Pagina precedente | 1 2 | Pagina successiva
Stampa | Notifica email    
Autore

l'ho sempre detto che era daa lazio...

Ultimo Aggiornamento: 25/08/2010 18:38
OFFLINE
Post: 28.045
Città: ROMA
Età: 55
Sesso: Maschile
02/02/2010 14:23
 
Quota

l'ultima intevista a Zeman...
tra le varie cose, sulla Roma dice:

Il cambio sulle panchine di Roma e Napoli.

"Penso che alla Roma, a parte che il cambio è stato effettuato dopo due partite, quindi praticamente all’inizio, dopo le due sconfitte iniziali, poi c’è stato tutto il tempo per fare e lavorare. La Roma è una squadra che è partita con ambizioni di scudetto, un’ambizione alta. Mentre a Napoli c’è stato il cambio e anche un grande cambio dei risultati, anche se la gran parte dei gol è arrivata nei tempi di recupero, a tempo scaduto, perché se si fosse giocato fino al 90°, penso che il Napoli avrebbe 20 punti in meno."



eh già perchè non fare la preparazione, non programmare nulla, per un tecnico è uguale uguale, non gli cambia niente... e parla proprio lui che ha sempre puntato molto sulla sua preparazione e sulla costruzione della squadra in estate... mò non gli sta più bene... e certo... Ranieri non è uno della scuola sua e poi s'è macchiato di aver detto "scordatevi il bel gico, voglio che combattiate"... capirai, una checca come il Boemo la poteva perdonare?

e poi che dice nel seguito? ah già... il solito argomento che i laziali usano sempre per sminuire qualsiasi piazzamento della Roma: "ma se eravate partiti per vincere lo scudetto!".

stavolta Zeman ha proprio calato la maschera. ha detto la tessa cosa che avrebbe detto Pantano! [SM=g27987]

ma poi scusate: ma chi mai l'aeva detto quest'anno, fosse uno della Roma o fosse estraneo alla Roma, che partivamo per vincere lo scudetto?
ma chi noi? forti di una campagna acquisti nella quale era arrivato nientepopodimenoche Guberti?
ma chi l'ha detto, ve ne ricordate uno, che sia uno, che ha detto che la Roma era da scudetto?

a Zeman... ma vaff.... [SM=g27985]


OFFLINE
Post: 9.398
Città: ROMA
Età: 46
Sesso: Maschile
02/02/2010 14:30
 
Quota

zeman per me è un grande, po' di' quello che je pare..
comunque de sicuro non è della lazio, ma altrettanto sicuramente non je sta simpatico ranieri...
[SM=g27988]
[Modificato da gianpaolo77 02/02/2010 14:32]
OFFLINE
Post: 5.319
Città: ROMA
Età: 48
Sesso: Maschile
02/02/2010 14:36
 
Quota

Re:
gianpaolo77, 02/02/2010 14.30:

zeman per me è un grande, po' di' quello che je pare..
comunque de sicuro non è della lazio, ma altrettanto sicuramente non je sta simpatico ranieri...
[SM=g27988]




100 %
OFFLINE
Post: 28.045
Città: ROMA
Età: 55
Sesso: Maschile
02/02/2010 14:37
 
Quota

Re:
gianpaolo77, 02/02/2010 14.30:

zeman per me è un grande, po' di' quello che je pare..
comunque de sicuro non è della lazio, ma altrettanto sicuramente non je sta simpatico ranieri...
[SM=g27988]




...e a ggiungerei... altrettanto sicuramente... è talmente acido ed invidioso che non ce la fa a non dire certe cose, anche se sono palesemente false e distorte.
il caso di specie (le dichiarazioni che ho riportato) lo dimostra più che esaustivamente.


