tandem Communications e Muse Entertainment hanno realizzato con tenacia e passione questo imponente progetto seriale.




«I pilastri della Terra»
e il piacere del racconto


La serie tratta dal bestseller di Ken Follett disarma lo spettatore. Come se non appartenesse né alla letteratura né al cinema né alla tv, ma alla più infantile delle felicità


Corriere.it -Sarà la storia, sarà il clima favolistico, sarà la fotografia con quei suoi colori da sogni, sarà il fuoco di un incendio che illumina romanzescamente la notte dei tempi, ma "I pilastri della Terra" è uno di quei racconti che disarmano il lettore e lo spettatore. Come se non appartenessero né alla letteratura né al cinema né alla tv, ma alla più infantile delle felicità: il piacere della narrazione. Tratta dal bestseller di Ken Follett, la serie è scritta da John Pilemeier, diretta da Sergio Mimica-Gezzan ("Heroes", "Saving Grace", "Into the West" di Steven Spielberg), prodotta da Ridley e Tony Scott, insieme con Tandem Communications e Muse Entertainment (SkyCinema, venerdì, ore 21, 4 appuntamenti, 8 puntate).

Racconta la costruzione di una cattedrale a Kingsbridge (una località immaginaria nel Wiltshire in Inghilterra); è ambientata nel XII secolo (precisamente tra il 1123 e il 1174), dall'affondamento della White Ship (la nave in cui morì l'erede al trono inglese) fino all'assassinio dell'arcivescovo di Canterbury Thomas Becket, già descritto da T. S. Eliot nel suo dramma teatrale del 1935 "Assassinio nella cattedrale". Il racconto, che si snoda fra i continui contrasti tra nobiltà e clero, proprietari terrieri e artigiani, avventurieri senza scrupoli e pii uomini di chiesa, è principalmente incentrato sulle peripezie del costruttore Tom (Rufus Sewell), un modesto carpenter che sogna di costruire cattedrali, e dei suoi figli Alfred (Liam Garrigan) e Martha (Emily Holt). E proprio sotto le macerie di una chiesa si incrociano altri destini. Nei panni del conte Bartholomew c'è anche un Donald Sutherland in gran forma. Costruita sui pilastri classici della narrazione (con un buon uso del vecchio, caro montaggio parallelo), la serie ci restituisce un Medioevo sospeso tra realtà e fantasia, azione e mistero. Il consiglio è di abbandonarsi alla visione e lasciarsi penetrare dalla smaltata e invadente presenza dei fatti, dei volti, dei dettagli.

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il libro è inarrivabile, però la serie Tv è appassionante, l'unica controindicazione è che bisogna aspettare una settimana ta una puntata e l'altra..un'altra grande opera di Ridley Scott in ogni caso
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“La curva sud ci ha dato una lezione, si può anche perdere, si possono anche subire amare sconfitte, ma con quegli striscioni che hanno esposto ci hanno fatto capire che nei momenti sfavorevoli bisogna aumentare le energie. Loro ci danno la fede noi gli dobbiamo dare il carattere”. Dino Viola
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