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Claudio Ranieri

Ultimo Aggiornamento: 29/08/2023 16:21
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05/10/2009 23:20
 
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Non lo avevamo ancora aperto....

L’importanza dei giovani.
“I giovani sono una risorsa importantissima, li ho sempre valorizzati, ho avuto Festa, che è arrivato all’Inter, Zola, Zanetti a Firenze, che voi ricordate bene perché qui vinse il campionato. Così è stata tutta la mia carriera, a Valencia anche Baraja, Mendieta, Farinos, a Londra avevo John Terry che era già molto bravo, l’ho messo dentro ed è diventato il capitano della nazionale inglese. Poi anche Joe Cole, Johnson, Lampard. Io mi rivedo in loro, quando è possibile cerchiamo sempre di seguirli. Mentre mangiavamo, guardavamo gli Allievi nazionali, sabato. È una sorta di deformazione professionale”.
Non lo ha avuto come presidente, ma cosa rappresenta per lei Franco Sensi?
“Non lo so, mi sono dato questa interpretazione: non avere mai avuto un figlio maschio gli faceva vedere nei giovani quel figlio. Non li viveva come giocatori che potessero arrivare, ma come la sua famiglia. Se tanto mi dà tanto, io Franco Sensi lo inquadro in questo modo”.
È stato un mese importante per lei.
Un mese importante per conoscere lo spogliatoio, dovevo conoscere i giocatori, comunque è più facile loro riescano a conoscere una sola persona che io tutti loro. Ma ai tifosi interessano i fatti, la Roma aveva zero punti e dovevamo farne assolutamente. Sono convinto che la squadra possa dare tanto, dobbiamo continuare a dare serietà e lavorare con la determinazione che ci ha contraddistinto in questo mese”.
Al di là del fatto che ci sia qualcosa da sistemare, siete imbattuti in campionato.
“Sì, abbiamo fatto tanto, ma c’è moltissimo ancora da fare”.
La Roma ha quattro punti in più rispetto a un anno fa, Un risultato importante.
“L’importante è vedere alla fine dove saremo, a metà strada è solo una stazione. A fine campionato potremo valutare quello che abbiamo fatto, come abbiamo costruito, perché è sempre importante costruire qualcosa”.
Questo periodo servirà a recuperare infortunati?
“Ci proveremo sicuramente, mi auguro che gli infortuni siano lievi, in modo che qualcuno possa recuperare completamente in questi quindici giorni. Altri, tra recupero e l’essere pronti per la prima squadra, mi consenta di scegliere in maniera adeguata”.
Vucinic come sta? Novità?
“No, ma spero non abbia nulla di grave”.
Nel discorso degli infortunati fatto prima rientra anche Totti?
“Certamente Francesco farà tre/quattro giorni di riposo assoluto e riprenderà gradualmente. È stato un momento particolare, lui non è uno che molla facilmente. Vederlo dopo il gol non esultare o farlo al minimo indispensabile, e poi vederlo venirci a dire che si era fatto male abbiamo ci ha fatto avere paura. Quando l’ho visto rientrare in campo ho pensato ‘l’infortunio non sarà così serio’. È stato grande a rientrare e a darci una mano fino ai secondi finali”.
Sono cominciati i lavori sul campo ‘B’. Quando sarà utilizzabile?
“Non lo so, adesso cercheranno di venirci incontro. Io ci tengo moltissimo ai campi di gioco. La misura del campo di Trigoria deve essere uguale all’Olimpico, né più largo né più lungo, l’altezza dell’erba, come è fatta l’erba, Sono tutte piccole cose che devono essere fatte, altrimenti l’Olimpico non è più casa nostra, ma diventa un campo dove andiamo in trasferta, che non conosciamo. Tutto deve essere esattamente come all’Olimpico, in modo che quando andremo a giocarci sarà come stare a casa nostra”.


Anche dopo questa intervista mi chiedo se parlare cosi fosse cosi difficile per spalletti e compagnia bella prima di lui.
Ranieri mi piace sempre di piu', e anche se ancora e' presto, nessun'altro allenatore a mia memoria (sono dell'81) ha mai parlato cosi apertamente.

Il discorso sul campo e' chiaro che ha rotto i coglioni e non poco alla scimmia...e continua a ribadirlo sapendo di essere nel giusto.
Credo e spero che questo abbia trovato il modo per far scucire i soldi a cita.
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05/10/2009 23:34
 
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sulla cosa dei campi che li vuole uguali a quello dell'olimpico in tutti i loro aspetti, sembra che dica un'ovvietà, ma dice una gran cosa...

anche da questi particolari vedi che ranieri è un allenatore che cura ogni aspetto, anche il più insignificante.