OFFLINE
Post: 9.398
Città: ROMA
Età: 46
Sesso: Maschile
02/02/2010 14:39
 
Quota

resta comunque un grande.
[SM=g27988]
OFFLINE
Post: 5.319
Città: ROMA
Età: 48
Sesso: Maschile
02/02/2010 14:42
 
Quota

e comunque dall'epoca della lazio con cui arrivò 2o non ha mai avuto una squadra decente per dimostrare cosa avrebbe potuto fare.
Rimarrà un mio rimpianto vedere una buona squadra affidata a Zeman
OFFLINE
Post: 20.807
Città: ROMA
Età: 41
Sesso: Maschile
02/02/2010 14:45
 
Quota

è uno dei pochissimi amato sia dai romanisti che dai laziali.
spero che rientrerà nel giro che conta,anche alla lazio.
OFFLINE
Post: 28.045
Città: ROMA
Età: 55
Sesso: Maschile
02/02/2010 14:57
 
Quota

Re:
gianpaolo77, 02/02/2010 14.39:

resta comunque un grande.
[SM=g27988]



si, un grande...
anche nell'acidità e nell'invidia però... [SM=g27994]

poi è amico di Mario... [SM=g27993] Paladino e Amico di Mario secondo me sono due concetti inconciliabili


come allenatore ha mostrato un gioco bellissimo e spettacolare, come alcune partite giocate dalle sue squadre.
non lo ritengo assolutamente uno da squadra vincente, perchè per vincere bisogna essere equilibrati e sbaglare il meno possibile, mentre le sue squadre avevano un margine di errore siderale.
avrebbe potuto anche vincere, ma un anno, perchè gira tutto tremendamente bene, alla perfezione direi, perchè appena si cala un pò dal dispendioso livello che necessitano le sue squadre... crac....


OFFLINE
Post: 7.748
Città: ROMA
Età: 40
Sesso: Maschile
02/02/2010 15:01
 
Quota

sto con giove su zeman [SM=g27987]

da allenatore m'ha sempre fatto schifo ar cazzo...uno che per sua stessa ammissione non cura la fase difensiva non lo tollero...se no vai a fa l'harlem globetrotters e non se ne parla più.

sul fatto di non aver mai avuto una squadra all'altezza, forse peserebbe il fatto che certi campioni con zeman dopo 2 secondi partirebbero con l'ammutinamento...visti i metodi duri d'allenamento e il non guardare in faccia a nessuno.

per fare un esempio...capello passa per un sergente di ferro, ma nello spogliatoio ha sempre fatto fare come cazzo gli pareva ai suoi giocatori...lui li "sfruttava" i suoi giocatori, anche se sapeva che fuori dal campo ne facevano di tutti i colori...
e questa è la tendenza di tutti i grandi allenatori mondiali...passano per sergenti di ferro, ma in realtà sono molto più morbidi con i giocatori di quanto si possa pensare...

può non piacere ma è un dato di fatto.

zeman va benissimo in situazioni in cui c'è da ricostruire a mio avviso, con materiale tecnico non eccelso a disposizione, con i giovani, con gente non arrivata, che ha tanto da dare dal punto di vista motivazionale...allora lì può far rendere tutti al 110%.

sulle dichiarazioni di oggi, non mi pare abbia ragione...

sul personaggio fuori dal campo, nulla da dire...tanto di cappello.
[Modificato da chiefjoseph 02/02/2010 15:02]
OFFLINE
Post: 20.807
Città: ROMA
Età: 41
Sesso: Maschile
02/02/2010 15:03
 
Quota

Re: Re:
giove(R), 02/02/2010 14.57:




poi è amico di Mario...





molti sono amici suoi...da totti in giù,compresi vip e giornalisti.Non so perchè,forse lo conoscono superficialmente.Dopotutto penso che una minoranza nel mondo,fra cui noi,conosca i teatrini radiofonici.

OFFLINE
Post: 29.402
Città: ROMA
Età: 52
Sesso: Maschile
02/02/2010 15:40
 
Quota

io la penso un pò come giove e chiefjoseph..
A parole zeman ha scoperto un pò di tombini che reggevano da 100 anni, e senza di lui Guariniello si sarebbe occupato d'altro. Quindi per quello, eterno rispetto, anche perchè la Roma ci ha rimesso un campionato di arbitraggi contro ma lui si è bruciato la carriera, certo anche per limiti suoi ma dopo essere stato trombato e costretto a elemosinare panche nei casi disperati.
Tecnicamente gli allenatori come Zeman ma anche Spalletti sono bravi, preparati con le lavagnette, ma fondamentalmente presuntuosi nel modo sbagliato.L'idea non si cambia e se si cambia è perchè lo decido io, non in base ai calciatori o agli avversari.
E questo mi fa pensare, anche se non è ho la controprova 8 e questo è il mio unico dubbio ), che anche coi grandi calciatori non avrebbero ottenuto risultati migliori, soprattutto Zeman. Perchè cmq Spalletti la bacheca l'ha riempita.
Tutto deve essere funzionale all'idea, pure il tifoso.
Ma de che. Ma che devo perdere 4 derby con la lazio che è piu' forte e tenermi stretta l'idea che quel modo di giocare ce l'ho solo io?
Tra l'altro mentre Zeman non ha mai cambiato, Spalletti lo ha fatto ed ha ottenuto risultati solo quando ha deciso lui di cambiare, non quando era il campo a chiederglielo.
Grandi emozioni ma anche grandi umiliazioni.
Nei dilettanti uno come Zeman insegna calcio, ti fa divertire, ma il professionismo è altro..Allora se conta solo l'idea, vanno bene tutti per giocare, pure bartelt, gomez e servidei, pure cassetti che fa centrale, terzino, esterno alto basso e dove vi pare.E che ce ne frega di chi compriamo o diamo via.
Io mi sono divertito con lui, ma amarlo no, proprio no.
Il Zeman che parla degli altri comunque è sempre stato cosi. Freddo e anche un pò sprezzante.Ma di questo non gliene faccio colpa perchè l'ambiente lo ha scaricato, da Sensi ai calciatori ai colleghi.
------------------------------------
“La curva sud ci ha dato una lezione, si può anche perdere, si possono anche subire amare sconfitte, ma con quegli striscioni che hanno esposto ci hanno fatto capire che nei momenti sfavorevoli bisogna aumentare le energie. Loro ci danno la fede noi gli dobbiamo dare il carattere”. Dino Viola
OFFLINE
Post: 20.807
Città: ROMA
Età: 41
Sesso: Maschile
30/03/2010 22:17
 
Quota

Roma: Ranieri a cena con Zeman, Venditti e Marione

L’allenatore della Roma Claudio Ranieri ha deciso di festeggiare la vittoria-scudetto contro l’Inter in un noto ristorante di Formello.

A fargli compagnia la sua famiglia, l’allenatore Zdenek Zeman, i cantanti Antonello Venditti e Daniele Silvestri e lo speaker radiofonico Mario Corsi (detto Marione).

Anche i giocatori hanno festeggiato: prima a pranzo a Ponte Milvio, poi in una discoteca nei pressi di Villa Borghese. La notte brava è accettabile per il fatto che il giorno dopo non avrebbero avuto allenamento.

[SM=g27993]
OFFLINE
Post: 20.807
Città: ROMA
Età: 41
Sesso: Maschile
06/04/2010 20:20
 