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05/10/2009 23:53
 
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Si',Ranieri comunicatore è meglio di Spalletti.E' stato terapeutico per me l'addio di Spalletti da quel punto di vista.Le conferenze stampa sono più leggere,più chiare,tutte ripulite dai "comportamenti giusti",dagli "atteggiamenti giusti addizionati agli elementi",insomma despallettianizzate.Non se ne poteva più di quel vocbolario dietro cui Spalletti si nascondeva.
Come allenatore Ranieri nella sua carriera ha fatto bene,ha un'etichetta brutta molto ingiusta.Forse si può criticare il suo gioco,la sua mentalità ma i risultati che ha ottenuto in passato sono stati molto positivi,in relazione al materiale che ha avuto a disposizione.Non mi sembra abbia allenato il real,il barcellona o il manchester.
I giovani Ranieri o non Ranieri sono il nostro futuro prossimo,già lo vediamo,visto che mercato in entrata non si può fare e che fra cessioni e scadenze di contratto molti saluteranno.
[Modificato da lucaDM82 05/10/2009 23:53]
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06/10/2009 10:17
 
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a me invece dell'aspetto comunicativo non me ne po' frega' de meno e sul fatto dei campi ad esse' onesti bisogna' di' che è più de un anno che spalletti rompeva er cazzo dicendo che andavano rifatti..
io valuterei ranieri solo a stagione finita per i risultati che riuscirà ad ottenere e per le cose buone che farà, ma sinceramente il fatto che lui è romano e spalletti no, che lui parla mejo, è più chiaro, ecc. so' aspetti che secondo me hanno lo 0.0000000001% de importanza
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06/10/2009 17:00
 
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io sono molto contento di ranieri. non perchè è romano o romanista.
ma di certo lov edo come l'uomo giusto al momento... ritardato (meglio fosse arrivato a fine stagione scorsa).

non è tanto perchè parla "per noi tifosi", come dicono giampaolo e qualche giorno fa loser.
è che sa bene, los a fare meglio, c'ha più palle, o mettetela come vi apre, trovatelo voi il motivo... che in questa città le cose vanno dette e smascherate pare pare come sono.

i campi... è vero come dice giampaolo che Spalletti l'aveva detto... ma l'aveva sicuramente detto alla dirigenza, mentre all'ambiente il massimo che lui faceva è roba tipo: beh, si, forse, magari, può essere che c'è un problema, ecc...

questo invece arriva e dice: meglio a Castel Fusano...se questi coampi nonsono uguali all'Olimpico allora l'Olimpico non è casa nostra.

quando qualcuno ha provato a dire: non capiamo cosa ci chiede Ranieri non lo capiamo... lui ha risposto: "che correte appresso alla palla ae all'avversario, che c'è da capi???

morale, nel primoc aso hanno iniziato i lavori il giorno dopo, nel secondo caso, i giocatori a fare i finti tonti non c'hanno più nemmeno provato.

in questa città "a parlà chiaro se và".

per questo Ranieri mi piace.
pèr questo e pre ilf atto che se chief l'altro giorno diceva di Nisii che ancor anon ha capito il problema, e sono anni che parla di Roma, il signor Claudi Ranieri al contrario c'ha messo un nanosecondoa capire. l'ha pure detto e sta pure torchiando.

come tecnico nemmeno nè parlo, è troppo rpesto. al momento tra l'altro si potrebbe dire solo bene.


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06/10/2009 17:14
 
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ma infatti e' proprio di questo che si tratta, ha azzeccato immediatamente il problema e non ha lasciato spazio a "pensieri oscuri" o mal interpretabili...zitti e correte...e se potete sputate il sangue....e i risultati sono arrivati.
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27/10/2009 16:16
 
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intervista odierna
Ranieri: "Obiettivi? Il massimo di quello che possiamo fare quest'anno. Per come stiamo adesso firmerei per il quarto posto"



"Il campionato è ancora lungo. E' logico che per come stiamo adesso firmerei per il quarto posto. Preferirei giocarmela fino in fondo. Le difficoltà ci sono e io mi assumo le mie responsabilità. Non ci sono grandi acquisti? Allora bisogna fare di necessità virtù". Lo ha detto Ranieri in vista dell'incontro con l'Udinese, aggiungendo: "Ero consapevole prima di venire qui. Lo sapete meglio di me. So che è una cosa difficile, ma credo che l'essere romano dia qualcosa in più. Non amo piangermi addosso. Lavoro, lavoro, lavoro". In ogni caso "è difficile plasmare una squadra non tua". Gli obiettivi? "Il massimo. Il massimo di quello che possiamo fare quest'anno. A me non piace prendere in giro i tifosi. Ogni partita deve essere giocata al massimo, con spirito di sacrificio. Per me è importante la sfida continua. Nell'arco di un anno ci sono momenti belli e momenti brutti". La squadra? "E che la squadra è mia? E' diventata mia. Non l'ho fatta io". Quanto al nuovo manager Montali "non lo so, è stato chiamato dalla società. E' una persona valida e sicuramente farà bene. Se migliorerà il mio lavoro? Sicuramente, io avrò modo di pensare solo alla squadra. Conosco Montali, potrà fare solo che bene".



MENEZ SI FERMA DI NUOVO: "NON CI SONO VICE TOTTI"

"Il ragazzo si è operato tempo fa di pubalgia. Gli fa male, evidentemente ha preso un colpo domenica scorsa. Non è un caso, ma soltanto un infortunio. Mi dispiace". E poi: "Non ci sono vice-Totti, nemmeno Menez. Neanche Menez lo è, lo poteva solamente ricordarlo". Totti "ora che si è operato è più rilassato. Io lo ricordo sempre quando non c'è Totti, ma la squadra deve dare di più quando mancano i titolari".