Quota

Zdenek Zeman, grande personaggio del mondo del calcio, ospite a “Tennis Club”, il talk show del martedì sera di “SuperTennis” condotto da Massimo Caputi in onda alle ore 22.30: “Quello che è successo nel 1998 non ha cambiato soltanto la mia vita, ma anche quella delle squadre che ho allenato a quel tempo. Durante la mia esperienza con la Roma, per esempio, siamo stati vittime di una serie di ingiustizie arbitrali evidenti. Quello che è accaduto qualche anno dopo con Calciopoli ha dimostrato che avevo ragione. In fondo il doping non è soltanto relativo al calcio: ci sono anche altri sport come il nuoto, l’atletica e anche il tennis in cui il doping è presente, oltre al ciclismo del quale tanto si parla. Il mio connazionale Petr Korda ne è stato un esempio. Non ho dubbi: rifarei tutto quello che ho fatto, sono pronto anche a tornare, ma forse sono gli altri che non sono pronti al mio ritorno”. Poi ancora: “Penso di essere stato amato ovunque io abbia allenato: le esperienze che ricordo con piacere sono quelle di Licata e Foggia, oltre che quelle romane sia con la Lazio che con la Roma. Devo però ammettere che i nove anni che ho trascorso a lavorare nel settore giovanile del Palermo sono stati splendidi, perchè è sempre bellissimo vedere i ragazzi crescere e migliorare. Tanti di quei giocatori ancora mi ringraziano. Sono contento di averli cresciuti atleticamente, ancora più che tecnicamente. Le società attuali dovrebbero investire di più sui giovani e garantire loro strutture ad hoc per poter consentire la loro crescita sportiva. Lo sport, però, è ormai diventato un business”.

(supertennis)
OFFLINE
Post: 5.319
Città: ROMA
Età: 48
Sesso: Maschile
07/04/2010 09:28
 
Quota

Re:
lucaDM82, 30/03/2010 22.17:

Roma: Ranieri a cena con Zeman, Venditti e Marione

L’allenatore della Roma Claudio Ranieri ha deciso di festeggiare la vittoria-scudetto contro l’Inter in un noto ristorante di Formello.

A fargli compagnia la sua famiglia, l’allenatore Zdenek Zeman, i cantanti Antonello Venditti e Daniele Silvestri e lo speaker radiofonico Mario Corsi (detto Marione).

Anche i giocatori hanno festeggiato: prima a pranzo a Ponte Milvio, poi in una discoteca nei pressi di Villa Borghese. La notte brava è accettabile per il fatto che il giorno dopo non avrebbero avuto allenamento.

[SM=g27993]




in realtà stavano tutti nello stesso locale di proprietà del fratello di Ranieri,Zeman e Ranieri si sono salutati e hanno parlottato un pò .
Messa così sembra che fosse una riunioni di massoni ,non stavano allo stesso tavolo
OFFLINE
Post: 29.402
Città: ROMA
Età: 52
Sesso: Maschile
14/07/2010 17:59
 
Quota

Zdenek Zeman è il nuovo allenatore del Foggia. Il boemo dopo 16 anni torna a sedersi sulla panchina della squadra pugliese che lo ha lanciato sul palcoscenico del calcio italiano. Al Foggia ritroverà il suo vecchio presidente Pasquale Casillo, che proprio oggi ha ufficialmente acquistato la società rossonera, e il ds Giuseppe Pavone.

............

io sto binomio con Casillo non l'ho mai capito
------------------------------------
“La curva sud ci ha dato una lezione, si può anche perdere, si possono anche subire amare sconfitte, ma con quegli striscioni che hanno esposto ci hanno fatto capire che nei momenti sfavorevoli bisogna aumentare le energie. Loro ci danno la fede noi gli dobbiamo dare il carattere”. Dino Viola
OFFLINE
Post: 5.319
Città: ROMA
Età: 48
Sesso: Maschile
15/07/2010 09:52
 
Quota

Il ritorno di Pasquale l'irriducibile
dal crac a Zemanlandia bis

Dal crac all'arresto con l'accusa di avere un legame con la criminalità organizzata. La crisi dell'ex re del grano, tredici anni per uscirne senza condanne. E poi il ritorno al timone del Foggia che lo consacrò. Di nuovo con i suoi fedelissimi: Zdenek Zeman e Pavone. Ecco la storia di un uomo che non si è mai dato per vintodi MARCO AZZI

Casillo e Zeman
VIDEO - Il Foggia dei miracoli
DON Pasquale e il boemo: manca soltanto la ufficialità, ma allo Zaccheria è già tutto pronto per il sequel. Casillo, per i tifosi rispettosamente "don Pasquale", ritorna dopo 15 anni al timone del Foggia (Prima Divisione), rilevato dall'imprenditore Tullio Capobianco. E' la rivincita dell'ex re del grano, assolto (tredici anni di processo, una vicenda giudiziaria infinita) per il crac del suo gruppo, che gli era costato l'arresto nel 1994 con l'accusa di concorso esterno in associazione mafiosa. Adesso gli riapre le porte anche il pallone e la storia ha i contorni della favola: primo atto della presidenza l'ingaggio di Zdenek Zeman, il boemo, che ha già accettato l'incarico e riassumerà la guida della squadra rossonera, portata ai vertici della serie A agli inizi degli anni Novanta.

Erano le stagioni magiche di "Zemanlandia", il fenomeno che fece impazzire il Salento e spaccò in due il calcio italiano, diviso tra estimatori e denigratori del tecnico rivoluzionario venuto dall'Est. Casillo lo scoprì al Licata e se ne invaghì subito. Vulcanico il presidente, silenzioso ed enigmatico Zeman, soprannominato anche il muto. Ma il feeling tra i due, gemelli diversi, fu subito rafforzato dall'antipatia per le brutte abitudine del calcio. Si sa tutto delle crociate del boemo, che a 63 anni aspettava anche lui un'occasione per ritornare in pista. "Non sono più scarso degli altri. Pago per le mie accuse al sistema e ora non mi fanno più lavorare". Ci ha pensato Don Pasquale, di cui tutti si ricordano a Foggia per una provocazione da oscar. Negli anni di Zemanlandia, con lo stadio Zaccheria da tutto esaurito, le richieste di biglietti gratis erano diventate un vero tormento, per il re del grano. "Chi vuole vedere la partita senza pagare faccia pure, lascio aperto il varco 17...". Non si azzardò nessuno. Aneddoti e successi. Furono 4 stagioni memorabili.

Don Pasquale e il boemo non sono più dei ragazzini, adesso, ma vogliono sul serio riprovarci. Casillo sta per ricomporre al gran completo il team di Zemanlandia: con il ds Pavone e il dirigente accompagnatore Altamura. E' già stato messo a segno anche il primo colpo: il centrocampista sardo Salvatore Burrai. Erano quasi sconosciuti pure i vari Signori, Rambaudi, Kolyvanov e Shalimov, acquistati per un pugno di milioni e venduti dal re del grano con una plusvalenza record di 52 miliardi di lire. Affari d'oro e vittorie con il marchio di Zeman: un 4-3-3 agli antipodi con il pallone all'italiana. E per questo poco simpatico.

Come il suo profeta, adorato senza incertezze soltanto nel calore di Foggia. C'era un tifoso che gli regalava prima di ogni partita un pacchetto di caramelle, nella speranza di farlo fumare un po' meno. Ma allo stadio Zaccheria sono pronti a riproporre specialmente un altro rito: tutti fermi al loro posto alla fine di ogni gara, nessuno andava via finché il "profeta" non si decideva ad alzarsi dalla panchina.

Casillo e Zeman ci avevano già riprovato una volta, qualche anno fa, fallendo con l'Avellino. Ma l'amarcord di Foggia è tutta un'altra favola. Don Pasquale vi ritorna a testa alta. Non è più l'imprenditore del 1986, quando rilevò per la prima volta il club dal fallimento Lioce. L'assoluzione dopo tredici anni di processo, però, gli consentirà di riprendersi qualche rivincita nel calcio, altro suo amore. Una nuova occasione che il destino non ha concesso a Franco Ambrosio, l'altro re del grano, travolto anche lui dal crac economico e poi ucciso nella sua casa a Posillipo durante una rapina. La vita di Casillo ricomincia invece dallo Zaccheria, in serie C1. Zemanlandia atto secondo. (14 luglio 2010)





gli auguro ogni bene possibile [SM=g27998]
OFFLINE
Post: 9.398
Città: ROMA
Età: 46
Sesso: Maschile
15/07/2010 10:06
 