PIZARRO, DONI, JUAN, VUCINIC
"Quali incomprensioni? Aver saltato due partite per preservarlo fisicamente. Cosa che non sto facendo con Vucinic, ma ne ho bisogno". "Ci sono dei ragazzi che hanno degli alti e bassi. In questo momento non riescono ad avere al 100% queste caratteristiche". Doni? "Ieri stava benino. Usciva e camminava. Viene con noi, se continua il miglioramento sarà della partita". Juan? "E pronto. L'avevo già detto che con l'Udinese sarebbe rientrato". Vucinic invece "è molto dispiaciuto".

IL CAPITOLO DE ROSSI

"Daniele non sta attraversando un buon momento, però dà sempre tutto. E' un ragazzo che gioca 80 partite l'anno. Quando noi riposiamo lui va in Nazionale e solo un macchina da guerra come De Rossi può sopportare carichi così. L'ho detto anche a lui: se avessi la possibilità lo farei riposare. L'importante non è il recupero fisico ma quello nervoso. A lui devo dire solo grazie".

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27/10/2009 16:32
 
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giove(R), 27.10.2009 15:07:

mah Loser, tu hai iniziato a criticare Ranieri dopo 48 ore che era qua...
io dal mio piccolo eremo e con il mio cervellino minuscolo penso che Ranieri c'è da 2 mesi, la Roma ha certi problemi da quando la seguo (anno 1979).
è un problema secondo me, quando ci sono problemi atavici mai esplorati, e invece si preferisce ogni volta andare a parare a destra e a manca.

a Milano a detta di tutti (boh...) grande roma (perciò bravo ranieri?) ma scippo di Rosetti...
la volta dopo non c'è Rosetti e allora i mali della Roma hanno un nome: Claudio Ranieri.

secondo me è proprio con questa ottica di cambiare sempre obiettivo che si rimane dove siamo.

Ranieri ha sbagliato tutto ed è stato detto pure dai sassi. ma la Roma ha problemi che vengono da un pò più lontano di Testaccio e San Saba.

poi vabbè... tanto ognuno la pensa come gli pare e se mi capita di fare le stesse critiche sempre da 30 anni evidentemente è perchè certe cose non le si vuole vedere.
meglio accusare una volta a destra una volta a manca. non si riolve un cazzo lo stesso, prò oh... la vita è migliore quando è varia.




mai detto "grande roma a milano". brutta roma invece, ma ciò non toglie niente allo scippo.
i problemi della roma non sono nuovi e sicuramente non hanno avuto il loro inizio con ranieri. ma non hanno avuto il loro inizio neanche con vucinic.
anzi, mi da un po' fastidio tutto questo facile accanimento contro di lui. sarà quel giocatore senza carattere che è. ma allora diciamola tutta: in un ambiente come quello della roma è praticamente impossibile crescere. ne conosciamo le cause e ne parliamo tutti i giorni. alla roma devi arrivarci già fatto, pronto e navigato, altrimenti sei rovinato. ne fanno le spese vucinic, menez e altri.
secondo me bisognerebbe lodare vucinic per aver resistito così a lungo, in fondo parliamo del capocannoniere della roma della scorsa stagione.
ma ognuno si va a cercare i capri espiatori che più gli calzano.
se me ne devo scegliere uno anch'io, mi scelgo ranieri. non solo perché non mi è mai piaciuto e probabilmente mai mi piacerà, ma per la conferenza stampa di oggi. non penso che si sia accorto dei problemi della roma solo due mesi fa. vive nel mondo del calcio e qualche voce l'avrà pure sentita. inoltre non è uno sconosciuto emergente. perciò una valutazione si può già fare. ranieri fa esattamente quello che avevo scritto alcune settimane fa: cambia troppo spesso formazione e moduli, e manda in confusione i giocatori. e aggiungo adesso che non ha uno schema valido che sia uno e che la sua retorica (grinta e gladiatori) sembra essere l'unica arma del suo arsenale psicologico.

uno piange lacrime nello spogliatoio, almeno così dicono. l'altro piange a parole in pubblico.

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Ever tried. Ever failed. No matter. Try again. Fail again. Fail better.
(Samuel Beckett, Worstward Ho)
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27/10/2009 16:40
 
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Re:
BeautifulLoser, 27/10/2009 16.32:


la sua retorica (grinta e gladiatori) sembra essere l'unica arma del suo arsenale psicologico.



pensavo la stessa cosa...


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27/10/2009 17:48
 
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Re:
BeautifulLoser, 27/10/2009 16.32:




mai detto "grande roma a milano". brutta roma invece, ma ciò non toglie niente allo scippo.
i problemi della roma non sono nuovi e sicuramente non hanno avuto il loro inizio con ranieri. ma non hanno avuto il loro inizio neanche con vucinic.
anzi, mi da un po' fastidio tutto questo facile accanimento contro di lui. sarà quel giocatore senza carattere che è. ma allora diciamola tutta: in un ambiente come quello della roma è praticamente impossibile crescere. ne conosciamo le cause e ne parliamo tutti i giorni. alla roma devi arrivarci già fatto, pronto e navigato, altrimenti sei rovinato. ne fanno le spese vucinic, menez e altri.
secondo me bisognerebbe lodare vucinic per aver resistito così a lungo, in fondo parliamo del capocannoniere della roma della scorsa stagione.
ma ognuno si va a cercare i capri espiatori che più gli calzano.
se me ne devo scegliere uno anch'io, mi scelgo ranieri. non solo perché non mi è mai piaciuto e probabilmente mai mi piacerà, ma per la conferenza stampa di oggi. non penso che si sia accorto dei problemi della roma solo due mesi fa. vive nel mondo del calcio e qualche voce l'avrà pure sentita. inoltre non è uno sconosciuto emergente. perciò una valutazione si può già fare. ranieri fa esattamente quello che avevo scritto alcune settimane fa: cambia troppo spesso formazione e moduli, e manda in confusione i giocatori. e aggiungo adesso che non ha uno schema valido che sia uno e che la sua retorica (grinta e gladiatori) sembra essere l'unica arma del suo arsenale psicologico.

uno piange lacrime nello spogliatoio, almeno così dicono. l'altro piange a parole in pubblico.




si, ma Ranieri è appena arrivato e ha tutto il diritto di toppare. persino obrobri come domenica (faty trequartista, mi tieni in campo vucinic e taddei morti, metti Pit, ecc...).
Vucinic non difende una palla, se la fa togliere come l'ultimo dei ragazzini dal difensore, pure il peggior difensore al mondo, che arriva col caffè se lo beve e se ne va con al palla, con Vucinic addormentato).
non è da questo scorcio stagione che abbiamo (non solo io, ma chiunque sia sveglio) Vucinic come un giocatore che ci rischi di restare con un palmo di naso.

un conto è chi ha avuto controprove, mille controprove, e che al suo quinto anno, invece di esplodere si caca addosso peggio che peggio.
un conto è uno che è appena arrivato.
tu hai iniziato acriticare Ranieri da subito e va bene. Ranieri non lo scopriamo certo oggi, non allena da oggi.
ma un minimo di bonus per uno che ha bisogno di capire certi "polli" io lo pretenderei.
la roma ha il problema che come hai detto tu afforntiamo ogni giorno, almeno noi.
Vucinic è un emblema di questo problema atavico. e quando ti mangi quel gol, anzi, perchè c'è un portiere che te la può sempre parare, quando non prendei nemmeno lo specchio, per quanto mi riguarda non hai più scuse, sei finito nella mia considerazione.
Vucinci è una punta che non ha il dna della punta, anche a milano aveva una palla davanti a dida, ma invece di tirare di prima intenzione come cristo comanda alle punte, lui ha stoppato, e domenica l'ha piazzata con sufficenza, allo stesso modo.
questa non è Roma che l'ha rovinato, è lui che è una merda d'uomo, senza un grammo di palle.

per Ranieri è diverso, primo perchè è appena arrivato. secondo perchè caso mai questo qui, che non è certo Sacchi, almeno ha una storia che parla di carattere.

casomai, se devo affidarmi a qualcuno per cambiare registro, il solito registro da fregnette romane, punto su Ranieri.

c'è una bella differenza tra l'avere le palle snervate dopo 5 anni di vucinic, e prendere a criticare da subito il nuovo allenatore.

poi io, siccome non ho cristi in paradiso, sono pronto ad abbandonare anche Ranieri, am non epr un cambio sbagliato, piuttosto se mi viene meno su ciò che mi aspetto, pretendo da lui.

perchè è inutile predicare grintta e carattere e poi nona vere il coraggio di togliere proprio quello che è l'emblema dell'anticarattere.
a quel punto Ranieri, reiterando con Vucinic, perderebbe la sua, forse unica, aura.

ma c'è un abisso tra criticare ranieri dopo 48 ore, e non poterne più di uno come Vucinic.


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27/10/2009 18:52
 
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Re: Re:
giove(R), 27.10.2009 17:48:


Vucinic è un emblema di questo problema atavico. e quando ti mangi quel gol, anzi, perchè c'è un portiere che te la può sempre parare, quando non prendei nemmeno lo specchio, per quanto mi riguarda non hai più scuse, sei finito nella mia considerazione.
Vucinci è una punta che non ha il dna della punta, anche a milano aveva una palla davanti a dida, ma invece di tirare di prima intenzione come cristo comanda alle punte, lui ha stoppato, e domenica l'ha piazzata con sufficenza, allo stesso modo.
questa non è Roma che l'ha rovinato, è lui che è una merda d'uomo, senza un grammo di palle.




a parte il fatto che trovo ingiusto fare di vucinic, un montenegrino, l'emblema di un problema forse atavico, ma di sicuro romano e romanista.
chi te lo dice che non abbia il dna della punta? nel suo penultimo anno a lecce ha fatto un ottimo campionato, nelle coppe non ha mai sfigurato, in nazionale segna praticamente sempre.
secondo me è un giocatore in crisi; un giocatore, che prima di andare in crisi, non è mai stato sostenuto o guidato come sarebbe stato necessario farlo. intendo a livello tecnico e caratteriale. spalletti di questo non era capace; un "direttore sportivo" che avrebbe potuto farlo, non esiste, nonostante ci sia una voce relativa a questa funzione nel bilancio della roma. (e non mi venite con "che c'entra brunetto", "brunetto è troppo buono", "non mi toccate brunetto" e cazzate varie.)
chi lo dice che vucinic non si possa recuperare? per farlo ci vorrebbe un ambiente che non sia marcio al 100% perché gli esseri umani non sono monadi autosufficienti. in un ambiente giusto, wegner ha recuperato uno come tony adams (dato che gira la voce che vucinic sia alcolista).

come emblema dei difetti che (giustamente) attacchi non lo vedo proprio.
il tuo accanimento mi sembra eccessivo. e dargli dell'uomo di merda è un po' pesante. vucinic i fischi se li è sempre presi, dalla sua prima stagione a roma ad oggi. altri incassano e stanno zitti.


addendum: una precisazione. vucinic è alla sua quarta stagione con la roma, non all'inizio o al termine della quinta.
[Modificato da BeautifulLoser 27/10/2009 18:55]

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Re: Re: Re:
BeautifulLoser, 27/10/2009 18.52:




a parte il fatto che trovo ingiusto fare di vucinic, un montenegrino, l'emblema di un problema forse atavico, ma di sicuro romano e romanista.

non ci siamo capiti: non è che Vucinic ha portato il lassismo in un ambiente di guerrieri "Spartani dei tempi di Leonidas"... quando dico che è l'emblema dei nostri atavici problemi intendo che sono proprio questi i giocatori che NON DOVREMMO MAI volere con al nsotra maglia.
sono questi mollaccioni di merda che ti abbandonano in mezzo alla strada, che noi dovremmo sempre rifiutare. fanculo la tecnica e i begli sprazzi e i grandi periodi (brevi) di un mesetto di faville...
i Vucinic, i Mancini, i Candela, questi qui... non li dovremmo ami andare a prendere. e se ce li prendono, gli dovremmo, NOI che alla Roma ci teniamo davvero, correre appresso con la frusta chiodata.
e ti ribadisco, come ho fatto nel post dei nostri tristi eroi. pensa alla contestzione dell'anno dell scudetto. lì c'è tutto. è tutto scritto. è IL MANUALE.

e ora cado a smontare, non me ne volere le tue successive affermazioni... e guarda che non lo faccio per contrapposizone preconcetta a te, con cui altre volte mi trovo d'accordo


chi te lo dice che non abbia il dna della punta? (hai visto il modo in cui NON TIRA di prima intenzione davantia Dida a milano? o avevi occhi solo per Rosetti? una punta con il DNA da punta, lì tira di prima Loser, mai e poi mai si ferma e si torva fermod avanti al portiere. hai visto come tocca, anzi, praticamente LISCIA quel pallone contro il Livorno, Loser? uno che sta attraversando quel momento che attraversa lui? che capisco che non ti riesca nulla, ma cazzo, ahi il culo che ti arriva quella palla là, una manna, perchè mica capita a tutti i giocatori in difficoltà di avere questi "vassoi d'argento"...e lui che fa... talemnte non ci va con decisione, talmente ha la sufficienza che gli scorre nel sangue, che per piazzarla la liscia addirittura, tanto la tocca morbida. giuro sulla madonna addolorata che io il piccolo giovanni sbrocca 41enne decrepito che non entra in un capo nemmeno di calcetto da almeno 10 anni, a Vucinic quanto a istinto di bomber gli do scuola e doposcuola!)