Quota

Re:
lucolas999, 15/07/2010 9.52:

Il ritorno di Pasquale l'irriducibile
dal crac a Zemanlandia bis

Dal crac all'arresto con l'accusa di avere un legame con la criminalità organizzata. La crisi dell'ex re del grano, tredici anni per uscirne senza condanne. E poi il ritorno al timone del Foggia che lo consacrò. Di nuovo con i suoi fedelissimi: Zdenek Zeman e Pavone. Ecco la storia di un uomo che non si è mai dato per vintodi MARCO AZZI

Casillo e Zeman
VIDEO - Il Foggia dei miracoli
DON Pasquale e il boemo: manca soltanto la ufficialità, ma allo Zaccheria è già tutto pronto per il sequel. Casillo, per i tifosi rispettosamente "don Pasquale", ritorna dopo 15 anni al timone del Foggia (Prima Divisione), rilevato dall'imprenditore Tullio Capobianco. E' la rivincita dell'ex re del grano, assolto (tredici anni di processo, una vicenda giudiziaria infinita) per il crac del suo gruppo, che gli era costato l'arresto nel 1994 con l'accusa di concorso esterno in associazione mafiosa. Adesso gli riapre le porte anche il pallone e la storia ha i contorni della favola: primo atto della presidenza l'ingaggio di Zdenek Zeman, il boemo, che ha già accettato l'incarico e riassumerà la guida della squadra rossonera, portata ai vertici della serie A agli inizi degli anni Novanta.

Erano le stagioni magiche di "Zemanlandia", il fenomeno che fece impazzire il Salento e spaccò in due il calcio italiano, diviso tra estimatori e denigratori del tecnico rivoluzionario venuto dall'Est. Casillo lo scoprì al Licata e se ne invaghì subito. Vulcanico il presidente, silenzioso ed enigmatico Zeman, soprannominato anche il muto. Ma il feeling tra i due, gemelli diversi, fu subito rafforzato dall'antipatia per le brutte abitudine del calcio. Si sa tutto delle crociate del boemo, che a 63 anni aspettava anche lui un'occasione per ritornare in pista. "Non sono più scarso degli altri. Pago per le mie accuse al sistema e ora non mi fanno più lavorare". Ci ha pensato Don Pasquale, di cui tutti si ricordano a Foggia per una provocazione da oscar. Negli anni di Zemanlandia, con lo stadio Zaccheria da tutto esaurito, le richieste di biglietti gratis erano diventate un vero tormento, per il re del grano. "Chi vuole vedere la partita senza pagare faccia pure, lascio aperto il varco 17...". Non si azzardò nessuno. Aneddoti e successi. Furono 4 stagioni memorabili.

Don Pasquale e il boemo non sono più dei ragazzini, adesso, ma vogliono sul serio riprovarci. Casillo sta per ricomporre al gran completo il team di Zemanlandia: con il ds Pavone e il dirigente accompagnatore Altamura. E' già stato messo a segno anche il primo colpo: il centrocampista sardo Salvatore Burrai. Erano quasi sconosciuti pure i vari Signori, Rambaudi, Kolyvanov e Shalimov, acquistati per un pugno di milioni e venduti dal re del grano con una plusvalenza record di 52 miliardi di lire. Affari d'oro e vittorie con il marchio di Zeman: un 4-3-3 agli antipodi con il pallone all'italiana. E per questo poco simpatico.