nel suo penultimo anno a lecce ha fatto un ottimo campionato (ecco lo sapevo... "ahò ma quando Candela "gioca" è il miglior terizno sinistro del mondo" già... ma quando "giocava"? un anno si e uno no! questi NON saranno mai i miei giocatori. e Mancini? Amantino nostro? ma come no? "quando gioca" è devastante.... ma "QUANDO" giocava? QUANDO? e tu mi parli di Lecce, cioè 5 anni fa? una vita? e perchè giocava con Zeman (i danni come si vede, del boemo, si propagano ancora, ci accolliamo oggi a 5 anni distanza una merda come Vucinic, solo perchè con quel cazzo di Boemo, ha fatto 21 gol... incredibile... non ce lo toglieremo mai di dosso sto Zeman, figuriamoci Vucinic...), nelle coppe non ha mai sfigurato, (peggio! non fai che accrescere il miom risentimento. in ogni caso ti dico che come i tempi di Lecce sono passati da 5 anni, così oggi stiamo in un altra coppa e Vucinic sta facendo schifo al cazzoa nche qui, e con qvversari molto inferiori.) in nazionale segna praticamente sempre (su rigore...) .
secondo me è un giocatore in crisi; un giocatore, che prima di andare in crisi, non è mai stato sostenuto o guidato come sarebbe stato necessario farlo. intendo a livello tecnico e caratteriale. spalletti di questo non era capace; un "direttore sportivo" che avrebbe potuto farlo, non esiste, nonostante ci sia una voce relativa a questa funzione nel bilancio della roma. (e non mi venite con "che c'entra brunetto", "brunetto è troppo buono", "non mi toccate brunetto" e cazzate varie.)
qui siamo d'accordo. che Vucinic non sia questo e chje poss afare meglio e che sia in un momentaccio lo dico anche io, come sostenere il contrario... ma non esiste Patric che Vucinic giochi ogni santa palla per battere il record di quanto ci si metta aperderla, ma guardalo per favore, ogni volta che gli arriva una palla, guardalo, anche i bambini gli levano il pallone, con la pippa in bocca..., e spiegami come si faccia a non centrare nemmeno lo specchio su una palla come domenica, dove con tutto che attraversi quel momentacico lì, hai anche la fortuna di ricevere qul pòpò di regalo, dove puoi TU cambiare la partita (eravamo al sesto minuto del secondo tempo) E TU LA PALLA PRATICAMENTE LA LISCI!!!! ma dov'è un minimo di orgoglio? di amor proprio? DOVE CAZZO STA????!!!???chi lo dice che vucinic non si possa recuperare? per farlo ci vorrebbe un ambiente che non sia marcio al 100% perché gli esseri umani non sono monadi autosufficienti. in un ambiente giusto, wegner ha recuperato uno come tony adams (dato che gira la voce che vucinic sia alcolista).
guarda io posso perdonare chiunque, e Vucinic può anche recuperare, non lo escludo certo io che non sono Dio.
ma se un pò leggi quello che scrivo, avrai notato che quando difendo (solo per il momento, perchè non ho idoli) Ranieri, allo stesso tempo gli muovo una critica feroce: "non sei credibile a predicarmi grinta, se non hai le palle di togleire questa ameba dal campo, da non farglelo piàù vedere finchè non lo vedi che si mangia, rosicchia, rosica, l'acciaio temperato, tanta è la rabbia".
Vucinic può riprendersi? se fossi IO l'allenatore della Roma, ci crederei e ci spererei pure.
ma Vucinic io dopo Livorno lo prendo, lo metto davanti alla tv e gli faccio vedere quella palla che lui spreca con il livorno, gli faccio vedere tutte le palle che perde senza lottare, e gli chiedo, fornendogli io la risposta "e tu ritieni di poterti presentare in campo? no. tu il campo non vedi più, anche fino a giugnoi se necessario. tu così stai tradendo ME che t'hos empre fatto giocare, e stai tradendo compagni e tifosi. tu non meriti di andare in campo fino a che non trovi chissà dove te lo sei perso un briciolo di ogoglio e di senso di responsabilità. tu non stai a casa tua che fai quello che vuoi. tu hai dei compiti, delle responsabilità. e io non sono un pazzo, anzi sono stufo, per darti altre occasioni. da oggi gioca Okaka, e se sta male lui, Baptista, e se sta male anche lui, un ragazzino ddella Primavera, o degli Allievi. anche un quindicenne. persino quello avrebbe più orgoglio e più palle sotto. arrivederci. ci vediamo quando sei uscito dalla latrina nella quale sei finito da solo". se Ranieri non fa questo, e penso che non lo farà, mi deluderà a morte. perchè puntavo molto su di lui.


come emblema dei difetti che (giustamente) attacchi non lo vedo proprio.
io si. lui e il modo bnuonista in cui lo giustifichi tu o chi per te. addirittura parlandomi dei tempi di Lecce. vedi sopra.
il tuo accanimento mi sembra eccessivo. e dargli dell'uomo di merda è un po' pesante. è poco, è nulla. vucinic i fischi se li è sempre presi, dalla sua prima stagione a roma ad oggi. altri incassano e stanno zitti.
e c'è chi ha subito persino minacce vere dalla folla inferocita ma sul serio. e da quel momento è partita in quarta chissà come mai e ha vinto lo scudetto.

addendum: una precisazione. vucinic è alla sua quarta stagione con la roma, non all'inizio o al termine della quinta.




capirai... la prima cosa che mi viene da pensare è che sono 4 anni di troppo.


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28/10/2009 17:38
 
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eccone un altro che ha capito tutto... ricorda quei geni che con la barca che affondva se la prendeva con lo strano intercalare di Del Neri...
siamo pieni di geni e fenomeni qui a Roma.
è giusto chiedere il conto e mettere di fronte alle proprie responsabilità i primissimi responsabili.
il bello è che il giornalista si risponde da solo quando offre il dato numerico dei giorni di Ranieri sulla panchina della Roma.

[SM=g27989]

ALTRO CHE PATTON, QUESTO È DON ABBONDIO

pubblicata mercoledì 28 ottobre 2009

Et voilà, ladies and gentlemen: all’alba del cinquantasettesimo giorno di Roma, anche il conducator Claudio Ranieri alzò le braccia. Tracciando urbi et orbi, a un passo dal delicatissimo viaggio a Udine, un quadro a dir poco inquietante: difficile, se non impossibile, plasmare una squadra non sua. Visto come stiamo messi, meglio firmare subito per il quarto posto. E ancora: De Rossi e Vucinic dovrebbero fermarsi, ma in questa fase è indispensabile che vadano in campo, magari con le flebo; Menez non è un caso polemico, ma forse un caso clinico (per Ranieri, soffrirebbe addirittura di "distacco della membrana del pube"); Doni fino a lunedì zoppicava, ma se migliora oggi gioca di sicuro, visto che le alternative sono quelle che sappiamo (questo non lo ha detto, ma di sicuro lo pensa); l’assenza di Totti non deve costituire un alibi per i compagni e nemmeno per l’allenatore, però certo è un bel problema. Insomma, Claudio Ranieri prende le distanze da una squadra che, prima ancora che perdere vistosamente i pezzi, ammette di non sentire minimamente appartenergli. E allora, se non si arrende come un mese fa ha già fatto Spalletti (più o meno per le stesse ragioni), mette i puntini sulle "i".
Lavoro, mi assumo le mie responsabilità, ma non sono un mago, non ho la bacchetta magica. Non pare interessargli il rischio di veder trasfigurare la sua immagine da generale Patton in quella di un qualsiasi don Abbondio. Sembra pensare soprattutto a sé stesso, a dribblare il rischio di passare dal ruolo di salvatore della patria a quello di incapace, magari dimenticando che molte delle cose che lamenta oggi - l’invecchiamento della squadra, la sopravvalutazione di diversi elementi, l’impossibilità di intervenire sull’organico, le difficoltà a rivitalizzare atleticamente un gruppo spremuto e preparato da altri, la carenza di quattrini e di organizzazione societaria - doveva conoscerle alla perfezione già cinquantasette giorni fa. Quando, pure, non ci pensò due volte ad accettare la considerevole proposta del club, 2,3 milioni di euro lordi per la stagione in corso, 3,7 per quella 2009-2010. Lo ha fatto perché tifoso della Roma da sempre, ha ripetuto più volte in queste settimane. Più probabilmente, lo ha fatto soprattutto perché è un professionista, perché gli mancava il contatto con il campo (non lo stipendio, che percepiva ancora dalla Juve), perché l’offerta gli arrivava finalmente da una grande piazza. Al momento di presentarsi a Trigoria, il primo di settembre, aveva risposto con un sorriso a chi gli chiedeva che squadra pensasse di allestire: datemi il tempo di vedere i giocatori. In realtà sapeva che guasti avrebbe trovato. Aveva seguito le vicende della Roma, sia pure da lontano, con molta più attenzione di quanto riconobbe al primo impatto.



Prima ancora che con i proprietari della società, aveva avuto modo di confrontarsi serenamente con Spalletti, che gli aveva tracciato un quadro fedele della situazione. E aveva parlato a lungo soprattutto con Bruno Conti, che conosce da una vita. Forse, si anche era illuso - con quel minimo di presunzione che colpisce spesso chi sa il fatto suo - che rimettere le cose a posto sarebbe stato meno complicato.
Di sicuro da quel momento in poi il suo atteggiamento è cambiato giorno dopo giorno. Prima ha preso di mira la disorganizzazione di Trigoria: i campi degni della spiaggia di Castelfusano, altre gravi carenze strutturali (il settore sanitario, ad esempio), l’assenza di una figura di raccordo tra la squadra e la società. Poi ha fatto intuire di non essere soddisfatto dei comportamenti di alcuni giocatori in allenamento, né della generale tendenza del gruppo a inseguire un’identità - di gioco e di mentalità - ormai smarrita. Ieri, si è espresso con chiarezza inequivocabile sulla sua idea di squadra: non l’ho costruita io, non posso plasmarla a mio piacimento.


Un’altra società, altro che ottimizzazione delle risorse umane, gli chiederebbe subito conto di questa vistosa presa di distanze. Ma questa è la stessa Roma che ha consentito a Spalletti di trattare con il Chelsea, e un anno dopo per la Juve, preoccupandosi solo di tenerlo buono e tranquillo a guardia del bidone (anzi, di diversi bidoni), senza cogliere in quelle vicende il segnale di una storia finita; che non è mai intervenuta quando l’architrave dell’intera struttura tecnica di una squadra logora e impoverita, vale a dire l’insostituibile capitano Francesco Totti, prima con Spalletti poi con lo stesso Ranieri è diventato bersaglio di spallate in gran parte gratuite e comunque particolarmente sgradevoli in una fase di discussione di rinnovo contrattuale (non a caso sempre rinviato); che a distanza di quattro anni e mezzo dal divorzio da Franco Baldini, anche su sollecitazione di Ranieri, s’è finalmente accorta che i quadri dirigenziali andavano potenziati e che comunque ha provato a farlo ingaggiando, per la "gioia" soprattutto di Bruno Conti, già primo riferimento dell’area tecnica, il re della pallavolo.


In questa situazione, e con questi presupposti, la Roma gioca stasera a Udine, contro una squadra che viene da tre sconfitte (ma anche contro una società-modello). Dovrà farlo nella consueta desolante emergenza: con gli acciaccati che sappiamo forzatamente in campo e senza Totti, Pizarro, Riise, Menez e persino Burdisso, bloccato all’ultimo istante da un fastidio al polpaccio sinistro. Facciamoci il segno della croce. Almeno pregare possiamo permettercelo: non costa niente.