Come il suo profeta, adorato senza incertezze soltanto nel calore di Foggia. C'era un tifoso che gli regalava prima di ogni partita un pacchetto di caramelle, nella speranza di farlo fumare un po' meno. Ma allo stadio Zaccheria sono pronti a riproporre specialmente un altro rito: tutti fermi al loro posto alla fine di ogni gara, nessuno andava via finché il "profeta" non si decideva ad alzarsi dalla panchina.

Casillo e Zeman ci avevano già riprovato una volta, qualche anno fa, fallendo con l'Avellino. Ma l'amarcord di Foggia è tutta un'altra favola. Don Pasquale vi ritorna a testa alta. Non è più l'imprenditore del 1986, quando rilevò per la prima volta il club dal fallimento Lioce. L'assoluzione dopo tredici anni di processo, però, gli consentirà di riprendersi qualche rivincita nel calcio, altro suo amore. Una nuova occasione che il destino non ha concesso a Franco Ambrosio, l'altro re del grano, travolto anche lui dal crac economico e poi ucciso nella sua casa a Posillipo durante una rapina. La vita di Casillo ricomincia invece dallo Zaccheria, in serie C1. Zemanlandia atto secondo. (14 luglio 2010)





gli auguro ogni bene possibile [SM=g27998]





il salento??? che cazzo s'è fumato questo? ha fatto impazzire anche il salento, quando ha allenato il lecce con grandi risultati, ma in quel punto il giornalista sicuramente se riferiva a foggia e quindi il salento non c'entra un cazzo...
comunque gli auguro anch'io tantissima fortuna, anche se ripetere quell'impresa sarebbe un'impresa ancora più grande...
grande boemo!
[SM=g28002]
OFFLINE
Post: 28.045
Città: ROMA
Età: 55
Sesso: Maschile
15/07/2010 10:35
 
Quota

Re: Re:
gianpaolo77, 15/07/2010 10.06:


il salento??? che cazzo s'è fumato questo?




beh nessuna battuta in questo caso, dato che parliamo di Zeman e di Foggia, è più scontata che: "l'imbossibile".

auguri, speriamo che faccia bene, e sopratutto che essendo finalmente occupato, non cachi troppo il cazzo con i suoi commenti acidi sulla Roma.


OFFLINE
Post: 20.807
Città: ROMA
Età: 41
Sesso: Maschile
25/07/2010 19:07
 
Quota

ZEMAN: ´TOTTI È SEMPRE IL PIÙ FORTE, VUCINIC AL SUO FIANCO DEVE FARE 30 GOL´


Il Corriere dello Sport- Come se il tempo si fosse fermato. Do­dici anni fa Predazzo, ieri, Valdaora, quattro-tre-tre, Zdenek Zeman, una sigaretta dietro l’altra, silenzi più pe­santi delle parole. E’ tornato tra le Dolomiti, stavolta sulla panchina di quel Foggia di Casillo e Pavone che è un po’ come il primo amore che non si scorda mai, per tornare a fare quello che ama di più, allenare. Di giocare a golf, autodidatta, non ne poteva più. Meglio tornare ai grado­ni, ci sono pure qui, tanto per far capire ai suoi nuovi disce­poli che il tempo può cambia­re molte cose, non Zdenek Zeman.

Bentornato, mister.

«Grazie. Avevo bisogno di tornare ad allenare. Il Foggia mi ha dato l’opportunità, so­no tornato con Casillo e Pa­vone ».

Obiettivo?

«Insegnare e fare calcio».

Non teme il rischio che il suo calcio sia superato?

«Qualcuno diceva che ero avanti di vent’anni, dovrei averne con­servato anco­ra qualcuno».

In Italia che calcio ri­trova?

«In crisi».

Motivo?

«Perché in Italia si fa po­co calcio in campo. A in­segnare ai settori giova­nili non ci pensano più».

Il risultato della Nazio­nale al Mon­diale ne è la dimostrazione?

«Sapevo che l’Italia avreb­be fatto male».

E’ un attacco a Lippi?

«Non mi permetto...».

Manca più la A a Zeman o Zeman alla A?