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29/10/2009 11:07
 
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non commento le cazzate de 'sto giornalista perchè veramente più il tempo passa e più il livello dei giornalisti s'abbassa sempre più inesorabilmente.. ormai non c'è più differenza tra i "marioni" e quelli che scrivono sui giornali e questa è veramente una cosa allarmante.
Detto questo per me anche ranieri ha toppato e devo di' che sinceramente da lui mi aspettavo molto più buon senso e scelte logiche e "semplici" e invece fino a mò me pare che ha sempre provato a fa' er "fenomeno" facendo scelte sorprendenti e molto cervellotiche e in una squadra de psico-labili e de gente che dovrebbe anda' dallo psichiatra in massa sinceramente non me pare la cosa più azzeccata..
comunque è ovvio che è arrivato da poco e come dice giustamente giove c'ha pure il diritto de fa' cazzate, visto che qua c'è gente che fa' cazzate da anni ormai, però da uno con la sua esperienza m'aspettavo molta più "normalità", tutto qua.
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29/10/2009 13:10
 
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Re:
gianpaolo77, 29/10/2009 11.07:

da uno con la sua esperienza m'aspettavo molta più "normalità", tutto qua.




anche io sicuramente. e anche più coerenza e uniformità di trattamenti.

è forse qui che come ho già detto Ranieri mi delude di più.
a Mexes l'ha messo subito in panchina, a Menez alla seconda partita di merda, l'ha accusato pure in conferenza stampa e persino uscendo dal campo, si vedeva che ce l'aveva palesemente e senza fare nulla per nasconderlo, con lui.

invece Vucinic lo tratta in modo diverso. quando c'è comuqnue Okaka in panchina, che quando ha giocato, di certo non ha fatto molto peggio, anzi.

così facendo, restando ostaggio del "faccio il duro ma solo con chi me lo posso permettere perchè l'unica riserva che ho di Vucinic è un mezzo primavera", Ranieri si caca addosso proprio sul punto principale di forza. o forse su quello che credevamo noi fosse il suo punto di forza.


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30/11/2009 08:36
 
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Non stravedo per questo allenatore, ma fino ad oggi ha toppato solo un paio di dichiarazioni e la gara col Livorno dove c'è stata una gestione misteriosa di cambi e giocatori. Per il resto ci sta mettendo molto di suo e quando vince bisognerebbe dargliene atto e basta senza tirare fuori Spalletti come dicevo in un altro post.
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“La curva sud ci ha dato una lezione, si può anche perdere, si possono anche subire amare sconfitte, ma con quegli striscioni che hanno esposto ci hanno fatto capire che nei momenti sfavorevoli bisogna aumentare le energie. Loro ci danno la fede noi gli dobbiamo dare il carattere”. Dino Viola
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Re:
Sound72, 30/11/2009 8.36:

Non stravedo per questo allenatore, ma fino ad oggi ha toppato solo un paio di dichiarazioni e la gara col Livorno dove c'è stata una gestione misteriosa di cambi e giocatori. Per il resto ci sta mettendo molto di suo e quando vince bisognerebbe dargliene atto e basta senza tirare fuori Spalletti come dicevo in un altro post.




si perchè Vucinic che, rigore in movimento, non prende nemmeno lo speecchio ( [SM=g27996] [SM=g27996] [SM=g27996] ), fischia...
avoja a fà i cambi poi...[SM=g27985]
[Modificato da giove(R) 30/11/2009 15:36]


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30/11/2009 16:30
 
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stemperiamo



è uguale cazzo [SM=g27987]

e bravo ranieri che sta al gioco, altri non l'avrebbero permesso [SM=g28002]
[Modificato da chiefjoseph 30/11/2009 16:32]
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E' vero che ci sono dei dissapori tra lei e Cicinho?
"Tante volte mi viene da ridere. Le difficoltà di Roma sono queste. Quando non c'è niente bisogna inventare qualcosa. Scrivete sui giornali non potete scrivere delle cose per poi andarne a riparlare in radio e alimentare tutta la trasmissione. Signori miei dobbiamo essere seri e amare questo lavoro. Non si fa così. Se mi incazzo con qualcuno lo vedete non ve lo mando a dire. Qui c'è uno spogliatoio stupendo, dopo 30 anni di carriera vi dico che è il miglior spogliatoio fatto di bravi ragazzi. Se ci sono cose vere va bene, mettete il coltello nella piaga, pulitelo il calcio, ma se non ci sono cose vere per cortesia, controllatevi, chiedete ai diretti interessati, ma non potete fare questo, scrivere falsità. Sono invenzioni totali quelle che scrivete. Avete degli informatori sbagliati. E' falso quello che scrivete. Tra me e questi giocatori non c'è nulla. Dico che scrivete falsità e continuo. Io amo il mio lavoro".

Fateci vedere gli allenamenti..
"Ma se devo provare una soluzione tattica, lo devo far vedere anche a voi cosi lo dite a tutti?. Ma allora dove sta il mio lavoro fatemi capire? A Trigoria non entrava nessuno prima. Questo era il calcio che io conoscevo. In 30 anni che faccio l'allenatore e il giocatore. Spesso e volentieri vedo una cosa scritta, poi dopo due tre giorni il giornalista viene da me e mi chiede se era vero quello che aveva scritto. Se c'è un qualcosa scrivetelo. Ma se è falso no".


RANIERONE!!!
[SM=g28002] [SM=g28002] [SM=g28003]
[Modificato da giove(R) 02/12/2009 17:06]


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02/12/2009 17:21
 
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Ho ascoltato per radio il pezzo in cui si è alterato.I vari conduttori ovviamente hanno difeso la categoria(Petrucci per primo).
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