«In A, oggi, non c’è un alle­natore che abbia fatto i miei risultati o abbia valorizzato giocatori come ho fatto io».

Che fa comincia?

«No, faccio quello che ho sempre fatto. Dico quello che penso».

C’è un problema allenato­ri in Italia?

«Oggi un tecnico non viene più scelto per la sua compe­tenza, ma per convenienza. Vedo staff con quindici col­laboratori, l’allenatore è uno perché uno il responsabile. In una società, oggi, è più im­portante il responsabile del merchandising che il tecni­co ».

Però Mourinho...

«Un fenomeno mediatico».

Ha vinto tutto.

« Ho incontrato molti inte­risti che si sono vergognati per certi comportamenti. E a Barcellona non si sono certo divertiti».

L’Inter resta la più forte?

«E’ la più forte».

Moratti nel momento di scegliere il dopo Mourinho, ha parlato di Zeman.

«L’ho letto sui giornali, ov­vio che mi abbia fatto piace­re ».

Pare che l’Inter voglia vendere Balotelli.

«Ha talento. Se l’Inter non lo sostituisce con un altro a quel livello, è una perdita».

La sua vecchia Roma co­me la vede?

«La sfidante. Ma non è fa­cile anche se ha Totti che ri­mane il giocatore italiano più forte. Fisicamente ha perso qualche cosa, ma con il pallo­ne tra i piedi non c’è nessuno come lui».

La ricostruzione Juventus la convince?

«No comment».

Allegri è l’allenatore giu­sto per il Milan?

«Lo dirà il campo».

Il doping nel calcio è anco­ra un problema d’attualità?

«Ho già dato. E poi l’im­portante non è che ne parli Zeman».

Chi dovrebbe parlarne?

«I capi del calcio. Invece non lo fanno».

Ma è vero che non c’è sim­patia tra lei e Ranieri?

«Questo lo dite voi. La pas­sata stagione mi sorprese quando disse che a lui dello spettacolo non interessava niente. Io lo ricordo quando, ancora giocatore, veniva a Licata a vedere i miei meto­di di allena­mento. Era un difensore, quando si di­venta allena­tori uno si porta dietro il suo bagaglio d’esperien­ze ».

Eppure Ra­nieri sta pro­vando una Roma a tre, quattro pun­te. Si può?

«Si può. Anche con cinque o sei».

Menez come le sembra?

«Un giocatore di qualità».

Il ritorno di Adriano come lo vede?

«E’ una speranza per tutti i tifosi, non solo quelli della Roma».

Il suo vecchio allievo Vuci­nic può ancora migliorare?

«Deve migliorare. Con me a Lecce ha fatto 19 gol gio­cando solo 10 partite intere, per la proprietà transitiva, con la Roma, al fianco di Tot­ti, ne deve fare 30».

Il Mondiale vinto dalla Spagna può essere un segna­le positivo per tutti?

«Deve esserlo. La Spagna gioca a calcio».

Quali squadre negli ultimi anni le sono piaciute?

«Il Barcellona. E per un paio di stagioni la Roma di Spalletti».

Come giocherà il Foggia di Zeman?

«Quattro-tre-tre. La geo­metria dice che è il modulo migliore per coprire il cam­po ».

Prandelli nuovo ct, avrà un lavorone da fare?

«Lavora sul campo. Ma de­ve essere un selezionatore. Potrebbe essere utile per lui, andare in giro per vedere co­me lavorano i suoi giocatori nei loro club».

Con che motivazioni è tor­nato Zeman?

«Con la voglia di stare in campo, insegnare ai giovani, l’idea di migliorarmi».




OFFLINE
Post: 5.319
Città: ROMA
Età: 48
Sesso: Maschile
26/07/2010 10:22
 
Quota

capito Giò ? 30 gol ....
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 2 | Pagina successiva
Nuova Discussione
 | 
Rispondi

Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 05:49. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com